Cappuccetto Rosso e il Lupo
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Info su questo ebook
Ho scritto questa commedia fiabesca con musica per la rassegna Teatro Ragazzi del Teatro Comunale di Alessandria. Era il 1990. Lo spettacolo è stato in cartellone per parecchie stagioni arrivando a più di diecimila spettatori paganti. Piccoli spettatori, con le loro maestre. Io, che ero regista dello spettacolo oltre che autore del testo, mi nascondevo tra di loro. Mi piaceva condividerne le emozioni da vicino. Ricordo quei momenti con nostalgia. Dedico questo libro a tutti quei piccoli spettatori.
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Anteprima del libro
Cappuccetto Rosso e il Lupo - Nazzareno Luigi Todarello
Cacciatore
PRIMO QUADRO
Davanti al sipario chiuso.
PEDRO PEDRON Signore e signori, ladies and gentlemen, messieurs e mesdames, bienvenidos, welcome, bienvenuti su questa pubblica plaza, pubblica piazza! Devante a este clarito pubblico mi è d'uopo cavarme el sobrero ed inchinarme. Ecco fatto. Anche a voi.... anca a vos... aussi a vous, merci. Ecco fatto. Oggi, finalmente anche ad Alesandria, potrete venire a la conoscenzia de la plù grande et fenomenal descoverta medico y scientifica de la istoria. Señoras et señoritas, non doverrete avere mas paura de nada, paura di nulla; señores, non temerrete mas por el vostro futuro: ogni vostro problema ESTETICO-ESISTENZIALE è stato risolto, aqui, hasta la vista, olè! Ricordate, NON SOY AQUI PER IMBROGLIAR, non son qui par regalar, non son qui par vendere; attenzion, non son qui per racontar frottole, storie o storielle, bugie, fandonie, menzogne y menzognette, ciancias, barzellas y barzellettas, folas y pettegolezos, panzane, panzanelle, trallallero y pinzillero, MA... la pura y onesta y sacrosanta verdad, VE-RI-TA'. Yo dico siempre y siempre la verdad, la VERITA', ragion per cui non dico mai mai la bugias. Mi credete? Voi credete me? Bueno, carissimos amicos, està el momento de dirve de la cosa che se trata, de la cosa che ho portato hoy aqui para vos, o Alessandrinos, abitante felices de Alesandria, muy clarita città de la muy clarita Italia, olè. Dal tiempo che Adamo y Eva fur scaciate fuor del paradiso terestre por affrontar la loro dura vita de fatica y de dolor, un solo è stato il grande y vero problema de la umanidad: non las guerras, non las carestias, la fame, las pestilenzias e las malattias; non el trabajo, il lavoro, los niños, la disoccupazion, las lacrimas, la muerte y la resurezion, MA... mesdames et messieurs, el drama de tutos los dramas, el problema de los problemas, la disperazion de l'uomo e de la mujer, sapete qual è? No! Ve lo dico io, son venuto aqui por este: el vero problema è LA PRESENZIA DE LAS RUGAS, sì, LA PRESENZA DELLE RUGHE!!! Sissignori. Cosa c'è de più triste de una faccia che se reduce como una foglia seca de autunno, de più desolato de las zampas de galina soto lo ocios; cosa de più avilente, malinconico, mesto, abatuto, costernato, depresso, dolente, infelix, sconfortado... de una facia bella e lucida che col pasar del tiempo se reduce a un campo arato, con los solcos de qua e de là, de qua e de là? En lo sueños de la umanidad, nei sogni dell'umanità se agira un fantasma muy spaventoso: todos vede se mismos, tutti vedon se stessi, con la