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Un anno di ... Profumo di Mamma
Un anno di ... Profumo di Mamma
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Un anno di ... Profumo di Mamma

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About this ebook

La mamma a tempo pieno Paola Cortazzo smucina (fruga) nei cassetti più riposti dell'animo femminile, racconta la sua quotidianità svelando verità, a volte anche difficili da raccontare, ma che appartengono a ognuna di noi. Nell'incessante ricerca di armonia e di equilibrio dell'essere donna, mamma e moglie Senza imbarazzo, ne veli supera i limiti della mente per trasportarci nella realtà delle mura domestiche, e starci bene.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJan 17, 2020
ISBN9788831654234
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    Un anno di ... Profumo di Mamma - Paola Cortazzo

    Indice

    Premessa

    I racconti diUn anno di … Blog

    Dicembre 2018

    5 Dicembre 2018 – Grazie

    5 Dicembre 2018 – Piacere … Paola

    19 Dicembre 2018 – La mia giornata

    21 Dicembre 2019 - Lettera

    26 Dicembre 2018 – Ciao

    Gennaio 2019

    2 Gennaio 2019 – La sveglia

    9 Gennaio 2019 – Riprendiamo … da qui

    16 Gennaio 2019 – La mia casa

    Il mio arcobaleno

    30 gennaio 2019 – Mamma ha l’influenza

    Febbraio 2019

    6 Febbraio 2019 – Sono in pausa

    13 Febbraio 2019 – Il mio più grande successo

    20 febbraio 2019 – Un enorme cambiamento

    27 Febbraio 2019 – E’ tempo di leggere

    Marzo 2019

    6 Marzo 2019 – Il giudizio

    13 Marzo 2019 – Mamma a tempo pieno

    20 Marzo 2019 – Io e le donne

    27 marzo 2019 – Io e la felicità

    Aprile 2019

    3 Aprile 2019 – 11.817 Bambini

    10 Aprile 2019 – La mia giornata non programmata

    17 Aprile 2019 – Io sono a casa

    24 Aprile 2019 – Al primo posto

    Maggio 2019

    1 Maggio 2019 – Un momento esclusivo

    8 Maggio 2019 – Il ragù della domenica

    15 Maggio 2019 – L’Evento delle Mamme

    22 maggio 2019 – A scuola di mamma

    29 Maggio 2019 – I vantaggi di una famiglia numerosa

    Giugno 2019

    5 Giugno 2019 – I collaboratori di una mamma

    12 Giugno 2019 – A spasso col pancione

    19 Giugno 2019 – Iniziano le vacanze

    26 Giugno 2019 – Il biglietto di quel concerto

    Luglio 2019

    3 Luglio 2019 – Una serata strepitosa

    10 Luglio 2019 – Un mercoledì insolito

    17 Luglio 2019 – La mia squadra, che vince sempre

    24 Luglio 2019 – La borsa da portare al mare

    31 Luglio 2019 – Tutti al mare

    Agosto 2019

    7 Agosto 2019 – La mamma in vacanza

    14 Agosto 2019 – Il punto zero

    21 Agosto 2019 – Giorni di caos

    28 Agosto 2019 - Sindrome da rientro

    Settembre 2019

    4 Settembre 2019 – Mamma a tempo pieno disoccupata part-time

    11 Settembre 2019 – Scatti di una giornata

    18 settembre 2018 – L’inserimento… vissuto da mamma

    25 settembre 2019 – Io e la solitudine

    Ottobre 2019

    2 Ottobre 2019 – Io e le mie nonne

    9 Ottobre 2019 – Buona giornata

    16 ottobre 2019 – Piano B

    23 Ottobre 2019 – Mamma al ristorante

    30 Ottobre 2019 – Mamma multitasking

    Novembre 2019

    6 Novembre 2019 – Mamma vs Moglie

    13 Novembre 2019 – Sii gentile e abbi coraggio

    20 Novembre 2019 – Ciò che ti segna, non si dimentica

    27 Novembre 2019 – La mamma e il Boudoir

    I vostri Commenti

    Paola Cortazzo

    Un anno di...

    Profumo di Mamma

    Youcanprint

    Titolo | Un anno di... Profumo di Mamma

    Autore | Paola Cortazzo

    ISBN | 978-88-31654-23-4

    Prima edizione digitale: 2019

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Marco Biagi, 6 - 73100 - Lecce

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Premessa

    Dovresti aprire un Blog

    Cosi mi è stato detto in più di una occasione. Chissà perché al sentire chi sono e cosa faccio, le persone che incontravo mi incoraggiavano. Ricordo un’affermazione in particolare che mi aveva emozionato: Quando parli, non è tanto per quello che dici, ma il come lo dici. Ti si accende una luce particolare negli occhi E pensavo … Si, comincio a raccontarmi su di un Blog, ma come far arrivare quella luce particolare??? Beh, potrei iniziare e poi vedere come va Mi sono detta. Cosi ho cominciato … pensando che ...  poteva essere una buona idea.

    Lo è stata.

    42.547 parole

    54 articoli

    52 settimane

    Ho iniziato con il blog non sapendo bene cosa sarebbe stato. Di certo avevo la voglia di condividere la quotidianità, con la semplicità con cui la vive una mamma. Una mamma che ha fatto delle scelte, e delle sue scelte la sua vita. La voglia di mettermi davanti al pc ogni mercoledì per arrivare a voi non mi è mancata, neanche una volta. E non mi è mancato mai, neanche una volta, l’entusiasmo di raccontare.

    Cosi è nato il blog. Un blog che mi rappresenta. Che parla di come abbia strutturato la mia vita, di come abbia scelto di dedicarla ai miei figli e a mio marito, senza farla diventare la loro vita. Di come non perda lo sguardo su di me, nonostante il mio primo pensiero sia sempre rivolto a loro, e nonostante ogni cosa che scelga di inserire o di togliere, tenga conto delle loro esistenze. Nonostante abbia scelto di fare la mamma a tempo pieno.

    E così mi sono resa conto che attraverso il blog ho raccontato pezzi di me.

    La perseveranza e la costanza mi hanno permesso di riuscire ad esserci tutti i mercoledì, così come mi ero promessa. Dal primo, il 5 dicembre 2018. Il giorno in cui avevo deciso di iniziare a pubblicare. Lo stesso giorno in cui alle 11.00 non avevo ancora il mio sito. Ma quel giorno in cui sono partita lo stesso, anche se non era tutto a posto. La mia determinazione mi ha aiutata tantissimo.

    E poi si, avevo elaborato un piano editoriale che però vi confesso, ho usato come traccia. In realtà, poi, ho scritto di cosa mi accadeva lasciando molto spazio alle emozioni che prevalevano ogni volta sulle diverse situazioni.

    Credere che …

    scegliere di fare la mamma a tempo pieno, non esclude il proprio essere donna, e crederlo veramente

    godersi ogni attimo è importantissimo, cercandolo se non capita, perché potrebbe non ri-capitare

    puntare a momenti esclusivi sia l’essenziale, perché poi è ciò che rimane di noi

    evitare di soffermarsi su ciò che non ci piace è importante, perché concentrarsi sul bello di ogni giorno è quello che aiuta a migliorarsi continuamente

    credere, si, e crederci veramente, cosi tanto da non riuscire a tenerlo solo per me.

    E così mi sono ritrovata in mezzo alle mie parole, che arrivano da sole, che raccontano la quotidianità proprio come la vivo, che sembrano racconti e non articoli, che parlano di emozioni, e non di lezioni.

    Perché poi scegliere di raccogliere tutto in un libro??? L'idea mi è venuta quando ho visto uno dei miei articoli pubblicati su di una testata giornalistica. Ringrazio Kim Soo Bok Cimaschi, direttore di IO, Donna, Mamma – Il femminile di Brescia, di avermi dato questa bella opportunità. Sarà perché sono un po' all'antica, o semplicemente perché credo che i libri siano un patrimonio, dal profumo particolare e che rimarranno per sempre, anche dopo di noi, dopo di me ... forse per questo, avevo voglia di vedere tutti i miei articoli stampati. Per rimanere. O forse sarebbe meglio dire per lasciare qualcosa di me … ai miei figli, quelle cinque meraviglie che mi sono state donate, per le quali ho il grande privilegio di essere madre, la loro madre. A loro che sono il mio primo pensiero appena mi sveglio e l’ultimo prima di addormentarmi. A loro che potrebbero voler cercare una risposta ad una domanda quando io potrei non sentirla più. Ecco che penso che in queste righe possano trovarla.

    Non un best seller che mi farà guadagnare milioni di euro, ma un lasciare qualcosa che parla di me, che poi sono io … in tutte quelle parole ci sono io, la mia vita, la mia storia, per lo meno un pezzo … un anno della mia storia … così come mi è arrivata e cosi come l’ho vissuta.

    Non ho sempre avuto pensieri e atteggiamenti positivi. A quindici anni pensavo che la vita fosse ingiusta e poi ho detto: No, non ci sto. Vado a prendermi ciò che è mio, ciò che è destinato a me.

    E cosi ho cominciato a lavorare su me stessa, costantemente, e vi racconto, attraverso il blog, di come  celebro la mia vita ogni giorno.

    Chiedo scusa agli amori della mia vita per la mia irruenza e ... esuberanza, ma lo voglio dire che li amo e soprattutto voglio dimostrarlo. Questo è quello che rende speciali i rapporti. E, mi viene da aggiungere, quei rapporti che resistono, che poi sono quelli veri … tutto il resto è fuffa, per il quale non è necessario alcun tempo. Ma tutto quello per cui vale la pena … beh, li si, bisogna che mi ci butti a mille.

    Celebro così un anno della mia vita, un anno intenso, un anno che rimarrà per sempre, più degli altri.

    Lo avrete capito oramai

    Mi piace il McDonald’s

    Mi piace il caffè

    Mi piacciono le foto

    Mi piacciono i rapporti, quelli veri, quelli che fanno crescere, imparare e divertire

    Mi piace raccontare

    Mi piace che a voi piace

    Non mi piace soffermarmi sul negativo

    E ora, in queste pagine, raccolgo tutto.

    Ai miei figli, grido il mio Grazie più forte, Mi hanno stupito con la loro presenza, la loro capacità di capire che, nel momento in cui ero assorta nelle mie parole, avevo bisogno di quello spazio. Da sempre si sono mostrati interessati e incuriositi, in qualche mercoledì, gli è toccato prepararsi il pranzo, ma ho capito con quanto piacere lo facevano, quanto mi erano vicini nel farlo senza batter ciglio, lasciandomi tranquilla ad elaborare i miei articoli.

    Grazie a mio marito, che ogni settimana non manca di dirmi quanto gli piace ciò che scrivo e l’ammirazione che prova per me la sento tutta.

    Grazie alla mia mamma, la mia fan numero uno.

    Grazie ai miei più grandi amici, tutti, anche se alcuni hanno taciuto ogni possibile parola.

    Grazie a tutti coloro che fanno parte della mia vita.

    Insieme a loro, a tutti loro, ho trovato la mia unicità.

    Sono rimasta fedele a me stessa, riportandovi tutto ciò che sentivo e provavo nel momento in cui lo scrivevo. Sono felice di essere riuscita a farvi arrivare le mie emozioni e qualche volta è capitato che mi avete donato le vostre. Per questo vi ringrazio.

    Non mi dispiace aver scelto di far sentire la mia voce. La voce di chi ha scelto di lasciare il lavoro per accudire figlie e marito, per fare la mamma a tempo pieno, separarmi da quel frammento che mi avrebbe fatto sentire parte attiva di una società, scegliendo di vivere dietro la finestra, e guardare il mondo attraverso il mio modo, quasi fuori da quella stessa società che è anche la mia, ma che a volte sembra non considerarmi, anche se il mio ruolo è ben importante, il mio come quello di tutte le mamme del mondo. No, non mi dispiace, tanto che continuerò a farlo.

    Ho da sempre avuto il forte desiderio di scrivere un libro … e questo mio libro si è scritto da solo.

    I racconti diUn anno di … Blog

    Dicembre 2018

    5 Dicembre 2018 – Grazie

    Forse un giorno vi racconterò di come sono riuscita ad essere qui ora, Mercoledì 5 Dicembre, come mi ero promessa. Forse no. Quello che è certo è che voglio iniziare così.

    Voglio Ringraziare tutte le persone che mi hanno accompagnato fino a questo momento della mia vita. Io non potrei essere quella che sono, se non le avessi incontrate.

    Di alcune di loro voglio fare i Nomi, e sono sicura che si riconosceranno.

    E quelli non nominati sappiano che ci sono lo stesso e che me lo hanno lasciato un pezzetto di loro. E anche loro si riconosceranno.

    I nominati sono Massimo Gerardo Massimo Massimo Stefano Andrea Placido Amedeo Luigi ( era buona la pizza ? )  Barbara Nicoletta Silvia Chiara Ethel Micky Eligio Vilma Dona Rosanna Stefania Francesca Ele Luigi Sonia Alessia Dany Beppe Sonia Laura Sabry Dany Fabio Marco

    Mio marito e i miei figli: Pino Matteo Massimo Martina Manuela Matilde

    Solitamente i Ringraziamenti si fanno alla fine. Io ho scelto di iniziare da qui.

    5 Dicembre 2018 – Piacere … Paola

    Chi sono. Partirei da ciò che non sono. Non sono perfetta, non so sempre tutto. Non sono quella che non sbaglia mai, che è sempre tutto a posto e che è tutto sotto controllo. Non mi piacciono i giudizi, cerco sempre di non darli, anche se poi, non sempre ci riesco.

    Ho imparato a ridere nei momenti più cupi. Ho capito che a volte il problema non puoi risolverlo, ma se ci ridi su, lo vivi meglio. Davvero. Quando mi arrabbio divento bruttissima, perché i miei occhi, che sono già scuri, rendono scuro tutto il mio viso. Il mio sorriso sparisce ( e poi urlo ). Ci provo a tenere la bocca chiusa, fallisco quasi sempre, e finisce che urlo. Anche quando piango divento bruttissima. Il problema è che piango spesso, piango per ogni cosa. E soprattutto mi piace piangere perché libero le mie emozioni. Piango soprattutto per le cose belle.

    I miei genitori mi hanno insegnato a non dare niente per scontato e che è meglio non avere aspettative.

    Pino. Mio Marito. Con lui ho conosciuto e capito cos'è il vero amore. Quello che metti la sua felicità prima della tua e che non c'entra niente con le caratteristiche e attitudini di entrambi. Quello che vuoi stare con lui perché insieme questo mondo è migliore e perché sai che senza di lui ti perderesti.

    E poi ci sono loro. I miei Figli. I miei guru. I miei mentori. Nel preciso istante in cui sono diventata mamma ho capito che cosa volevo essere da grande, quale esempio volevo essere per loro e quale non volevo essere, e che ogni giorno avrei potuto lavorare per essere la versione migliore da proporgli.

    Qualche errore l'ho commesso e quelli che mi pesano di più sono quelli che hanno recato danno agli altri. Non perché fosse calcolato. Non ho mai agito con l'intenzione di fare del male, ma qualche volta, purtroppo, è successo. Mi sono trovata in situazioni in cui sono stata completamente incapace di gestire ciò che accadeva. RISULTATO??? Disastro totale, perché sono state le situazioni a gestire me. E quando ripenso a quei momenti e a quelle persone, è come se avessi lasciato qualcosa in sospeso. Sono convinta che arriverà il giorno in cui riuscirò a mettere il punto. E magari quelle persone capiranno. O magari no. Ma io in quel momento mi sentirò una persona migliore.

    Il Martedì è il mio giorno preferito e adoro la primavera. Anche se poi, il mio mese migliore rimane Dicembre, il mese delle Feste e dello Stare Insieme. Mi piacciono i baci, gli abbracci e gli sguardi appiccicosi, quelli che una persona la stai guardando veramente. Adoro svegliarmi, e sentirmi

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