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Lettere marziane
Azioni libro
Inizia a leggere- Editore:
- Youcanprint
- Pubblicato:
- Sep 10, 2019
- ISBN:
- 9788831638203
- Formato:
- Libro
Descrizione
Informazioni sul libro
Lettere marziane
Descrizione
- Editore:
- Youcanprint
- Pubblicato:
- Sep 10, 2019
- ISBN:
- 9788831638203
- Formato:
- Libro
Informazioni sull'autore
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Anteprima del libro
Lettere marziane - Cesare Bartoccioni
Youcanprint.it
dedica
Ad Aleksandr Bogdanov per il suo utopico Stella Rossa
A Ray Bradbury per il suo distopico Cronache marziane
E a Marco Pierfranceschi per il suo illuminante blog Mammifero Bipede
nonché per avermi istradato in gioventù sulle incantevoli rotte dell’Astronomia e della Fantascienza
questo romanzo è dedicato
crediti
per il calendario marziano si ringrazia
Thomas Gangale, ingegnere aerospaziale e scienziato politico,
il quale ne propose un computo nel 1985
per le varie citazioni, più o meno esplicite e più o meno modificate, nel testo,
si ringraziano i seguenti autori:
Ray Bradbury, Aldous Huxley, Jonathan Swift, William Shakespeare,
e Philip K. Dick,
il cui Do Androids Dream of Electric Sheep?
ci ha donato il film Blade Runner
,
che a sua volta ci ha donato il celebre monologo dell’attore Rutger Hauer, Tears in rain
,
che è, da allora e per sempre, gloria poetica immortale
un ringraziamento particolare va a Marco Pierfranceschi e al suo blog Mammifero Bipede
,
molte delle cui idee, proposte e valutazioni sono state riprese per la stesura del presente romanzo
in copertina:
foto di Marte (public domain
)
progetto grafico a cura dell’autore
Frontespizio
LETTERE MARZIANE
romanzo
di
Cesare Bartoccioni
Prefazione
Prefazione
Le lettere che seguono sono state ritrovate durante gli ultimi scavi completati nella zona verde durante la scorsa mezza stagione, prima del periodo di stallo vincolato alle tempeste periodiche polari. Riteniamo di aver riportato alla luce l’intera corrispondenza, ma ci riproponiamo di effettuare ulteriori sopralluoghi subito dopo le ondate sabbiose subtropicali, appena il terreno tornerà soffice abbastanza da permetterne di nuovo la perforazione. Nel frattempo, durante i quattro mesi di buio siderale che ci attendono, proseguiremo nello studio semantico dei carteggi. La loro semiosi, per contro, come si sa, non presenta particolari difficoltà interpretative, essendone ormai da diversi secoli sedimentata la conoscenza. Grazie a questo rinvenimento, ad ogni modo, abbiamo potuto finalmente appurare, dopo tutte le estenuanti e, a questo punto, sterili, elucubrazioni sul tema, che la denominazione datale della suddivisione del loro anno si basava su una semplice successione ordinale. Pubblichiamo la documentazione in nostro possesso quam est, in base alla legge sulla diffusione capillare dei documenti a salvaguardia da catastrofi naturali e non
. L’interesse delle testimonianze che seguono, inoltre, è tanto più apprezzabile in quanto, in base alla datazione radiometrica compiuta, gli scritti sono stati positivamente collocati nel terzo millennio della nostra era, intorno all’anno 2400, con un’approssimazione di circa 70 anni in difetto o in eccesso. Poco prima, pertanto, dell’evento che ci è stato tramandato oralmente come Grande Cataclisma Energetico
il quale, come sappiamo, comportò la perdita di tutte le memorie su supporto virtuale e di gran parte di quelle su supporto fisico relative alla nostra antica civiltà, di cui oggi poco quindi si conosce, e sulla quale la presente corrispondenza, per quanto incompleta, potrà senz’altro gettare una nuova e, speriamo, chiarificatrice luce.
Le lettere mancanti a cui ci si riferisce, come si vedrà, in alcune delle missive qui presenti, dato lo spazio temporale trascorso e le molteplici catastrofi succedutesi nei secoli successivi, e a meno che i futuri scavi non dovessero fruttare ulteriori riscontri, debbono purtroppo considerarsi definitivamente come perdute.
Comitato archeologico del terzo settore nordorientale
41 febbraio 8791
18.IV
18.IV
Caro figlio,
ho appena ricevuto la tua lettera. Sono contenta che tu abbia finalmente trovato il tempo di scrivermi. Ciò che mi racconti, devo dirti, non mi stupisce affatto. Ti avevo ben detto di non partire e di non recarti a vivere tra quegli strani esseri. Ma tu non hai voluto ascoltarmi. Bene. L’ho accettato. Ognuno deve farsi le proprie esperienze, suppongo. Ma ora non venirti a lamentare. Poi vi sono cose nel tuo scritto che non riesco a comprendere appieno. Ad esempio, mi dici che hai trovato un secondo lavoro per poter far fronte a tutte le spese, ma che ora guadagni meno di prima. Com’è possibile? Da noi, e penso in tutto il resto dell’Universo, più si lavora più si ha credito. Mi informi anche che ti sei trovato una piccola dimora, per vivere nella quale corrispondi una somma al proprietario. Qui non riesco proprio a seguirti. Ti prego di spiegarmi meglio tali concetti.
Qui ho mantenuto tutto com’era il giorno della tua partenza. Forse nella speranza di un tuo pronto ritorno, chissà. Ma basta di questo. Non voglio scadere nel sentimentalismo, né voglio in alcun modo che tu ti senta sotto pressione. Hai fatto una scelta ed è giusto rispettarla. Desidero che ti senta libero di proseguire nel cammino intrapreso.
Ah, a proposito, ti mando i saluti di Mella. Ti ricorderai che era venuta a festeggiare la tua maggiore età, quando tenemmo la celebrazione del tuo nono compleanno. Le manchi molto. E manchi pure molto al tuo Kiro, poverino, è ancora un cucciolo, anche se ha già cominciato a deporre le uova.
Sto anche tenendo in ordine la cupola che ti è stata assegnata, ma mi hanno comunicato che, se rimarrà ancora inutilizzata per altri quindici periodi, verrà posta in riassegnazione.
Bene, ora ti saluto. Prima di iniziare a risponderti avevo messo la cesta della carne nella lava, e non vorrei che venisse troppo cotta.
Spero di ricevere presto tue nuove.
Con affetto,
Mamma
21.V
21.V
Cara mamma,
ho appena ricevuto la tua lettera, e ho pensato di risponderti subito, approfittando dell’ora di trasferimento per andare al lavoro. Il mezzo su cui sto viaggiando in questo momento ti risulterebbe un po’ strano. È praticamente una scatola che si sposta su delle lunghe barre di acciaio, muovendosi per rotazione di alcuni dischi posizionati in verticale ai lati del veicolo. Non è veloce come le nostre capsule antigravitazionali, e neanche così sicuro… ma non preoccuparti, è comunque meglio dell’altro, quello con i dischi di gomma che si muove a piacimento su dei tracciati catramati. Quello cerco di evitarlo il più possibile, perché emette un fumo denso e puzzolente che mi fa venir da vomitare.
Ho visto che alcuni punti della mia ultima lettera ti sono rimasti vagamente oscuri. Colpa mia: ho dato troppe cose per scontate. Cercherò qui di riparare, provando a spiegarmi meglio.
Dunque, per quanto riguarda il lavoro, qui non è come da noi, dove ti viene assegnato in base alle tue propensioni. Qui te lo devi cercare. Poi, una volta trovato, non ricevi automaticamente un credito sociale, ma vieni… retribuito
, per usare un termine di utilizzo corrente qui, con un oggetto molto particolare di loro invenzione. Lo chiamano denaro, o anche soldi. Questo denaro poi si può dare
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