Scoprire il Messico e le città maya, viaggiando in auto
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Anteprima del libro
Scoprire il Messico e le città maya, viaggiando in auto - Franco Folino
633/1941.
Introduzione
Il Messico è un paese estremamente vasto. La sua superficie è di quasi due milioni di chilometri quadrati. Vale a dire circa la stessa estensione di Italia, Francia, Germania e Spagna messi insieme.
Questo non significa solo marcate differenze climatiche, ma anche ambientali, economiche e sociali.
L’economia del paese non è poi così dismessa. Si considera che sia la quattordicesima a livello mondiale. Tuttavia, esiste una inimmaginabile disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza. Così il forte contrasto non è solo tra le metropoli americane di confine, come El Paso, e le più modeste città messicane, come Ciudad Juarez. Anche all’interno del paese vi è un marcato contrasto tra aree estremamente ricche e zone rurali, dove si vive in condizioni di estrema semplicità, spesso in assenza dei più semplici servizi comunitari.
Tutto il Messico è ricco di storia. Questo territorio è abitato da circa undicimila anni e tutte le differenti popolazioni che si sono susseguite hanno lasciato tracce importanti.
Anche se questo viaggio è principalmente dedicato alla scoperta della civiltà Maya, non mancherà occasione per incontrare altre testimonianze del passato.
Salvo disporre di molto tempo è praticamente impossibile visitare tutto il Messico in un solo viaggio. Meglio prevedere almeno tre distinte visite: il nord e la Baja California, il centro con la capitale, Città del Messico, e il sud.
In questo libro voglio proporvi un itinerario in auto attraverso gli stati meridionali del Messico. Questa regione è contraddistinta dalla presenza di numerosi siti maya, diffusi ovunque nel territorio. Alcuni sono molto famosi, perfettamente restaurati o posti in luoghi particolarmente belli. Altri sono nascosti in mezzo alla foresta tropicale, in gran parte diroccati e raggiungibili a fatica. È inutile che vi dica quali sono i più affascinanti.
I siti sono talmente numerosi che è necessario fare una selezione e scegliere i più interessanti da visitare. Anche se le città maya hanno una struttura molto simile fra loro, ognuna di quelle che vi proporrò nel corso del viaggio ha delle peculiarità che la rendono unica. Questo garantisce un viaggio mai monotono e sempre qualche aspetto nuovo e interessante da scoprire.
Lungo il percorso si avrà l’opportunità di conoscere il popolo messicano, con tutti i contrasti che lo caratterizzano. Si incontreranno i cittadini più moderni e abituati al contatto con i viaggiatori che giungono qui da tutto il mondo. Sarà però possibile incontrare anche gli abitanti delle zone più rurali, che vivono in condizioni di vita incredibilmente semplici. Proprio qui vi sorprenderà la loro curiosità per il viaggiatore e la voglia di conoscerlo. Ne apprezzerete l’estrema cordialità e la loro spiccata disponibilità all’accoglienza. In entrambi i casi sarà comunque un’esperienza interessante e coinvolgente.
Prima della partenza
La stagione migliore
Anche se l’area che andremo a esplorare con la nostra auto non sarà particolarmente estesa, avrete l’occasione di notare delle sensibili differenze climatiche.
La stagione delle piogge in Messico è solitamente concentrata tra giugno e ottobre. Per questo si preferisce solitamente visitare il paese nei mesi invernali. I mesi estivi sono terra di conquista per gli uragani e quindi è meglio evitare di viaggiare in questo periodo.
Pur in assenza di piogge, il sud del paese, meta del nostro viaggio, è caratterizzato da una intensa e costante umidità. Associata alle alte temperature, che oscillano prevalentemente tra i 23 e i 32 gradi centigradi, l’umidità rende a volte il clima molto difficile da sopportare. È particolarmente marcata nel Chiapas, dove spesso rasenta e raggiunge il 100%, e nella parte più meridionale dello stato di Campeche.
Ben altra cosa è il clima sulla costa. Qui il vento soffia costantemente e la temperatura è molto più gradevole. Qualche acquazzone è sempre in agguato, ma solitamente è di breve durata e non compromette i programmi di viaggio.
Si tratta quindi di scegliere la combinazione più opportuna, per trovare un clima gradevole e non trovarsi nel mezzo di un’orda di turisti. Probabilmente le opzioni migliori sono novembre, marzo e aprile, con il clima abbastanza gradevole e un numero non eccessivo di persone, sia nelle spiagge, sia nei siti archeologici. Dicembre e gennaio in genere sono mesi piuttosto affollati, in particolare per l’arrivo di molti turisti nordamericani.
Come arrivare in Messico
Il nostro viaggio inizia a Cancún. È il punto di partenza ideale per i numerosi collegamenti aerei che lo collegano con molti paesi. Le maggiori città degli Stati Uniti dispongono di collegamenti diretti, tra cui Los Angeles, Washington, Dallas, New York, Miami, Minneapolis Atlanta e Houston.
Dall’Europa invece i collegamenti diretti sono pochi. Voli senza scalo partono principalmente da Londra e Parigi. Il volo diretto dalla capitale francese dura circa 11 ore. Da Cancún sono inoltre disponibili collegamenti con le principali città del Messico e del Sudamerica. Qui è inoltre possibile programmare, all’arrivo o in partenza, qualche giorno di riposo negli splendidi hotel della costa. Un ambiente del tutto estraneo al resto del paese, ma perfetto per concedersi una breve pausa.
Altro vantaggio offerto da Cancún è che dispone di numerose agenzie di noleggio auto, in aeroporto o in città, consentendo così un’ampia scelta di vetture e tariffe. Tutte le più importanti compagnie hanno uffici in questa località.
Cibo e alloggi
La Cucina Messicana
Chi non conosce la cucina messicana! I ristoranti che propongono i piatti tipici di questa regione sono ormai diffusi in tutto il mondo. Certo consumarla qui è altra cosa. Non solo per l’estrema varietà dei piatti proposti, ma anche per le dimensioni delle porzioni che sono decisamente più abbondanti. Così ad esempio un burrito, che nelle città europee o nordamericane è lungo circa 10 cm, qui ne misura più di 20. Sono quasi sempre disponibili cibi vegetariani, comunque molto gustosi ed elaborati. La caratteristica comune a tutti i piatti è la vivacità della composizione, con accurati abbinamenti di colori, particolarmente vivaci. Anche nelle zone meno abbienti non è difficile trovare qualche locale con cucina che propone piatti semplici ma saporiti.
Il costo dei pasti è direttamente proporzionale alla vicinanza del ristorante con le località turistiche. Così nei principali centri abitati, quelli limitrofi alle zone archeologiche più famose, i prezzi sono più cari. Nei piccoli villaggi di transito il costo di una pietanza è