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Le avventure di Ossigeno
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Ebook73 pages36 minutes

Le avventure di Ossigeno

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Ossigeno è sicuramente il cane più pantofolaio della terra. Eppure si ritroverà coinvolto, suo malgrado, in una brutta avventura... Siete curiosi di seguirlo? Da 8-9 anni.

LanguageItaliano
Release dateNov 25, 2021
ISBN9781071509890
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    Le avventure di Ossigeno - Jeanne Sélène

    Prologo

    Ossigeno è un cane come tutti gli altri. È cresciuto in una fattoria ortofrutticola, in mezzo ai campi di asparagi. E va detto che lui odia gli asparagi. La vista, l’odore, il sapore... lo disgusta da morire. Che sfortuna!

    Dopo un’infanzia spericolata, venne portato con i suoi fratelli e le sue sorelle alla grande fiera d’autunno della zona. È qui che incontrò la sua famiglia: i Savary. Stava tranquillamente scavalcando la cassa dove si stava annoiando con l’intento di raggiungere la sorella preferita quando sentì un’esclamazione:

    — Papà! Voglio quello! È troppo carino!

    Ed era proprio vero. Com’era divertente quel minuscolo cacciatore di topi bianco e nero, con il naso scuro e il muso maculato. La piccola coda si muoveva da destra a sinistra, felicissimo all’idea di giocare.

    — Sei sicura, Sabine?

    La ragazzina aveva scosso fortemente il capo. Un largo sorriso le attraversava il volto.

    — Bene, aveva risposto il papà, chiederemo ai tuoi fratelli che cosa ne pensano. Se tutti sono d’accordo, lo adottiamo!

    E fu così, per la grande gioia di Ossigeno.

    Parte prima

    Una bella famiglia

    1. Jojo il pesce

    Ogni mattina, non appena si sveglia, Ossigeno chiacchiera per qualche minuto con la sua amica Jojo. Jojo è un pesce rosso, tutta la famiglia pensa che è un maschio e per questo ci resta molto male.

    — Te lo dico io, si sbagliano!, dice spesso. Lo sento, dentro di me sono una femmina!

    Quindi, per essere sicuro di non ferirla, quando parla con lei Ossigeno si prende cura di usare degli aggettivi al femminile. E invece di dirle:

    — Sei veloce oggi, Jojo!

    Sta attento a dire:

    — Sei attiva e affascinante oggi, Jojo!

    Allora il pesce, raggiante di felicità, dice:

    — Oh! Lo pensi davvero, Ossi? Grazie, caro! Conterò subito per te.

    Perché a Jojo piace contare. Per tutto, tutto il tempo. È tutta una scusa per raccontare la piccola filastrocca dei numeri.

    — Un umano nel salotto! Due rose sul tavolino! Tre quadri sul muro! Quattro ceppi nel camino...

    Gira sempre nel suo vaso numerando tutto quello che le capita sotto le branchie.

    Bisogna ammettere che Jojo si annoia molto in quell’ottavo di metro quadrato così rotondo. Essere un pesce rosso arroccato su una credenza non è molto divertente.  Il suo habitat è così stretto che la fa spesso soffrire rendendola triste.

    Quel mattino, Jojo fa notare a Ossigeno che dall’altro lato della finestra i rami degli alberi sono ghiacciati.

    — Meno male che il fuoco è ancora vivo, altrimenti l’acqua diventerebbe ghiacciata. Odio sentire freddo, aggiunge tremando.

    — A me piace la brina mattutina, quando sento la rugiada sotto le zampe ogni volta che cammino. Lo trovo davvero divertente.

    — Brrrr, che idea strana!

    BIP! BIP! BIP!

    — Ah! Ci siamo, inizia la giornata. Devo andare, Jojo. Ci vediamo dopo.

    2. Léonie, la mamma

    È la sveglia della mamma che sta suonando... Ossigeno lascia la sua comoda cesta trotterellando verso il bagno. Non c’è un minuto da perdere, Léonie è già sotto la doccia. A quel cacciatore di topi basta una timida occhiata per accorgersi che manca un asciugamano. Due tempi, tre movimenti e

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