EKRANOPLANI BARCHE O AEREI?
Tecnicamente si chiamano Ekranoplani e sono dei mezzi a metà strada tra l’idrovolante, il catamarano e l’hovercraft. Volano a pochi metri dall’acqua scivolando su un cuscino d’aria che si forma sotto le ali del velivolo, sfruttando quello che gli aerodinamici chiamano WIG, ovvero “Wing In Ground effect” o effetto suolo. Per questo motivo negli ultimi anni si è anche iniziato a chiamarli GEV (Ground EffectVehicle), ovvero veicoli ad effetto suolo. I primi studi e le prime sperimentazioni su questi strani mezzi furono effettuate a partire dagli anni cinquanta nell’ex Unione Sovietica, da cui deriva questo strano nome ekranoplano, che altro non è che l’adattamento dal russo del termine экраноплан, ekranoplan, letteralmente “schermoplano”, per sviluppare un mezzo di trasporto strategico che potesse riunire la capacità di carico di un’unità navale alla velocità di un mezzo aereo. Ma, nonostante quasi 40 anni di
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