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Disturbi del neurosviluppo e sistemi di classificazione. Una prospettiva psicoeducativa della neuropsichiatria infantile
Disturbi del neurosviluppo e sistemi di classificazione. Una prospettiva psicoeducativa della neuropsichiatria infantile
Disturbi del neurosviluppo e sistemi di classificazione. Una prospettiva psicoeducativa della neuropsichiatria infantile
Ebook92 pages1 hour

Disturbi del neurosviluppo e sistemi di classificazione. Una prospettiva psicoeducativa della neuropsichiatria infantile

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About this ebook

Negli ultimi decenni gli alunni con disabilità sono aumentati con continuità e costanza in tutti gli ordini di scuola, a causa dell'evoluzione delle malattie croniche e degenerative, con un impatto importante sulla qualità della vita. Risulta quindi fondamentale da parte dei professionisti che si occupano della presa in carico delle persone con disabilità, usufruire di strumenti in grado di identificare le problematiche presenti, di coglierne la loro complessità e, quindi, di facilitare lo scambio di tali informazioni tra diverse figure professionali e/o diverse realtà di cura.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateNov 28, 2018
ISBN9788827858783
Disturbi del neurosviluppo e sistemi di classificazione. Una prospettiva psicoeducativa della neuropsichiatria infantile

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    Disturbi del neurosviluppo e sistemi di classificazione. Una prospettiva psicoeducativa della neuropsichiatria infantile - Deborah Piccolo

    Indice

    Introduzione

    CAPITOLO 1 - La neuropsichiatria infantile

    1.1 Cenni storici sulla neuropsichiatria infantile

    1.2 Il ruolo sociale della neuropsichiatria infantile

    1.3 La neuropsichiatria infantile: una prospettiva psicoeducativa

    CAPITOLO 2 - I disturbi del neurosviluppo

    2.1 Disabilità intellettiva

    2.2 Disturbi della comunicazione

    2.3 Disturbo dello spettro dell’autismo

    2.4 Disturbo da deficit di attenzione/iperattività

    2.5 Disturbo specifico dell’apprendimento

    2.6 Disturbi del movimento

    2.7 Altri disturbi del neurosviluppo

    CAPITOLO 3 - Il progetto terapeutico

    3.1 Il trattamento dei Disturbi del neurosviluppo

    CAPITOLO 4 - Il DSM: manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali

    4.1 Breve storia del DSM

    4.2 La nuova edizione: il DSM-5

    4.3 Principali cambiamenti rispetto al DSM-IV

    CAPITOLO 5 - La classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute: l’ICF

    5.1 Il concetto di disabilità secondo l’ICF

    Conclusioni

    Bibliografia

    INTRODUZIONE

    Il presente elaborato, articolato in cinque capitoli, si pone come obiettivo principale quello di definire ed approfondire le caratteristiche fondamentali dei Disturbi del neurosviluppo, i quali costituiscono in età evolutiva un gruppo significativo nel panorama della patologia neuropsichiatrica. Viene proposta, inoltre, un’analisi ed un confronto tra due importanti sistemi di classificazione diagnostica, il Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM) e la Classificazione Internazionale del Funzionamento e della salute (ICF).

    Nel primo capitolo viene presentato il quadro di riferimento in cui si colloca l’argomento oggetto di tesi, ovvero la Neuropsichiatria Infantile: una disciplina medica che si occupa dei quadri neurologici e psichiatrici che vengono a verificarsi in età evolutiva. Nel corso dell’età evolutiva, il sistema nervoso è un sistema in fase di attiva maturazione, crescita e differenziazione: le caratteristiche di dinamicità, variabilità e complessità dei processi che si verificano a livello del sistema nervoso incidono in maniera determinante su una serie di aspetti clinici e di decorso delle malattie che possono verificarsi in questo periodo. In termini operativi, ciò comporta modalità di approccio diagnostico e scelte terapeutiche che siano rispondenti alle esigenze del periodo. Tali conoscenze sono ora a disposizione degli insegnanti, in quanto la riforma del corso di laurea in Scienze della formazione primaria ed i corsi di formazione degli insegnanti di sostegno prevedono l’insegnamento di elementi di neuropsichiatria infantile.

    Il secondo capitolo si focalizza sull’oggetto della ricerca, i disturbi del neurosviluppo. Tali disturbi vengono presi in esame analizzando le caratteristiche cliniche che li accomunano in quanto patologie che insorgono, si evolvono e si trasformano durante tutta l’età evolutiva. I disturbi del neurosviluppo si manifestano tipicamente nelle prime fasi dello sviluppo, spesso prima che il bambino inizi la scuola primaria, e la loro principale caratteristica è la presenza di un deficit o di un’alterazione nell’acquisizione delle competenze che può interessare diverse aree evolutive (cognitiva, neuropsicologica, affettiva).

    Questo capitolo racchiude le seguenti macrocategorie diagnostiche: disabilità intellettive; disturbi della comunicazione; disturbi dello spettro dell’autismo; disturbo da deficit di attenzione/iperattività; disturbo specifico dell’apprendimento; disturbi del movimento; altri disturbi del neurosviluppo.

    In linea generale, il neurosviluppo rappresenta il processo attraverso il quale il sistema nervoso si forma durante la vita pre-natale e raggiunge la maturità strutturale e funzionale durante la vita post-natale. Per la loro natura evolutiva, i disturbi del neurosviluppo necessitano di una diagnosi e di una presa in carico precoce e tempestiva, al fine di limitarne l’interferenza sulla maturazione psicologica e comportamentale del bambino.

    In questa prospettiva, il terzo capitolo è dedicato al progetto terapeutico e, in particolare, al trattamento dei disturbi del neurosviluppo. Nei confronti di un bambino che presenta una patologia durante l'età evolutiva, risulta evidente la necessità di una presa in carico continuativa nell’arco di tutta l’età evolutiva, diversamente modulata nei tempi e nei modi, che preveda la collaborazione tra le diverse agenzie che si occupano del bambino (famiglia, scuola, servizi sanitari) e che permetta di orientarne il destino in età adulta, puntando alla migliore qualità di vita possibile. Ovviamente, la presa in carico si attua in itinere con modi e tempi molto diversi a seconda della tipologia e della gravità della patologia.

    Poichè non è possibile fornire una completa descrizione dei processi patologici sottesi alla maggior parte dei disturbi, è importante sottolineare che gli attuali criteri diagnostici sono la migliore descrizione disponibile di come i disturbi si manifestano e di come possono essere riconosciuti. Inoltre, in quanto nomenclatura ufficiale, deve essere applicabile ai contesti più disparati al fine di adottare un linguaggio comune per scambiarsi informazioni sulle caratteristiche dei disturbi mentali.

    Il quarto capitolo sposta quindi l’attenzione sul Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali (DSM). Pubblicato dall’American Psychiatric Association (APA), è uno dei sistemi nosografici per i disturbi mentali o psicopatologici più utilizzati da medici, psichiatri e psicologi di tutto il mondo, sia nella pratica clinica che nell'ambito della ricerca.

    Il DSM pone grande attenzione alla categoria dei disturbi del neurosviluppo e riserva la denominazione di disturbi del neurosviluppo ad una serie di condizioni cliniche che insorgono in età evolutiva, ma che non sono riconducibili a cause note e documentabili: rappresentano piuttosto gli effetti di una dis-organizzazione di specifiche funzioni mentali, quali le funzioni mentali del linguaggio, le funzioni motorie o le funzioni esecutive.

    Nel corso degli anni il manuale, arrivato ora alla 5a edizione, è stato redatto tenendo in considerazione l'attuale sviluppo e i risultati della ricerca psicologica e psichiatrica in numerosi campi, modificando e introducendo nuove definizioni di disturbi mentali: la sua ultima edizione classifica un

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