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Maria e Nicola. Famiglia di ieri, oggi e domani
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Maria e Nicola. Famiglia di ieri, oggi e domani
Ebook56 pages48 minutes

Maria e Nicola. Famiglia di ieri, oggi e domani

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About this ebook

E' la storia di due gemelli e la loro famiglia che vive momenti di difficoltà ma raggiungeranno la sospirata felicità
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateFeb 7, 2019
ISBN9788892614086
Maria e Nicola. Famiglia di ieri, oggi e domani

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    Maria e Nicola. Famiglia di ieri, oggi e domani - Gemma De Felice

    633/1941.

    BOBY E RU-FI

    Amo i gatti e Alice nel paese delle meraviglie.... Le favole sono il mio passatempo preferito. E i gatti poi lo erano quando ero piccola. Avevamo in casa un gatto molto bello e ahimè anche un cane e bisticciavano sempre. Io facevo quello che potevo, non conoscendo niente di loro. E come al solito finiva male per me e non per il gatto e il cane. Ero assorta nei miei pensieri quando mamma mi chiamò.

    -Maria, sta attenta al gatto....occupatene tu, sta attenta che non si faccia male, ti do la paghetta per questo. Io devo andare con papà a fare spesa, mi disse mamma e io ero pronta ad ubbidirle La paghetta sospirai....qualche soldo in più mi faceva comodo... corro soggiunsi...Insomma mamma ci sapeva fare con i gatti, con il cane e con me. Come ricompensa la paga e mi stava bene, afferrai il gatto e lo tenni stretto stretto, la paga sospirai di nuovo, cosa potrò comprarmi....un orsacchiotto, un libro, potrei conservarli magari. Mi sentivo un po’ sciocca per quello che stavo facendo e pensando, sembrava che quel gatto lo sapesse che ero interessata più ai soldi che a lui e così corsi dal cane e lo feci entrare era ora che stessero insieme sotto il mio sguardo vigile ed attento. Lui era piccolo come un gatto, erano cuccioli entrambi. Quello era il mio compito, dovevano abituarsi a vivere insieme sotto lo stesso tetto. In casa c’era anche mio fratello. Egli mi chiese.....Sai dove è andata la mamma non ho avuto tempo di chiederglielo risposi e...Si rispose Nicola, io lo so, è andata in un posto ....Uhm come si chiama......Do....Do...

    Smettila Nicola, non fare le tue solite bravate. Do.... Che cosa....

    Ma rispose Nicola facendosi serio.... dal dottore. Dal dottore e...... con papà? Perché cos’ha? ......Non lo so, replicò. Mi ha detto che devo stare con te in casa e dopo....

    A me ha devo che mi avrebbe pagato e lo stesso farà anche con te, penso! Chissà cosa hanno in testa quei due mormorai. Nicola non disse niente e si strinse al cane Bobi. Io facendo una smorfia afferrai Rufi il gatto, e poiché mi graffiò, urlai dal dolore. -Ahi....Rufi, Rufi smettila, o mio gattino dolcissimo! E Nicola facendomi il verso.....Tesoro, tesoro cos’hai per farmi così male. Guardai Nicola per niente dispiaciuta....-Che male! Che male, seguitai, osservandolo bene....

    Nicola aveva la mia stessa età, eravamo gemelli e insistetti.... Davvero non sai che cosa ha mamma. -No, davvero, altrimenti.. ...Altrimenti, canzonai me lo avresti detto. Approfittai dell’occasione per parlare con mio fratello. E gli dissi.....

    -Non pensi che mamma sia la persona più formidabile che esista al mondo!

    -Si, rispose....ma poi soggiunse, io preferisco papà a lei....

    -E poi.....-Poi niente, siamo uomini, perché lo vuoi sapere?

    -Ma, io voglio bene a tutti e due indifferentemente e penso che siano molto innamorati.Ma è che....balbettò Nicola.....è che....

    Incominciammo a ridere tutti e due.....e incominciammo a punzecchiarci facendoci il verso ....Oh Maria.....Oh Maria .... E io facendogli il verso replicai....oh Nicola ....Oh Nicola quanto ti amo, e invece di smetterla ridevamo sempre di più .Avevamo lo stesso carattere e andavamo molto d’accordo.E così io non sentivo più nessuna differenza di sesso.....magari avere una sorella invece di un fratello sarebbe stato meglio. Per le risate lasciammo Rufi e Bobi,i quali si misero in posizione per la nanna, erano piccoli davvero. Rufi, il gatto non era nostro era in realtà della nonna Rosina, che l’aveva dato a mamma perché la sua gatta aveva avuto dei cuccioli e uno spettava a noi.Bobi invece era nato da noi e purtroppo la cagna morì mettendolo alla luce.Mamma non si era sentita di rifiutare la richiesta della nonna, avendo già un cane.

    -Cresceranno insieme, aveva detto al telefono alla nonna.

    -E’ vero! Allora lo prendiamo, concordò papà per telefono con la nonna, possiamo tenerli tutt’è due tranquillamente.

    E così re mesi dopo io e Nicola ci divertivamo come non mai con quei cuccioli. Poverini entrambi.....commentai alla decisione di mamma e papà, hanno

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