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Le città sono un punto al contrario
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Ebook79 pages27 minutes

Le città sono un punto al contrario

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La lettura di questa silloge ci obbliga ad abbandonare le rassicuranti certezze della sintassi cui siamo educati sin dagli albori della nostra formazione scolastica, per scoprire un linguaggio nuovo, diverso. Un linguaggio che nutre in seno una vitalità dirompente, futurista e futuribile; un’energia che un punto o una virgola non possono e non riescono a contenere, bloccare, spezzare. Un linguaggio che ha urgenza di essere ciò che è, che non vuole indossare maschere e lustrini, che avverte la necessità di raccontarsi così come sgorga dallo stomaco e dalle mani, senza che il filtro razionale del cervello possa addomesticarlo in forme e modelli culturalmente apprezzabili nei salotti borghesi. Inevitabilmente i versi sono pieni di enjambement, ma non per la ricerca di un vezzo poetico o per la volontà di autenticarsi nelle gabbie dorate della metrica o della prosodia classica, quanto per la velocità con cui essi si rincorrono, per la pienezza di significato non imprigionabile in una sola riga e che si moltiplica all’infinito grazie alla potenza evocativa e alla forma plastica delle parole.

Ava Kerry nasce nel 1992. Da bambina studia musica: solfeggio, chitarra classica e canto. Appassionata di letteratura italiana e straniera inizia a scrivere all’età di undici anni. Fortemente attratta fin da piccolissima anche da tutte le arti figurative e plastiche, subito dopo il diploma si trasferisce a Dublino, dove consegue una certificazione ITEC. In seguito lavora come make-up artist in teatro e per il cinema. Apprende inoltre le tecniche delle arti orafe nella scuola della celebre Deirdre O’Donnell. Durante la sua permanenza in Irlanda, Ava continua a scrivere in italiano, inglese e in lingua dialettale. È del 2012 la sua prima pubblicazione, Altergo (in lingua italiana, Ed. Tracce) che vince nel 2013 il Premio Speciale del Presidente al Premio Nazionale Histonium. Tornata in Italia nel 2015 Ava si iscrive all’Accademia di Belle Arti e Design POLIARTE di Ancona, scegliendo il corso di Disegno Industriale. Prosegue poi la sua formazione nell’Atelier Orafo di Fulvio Bagna, progettando e producendo gioielli (2018). Nello stesso anno è inserita nell’antologia Riflessi, nel 2019 nell’antologia M’Illumino d’immenso (entrambe di Ed. Pagine). È sempre del 2019 il Primo Premio che Ava vince al Premio Letterario Parola Mia (Scapezzano, Senigallia).
LanguageItaliano
Release dateSep 30, 2019
ISBN9788830611351
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    Le città sono un punto al contrario - ​​​​​​​Ava Kerry

    AVA KERRY

    LE CITTÀ SONO UN PUNTO

    AL CONTRARIO

    In copertina:

    Ava Kerry per Kumushki, 2018.

    Costumi di C. Melelli

    Video diretto da C. Melelli

    Assistente: A. Berardi

    Edit immagine: A.Kerry

    LE CITTÀ SONO UN PUNTO AL CONTRARIO

    Storie incastrate nella conformazione bieca dello spazio attuale come impresso sull’opuscolo nella mia mente – La vita moderna, dalla notte al giorno, dal degrado all’amore – la rotazione dell’uomo sul perno del mondo – ascesa vacante con certi crolli, a intervalli – e si riprende a prillare.

    Alla mia famiglia:

    Ad Andrea Mazzanti,

    per la cura, la tenacia, la lealtà,

    L’amore.

    Per aver riportato la Primavera tra le stagioni dell’anno.

    A Lorenzo, Nerina, Lorena, Walter, Graziano, Elena, Lucia,

    Sandro, Anna, Leofina, Rita, Michael.

    NOTA DELL’AUTRICE

    Dentro di me, le mie strade sono percorse da sangue, nutrienti, ossigeno, e tutte quelle cose lì, come tutti. E poi da farmaci.

    Fuori di me, come me ce ne sono tanti altri.

    La malattia mentale è ancora un tabù, quasi sconosciuta a chi non ne soffre, ma terribilmente comune.

    Grazie ad Albatros, per la sponsorizzazione al Laboratorio di Scrittura Creativa LetterariaMente, programma dedicato ad utenti con disagi psichici che promuove la letteratura e la scrittura come terapia e mezzo di espressione libera e naturale del proprio essere.

    Senza vergogna.

    Sono onorata di poter contribuire a questo progetto: parte del ricavato di questo libro, infatti, sarà devoluta a favore della progettazione e dello svolgimento di questo laboratorio e della stampa dell’opera finale, contenente i componimenti prodotti dai partecipanti.

    Un grazie di cuore a tutti i lettori, per essere insieme a me parte di questa piccola grande rivoluzione.

    Ava

    PREFAZIONE

    di Giuseppe Palladino

    La lettura di questa silloge ci obbliga ad abbandonare le rassicuranti certezze della sintassi cui siamo educati sin dagli albori della nostra formazione scolastica, per scoprire un linguaggio nuovo,

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