Meglio come un ricordo

Indice

Ringraziamenti

Prologo

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Epilogo

Nota sull'autrice

ESTRATTO: Un bacio peccaminoso

CAPITOLO UNO

ESTRATTO: Scherzi d’amore: Quando lo scandalo incontra l’amore 4

Prologo

LIBRI DI DAWN BROWER

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Meglio come un ricordo

Ricominciare da capo

Dawn Brower

Questa è un'opera di finzione. Nomi, personaggi, luoghi ed eventi sono frutto dell'immaginazione dell'autrice o sono stati usati in maniera fittizia e non vanno intesi come reali. Qualsiasi somiglianza con luoghi reali, organizzazioni o persone, viventi o defunte, è puramente casuale.

Meglio come un ricordo Copyright © Dawn Brower

Illustratore della copertina Victoria Miller

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo libro può essere utilizzata, riprodotta elettronicamente o a mezzo di stampa senza previa autorizzazione scritta, ad eccezione di brevi citazioni contenute nelle recensioni.

Ringraziamenti

Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutata a perfezionare questo libro. Elizabeth e Christina siete le mie lettrici beta preferite. Siete le migliori in assoluto.

Nella vita ci troviamo di fronte a molte scelte. Una delle migliori scelte che abbia mai fatto è stata quella di iniziare a scrivere. L'unica cosa che è al di sopra di tutto sono i miei due ragazzi. Luke e Nathan vi amo tantissimo, siete davvero la più grande benedizione e la miglior cosa che mi sia successa.

Prologo

Belle si passò la mano sulla gonna del suo abito nero da cocktail. La sala da ballo dell'hotel dove si teneva la raccolta fondi era decorata in grande stile. Odiava quegli eventi, ma i suoi genitori avevano insistito e aveva dovuto prendervi parte. Suo padre, Wentworth Brennan, era un senatore degli Stati Uniti. Si era abituata molto presto ad andare agli eventi noiosi della sua vita. Questo non significava che fossero iniziati a piacerle. Quell'evento non sarebbe stato diverso dagli altri.

Ciao, cara. Sua madre, Adria Brennan, si inchinò e le baciò la guancia. Sono felice che sei riuscita a venire stasera. Sei troppo impegnata con il lavoro per farci visita?

Fece una smorfia a quel tono accondiscendente di sua madre. Adria non approvava il suo lavoro. Belle lavorava come dottore al pronto soccorso nell'ospedale locale a Castleberry. La teneva sempre impegnata e amava quella costante scarica di adrenalina che comportava. Non poteva immaginare di fare un altro lavoro. Sua madre pensava che non fosse adatto a lei. Non si opponeva al fatto che fosse un dottore, ma non era un medico prestigioso della famiglia. In ospedale Belle aveva una posizione bassa nella scala gerarchica, senza alcuna reale ambizione di salire di grado. Una diversa specializzazione sarebbe stata meglio, qualsiasi cosa, ma non il chirurgo generale. Secondo sua madre era una posizione rozza. Sua figlia avrebbe dovuto aspirare di più e fare di meglio. Proveniva da una delle migliori famiglie e c'erano delle aspettative.

Va tutto bene a lavoro e, sì, sono stata impegnata. Si guardò intorno e notò un affascinante uomo che stava sorseggiando un bicchiere di champagne. I suoi capelli scuri si arricciavano intorno alle orecchie in modo attraente e il suo sguardo la lasciò senza fiato. Stava guardando lei e sua madre. Almeno così le sembrava. Forse si sbagliava. Lanciò un'occhiata veloce intorno a lei. No, non c'era nessun altro abbastanza vicino a cui potesse essere rivolto il suo sguardo. Chi era?

Mi stai ascoltando? le chiese sua madre.

Mmm disse distrattamente. Quell'uomo la guardava in un modo che non riusciva a spiegarsi e non era sicura di volerlo capire. Forse avrebbe reso quella serata più bella. Più tardi si sarebbe presentata, doveva prima parlare con i suoi genitori. Penso che andrò a salutare papà.

Dopo aver abbracciato sua madre, si girò e se ne andò. Non voleva darle altri motivi per continuare quella conversazione. L'aveva già sentita altre volte. Perché avrebbe dovuto continuare ad ascoltare le sue ramanzine? Era assurdo. Le voleva bene, ma ciò non significava che avrebbe dovuto seguire le sue orme. Era la sua vita e doveva viverla come voleva, non in base ai desideri di sua madre.

Si mise vicino a suo padre e aspettò che finisse di parlare. Si voltò verso di lei e sorrise. Non ti ho vista entrare. Sei qui da molto?

No. Sono arrivata poco fa. Indicò la stanza in maniera generale. C'è una grande affluenza. Qual è il motivo stavolta?.

Suo padre non era un politico corrotto, come si poteva pensare. Sosteneva molte cause liberali che teneva sulle spine i conservatori. Era bravo ad aiutare l'ambiente e a ridurre la presenza di carbonio di quella generazione. Era una delle cose che affascinavano gli elettori. Era carismatico e aveva grandi idee. Quelle idee lo tenevano in carica e si sposavano con ciò che riteneva necessario per la conservazione del paese che amava. A volte si chiedeva cosa avessero visto i suoi genitori l'uno nell'altra. Erano completamente diversi.

Questo evento serve per sensibilizzare una serie di preoccupazioni ambientali. Ci sono anche alcune specie in via d'estinzione su cui voglio portare l'attenzione — sorrise — Se mi aiuti su questo argomento non riuscirai a zittirmi.

Sei soddisfatto — gli sorrise — Non c'è niente di sbagliato.

Suo padre era fantastico, ma non aveva mai tempo per lei. Le sue cause lo allontanavano sempre dalla famiglia. Raramente aveva visto i suoi genitori quando era più piccola. Non era stata una brutta infanzia. Aveva tutto quello che volesse o desiderasse, tranne l'attenzione delle due persone che l'avevano messa al mondo. Per la maggior parte l'aveva accettato. Avevano buone intenzioni e le volevano bene a modo loro. Era quello tutto ciò che importava.

Mi scusi, Senator Brennan un uomo li interruppe. Si guardava intorno con agitazione. Mi chiedevo se avesse un momento per parlare in privato.

Mi dispiace, ma non è un buon momento rispose il padre di Belle. Fissi un appuntamento e sarò lieto di parlare con lei nel mio ufficio.

L'uomo sospirò e scosse la testa. Ci ho già provato. La sua segretaria ha detto che è sempre impegnato. La prego, signore, è importante.

Il senatore annuì, rassegnato a parlare con lui. Mi dispiace, cara. Ci aggiorniamo dopo.

Non ti preoccupare. So come divertirmi. Belle sfortunatamente lo sapeva. Quel tipo di cose accadevano molto spesso. Forse poteva cercare quel gentiluomo che prima la stava guardando. Il suo sguardo prometteva divertimento. Poteva usare un diversivo. Dopo aver controllato in tutta la stanza, ma senza averlo trovato, si rassegnò ad un'altra serata noiosa.

Perché andava a quegli eventi? Avrebbe dovuto tornare a casa e togliersi quelle scarpe. Non aveva molti giorni di riposo che le permettessero di divertirsi. Aveva già fatto tutti i convenevoli parlando con entrambi i suoi genitori. In tutta onestà poteva anche andarsene, andava bene. Non l'avrebbero più disturbata per quella serata. Tutto ciò che volevano da lei era la sua presenza. Afferrò un bicchiere di champagne dal vassoio che aveva un cameriere nelle vicinanze e lo bevve. Lo posò su un altro vassoio e ne afferrò un altro. Dentro di sé ringraziò i suoi