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Il comodino metaforico
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Il comodino metaforico

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Virgilio, mercante del legno sapiosessuale, rievoca la storia d'amore con Ornella, architetta in crisi.

Affrontando con passione temi filosofici e utilizzando il linguaggio come gioco, suggerisce al lettore l'importanza di cogliere i doni che la vita offre e la bellezza di abbandonarsi all'emozione di un momento rendendolo infinito all'interno dei suoi stessi confini.

Una scrittura che si proietta oltre le comode metafore e denuncia anzitutto se stessa.

Gli amori incompiuti sono destinati all'eternità, scolpiti nella memoria degli amanti.

Fabiana Muni (1986) è nata e vive a Catania. Pedagogista di formazione, con una passione per la cultura umanistica e la scrittura, nel 2017 esordisce con il romanzo autobiografico Faccia di Luna, in cui racconta la sua battaglia contro il cancro e l'impiego della scrittura come farmaco dell'anima. Ha vinto il Premio Kiwanis (2006) e ha collaborato al testo Neurologia e psichiatria dello sviluppo (2012).
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateApr 9, 2020
ISBN9788831668460
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    Il comodino metaforico - Fabiana Muni

    Il comodino metaforico

    Prefazione di Rosalba Perrotta

    Descrizione

    Biografia

    Indice

    Prefazione

    Il comodino metaforico

    Prima pagina

    Seconda pagina

    Terza pagina

    Sospensione

    Atterraggio

    Quarta pagina

    Quinta pagina

    Ri-sospensione

    Ri-atterraggio e ultima pagina

    Sezione poetica

    Amanti immortali

    Anime prossime

    Giovane carne

    Bocca

    Tempo

    Haiku

    Virgilio, mercante del legno sapiosessuale, rievoca la storia d’amore con Ornella, architetto in crisi.

    Affrontando con passione temi filosofici e utilizzando il linguaggio come gioco, suggerisce al lettore l’importanza di cogliere i doni che la vita offre e la bellezza di abbandonarsi all’emozione di un momento rendendolo infinito all’interno dei suoi stessi confini.

    Una scrittura che si proietta oltre le comode metafore e denuncia anzitutto se stessa.

    Gli amori incompiuti sono destinati all’eternità, scolpiti nella memoria degli amanti.

    Questa edizione digitale inoltre include Note e Capitoli interattivi, Notizie recenti sull'autore e sul libro e un link per connettersi alla comunità di Goodreads e condividere domande e opinioni.

    Fabiana Muni (1986) è nata e vive a Catania. Pedagogista di formazione, con una passione per la cultura umanistica e la scrittura, nel 2017 esordisce con il romanzo autobiografico Faccia di Luna, in cui racconta la sua battaglia contro il cancro e l’impiego della scrittura come farmaco dell’anima. Ha vinto il Premio Kiwanis (2006) e ha collaborato al testo Neurologia e psichiatria dello sviluppo (2012).

    © Fabiana Muni, 2020

    © FdBooks, 2020. Edizione 1.0

    ISBN: 9788831668460

    Youcanprint

    L’edizione digitale di questo libro è disponibile su Amazon, Google Play e altri negozi online.

    In copertina:

    Illustrazione di © Alessandro Filetti, 2020.

    alessandro.filetti@gmail.com

    Quest’opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.

    È vietata ogni riproduzione, anche parziale, non autorizzata.

    Incomincia a leggere

    Il comodino metaforico

    Prefazione di Rosalba Perrotta

    book

    Indice del libro

    cloud

    Parole ricorrenti (Tagcloud) 

    autormano

    Notizie recenti su Fabiana Muni

    goodr

    Partecipa alla comunità di Goodreads

    condividendo domande e opinioni su questo libro

    «È un amore impossibile» mi dici.

    «È un amore impossibile» ti dico.

    Ma scopri che sorridi se mi guardi,

    e scopro che sorrido se ti vedo.

    «Di notte – tu confessi – Io ti penso…

    Ti penso giorno e notte, e mi domando se stai pensando… a me, mentre ti penso.

    La società, le regole, i doveri… ma tremi quando stringo le tue mani».

    «Meglio felici o meglio allineati?» ti chiedo.

    E il tuo sorriso accende il giorno, cambiando veste a ogni mio pensiero.

    «Questo amore è possibile» ti dico.

    «Questo amore è possibile» mi dici.

    Sesto Aurelio Properzio

    Prefazione

    Cosa c’è sul vostro comodino? Quali sono i libri che volete accanto, i romanzi-amici che vi accompagnano verso la conclusione della giornata e vi intrattengono se non riuscite ad addormentarvi o vi svegliate nel mezzo della notte?

    Il protagonista di questo romanzo un vero comodino non ce l’ha, e non vuole più averne da quando è caduto dal letto e ci ha battuto la testa. Possiede però un comodino immaginario carico di libri da cui trarre nutrimento e stimoli intellettuali. Un comodino metaforico affollato di testi che soddisfano il suo gusto per il pensiero, voci che giungono a lui da tempi e luoghi lontani per affascinarlo e stuzzicare la sua mente.

    Per una persona così trovare una compagna di vita e di avventure non è facile. È difficile ma non impossibile. E questo romanzo ci narra proprio l’amore sapio-sessuale tra Virgilio, nella vita agente di commercio del legno, e Ornella, misteriosa architetta dal nome dannunziano, incontrata da lui a una mostra d’arte (e dove altro, se no?).

    I due si vedono, si intuiscono proprietari di metaforici comodini gemelli e, trafitti dalla freccia di Cupido (o di Eros, se preferiamo, alla greca), vivono e celebrano il loro amore in un tripudio di citazioni di cui ambedue assaporano il gusto, tra giochi di parole e riferimenti sia alla cultura alta sia a quella popolare (Platone, Piramo e Tisbe, tedesco medievale, ma anche Aldo, Giovanni e Giacomo). E il lettore è invitato a danzare con loro, al ritmo scoppiettante di riferimenti intellettuali, etimologie, e giochi di parole.

    Seguiamo Virgilio e Ornella nel loro amore inconsueto fatto di telefonate, mail, chat, e anche di sogni. Li accompagniamo nella scorribanda clandestina alla Valle dei Templi, e assaporiamo insieme a loro la torta alla mela con un pizzico di cannella del bar in cui si sono rifugiati per sfuggire alla pioggia e alle raffiche di vento.

    E dopo? Poi, quando tutto sarà finito?

    Dopo resteremo con Virgilio a riflettere sul segreto di Ornella. A ricordare insieme a lui la sofferenza che ha reso possibile l’incontro con la proprietaria del comodino gemello. E i versi che cristallizzano, vibranti, la magia del suo amore ci terranno compagnia.

    Un romanzo insolito, quello di Fabiana Muni, un racconto intrigante, arguto, giocoso e pure malinconico, come la sofferenza sottile dei suoi protagonisti. Una narrazione che invita a condividere una cerebrale e turbinosa avventura erotica. Eros e cervello? A molti potrebbe sembrare un ossimoro impossibile. Ma non lo è.

    Rosalba Perrotta

    Fabiana Muni

    Il comodino metaforico

    Prima pagina

    Siviglia, ore 10.00

    La sveglia suona per ricordarmi l’assunzione della pillola.

    Il letto ancora da rifare.

    L’aroma del primo caffè in uscita dalla moka.

    I raggi del sole da dietro la finestra.

    La burrasca nel mio cuore.

    La voglia di scrivere.

    Il benvenuto a te, caro lettore.

    Il mio nome è Virgilio, ho trentacinque anni e questa è la mia storia, o meglio una tra le tante. Una parentesi graffa – non quadrata, né tonda – di cui è composta la trama della mia vita. Prima di aprirla, però, qualcosa di me. Giusto per rendermi più familiare. Il mio sangue è misto; in esso scorrono globuli argentini di Cordoba (ereditati da mamma) e siciliani di Porto Empedocle – zona girgentina – (ereditati da papà). Ho precisato siciliani e non italiani perché a mio parere quest’isola è uno Stato a sé rispetto all’intero stivale; ma è un’altra faccenda e questa non è la giusta sede per discuterne.

    La duplice commistione è piuttosto palese

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