Viviamo In Una Simulazione

1. RAGIONAMENTI

Viviamo in una simulazione creata da un'intelligenza superiore in un grande computer quantistico. Questa forte affermazione, sicuramente, ti farà pensare alla mia poca credibilità e alla comodità di trovare, in questo libro, prove evidenti che supportano questa affermazione.

Ecco perché tenterò di dettagliare soto alcune delle principali conclusioni che permetteranno una migliore comprensione dell'esistenza del mondo simulato in cui viviamo:

a) Intelligenza Artificiale.

Gli umani hanno già attraversato una linea definitiva nello sviluppo tecnologico che promuove la creazione di intelligenza artificiale. In pochi decenni, appariranno roboti in grado di autoalimentarsi e aumentare esponenzialmente la propria intelligenza. Allo stesso modo, l'intelligenza artificiale diventerà consapevole della propria esistenza e verrà trasformata in un'intelligenza collettiva, ciascuna delle parti che lavora in un interesse comune. In questo modo, gli umani e i post-umani saranno molto lontani dal livello di intelligenza raggiunto dal raggruppamento collettivo di macchine artificiali coscienti. L'umanità diventerà una qualità identica per vari supporti fisici consapevoli. Inoltre, la risoluzione di tutti i fenomeni incomprensibili alla scienza, grazie alla straordinaria intelligenza di questa associazione robotica artificiale, aumenterà la potenza delle macchine e separare la frontiera tecnologica tra il biologico e l'artificiale.

Il nostro cervello con oltre 100.000 milioni di neuroni esegue 40.000 trilioni di operazioni al secondo mentre il computer più potente esistente ha una capacità di elaborazione superiore al doppio del cervello umano. Secondo la legge di Moore, ogni due anni il numero di transistor che si adattano a un microprocessore e la potenza di calcolo è raddoppiata. In pochi anni, i megacomputer saranno in grado di calcolare tutti gli istanti o pensieri di un'intera vita umana in poche settimane. A questo sviluppo tecnologico, si deve aggiungere lo sviluppo di computer quantistici, i computer che eseguono lo stesso lavoro che 2 elevato a N computer in parallelo, dove N è il numero di atomi in una sovrapposizione di stati. Attualmente, c'è un computer con 51 bit quantistici e 90 secondi di coerenza. In pochi decenni, le diverse intelligenze artificiali specializzate eseguiranno le attività umane senza errori, senza riposo e senza le restrizioni che causano la malattia o la morte.

L'intelligenza artificiale stabilirà la realtà virtuale delle particelle subatomiche che simulano il nostro universo, utilizzando qubit di informazioni all'interno di un programma molto specializzato di un computer quantistico, e creare una simulazione, complessa e ripetuta, con esseri biologici coscienti che non riescono a scoprire la loro appartenenza a quel mondo virtuale.

b) Meccanica Quantistica.

Due particelle subatomiche intrecciati presentano stati quantistici correlati, in modo che la misurazione di una di essi determinerà, istantaneamente, come si comporterà il suo partner anche se si trova a milione di chilometri di distanza. Quando due particelle entrano in contatto l'una con l'altra e si intrecciano in un singolo stato quantistico, rimangono collegate come se fossero parte di un singolo sistema in cui nessuna delle particelle ha uno stato quantistico da sola. Se costringo una particella interlacciata a girare a destra, il suo partner lo farà a sinistra, simultaneamente, anche se si trova all'altra estremità della Via Lattea. Le particelle interlacciate non hanno uno spin ben definito, semplicemente sono opposti. Quando una particella viene misurata e viene determinata la sua rotazione, immediatamente sappiamo che l'altra particella ha lo spin opposto, indipendentemente dall'angolo della direzione della misurazione e dalla distanza che separa entrambe le particelle subatomiche. Questo fenomeno quantistico, noto come entanglement quantistico, può essere spiegato sulla base del fatto che tutti i punti o i bit quantistici in una simulazione sono equidistanti dalla sorgente che esegue la simulazione.

Una particella fondamentale può essere in uno stato quantistico associato a due o più posizioni nello stesso momento. Quando osserviamo la posizione