A scuola di streghe - Libro 4 - Il libro dei draghi: A scuola di streghe, #4

Capitolo Uno

Con uno schiocco di dita di Alexander, la grande sala, da virtualmente vuota che era, si riempì di maghi. 

Stef, Demi e Alice salutarono la folla con entusiasmo, mentre Charlotte e Margaret continuavano a fissare Charlie. Lui continuava a sorridere mentre le guardava entrambe... ma poi il suo sguardo si posò su Charlotte e lui le fece l'occhiolino.

Charlotte si sentì arrossire mentre continuava a sorridergli. Si sedette di fronte a loro e Alexander continuò a presentare il resto dei ragazzi.

Charlotte vide che Margaret stava ancora guardando Charlie e questo la ferì profondamente. Sapeva che Margaret era interessata a lui solo perché sapeva che le piaceva. Charlotte guardò i lunghi capelli biondi e il sorriso subdolo di Margaret, poi fece un sospiro. Charlie era interessato a lei o preferiva Margaret? Non vedeva l'ora di scoprirlo, ma non riusciva a decidere se leggergli nella mente o no.

'Sono molto confusa e voglio solo capire se gli piaccio, non faccio male a nessuno se gli leggo la mente... otterrei soltanto delle risposte, giusto?' pensò tra sé.

Si mordicchiò il labbro e sorrise a Charlie. Anche lui le sorrise e lei sospirò pensierosa prima di distogliere lo sguardo da lui.

Per quanto cercasse di autoconvincersi che leggergli la mente sarebbe stato giusto, dentro di lei sapeva che era sbagliato e che doveva soltanto aspettare solo per capire chi gli piacesse.

'E l'ultimo ma non meno importante ragazzo della squadra è...Harry,' disse Alexander, e il ragazzo basso e buffo che si era seduto con il gruppo di Charlotte al picnic si tolse il cappello.

Tutte le ragazze applaudirono, tranne Margaret, che era troppo occupata a sorridere a Charlie.

'Ora, le due squadre possono seguirmi. Applaudiamo,' disse lui battendo le mani, seguito dalle altre persone nella stanza.

Charlotte balzò in piedi rapidamente e guardò Charlie mentre le si avvicinava, guardandola negli occhi. Margaret se ne accorse e diede una spinta a Charlotte, facendola cadere in ginocchio.

'Oops,' borbottò, prima di fermarsi davanti a lei e impedendo a Charlie di aiutarla.

Stef porse una mano a Charlotte e la aiutò ad alzarsi.

'Grazie,' disse lei arrossendo, mentre si sistemava la gonna. 'Credi che qualcuno l'abbia notato?'

ìGià, sembra che tutto l'Alexander College ti stia guardando.'

'Oh,' sospirò Charlotte imbarazzata, tenendo lo sguardo fisso per terra.

'Ma hanno anche notato che Margaret ti ha spinta.'

'Suppongo di sì,' rispose lei con un sorriso forzato, prima di seguire Stef.

Guardò Margaret e Charlie mentre parlavano e passeggiavano insieme. Avrebbe dovuto esserci lei accanto a Charlie, non Margaret. Sapeva di dover stare più attenta a lei e di doverla smettere di permettere di fare quello che voleva.

Alexander li guidò oltre la folla esultante, fino a uno degli enormi corridoi.

Si fermò bruscamente in mezzo al corridoio e Alice sbatté sulla schiena di Demi.

'Sta' attenta,' grugnì Demi.

'Ora che abbiamo preparato entrambe le squadre, è ora di iniziare,' disse Alexander, schioccando le dita e trasportando tutti in una foresta.

C'era un tavolo rotondo di fronte a loro, con dieci sedie disposte intorno.

Molly sogghignò fingendo di schioccare le dita. Dale, che era in piedi accanto a lei, scoppiò a ridere e Alexander lo guardò.

'Va tutto bene, Dale?'

'Sì, bene,' disse lui timidamente.

'Voi dieci potreste venire a sedervi a tavola?' chiese lui, fermandosi a capotavola e facendo loro un cenno. 'E i due capitani, per favore, si siedano qui,' disse indicando le due sedie di fronte a lui.

Margaret raggiunse la sua sedia e si sedette rapidamente. Sorrise a Charlie mentre lui si sedeva accanto a lei e lui ricambiò il sorriso.

Charlotte si sedette tra Alice e Stef e cercò di non guardare Charlie. Le sembrava che il cuore le scoppiasse nel petto, ma sapeva di dover rimanere concentrata.

Era contenta che Charlie facesse parte della squadra dei ragazzi, ma non poteva permettersi che la sua presenza la distraesse, perché era lì per fare del suo meglio e per impegnarsi per la sua squadra.

'"Come potete vedere, siamo nella Foresta Oscura,' disse lui sollevando le braccia. 'Dovrete iniziare alle estremità opposte della foresta. Dale guiderà i ragazzi e Molly guiderà le ragazze. Da lì, dovrete raggiungere il centro della foresta, dove troverete un calderone, un libro di incantesimi e alcuni ingredienti magici. Tuttavia, dovrete raccogliere alcuni oggetti speciali per completare la pozione che dovrete preparare nei vostri calderoni.

Passò una lista a Charlie e a Margaret e i membri di entrambe le loro squadre si riunirono attorno a loro per leggerla:

Una lacrima di un orco

Il latte della verruca del rospo gigante

Il cappello del mostro peloso

'La verruca del rospo gigante, che schifo!' esclamò Alice, incrociando le braccia, con un'espressione indifferente sul viso lentigginoso.

'Stef guardò Charlotte e fece un sorriso furbo.

'Facile', disse uno dei ragazzi.

'Può sembrare semplice, ma ti assicuro che ci saranno molte sfide in futuro,' disse Alexander.

'Ce la faremo,' disse Harry.

'Sicuramente vinceremo,' gli disse Stef sorridendo.

'È ora che io vi saluti,' disse Alexander, abbassando la testa. 'E spero che la fortuna favorisca quelli di voi che mostrano forza, saggezza e coraggio,' disse salutando, prima di voltarsi e di svanire in una nuvola di fumo nero.

'Ok, ragazze, seguitemi,' disse Molly, salendo sulla sua scopa.

Charlotte diede un'ultima occhiata a Charlie e lo guardò salire sulla sua scopa e iniziare a volare. Velocemente, Charlotte si alzò in volo e seguì Molly.

La Foresta Oscura copriva una vasta area, con le sue tonalità di verde, che si mescolavano dando luogo a una profonda oscurità.

Molly si diresse verso gli alberi e le altre ragazze la seguirono. Atterrarono in una radura e Molly fece loro cenno di radunarsi intorno a lei.

La Foresta Oscura era intimidatoria e cupa e tutte le ragazze rimasero in silenzio mentre osservavano ciò che le circondava. Erano tutte ansiose delle sfide che le aspettavano e di ciò che avrebbero dovuto fare esattamente.

Bene, ragazze, siete tutte streghe di talento e so che potete vincere. Dovete solo assicurarvi di collaborare come squadra e di credere in voi stesse,' disse Molly, mentre si spostava una ciocca di capelli dagli occhi.

'Questa vi servirà,' porgendo a Margaret una borsa di pelle marrone. 'È