Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Il Cristianesimo che fa per me: Come rispondere a un'interessante pretesa di mercato
Il Cristianesimo che fa per me: Come rispondere a un'interessante pretesa di mercato
Il Cristianesimo che fa per me: Come rispondere a un'interessante pretesa di mercato
Ebook60 pages48 minutes

Il Cristianesimo che fa per me: Come rispondere a un'interessante pretesa di mercato

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Nel Cristianesimo, chi deve accontentare chi? Beh, questa è una domanda impegnativa e nel leggere le pagine di questo libro comprenderai che il Regno dei Cieli non ha nulla a che vedere con le leggi del mercato: il cristianesimo non è un’organizzazione che, per conto di Dio, produce e distribuisce beni e servizi per soddisfare i bisogni/desideri attuali o futuri del consumatore.
“Il Cristianesimo che fa per me” rivela e dimostra la necessità che, oggi più che mai, i credenti sviluppino la capacità di discernere gli aspetti di una cultura forte e in piena capacità riproduttiva che può corrompere la loro vita spirituale.
LanguageItaliano
PublisherTRESEDICI
Release dateFeb 1, 2018
ISBN9788894266849
Il Cristianesimo che fa per me: Come rispondere a un'interessante pretesa di mercato

Read more from Fabio Vieira De Franca

Related to Il Cristianesimo che fa per me

Related ebooks

Religion & Spirituality For You

View More

Related articles

Reviews for Il Cristianesimo che fa per me

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Il Cristianesimo che fa per me - Fabio Vieira De Franca

    www.tresedici.com

    Prefazione

    Questo è un buon libro perché è onesto, coerente e sincero.

    Certamente il cambiamento auspicabile non avviene se prima non si capisce di cosa si abbia bisogno e non si crea una coscienza collettiva di cosa non vada.

    Ecco l’importanza di quanto troviamo qui scritto. Il Pr. Fabio dimostra e, in qualche modo, ci convince riguardo allo stato in cui si trova l’organizzazione più importante presente su questo pianeta, che è la chiesa di Gesù Cristo.

    Il Cristianesimo che fa per me potrebbe essere chiamato la chiesa che fa per me o, la vita spirituale che mi piacerebbe praticare o qualcosa che vorrei adattare al mio modo di pensare e non effettivamente ciò che è veramente.

    Bisogna però ricordare, e credo sia stata l’intenzione di questo libro, che non sarà mai possibile un upgrade di ciò che per natura è immutabile, cioè, l’eterna e salda volontà di Dio.

    Chi conosce il past. Fabio sa che nel suo cuore dimora un grande amore per la casa di Dio. Certamente qui non punta il dito contro gli altri, ma analizza se stesso, invocando un ritorno al sentimento dei primi cristiani:

    Atti 2:43 «Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli».

    Atti 5:11 «Allora un gran timore venne su tutta la chiesa e su tutti quelli che udivano queste cose».

    Fernando De Franca

    Pastore CEIZS Italia

    Introduzione

    Dobbiamo essere schietti e coerenti, siamo trasparenti e diciamocelo sin da ora che Il Cristianesimo che fa per me è quello che in qualche modo ci aiuta a essere felici e soddisfatti nella vita. Non è una cosa complicata.

    Questo è un libro che riguarda l’attualità. Una strana attualità. Ci sono alcune cose che mi va di capire a proposito di quel che sta succedendo alla vita spirituale delle persone. Mi sto guardando bene intorno e non posso sottovalutare l’aspetto spirituale della nostra società e della nostra cultura: la ricerca di religiosità, di una religiosità che plachi le necessità e i conflitti e che porti una pace duratura.

    Non voglio scendere sul campo della disputa filosofica a proposito di fede, agnosticismo, ateismo, ecc. Non voglio neanche fare un’analisi sociologica sulle religioni. Voglio solo guardare una foto e capire. Dal punto di vista antropologico, è più che provato che nessuno potrà mai sradicare dagli esseri umani la naturale tendenza verso la spiritualità.

    Sapete, io sono solito dire che l’umanità è affamata, affamata di vita, di speranza e d’amore ed è necessario che oggi ci siano quante più persone possibili in grado di darle da mangiare ciò di cui ha bisogno. Il mondo oggi, più che un frutteto, mi sembra che assomigli tanto a una discarica e molte persone stanno nutrendo i loro spiriti e le loro anime di spazzatura. Ora, se è vero il principio per il quale noi siamo ciò che mangiamo, la cosa diventa molto preoccupante.

    Come sarebbe bello se sempre più persone potessero avere l’opportunità di mangiare bene e perciò stare bene nel loro spirito e nella loro anima. A questo punto diventa determinante essere in grado d’identificare quale Cristianesimo faccia al caso umano.

    Spesso i libri iniziano con quelle interessanti frasette o citazioni che danno il la al discorso: le epigrafi. Userò quindi alcune belle epigrafi per dare il via e per delineare la cornice dentro la quale verrà messo questo dipinto.

    Epigrafe 1

    Eccovela qua la prima epigrafe. L’ho presa dalla Decima Elegia di Tibullo, Libro primo:

    Chi fu, il primo, orrendo uomo che inventò la lama? Quanto feroce e cattivo doveva essere! […] Probabilmente – continua Tibullo – non si è trattato di un uomo feroce e cattivo, ma di un buon padre che aveva bisogno di una lama per tagliare il pane o difendere se stesso e gli altri da terribili bestie.

    Sapete, da queste parole posso tirar fuori una bella lezione:

    Esiste un conflitto tra l’adattamento allo sviluppo sociale e la conservazione dei princìpi fondamentali, poiché l’accettazione dello sviluppo comporta inevitabilmente un susseguirsi di cambiamenti a volte buoni e a volte pericolosi [1] .

    In altre parole, Tibullo intuisce

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1