Laika tra le stelle
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Anteprima del libro
Laika tra le stelle - Alberto Alparone
Indice
Cover
Laika tra le stelle
Quella notte il cielo era così limpido e la luna era nuova, buia, per questo le stelle sembravano tantissime, infinite. La piccola Laika, raggomitolata vicino alla sua mamma, invece di dormire continuava ad ammirare lo spettacolo celeste che da sempre ha affascinato tutte le creature della terra.
Laika era una cagnolina di quasi un anno che viveva randagia nella periferia di Mosca, il papà era un Fox Terrier di razza pura, la mamma invece era una deliziosa bastardina che tutti i cani di strada con cui aveva sempre vissuto chiamavano Bella
. Erano stati i suoi occhi verdi, profondi, a fare innamorare il papà di Laika che da giovane era stato un campione possedendo tutti i requisiti di bellezza della sua razza. Con gli anni il suo pelo si era infeltrito e il suo padrone aveva rinunciato a esibirlo alle mostre canine e a farlo accoppiare a cagnoline Fox Terrier che mai erano state in grado di conquistare il suo piccolo cuore. Per l’uomo il suo cane era come un figlio poiché non aveva nessuno al mondo su cui poter riversare il proprio affetto, e per questo lo curava e lo controllava sempre impedendogli così di imparare a cavarsela da solo. Lo lasciava scorrazzare libero solo nel parco, dove l’unico rischio erano i cani più grossi che il piccolo Fox Terrier aveva imparato a evitare fiutandoli da lontano.
Fu proprio durante una passeggiata nel parco che incontrò Bella: scoccò il colpo di fulmine per entrambi. Si vedevano tutti i giorni e nel grembo di Bella iniziò a svilupparsi Laika. Non era ancora nata che il padrone di suo padre morì improvvisamente d’infarto. I lontani parenti dell’uomo giunti a Mosca per le esequie e le pratiche per l’eredità, non volendo un cane, a tarda sera lo fecero salire sulla loro auto e lo abbandonarono al suo destino in una zona periferica della metropoli che lui non conosceva.
Non era un cane randagio e tra palazzoni enormi usati solo come dormitorio, e strade prive di illuminazione si sentiva perduto. Piangendo cominciò a vagare nel buio finché, come dal nulla un’auto troppo veloce lo abbagliò con i suoi fari, restò impietrito e l’impatto fu inevitabile. Era un simpatico cagnolino e sarebbe stato un buon padre, ma la sua piccola Laika non lo conobbe. Bella le fece da madre e da padre, amandola per due e così la sua