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La misura è colma: Myrtle Clover, #5
La misura è colma: Myrtle Clover, #5
La misura è colma: Myrtle Clover, #5
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La misura è colma: Myrtle Clover, #5

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About this ebook

Cosette Whitlow è una matrona della società… ammesso che la piccola cittadina di Bradley, North Carolina, ne abbia una. Si offre gentilmente come volontaria per tutti gli enti di beneficenza del paese, ma non è altrettanto gentile con la sua famiglia, i vicini e gli amici. In realtà, Cosette è enfaticamente sgradita da gran parte della popolazione, compresa l’ottuagenaria Myrtle Clover. E Myrtle sa che l'antipatia a Bradley può rivelarsi mortale.

Nessuno sembra sorpreso quando il cadavere di Cosette viene rinvenuto durante una festa che lei stessa sta ospitando: è stata colpita sulla testa con una mazza di croquet. Volendo ristabilire l'ordine nella piccola cittadina, Myrtle decide di rintracciare l'assassino, prima che questi colpisca di nuovo.

LanguageItaliano
Release dateSep 18, 2019
ISBN9781071505472
La misura è colma: Myrtle Clover, #5

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    Book preview

    La misura è colma - Elizabeth Spann Craig

    Capitolo Uno

    Miles? Chiese Myrtle, scrutando da vicino il suo amico. Mi stai chiedendo di uscire?

    Certo che no, rispose Miles sconvolto, spingendo più in alto sul naso i suoi occhiali senza montatura.

    Allora perché mi chiedi di andare al rinfresco con te, se non sono la tua accompagnatrice? Myrtle era enormemente sollevata dal fatto che Miles non le stesse chiedendo un appuntamento. Aveva ottant'anni, vedova da circa quaranta. Era abbastanza sicura di non essere aggiornata sulle procedure di appuntamento.

    Semplicemente, non voglio andare a quella festa da solo, sospirò Miles. Fece roteare il ghiaccio nell’alto bicchiere di tè freddo. Avevano appena finito di guardare Tomorrow's Promise, una soap opera a cui Myrtle lo aveva fatto in qualche modo appassionare. La puntata di quel giorno era incentrata su una sontuosa festa. Il che gli aveva rimesso in mente l’invito che aveva ricevuto lui stesso e al quale aveva rimandato la conferma.

    È solo un rinfresco. Potresti entrare, assicurarti che Cosette ti veda lì e poi andartene. Oppure, semplicemente non andare affatto. Caso chiuso, decretò Myrtle. "Sei un uomo adulto. Anzi, dato che hai sessant'anni, sei molto adulto. Non dovesti andare da nessuna parte, a meno che tu non voglia".

    Miles fece scorrere un dito sulla tovaglia a quadri che ricopriva il tavolo della cucina di Myrtle. Ho ricevuto tonnellate di inviti da Cosette e ne ho rifiutati talmente tanti che non credo di avere il coraggio di rifiutarne ancora un altro.

    Perché non hai mai accettato?

    Miles si colorò in volto. "Cosette è una terribile civettuola. Non so mai come comportarmi. E suo marito è sempre lì mentre lei ti fa le moine".

    Questo dimostra che per lei non significa nulla. È di cattivo gusto, ma è semplicemente il suo modo di fare. Anche Lucas non ci dà peso. Myrtle fece spallucce.

    Forse è così, ma mi mette a disagio. E poi c’è dell’altro: invita alcune delle sue amiche vedove ed è ovvio che stia cercando di farmi accoppiare. Miles si agitò sulla sedia.

    Questo perché sei un esemplare notevole, spiegò Myrtle, sorridendo maliziosamente. Sei un ragazzo sofisticato di Atlanta che ci sta onorando con il suo pensionamento nella piccola Bradley, del North Carolina. Sei un ex professionista, un architetto di successo...

    Ingegnere, la corresse Miles.

    Quello che vuoi. Il punto è che sei un buon partito per le zitelle del posto. Inoltre... hai ancora la patente.

    Miles sospirò di nuovo. Vorrei che la smettessi di addurlo a prova della mia desiderabilità. É piuttosto svilente per il mio ego.

    Pensa a quello che la gente dirà di me, disse Myrtle. "Mi chiameranno coyote".

    Miles ci rifletté su. Non capisco... Cos'è un coyote?

    Una di quelle donne che esce con uomini molto più giovani. Hai circa venti anni meno di me, sai, disse Myrtle.

    "Credo che tu intenda una cougar, una tardona, non un coyote. Fece una pausa. Allora verrai con me?"

    Per proteggerti dalle orde di gattemorte? Oh, suppongo di sì. Posso apparire piuttosto minacciosa, ne sono sicura. Sono alta un metro e ottanta e maneggio un bastone. Inoltre, di certo non ho nient'altro da fare stasera. Myrtle fissò Miles in modo mesto. 

    Grazie.

    Ma mi devi un favore, disse Myrtle. "Cosette Whitlow non mi piace per niente. È estremamente fastidiosa. Ogni volta che vede Red gli racconta di quanto sia meravigliosa la casa di riposo Greener Pastures e quanto la sua stordita madre adori starsene in quel posto. Si vanta del suo nipotino come se fosse una specie di genio. Di solito la evito come la peste. I suoi occhi passarono in rassegna gli armadietti della cucina. Ora devo capire cosa portare al rinfresco. Forse una salsa di qualche tipo".

    Miles si affettò a dire: Davvero non devi farlo, Myrtle. Mi stai già facendo un favore venendo. Porterò una bottiglia di vino per tutti e due e ci considereremo a posto.

    Potrei anche portare qualcosa di caldo. Di recente, ho mangiato dei deliziosi funghi ripieni a casa di Marybelle Stuart, proseguì Myrtle incurante.

    Che ne dici di qualcosa di semplice, come un vassoio di formaggi?

    Myrtle borbottò: Si potrebbe pensare che non ti piaccia la mia cucina, Miles!

    Miles tenne la bocca chiusa come a trattenere le parole, rammentando che doveva tenersi buona Myrtle. E' solo che non voglio che ti preoccupi, tutto qui. Udirono bussare al portone d’ingresso di Myrtle e Miles esclamò: Devo andare, Myrtle. Controllo io chi c’è alla porta mentre esco. Ci vediamo verso le 18.30.

    Si affacciò alla finestra sul davanti. È Red, disse e aprì la porta al figlio di Myrtle. Red salutò allegramente Miles, a cui fece seguito un arrivederci nel constatare che se ne stava andando. Poi sorrise a sua madre, che stava attraversando il soggiorno per raggiungerlo. I capelli rossi che avevano dato a Red il suo soprannome stavano ingrigendo e ora aveva quasi quarantacinque anni. Trascorreva le giornate a sorvegliare la cittadina di Bradley in veste di capo della polizia e passava il tempo libero cercando di far rigar dritta Myrtle. Era convinto che se sua madre si fosse annoiata, i problemi sarebbero stati dietro l’angolo.

    Difatti aveva dei progetti per il suo tempo libero. Aveva con sé aghi da maglia e un sacchetto di filato. Myrtle li guardò con disgusto. Da dove diavolo vengono quelle cose, Red?

    Sospirò. Da Elaine. Sta pensando di portartene altre più tardi.

    Myrtle lo guardò stupefatta. Non ti credo. Tua moglie sa perfettamente che non sono una sferruzzatrice.

    "Però sa che sei in grado di lavorare a maglia. E ha un'amica che le sta insegnando. A quanto pare, dovrebbe essere molto rilassante", disse Red con un’alzata di spalle mentre si accomodava di fronte a sua madre in salotto. Doveva fare caldo fuori dal momento che perline di sudore punteggiavano la sua fronte, nonostante il fatto che avesse dovuto soltanto attraversare la strada per arrivare da Myrtle. Il suo piccolo soggiorno, a cui preferiva pensare come accogliente, sembrava improvvisamente angusto.

    Sei venuto dritto qui? chiese Myrtle corrugando la fronte. Se sei così accaldato solo per aver camminato fin qui dall'altra parte della strada, allora non c'è modo di uscire oggi

    Red esitò come se stesse soppesando le opzioni. Era tentato di dirle che faceva troppo caldo... per assicurarsi che rimanesse dentro casa e lontana dai guai, ma poi decise di dirle la verità. Non sono venuto subito qui, no, anche se fuori fa piuttosto caldo. Il lavoro mi ha tenuto molto occupato ultimamente. Ne succedono di tutti i colori.

    Myrtle aguzzò le orecchie. Giornate intense al dipartimento di polizia potevamo essere interessanti da ascoltare. Cioè? Cosa succede?

    La vecchia signorina Marlson è arrabbiata per il furto di vestiti dal suo stendibiancheria. Mi chiama ogni due ore circa per chiedermi se ho preso i colpevoli. Proprio in quel momento, il cellulare di Red squillò. Lo estrasse dalla fondina e lo fissò. Sì, è la signorina Marlson.

    Red fece un respiro profondo e rispose. Signorina Marlson? Sì. Ci sto lavorando in questo momento. Sto chiedendo a mia madre se ha visto qualcuno di sospetto aggirarsi per strada. Alzò gli occhi al cielo. Mamma? Hai visto qualcuno di strano?

    Erma Sherman è strana disse Myrtle, rabbrividendo al pensiero dell’odiata vicina di casa.

    Red la ignorò e disse: No, signorina Marlson, Mamma non ha notato nessuno. Continuerò a indagare. Troveremo chi è stato, non si preoccupi. Mmm-hmm. Riattaccò e sospirò. Amo le piccole città. Davvero. Dovrei ringraziare la mia buona stella ogni giorno che sono a Bradley, North Carolina, a occuparmi di vestiti e lenzuola rubate piuttosto che di graffiti, omicidi e tumulti.

    Myrtle disse: Che mi venga un colpo se hanno rubato per davvero qualcosa a Mary Marlson! Probabilmente ha riposto quei vestiti nell’armadio e se n’è dimenticata.

    Oh, esclamò Red stupefatto. Ha il morbo di Alzheimer? Nessuno si è preoccupato di dirmelo. Questo è esattamente il tipo di cose che mi piace sapere, in modo che possa tenerla d'occhio e assicurarmi che sia al sicuro.

    No. Semplicemente la solita sbadataggine. Era lo stesso anche quando era ragazzina, spiegò Myrtle. Una volta, mi accusò di averle preso la sua biglia preferita. Mary non se la finiva più, era una cosa pazzesca. Più tardi, notai che la tasca del suo vestito sembrava avere un piccolo rigonfiamento, e la biglia era lì. Dovresti andare a farle visita e farle controllare il suo armadio.

    Adesso la voce di Red era riflessiva, Va bene, mamma. Buona idea.

    Ora che ti ho salvato da una ricerca infruttuosa dei vestiti di cotone di Mary Marlson, perché non mi riveli il vero scoop della città? Devi saper di fare di meglio delle bravate degli stendibiancheria, disse Myrtle.

    Vediamo, Red aggrottò la fronte. Non molto, no. Jim Weller ha insultato Tony Pearson dal barbiere. Qualcosa sull'incompetenza meccanica. Si è lanciato contro Tony e sono dovuto intervenire. Ero lì a farmi dare una spuntatina.

    Incompetenza meccanica? È una specie di incompetenza medica?

    Immagino di sì. Tony è un meccanico d'auto e Jim pensava che Tony facesse più danni che altro sotto il cofano e ora Jim deve sostenere delle riparazioni piuttosto costose. Ho calmato Jim e ho aiutato a mediare la disputa. Red fece spallucce.

    Essere un poliziotto di una piccola città non è noioso come la gente pensa, affermò Myrtle.

    Hai capito bene. Red si stiracchiò e si alzò. E' ora che io vada. Devo ancora vedermela con la signorina Marlson.

    Puoi tornare più tardi nel pomeriggio e portarmi al supermercato? Myrtle non possedeva più un'auto, anche se era molto orgogliosa di avere ancora la patente. Di solito vado a piedi, ma ho un gallone di latte da prendere questa volta. E devo prendere qualcosa da portare al rinfresco di Cosette Whitlow stasera. Red la guardò di traverso e lei sospirò. Miles vuole che vada con lui.

    Ah! Esclamò Red, c’è Miles dietro questo affare. Non riuscivo a immaginare che ci andassi da sola. Non ti stavi lamentando di lei l'altro giorno – che continui ad incontrarla? Non riesco a capire in che modo possano incrociarsi la tua strada e quella di Cosette.

    Ovunque. È onnipresente come uno spirito maligno. A quanto pare, è coinvolta in ogni attività che la città di Bradley abbia da offrire. O è un caso che io la incontri di continuo alla biblioteca, all'ufficio postale, alla farmacia o dal fruttivendolo, oppure mi sta seguendo, disse Myrtle.

    Hmm, bofonchiò Red.

    Myrtle lo fissò a occhi stretti. Di solito, quando diceva hmm, stava smettendo di ascoltare. E ha la sfacciataggine di portare un nome francese a Bradley, North Carolina. Mi mangerò il cappello se quella donna è nata ‘Cosette’. Penso che fosse una Mary Elizabeth o una Darla Leigh o una Peggy Jo.

    Red guardò il cielo in tono di supplica.

    E si vanta costantemente di suo nipote. Noah. Quello che ha l'età di Jack.

    Jack era il figlio di Red ed Elaine. Che genere di cose dice su Noah? chiese Red incuriosito.

    Oh, sai. Il piccolo Noah che sa leggere tutti i libricini che ha in casa. Il piccolo Noah che sa contare fino a mille. Il piccolo Noah che ricorda il Teorema di Pitagora. Questo genere di cose. È irritante. Soprattutto perché sappiamo che Jack è molto più avanti di Noah. Più avanti di qualsiasi altro bambino di Bradley.

    Nient'altro? chiese Red. Tanto vale che sfoghi tutto adesso.

    "È tutta pungente. Lineamenti affilati, mento appuntito, gomiti e ginocchia ossute. Anche la lingua tagliente – è sempre arrabbiata con il suo povero marito. Lui ha ancora una certa zoppia a causa dell’intervento al ginocchio, ma questo non le impedisce di sfiancarlo. Sì, pungente sotto ogni punto di vista. Quando la guardo, penso ahi!"

    Red ridacchiò. Se lo dici tu, mamma. Va bene, sto uscendo dalla porta. Il suo sguardo cadde sugli aghi da maglia e sul sacchetto di filato. Goditi il tuo lavoro a maglia.

    Myrtle guardò la borsa con disgusto. Non lo farò di certo. Per quanto io ami Elaine, le riconsegnerò questi attrezzi da magliaia non appena la vedo. Sa che non sono il tipo.

    Forse Elaine pensava che potesse essere un'attività da svolgere assieme. La nonna lavorava a maglia, se non ricordo male, e ti ha fatto sferruzzare proprio accanto a lei, ricordò Red in tono blando.

    Molti anni fa, disse Myrtle con un sospiro. Esitò. Lavorare a maglia mi fa sentire vecchia. Mi faceva sentire vecchia già quando lo facevo a vent'anni.

    Dovrebbe essere rilassante, suggerì Red.

    Mi stressa.

    Non può essere, disse Red con tenacia. Tutti dicono che è rilassante.

    Forse gli altri non si ritrovano con intere file fuori posto. O con impunture troppo strette.

    Pensaci, mamma: il lavoro a maglia ti fornirà un'ottima copertura. La gente sarà cullata da un falso senso di sicurezza. Vedranno una vecchia signora ottantenne che lavora innocentemente a maglia e ti sveleranno ogni tipo di segreto. Pensa a tutte le curiosità che potresti scoprire sotto copertura. So che ti piace ficcare il naso in giro.

    Beh, mi piace curiosare più di quanto mi piaccia lavorare a maglia, questo è sicuro. Si interruppe. "Elaine è brava a lavorare a maglia?"

    Red alzò gli occhi al cielo, poi lui e sua madre condivisero uno sguardo di rara solidarietà.

    Immagino che quest'inverno indosseremo terribili cappelli e sciarpe di maglia, disse Myrtle rabbrividendo.

    Prego per un altro inverno caldo, disse Red mentre usciva dalla porta con fervore.

    Capitolo Due

    Quel pomeriggio, al supermercato, Myrtle si imbatté ancora una volta in Cosette Whitlow. Era lì, proprio nella sezione dei latticini, con il marito Lucas al suo servizio, come al solito.

    Red l'aveva portata al negozio, come promesso, e in quel momento bisbigliò, Ecco Cosette. Non è lei il fulcro del tuo attuale interesse?

    Interesse e disgusto, tutto assieme disse Myrtle. Si allungò per prendere un sacchetto di cibo per cani.

    Ecco, lo prendo io, fece Red. "Deve pesare dieci chili, mamma. Aspetta... tu hai una gatta, non un cane".

    "Sto donando cibo per cani al rifugio Bradley Animal Shelter. Ho letto sul giornale che stanno esaurendo le scorte".

    Ok. Beh, ricordamelo e lo prenderò mentre sono di pattuglia. Non serve che ti porti dietro dieci chili di cibo per cani. Diede uno sguardo attorno. Sembra che Cosette stia arrivando, mormorò.

    Oh, ciao, signora Myrtle! Fa provviste per la dispensa? Chiese Cosette con un sorriso condiscendente sul viso e il tono riservato ai bambini piccoli o agli animali domestici imbecilli.

    Myrtle le rivolse un sorriso serrato in cambio. Esatto. E già che ci siamo, volevo farti sapere che verrò alla tua festa stasera. Con Miles.

    Ma è fantastico! Cinguettò Cosette, facendo l’occhiolino a Red. Adoro quando i nostri cittadini anziani si godono ancora la vita amorosa. È molto importante, non è vero, Lucas?

    Lucas annuì mostrando un sorriso smagliante.

    Vitale, credo disse Red, annuendo e dando una pacca sulla spalla a sua madre. Li aiuta a vivere meglio, più a lungo e dà un senso alle loro esistenze. Le sue labbra si contorsero come se stesse reprimendo un ghigno.

    Red Clover, come ben sai, Miles e io non abbiamo una relazione, sentenziò Myrtle.

    Ecco un'altra cosa che ammiro di tua madre, disse Cosette, ammiccando con fare seducente a Red. È audace! Carina e audace!

    Myrtle le rivolse un’occhiataccia e Red emise un suono simile a uno starnuto che Myrtle intuì essere il suo tentativo di trattenere una risata. Era molto fastidioso quando le persone trattavano gli anziani come se fossero dei bambini. Myrtle non era mai stata carina. E preferiva le persone capaci o coraggiose a quelle audaci.

    Myrtle sorrise a denti stretti. Stava cercando di essere tollerante. Che bello vedere te e Lucas qui, Cosette. Ti vedo ovunque io vada, credo. Devi essere la donna più impegnata di Bradley.

    Lucas disse timidamente: Lo è. Scusate se me ne vanto, ma Bradley non potrebbe fare a meno di lei. È responsabile del Club delle Donne, del Club di Giardinaggio, della società storica e dei volontari di vari comitati della chiesa. Senza contare tutte le cose che fa in casa – Cosette la mantiene meticolosamente pulita e cucina come uno chef professionista. Guardò con orgoglio sua moglie.

    Cosette mostrò su sorriso ebete sul volto, poi chiese: E’ ancora attiva in città, signora Myrtle?

    Myrtle scrollò le spalle. "Scrivo una rubrica per il Bradley Bugle e a volte mi occupo anche di inchieste speciali per conto loro".

    Cosette era momentaneamente distratta da Lucas che stava prendendo un sacchetto di patatine da uno scaffale lì a fianco. Si rivolse a lui in tono duro, Lucas, mettilo giù. Devi perdere peso. Poi tornò a rivolgersi a Myrtle. Scrive storie per la stampa? Non è dolce! Esclamò Cosette. Dovrei reclutala per alcune delle organizzazioni che sto dirigendo. Potrebbe fare del bene in questa città.

    Myrtle si accigliò. Ho già fatto del bene. E ho preso parte a tutti quei club, di tanto in tanto, per circa sessant'anni. Cosette sembrava stesse per aprir bocca per cercare di arruolare nuovamente Myrtle, quando quest’ultima aggiunse rapidamente: Beh, se vuoi scusarmi, ho un po' di spesa da fare, e si affrettò verso il reparto del latte.

    Riusciva a sentire ancora chiaramente Cosette Whitlow che parlava con Red con

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