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Abitare mura diroccate
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Ebook95 pages22 minutes

Abitare mura diroccate

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Tra le mura diroccate ci sono sempre dei frammenti di vita: “nidi di rondine e / cespugli di capperi”.
È un senso di gioia conquistata, magari a duro prezzo, a dominare questa raccolta, una gioia che talora si fa panica e investe tutto ciò che ci circonda: “A squarciagola cantai, ricordo, (un giorno correndo) / a piedi nudi in un prato tappezzato da crochi”… Non mancano certo difficoltà e dolori, piogge improvvise, venti maligni: tutte le speranze possono ridursi in cenere: ma la disperazione è l’ultimo ponte che ci si taglia alle spalle e dal quale ci si ricomincia a muovere…
Umberto Piersanti
LanguageItaliano
PublisherAbel Books
Release dateDec 13, 2019
ISBN9788867522323
Abitare mura diroccate

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    Abitare mura diroccate - Lidia Popolano

    9788867522323

    Prefazione

    Tra le mura diroccate ci sono sempre dei frammenti di vita: nidi di rondine e/cespugli di capperi.

    È un senso di gioia conquistata, magari a duro prezzo, a dominare questa raccolta, una gioia che talora si fa panica e investe tutto ciò che ci circonda: A squarciagola cantai, ricordo, (un giorno correndo) / a piedi nudi in un prato tappezzato da crochi.

    La propria vicenda, la vita insomma, è un’isola selvaggia che va esplorata sapendo tutti i rischi cui si va in contro, ma con coraggio e determinazione.

    La speranza dunque domina anche tra le mura diroccate: e non c’è rovina che possa completamente distruggerla, c’è sempre un qualche fiore che riappare, una qualche vicenda che reinizia.

    La parola vita ritorna con insistenza, colma vicende e versi: non sarai tu che scoppi di vita?

    Non mancano certo difficoltà e dolori, piogge improvvise, venti maligni: tutte le speranze possono ridursi in cenere: ma la disperazione è l’ultimo ponte che ci si taglia alle spalle e dal quale ci si ricomincia a muovere.

    Anche la morte, l’ostacolo insormontabile, non può distruggere la speranza. Eppure è una morte descritta con toni crudi, blatte e ratti su corpi inerti: ma c’è comunque qualcosa che vi si oppone e sopravvive: lì, proprio lì, al funerale della sua vita terrena / ella chiuse per un istante gli occhi dell’anima alla realtà // entrò nella giusta sintonia con l’universo mondo.

    L’incertezza del vivere non è un limite, ma uno sprone: è questa incertezza a dare autenticità anche alle storie più terribili. E questa incertezza viene descritta con immagini semplici ed intense: la rondine che non sa se riuscirà ad attraversare l’oceano, la balena se scamperà alla fiocina.

    L’uso della metafora è frequente in questi versi: una metafora mai astratta e lambiccata che ti colpisce per la sua forma nitida

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