Le Onde Cosmiche e la Radiazione Vitale: Il Segreto della Vita
By G. Lakhovsky
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Attraverso esempi ed esperimenti l’Autore dimostra che la cellula è un “risuonatore” elettromagnetico capace di emettere e assorbire radiazioni.
Tutta la materia vibra riceve e trasmette onde oscillanti, Lakhovsky utilizza questa proprietà per chiarire il funzionamento di alcuni meccanismi nella vita animale, come l’orientamento, individuando nei canali semicircolari per i mammiferi, uccelli e pesci, e nelle antenne per gli insetti, gli organi preposti alla ricezione delle onde.
Questa visione della realtà materiale costituita da infinite relazioni energetiche sottili vede l’essere umano come recettore delle onde con effetti della materia sull’organismo e sulla salute.
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- Rating: 5 out of 5 stars5/5Leggere questo volume apre la mente, aiuta a prendere consapevolezza dei fenomeni che ci circondano e da cui dipende la nostra vita. Quelle manifestazioni invisibili che creano "paura" nell'immaginario collettivo e vengono tenuti all'oscuro contro i principi della libertà e della crescita di ogni singolo e dell'umanità in generale. Consiglio vivamente di leggere questo testo non soltanto ai ricercatori e scienziati, ma ai curiosi della vita. Il linguaggio è chiaro ed accessibile a tutti.
Book preview
Le Onde Cosmiche e la Radiazione Vitale - G. Lakhovsky
CONCLUSIONE
PREFAZIONE
A che pensate, voi, Faraday?
Se ve lo dicessi, mio caro Deville, voi mi
trattereste come un allucinato.
Tale è la leggenda.
Più fiducioso che Faraday, il sig. Lakhovsky mi ha partecipato le sue idee sulla radiazione e gli esseri viventi. Egli pensava giustamente, che esse non potevano turbare uno sperimentatore che, da trentacinque anni, studia Fazione delle onde hertziane di tutte le lunghezze sugli animali ed i microbi.
In tema di ricerche scientifiche, è bene incoraggiare le idee che sembrano più azzardate.
Ho vissuto nell’intimità di due maestri: Claude Bernard e Brown-Sequard, che non se ne privavano certamente. Ciò non ha certamente ostacolato la loro riuscita !
I fenomeni di risonanza sono da molto tempo famigliari ai fisiologi. Chi non conosce i risuonatori acustici dell'organo di Corti, i risuonatori
ottici della retina fin dai celebri lavori di Helm- holtzf Ed in tempi più vicini a noi, i risuonatori biologici di Carlo Henry ? Lapicque, Latzareff, ecc. ... ed io stesso, abbiamo invocato, in mille occasioni, i fenomeni di risonanza cellulare per spiegare l'azione dell'agente nervoso o d'altri agenti fisici presso gli esseri viventi.
Da molto tempo sono convinto che lo spazio sia solcato da forze che ci sono sconosciute, che gli esseri viventi emettano radiazioni o effluvi ai quali noi non siamo sensibili, ma che impressionano alcuni fra di essi.. Tutto è possibile. Ma non bisogna ammettere che quanto è dimostrato sperimentalmente. Le idee di un pazzo non differiscono dalle concezioni di un uomo di genio che per l'esperimento che infirma le prime e conferma le seconde.
Il sig. Lakhovsky, incoraggiato dai suoi lavori e dai risultati ottenuti, tiene sopratutto a ciò che le sue teorie suscitano la curiosità e gli esperimenti dei cercatori indipendenti. Esse costituiscono ciò che Claude Bernard chiamava ipotesi di lavoro.
Egli non esamina in questo lavoro che le onde elettromagnetiche, le onde penetranti e le onde sconosciute.
Vi sono certamente molti altri modi di trasmissione dell’energia al di fuori di quelli che ci hanno rivelato Newton e Fresnel. Ed è appunto studiando gli esseri viventi, che vè maggior probabilità di scoprirli.
Dunque, sperimentiamo su di essi utilizzando i metodi dei fisici e dei chimici e cerchiamo di trovare il rivelatore speciale di cui si parla nella conclusione di questo libro.
Dr. d’Arsonval
INTRODUZIONE
Vorrei qui indicare qual’è, in certo modo, la filosofia della mia nuova teoria, di cui l’esposto fa l’oggetto di questo libro.
A qual fine esporre una nuova teoria della vita? La filosofia e la scienza non hanno forse preteso le mille volte di darcene la spiegazione fin dall’origine del mondo? E che cosa rimane di questi sforzi generosi?
Non mi proverò di dimostrare al filosofo e particolarmente al metafisico l’utilità di una nuova concezione. Essi sanno meglio di me con quale avidità noi accogliamo qualunque speranza di una spiegazione migliore, la speranza in un progresso nella conoscenza dell’assoluto. La soddisfazione del desiderio umano basta a giustificare la novità dell’ipotesi.
E’ l’uomo in generale e sopratutto l’uomo di scienza che desidero convincere. Le conoscenze umane positive non sono soltanto costituite, come alcuni hanno tendenza a credere, dall’ammucchiamento dei fatti sperimentali. Questi fatti, in loro stessi non sono nulla senza l’idea che li cementa, che li ordina, che li classifica. L’avvenire
della scienza risiede essenzialmente, allo stato di potenza in qualche modo, nello sviluppo di queste idee direttrici: nell’ipotesi scientifica, per parlare chiaramente.
Ogni scienza in particolare è un campo di esperienze, di cui le relazioni coi campi vicini, cioè con le altre scienze, sono più o meno rare e difficili. La medicina, la biologia, le scienze naturali hanno rapporti intimi le cui ramificazioni si estendono fino alla chimica. Per contro, esse paiono ancora separate, talora da compartimenti stagni dalle scienze fisiche, specialmente dall’elettricità e dalla radioelettricità.
Ogni progresso nel cammino ascendente della conoscenza rivela un punto di vista nuovo, permette di esplorare meglio la distesa delle differenti scienze, di riconoscere il loro stato di avanzamento, di constatare i loro mutui rapporti e d’aiuto che esse possono apportare le une alle altre.
Le scoperte più recenti della fisica hanno appunto permesso di ricondurre all’unità i fenomeni multipli che essa pretende di analizzare con lo studio di tutte le radiazioni. Questo nuovo campo di azione è singolarmente fecondo, se si pensa che tutte le più nuove acquisizioni della fisica, e quindi delle scienze applicate, appartengono al dominio delle radiazioni; ioniche, elettroniche, ed atomistiche, studio delle radiazioni elettromagnetiche usuali; radioelettricità, telegrafia e telefonia senza fili, teleautografia, telemeccanica.
Fino ad oggi, questa nozione originale di radiazione, che pare sia alla base di ogni conoscenza positiva, non ha lasciato il dominio delle scienze fisiche che per quello dell’industria, senza portare alcun contributo importante alle scienze naturali, il cui sviluppo pare sopratutto limitato a quello della chimica organica.
Credo sia venuta Fora di allargare il campo e i mezzi d’azione della biologia, dotandola di nuovi strumenti presi in prestito agli ultimi progressi delle scienze fisiche. La mia teoria dell’origine della vita, che è oggetto di quest’opera, dev’essere questa nuova idea che collega l’uno all’altro due domini della scienza che fino ad oggi si ignoravano.
Numerose ipotesi, sulle quali non insisteremo, sono state suggerite per spiegare le origini della vita ed i fenomeni biologici. Segnaliamo soltanto che le più recenti immaginano di semplificare il problema riconducendo questi fenomeni così complessi a fenomeni puramente chimici o meccanici. Anzi in rapporto allo sviluppo senza precedenti dei nuovi acquisti così fecondi della fisica, le ultime ipotesi biologiche appaiono un poco sempliciste. E finalmente, criterio supremo, esse non danno alcuna spiegazione soddisfacente di certi fenomeni primordiali, che la mia teoria arriva a spiegare.
Gettiamo uno sguardo a questi punti oscuri della biologia, sopra i quali desideriamo far luce.
Tra i fatti più studiati dai naturalisti e dagli entomologi troviamo tutti quelli che si riferiscono al problema dell’istinto o del senso specialmente degli animali; malgrado l’accumulazione di questi fatti sperimentali, precisi ed indiscutibili, nessuna spiegazione netta è stata fornita. La mia teoria della radiazione degli esseri viventi, confermata da esperienze affermative, si accorda con questi fatti, di cui essa scopre il senso nascosto.
Nello stesso modo, l’orientamento del volo degli uccelli, i problemi della migrazione trovano la loro spiegazione nei fenomeni di autoelettrizzazione degli esseri animati.
Che è mai dunque la radiazione universale degli esseri, viventi ? La mia teoria ne espone semplicemente i principi fondamentali e ne rivela la natura. Appoggiandosi sulle scoperte più recenti della scienza nel dominio delle radiazioni, essa dimostra, aiutandosi con analogie assai elementari, che la cellula, organismo essenziale di ogni essere vivente, non è che un risuonatore elettromagnetico, capace di emettere e di assorbire radiazioni di assai alta frequenza.
Questi principi fondamentali includono l’intera biologia.
La vita? E’ lo squilibrio dinamico delle cellule, l’armonia di queste radiazioni multiple che reagiscono le une sulle altre.
La malattia? E’ lo squilibrio oscillatorio delle cellule, che proviene da cause esteriori. E, particolarmente, la lotta della radiazione microbica contro la radiazione, cellulare. Poiché il microbo, essere unicellulare, agisce ugualmente per la sua radiazione. Se la radiazione microbica trionfa, è la malattia e, alla fine della resistenza vitale, la morte. Se la radiazione cellulare la vince, è il ritorno alla salute.
L’interesse della mia teoria appare tanto più reale in quanto essa è meglio confermata da saggi recenti che, colla guarigione delle piante cancerose, sembrano aprir la via ad una nuova terapia del cancro, questa terribile malattia, che si è invano tentato di combattere. Le applicazioni della mia teoria, che permettono di render alle cellule tutta l’attività vitale della loro radiazione, daranno, a mio avviso, un trattamento specifico del cancro, particolarmente, e delle malattie dovute alla vecchiaia in generale. Non si potrebbe in questo momento, fissare anticipatamente alcun limite a questi notevoli progressi che la mia teoria permette di considerare. Spero che l’avvenire mi darà ragione.
All’infuori di queste applicazioni pratiche immediate, la mia teoria permette di spiegare, in grazia alla funzione della radiazione penetrante, il processo dell’origine della vita, la differenziazione delle cellule e delle specie viventi, il problema dell’eredità, in una parola, tutti i gravi problemi il cui insieme costituisce la scienza biologica.
Ho dato intenzionalmente a quest’esposto una forma assai semplice, affinché sia accessibile a tutti quelli che desiderano penetrare più innanzi nei segreti della scienza. Ho bandito qualsiasi fraseologia inutile così come la maggior parte dei termini tecnici speciali tanto numerosi nel vocabolario delle scienze biologiche ed elettriche.
Dal vocabolario speciale della fisica, e particolarmente delle scienze della radiazione, non ho preso in prestito che qualche parola, ben conosciute in questo momento da tutti gli amatori di radiofonia, ed essi sono legione. Queste parole sono: la self-inductance, che caratterizza l’induzione elettromagnetica di un circuito ; la capacità , che caratterizza la sua induzione elettrostatica ; la resistenza elettrica, che caratterizza l’opposizione del circuito al passaggio della corrente ; la lunghezza dell’onda e la frequenza, grandezze inverse che caratterizzano la natura della radiazione. Le formule matematiche sono state completamente scartate. Le spiegazioni scientifiche utili sono date in nota ed esse non sono indispensabili alla comprensione dell’opera.
La mia sola ambizione è difatti, che la mia opera possa esser compresa da tutti, anche da quelli che non hanno famigliarità colla lettura delle opere scientifiche. Sarei veramente troppo felice se avessi potuto soddisfarla.
G. L.
Parigi, dicembre 1925.
INTRODUZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE
La seconda edizione di « L'Origine della vita » è lo specchio fedele dell’evoluzione, da tre anni, della mia teoria dell’oscillazione degli esseri viventi.
Da una parte ho trasportato quest’ipotesi nell’ordine puramente teorico, estendendo questo principio per modo che esso diventi quello della radiazione universale. L’essenza di questa radiazione universale, è l’ universione, cioè la promateria spaziale sparsa in tutto l’oceano cosmico, è la generalizzazione della nozione troppo confusa dell’etere dei fisici.
In un’opera che porta precisamente questo titolo di Universione, concezione che riconduce l’universo cosmico alle due nozioni essenziali del ione e dell’onda, ho esposto come questo mezzo ideale che definisco con precisione, permetta di spiegare tanto i fenomeni elettrici e magnetici, la propagazione delle radiazioni specialmente intorno alla terra, quanto l’emissione e la ricezione delle onde, il calore e la luce, le radiazioni interastrali. Ho pure dimostrato la relatività dei fenomeni alla luce dell’ Universione ed indicato in qual modo questo mezzo si presenti necessariamente come il sostegno della vita e del pensiero.
D’altra parte, ho continuato, dopo la prima edizione di « l’Origine della vita », gli esperimenti che dovevano essere la contro-partita logica di queste teorie ed ho avuto la soddisfazione di riconoscere che, nella misura nella quale i risultati positivi hanno potuto esser raccolti fino ad oggi, l’osservazione dei fatti sperimentali corrobora pienamente le ipotesi formulate.
Questi saggi nel dominio della pratica sono d’altra parte di natura assai diversa.
Ho prima di tutto dimostrato qual’era l’influenza delle macchie solari sulla vita e sulla salute ed in modo più generale, sulla biologia. In particolare, come le annate notevoli delle buone raccolte vinicole coincidano col periodo della maggior attività delle macchie solari, la quale implica già, nell’ordine fisico, perturbazioni di natura elettrica, magnetica ed elettromagnetica.
Ho in seguito esteso il campo delle mie ricerche verso la cura del cancro di cui la prima edizione di l’ Origine della Vita narrava le mie prime esperienze su Pelargonium inoculati con Bacterium tumefaciens e curati con successo per mezzo di circuiti oscillanti.
Studiando la distribuzione geografica del cancro secondo le statistiche ufficiali, ho potuto constatare che la densità delle manifestazioni cancerose era strettamente legata alla natura geologica del suolo. Ho mostrato qualora la relazione di cause a effetto tra il secondo fenomeno e il primo, rivelando, la funzione delle onde cosmiche, il cui campo alla superficie del suolo è modificato dalla natura del terreno, secondo che questo è isolante o conduttore dell’elettricità.
Ho potuto dedurne un metodo razionale dell’andamento dell’equilibrio oscillatore degli esseri viventi, mediante l’applicazione di circuiti oscillanti che rappresentano la parte di filtri e di regolatori delle onde cosmiche.
L’insieme dei miei lavori relativi all’influenza del suolo sulla cancerosi, in rapporto all’alterazione della radiazione cosmica, è stato pubblicato nel mio opuscolo : Contribution à l'Etiologie du Cáncer, che il prof. d’Arsonval ha presentato all’Accademia delle Scienze il 4 Luglio 1927.
Tenendo conto dei nuovi risultati sulla conoscenza delle radiazioni cosmiche come sulle influenze .che esse esercitano sugli esseri viventi, ho potuto dare uno sviluppo considerevole ai miei primi esperimenti della cura del cancro, già riportati nella prima edizione di L'Origine de la Vie.
Numerose ricerche cliniche sono state intraprese tanto in Francia quanto in altri paesi, e principalmente da medici degli ospedali e da scienziati cancerologi, sull’efficacia dei circuiti oscillanti che ho preconizzato per il ristabilimento dell’equilibrio oscillatorio degli organismi viventi minati dalla malattia.
Non citerò che per memoria gli esperiménti fatti all’ospedale di Salpétrière colla collaborazione dell’illustre professore Gosset, all’Istituto Pasteur e in altri ospedali.
La relazione presentata al Congresso di Radiologia di Firenze (maggio 1928) dal prof. Sordello Attilj sulle cure effettuate da lui all’Ospedale di Santo Spirito in Sassia di Roma, coi miei circuiti oscillanti, non lascia alcun dubbio