Cate, Uk, due mostri e una miss
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Anteprima del libro
Cate, Uk, due mostri e una miss - Maria Teresa Codovilli
633/1941.
CAPITOLO PRIMO
Stese a pancia in giù sull'ultimo pietrone della loro scogliera preferita, Caterina Iside Del Bene e Chiarastella Nicoletti, le due Amiche con la maiuscola, parlavano tranquillamente – almeno all'inizio – dei rispettivi segreti. Mancava poco ormai a mezzogiorno e tre quarti, e a quell'ora mamme e bamberottoli erano tornati a casa o in albergo da un pezzo; così pure gli anziani. C'erano solo le due ragazzine su scogliera e dintorni. A parte una coppietta sbaciucchiona, più in là, che non badava di sicuro alle loro chiacchiere e, a mollo dove ancora si toccava bene la sabbia sul fondo stando in piedi, sostava un turista bello grasso col crapone pelato color aragosta che Stellina in un primo momento aveva scambiato per una boa, di quelle disseminate lungo la costa per segnalare avvallamenti e buche.
Mentre Cate riferiva all'amica le spiegazioni ricevute quella mattina da Edoardo Scaramuzzi in libreria, Chiarastella spalancava sempre più i grandi occhi verde mare, e intanto per l'eccitazione giocherellava con la lunga coda castano scuro legata a salamini con elastici a tinte fresche come il costume a zigzag. Via via, sempre più sorpresa e incredula, interrompeva Cate con una VALANGA di domande, esclamazioni e dubbi, gratificando la compagna di non poche espressioni in spagnolo (la sua fissa del momento, da aggiungersi alla passione per la danza).
E allora ascoltiamo anche noi sull'assolata scogliera buona parte del tormentone delle repliche di Stellina, esterrefatta alle rivelazioni della Del Bene – Troppa grazia
dite, amici lettori? Beh, ve lo prometto: sarà solo per questa volta, coraggio! –
…
- Davvero, Cate? Non è stato None a tradire il segreto sul Triangolo di LI-PA-NIA e tutto il resto, quando è andato in libreria da Edoardo con l'antidoto nel flacone a forma di ziggurat? Ma allora como es posible che Edoardo Scaramuzzi conoscesse tutto l'inghippo e corresse così in tuo soccorso quando hai avuto l'incubo di Uk trasformato in Gorgona Medusa, e hai fatto morire di paura pure me e il mio Ciaffo?... Se lo Scaramuzzi, il topo
o la talpa di biblioteca e libreria
come l'ha soprannominato la tua dolce Zietta
avesse tardato anche di poco, adiòs al Trio, e la missione sarebbe rimasta per sempre top-secret! Che cooosa? D'accordo, Edoardo non è un topo, e nemmeno una talpa, ma sarebbe un guuuufooo?!? Ah, non proprio un gufo-gufo con le penne e tutto il resto, ma solamente l'antenato del Gufo Occidentale. Mm, però! E te lo avrebbe rivelato Arbis, il Governatore dei Continenti Uniti, dal 3.007?!? Madre de Diòòòòòs!!... E parlava da dentro il Sacro Libro della DANZA DEI TEMPI
, nella stanza scavata sotto il gelso?... Scusa Cate, ma per caso non è che ti sei fritta la cabeza, dato che faceva un caldo da insolazione mentre io, il Ciaffo e None aspettavamo attaccati a Uk e al gelso come una treccia di salsicce che tu e Mister Gufo finiste di giocare a nascondino?... Devo dire però che appena Scaramuzzi ha cantato senza tartagliare neanche un po' la canzone della Pura Energia, ci siamo sentiti tutti molto meglio di prima, compreso Uk che era diventato rosso como el fuego! Questo me lo ricordo, perché subito dopo..., eeehm, sono ancora tutta emozionata.... Insomma, ecco: mentre io e Daniele pedalavamo belli ricaricati sulla via del ritorno, il mio Babà finalmente mi ha detto che è in-na-mo-ra-to di me, e che io sono il suo Arcobaleno Doppio dopo la tempesta, eccetera eccetera! Pensa, chiquilla, un discorso così dal mio Ciàffoli che di solito con un beh
, un boh
e due grugniti esprime tutto e il contrario di tutto... Come? Ooooooh, anche tu hai sentito come un grande arcobaleno di felicità nel cuore?! E pure Stefanone Trùcioli, dici? E nello stesso esatto momento?!... -
(Gran sospiro delle due quasi teenager in sincrono). E il fitto dialogo riprese:
- Ma, tornando allo Scaramuzzi, come faceva a sapere ogni cosa già per conto suo, e in che modo doveva intervenire, eccetera eccetera? Chiii? Berto, il contadino che abita vicino a tuo nonno Vincenzo? Non sarebbe un semplice contadino?! Dai Cate, non raccontarmi che pure lui è un gufo, o un altro tipo di bestia: mica siamo a Carnevale, o sull'arca di Noè... Nààààà! Non-ci-posso-credere!!! Scaramuzzi ti ha spiegato che ha ricevuto da Berto l'incarico di vegliare sull'Alleanza Segreta, perché... Dai, ripetilo per favore, ché non devo aver capito bene... Berto Benvenuti a sua volta, FIN DAL LONTANO PASSATO, ricoprirebbe un ruolo importantissimo nel Giusto Mondo, e precisamente si batte per il Bene fin dal tempo dei Sumaaariiii?!?! Scusa muchacha, non sono brava come te in Storia. Fin dal tempo dei Somari dev'essere parecchio davvero! Ops: dei SU-ME-RI, giusto! Coooo? Tu in persona hai udito tuo nonno Vincenzo che l'avrebbe chiamato addirittura Maestà
??!!... Beh, cara Caterina, forse hai frainteso: magari non hai dormito bene dopo la raccolta delle pesche e tutta la confusione appresso. Booh, io ricordo che Berto era sì uno in gamba, ma come contadino, non come RE!...
Giuri che quel discorso tra Berto Benvenuti e tuo nonno Vincenzo, mentre ascoltavi sulle scale trattenendo anche il fiato, l'hai udito BENISSIMO e ti è rimasto impresso parola per parola? E che ancora non stai dando i numeri, nonostante tutto?...
Eddài, bellina, non c'è bisogno di scaldarsi così con la tua Amica Numero Uno... Come? Ah, ecco: anche se mi fossi acquattata con te sulle scale invece di russare beata nel letto, io non potrei comunque conservare le tracce mnemoniche più importanti e segrete perché Sua Maestà Sumera Berto Benvenuti ha steso il potente Velo dell'Oblio
. Ambè, se è così... Tu invece, in seguito, un contraccolpo via l'altro, avresti rimesso insieme quasi tutto il puzzle dei ricordi. MAH, se ne sei tanto sicura, bellina... Però, dai, lasciamelo buttar fuori, se no scoppio. Non sarà che magari te lo sei sognato quel famoso dialogo fra tuo nonno e Berto? E che magari il libraio Scaramuzzi si è lasciato simplemente prendere la mano dalle trame dei suoi amatissimi libri?... -
A questo punto Caterina, che sbuffava e friggeva da un po', offesa e infuriata interruppe la sequela delle interminabili obiezioni:
- Uffa, Stellina, piantala! Ma SE TI DICO che le cose stanno proprio così al mille,
e che non ho sognato un bel niente, né a occhi chiusi tipo incubo del cavolo,
né l'ho fantasticato a occhi aperti e nemmeno con le palpebre a mezz'asta,
né con gli occhi rovesciati, o di sguincio, o come ti pare: ti ripeto, NO!, per l'ennesima volta, NO!, perché ero sveglia, sve-glis-si-ma, e con tutti i radar ok. E non c'entrano né la stanchezza, né la suggestione, né la mia immaginazione al cubo. Contenta? E neppure le pozioni e i veleni del Verdazzi, accidenti a lui e a tutto il suo stramaledetto club! Quanto a Edoardo Scaramuzzi poi, se c'è una persona onesta e lucida sulla faccia della terra, stai pure sicura che è lui. E quanto a me, che cosa ti aspetti, belloOOOona: che cammini sulle acque, per convincerti della mia sincerità? So solo che sono STRAsicura di questo e di Berto e Arbis e Scaramuzzi e tutto il resto, PASSATO e FUTURO e PRESENTE PARALLELO compreso, SÌ: quando ti abbiamo salvata dalla Zankya Rebus e per poco non ci restavamo pure noi sul fondo dell'Adriatico! E se proprio tu non mi credi, che senso ha star qui a sprecare il fiato? -, e la Strùffola, con la voce strozzata, si alzò di scatto stizzita di brutto, afferrò le sue poche carabattole da spiaggia e fece per andarsene, ma Chiarastella l'afferrò a una caviglia con la morsa di una tridacna lottatrice di sumo e, molto turbata, la scongiurò:
- Scusami Cate, ti prego! È che ne abbiamo passate ormai di tutti i colori, e faccio fatica a metabolizzare altri input... Non tirare così, per la miseria, che mi fai cadere tra gli scogli! Ah: in questo caso mi diresti buon bagno
, e stavolta mi lasceresti af-fo-ga-re senza muovere un dito?!? Ma, ma sei diventata una Cattivissima TE
, ver-da-de-ra-men-te looocaaaa!!! E calmati un po', ché sto scivolando davvero...
Ve', mi sono scorticata mezza gamba; contenta, adesso? Sei diventata perfino più antipatica e insopportabile della Fevva, sì: la Gloviana Tovvicelli Fevvavini di Fovlìììì con tutte le sue arie da V.I.P. ... Ufff, che fatica! Ma nominare la Fevva e la sua erre moscia ha funzionato, eh?... Brava, così, siediti ancora un attimo. Facciamo pace, e perdonami, te quiero!... Che cosa mugugni? Che bastano e avanzano i miei sproloqui in italiano, senza scomodare la fissa muy muy pallosa per lo spagnolo? Caspita, senorita, non c'è bisogno dell'interprete... -
Sedute sullo stesso pietrone, le due amiche inossidabili (nonostante i momenti NO
e le più perturbanti divergenze) si sorrisero reciprocamente, ma con gli occhi lucidi ed entrambe col fiatone; e Chiarastella riprese, meditabonda:
- Ho paura di non essere pronta per altri input, ti dicevo... In altre parole ho talmente tanta paura di altri cataclismi, che seguendo l'istinto di conservazione non vorrei ascoltare più NULLA DI NULLA...
Però devi riconoscere che ti ho creduta subito quando mi hai rivelato il primo messaggio di Uk, e che ho accettato senza ripensamenti di diventare Socia dell'Alleanza Segreta. Ti ricordi, vero?... E io, sta' sicura che finché campo non potrò MAI scordare che devo la mia vita a te, a Daniele, a Stefano e a quel felino fuoriserie del mio Tigrìn. Se il vostro coraggio non mi avesse sottratta in tempo ai miei rapitori, laggiù, sul fondo dell'Adriatico, con i fuochi del Ferragosto sopra-E-sotto il mare, ora non sarei certamente qui a stressarti con tutte le mie obiezioni.
Cate, perdonami. TI CREDO ANCORA, sì, parola per parola
, e sarò sempre la tua Alleata, come all'inizio della nostra straordinaria avventura. E se si dovrà ballare un altro po', beh, carissimissima
Caterina Iside Del Bene, noi due e tutti quelli che la pensano come noi BALLEREMO ANCORA, e INSIEME!... Oltretutto, lo sai quanto me gusta bailar! Ecco, brava, fammi ancora un bel sorriso -
Tornando a braccetto verso le bici, Stellina confidò all'amica ritrovata:
- Sai, Cate, se ripenso a quanto mi hai detto su Tigrìn e sulla sua formidabile trasformazione in Drago, mi è rimasto un grandissimo desiderio: vorrei viaggiare almeno una volta anch'io a bordo del Drago delle Comete!! Dev'essere un'esperienza mega, troooppo esaltante...! E pensare che il mio micio sembra il più pacioccone dei gatti... Va' a capire come stanno le cose in realtà! Beh, lo giuro, non mi azzarderò più a dire questo è bianco e quello è nero, questo è così, quello colà
; e prima di obiettare conterò fino a venti, o fino a quaranta se fino a dieci non basta! -
Era talmente concentrata e compunta la Nicoletti nell'infervorata dichiarazione che, nel prendere la propria bicicletta, ingarbugliò i pedali con quelli della bici di Cate. Conseguenza: le bici finirono a terra e le ragazzine scoppiarono finalmente a ridere senza riserve: sì, il panorama della loro amicizia era tornato limpido e senza una nuvola, sereno come il cielo che si estendeva luminoso e perfetto sulla cittadina adriatica e su buona parte dell'Europa, Spagna compresa, in quella calda giornata di piena estate.
E con un radioso sorriso Stellina riferì una splendida novità all'amica del cuore:
- A proposito di ballo, lo sai querida che in Ottobre riprenderò le lezioni di danza? Oh no, non più alla solita scuola, ascoltami bene. Dato che i miei per quest'anno han dovuto rinunciare alle ferie, in cambio, ta-dàn!: mi hanno iscritta al più prestigioso corso di Danza Classica che si tiene dalle nostre parti! Sìììì, alla Libellula Arcana
...
Brava, è proprio quella famosa scuola di danza fondata a Milano; la Direttrice, Madame Kaprinsky, ne aprirà una seconda a Rimini, pensa, dietro il Grand Hotel! E l'istruttrice del mio corso sarà una sua nipote, che danzerà al Bolshoj, e diventerà di sicuro una étoile di prima grandezza, uàu!! -
- Complimenti, Stellina! Che bello: danzare è sempre stato il tuo Sogno Numero Uno fin da quando frequentavamo la Scuola Materna -
- Eh sì, Cate, ce l'ho nel sangue, come ha affermato la Magabòh al luna park; l'indovina mi ha ASSICURATO che diventerò una ballerina, e ora comincio a credere che ci abbia azzeccato anche su questa questione, così come ha