Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Gocce di rugiada
Gocce di rugiada
Gocce di rugiada
Ebook178 pages2 hours

Gocce di rugiada

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Questo libro è la fedele trasposizione dei diari di Amedeo Valentini. Una testimonianza reale, personale e diretta, col suo Maestro Gesù. In questo suo lascito l'augurio che questi scritti facciano riflettere e conducano ad un crescita spirituale importante.

"Ho sentito la Sua voce e visto il Suo volto. Tutto potevo immaginare ma non che Lui mi parlasse. Credevo ad una allucinazione ma non poteva esser così poiché la Sua voce, dolce e piena d'amore, aveva toccato il profondo del mio cuore. Certamente io non posso dimostrare nulla circa la mia esperienza, ma neanche voglio dimostrare nulla. La dimostrazione della Sua Presenza è nella mia vita. Pertanto nel momento in cui leggerete questo libro, non pensate a chi ha ricevuto questi messaggi… ma pensate che queste parole sono dette direttamente, anche a voi. Quando leggerete i Suoi insegnamenti, perché di insegnamenti si tratta, non ponetevi il problema di credere o no a ciò che trovate scritto. Ascoltate il vostro cuore e non la mente, e al vostro cuore che dovete dar retta, egli non può ingannarvi."
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJan 24, 2018
ISBN9788827809686
Gocce di rugiada

Related to Gocce di rugiada

Related ebooks

New Age & Spirituality For You

View More

Related articles

Reviews for Gocce di rugiada

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Gocce di rugiada - Amedeo Valentini

    Amedeo Valentini

    Copertina

    Gocce di Rugiada

    Desidero esprimere tutta la mia gratitudine ai miei amici Luigi e Antonietta per l'incoraggiamento e lo stimolo a fare questo libro.

    Ringrazio inoltre Lorena per avermi suggerito su ispirazione il titolo del libro.

    Amedeo Valentini

    Il volto di Gesù e il tuo volto!

    RISPECCHIATI.

    Nuova luce sarà sulla terra

    Signore Iddio, fa che chi legge questo libro senta ciò che io sentito e viva quello che io ho vissuto. Ti ringrazio onnipotente Dio che hai voluto concedermi quanto mi hai dato.

    Amedeo

    PREFAZIONE

    Questa è una testimonianza

    Ho sentito la Sua voce e visto il Suo volto. Tutto potevo immaginare ma non che Lui mi parlasse. Quando ha parlato con me svelandomi alcuni particolari di una mia incarnazione risalente a circa 2000 anni fa, ha sciolto ogni mio dubbio riguardante la reincarnazione, facendomi vedere chi fui e persino come ero vestito. Credevo ad una allucinazione ma non poteva esser così poiché la Sua voce, dolce e piena d'amore, aveva toccato il profondo del mio cuore. Il fatto lì per lì mi sconvolse ma poi Egli mi ha coinvolto dandomi una vita piena di Lui. Per me non era più sufficiente sapere e pensare. Credevo di sapere e di pensare bene, ma ho scoperto che dovevo vivere, anche quell'attimo di tempo, così da poter cambiare profondamente dentro e fuori. Certamente ci saranno scettici ed increduli che non crederanno a quanto di seguito descritto, tuttavia spero con tutte le mie forze, che queste parole da me ricevute ed ascoltate vivamente, come se mi fossero dette da 1 m di distanza, siano vissute anche da chi le legge.

    Parole ricevute direttamente dal GESÙ che si è fatto sentire dandomi la visione della Sua Presenza, così come la Madonna che mi ha parlato dicendomi: SONO MARIA LA MADRE DI GESÙ.

    Certamente io non posso dimostrare nulla circa la mia esperienza, ma neanche voglio dimostrare nulla. La dimostrazione della Sua Presenza è nella mia vita. Pertanto nel momento in cui leggerete questo libro, non pensate a chi ha ricevuto questi messaggi, d'altra parte io sono soltanto un canale di Gesù che si serve per parlare. Vi invito perciò a non tenere conto del canale di cui Gesù si è servito, ma pensate che queste parole sono dette direttamente, anche a voi. Quando leggerete i Suoi insegnamenti, perché di insegnamenti si tratta, non ponetevi il problema di credere o no a ciò che trovate scritto. Ascoltate il vostro cuore e non la mente, e al vostro cuore che dovete dar retta, egli non può ingannarvi.

    Amedeo

    Nel febbraio del 1980 conobbi una signora che mi ha insegnato a fare meditazione e introspezione. Di questa persona preferisco non farne il nome per ovvie ragioni, tuttavia a lei sarò sempre molto grato, poiché senza di lei, non avrei mai potuto accedere a quella conoscenza, senza la quale mi sarebbe stato impossibile capire in seguito e vivere le esperienze che ho vissuto. Cominciai, ed i risultati non si fecero attendere. Pian piano cominciai a vivere in un'altra dimensione e con sentimento più interiore, difficile spiegarsi; ma mi avvicinai sempre più a Gesù ed a pregarlo più intensamente. La mia vita stava cambiando ed io ne gioivo, sentendomi più felice e libero.

    Ai primi di maggio chiesi a mia moglie Olga se desiderava fare una gita al santuario della Santissima Trinità. Era già da un po' di tempo che desideravo fare una visita a questo santuario di cui avevo sentito parlare sia da mia madre che da altre persone che avevano fatto lì dei pellegrinaggi a piedi.

    Non sapevo dove stava esattamente ma sapevo che era vicino Subiaco.

    Così alcuni giorni dopo partimmo per Subiaco dove ci indicarono la strada per arrivarci.

    In quel periodo mia moglie Olga soffriva di ipertensione e fui pertanto costretto, durante il tragitto, a fermarmi più volte per permetterle di abituarsi all'altitudine datosi che il santuario è situato a 1500 m di altezza.

    La strada per giungere al santuario era molto impervia, piena di solchi profondi nel fango e senza asfalto.

    Dopo qualche chilometro di strada sterrata mia moglie mi chiese di fermarmi perché non si sentiva bene. Mi fermai e spensi il motore della macchina. Scesi anch'io per ammirare il panorama stupendo che era lì davanti a noi. Dopo poco mia moglie mi fece cenno che potevamo ripartire poiché si sentiva meglio.

    Risalimmo in macchina ma questa volta non partì al primo colpo; provai ad accenderla una seconda volta ed una terza ancora ma il motore non voleva proprio partire.

    Non c'era motivo che non partisse poiché mi ero già fermato e ripartito più volte e mi chiese il motivo di questo apparente guasto.

    Mia moglie è rimasta lì in silenzio.

    Rivolsi allora un pensiero alla Presenza di Dio che sapevo essere lì nel santuario e dissi: Senti, io sono venuto qui per onorarTi e glorificarTi; se sono degno fammi venire su da Te, ma se non lo sono, Ti prego, fammi girare la macchina così da poter tornare indietro.

    Dopo questa riflessione provai a mettere in moto ed il motore partì.

    Ero indeciso se girare per tornare indietro oppure proseguire.

    Ingranai la marcia e mossi il volante per tornare indietro poiché non mi sentivo degno; il volante si bloccò e la macchina, come guidata da mano invisibile, andò avanti da sola.

    Lasciai il volante perché non rispondeva più ai miei comandi, ma lo ripresi subito dopo e benché le buche fossero enormi la macchina proseguì senza risentire del minimo scossone. Sembrava fosse sollevata da terra. Durante il tragitto mia moglie si sentì bene e non ebbe nessun malore. Gli domandai se stava bene e lei, con gli occhi pieni di stupore per quanto stava accadendo, mi rispose che si sentiva benissimo. Dopo dodici chilometri di questa strada, arrivammo a uno spiazzo, meravigliati di ciò che ci era capitato e riconoscenti sentimmo il bisogno di ringraziare.

    Ci avviamo a piedi nel sentiero che conduce al santuario e giuntivi ci sentimmo veramente felici.

    Inginocchiato al cospetto delle tre immagini della Santissima Trinità, non sapevo come esprimere la mia gratitudine, mi sentivo come paralizzato ed incapace di esprimere una sola parola, un pensiero, un sentimento; quelle tre immagini mi stavano dando tutto, tutto ciò di cui avevo bisogno, Amore.

    È passato quasi un anno, siamo nel 1981 e durante questo periodo ho cercato di fraternizzare con Gesù e con la Santissima Trinità. Per fraternizzare intendo dire che cercavo di vivere la preghiera come un dialogo con loro.

    19-02-1982 - Sono trascorsi due anni.

    Rivolgendomi a Gesù nella preghiera gli chiedo di aiutarmi a guardarmi dentro perché desidero sapere chi sono Io e qual è il mio IO.

    Mi sono concentrato dentro di me col forte desiderio di volermi vedere. Ho faticato molto, non è stato semplice.

    Ad un certo momento ho cominciato a vedere una Luce simile ad un piccolo puntino, immerso in un buio fitto. Questa luce, ha cominciato ad ingrandirsi e a venire in avanti, ingrandendosi sempre di più, fino a sopraffare totalmente il buio ed a riempire tutta la stanza.

    Mi sentivo completamente avvolto da questa Luce che mi trasmetteva pace e serenità. Mentre mi vedevo così, vedo una piccola cosa che avanzava verso di me girando vorticosamente e facendosi sempre più grande, fino a fermarsi davanti a me, girando sempre vorticosamente.

    Ho ripetuto la domanda: Voglio vedermi dentro.

    Ho abbassato gli occhi come per vedermi dentro.

    Una luce ancora più forte della luce che mi avvolgeva, mi appare simile ad un disco ed in Essa vedo formarsi davanti a me una parola scritta in carattere lapidario romano BENE.

    Sono io il bene!? Mi domando.

    Rimango fermo, immobile, senza batter ciglio per timore che tutto svanisse.

    Vedo allora avanzare nuovamente altri due dischi che giravano sempre vorticosamente ma ora distaccati l'uno dall'altro lasciando uno spazio al centro.

    Quando i due dischi si sono fermati, ho potuto vederli bene.

    Vedo avanzare verso di me un altro disco che si pose al centro fra i due e questo era molto più grande degli altri.

    Mentre osservavo la scena, all'interno di questo disco grande, si formò un triangolo luminoso con la punta rivolta in alto e, sotto questi tre dischi, vedo tre scritte:

    - DIO ONNIPOTENTE

    - IL PADRE DI TUTTE LE COSE

    - IL SIGNORE DELL'UNIVERSO

    Questa è stata la più grande e meravigliosa manifestazione della SS. TRINITÀ.

    17-06-1982

    Verso le 6,30 del mattino, mi sono svegliato con il pensiero rivolto a Dio, sentendo il bisogno di sentirmi come coccolato da Lui e mi sono abbandonato con questo desiderio. Ho cominciato a vedere un disco di luce sopra lo stomaco; questa luce ha cominciato a spandersi avvolgendo tutta la mia stanza.

    Provavo una sensazione dolcissima e serena; mentre mi sentivo così in pace con me stesso, ebbi la visione dell'interno della Chiesa del Gesù a Roma.

    In questa visione il mio sguardo è rivolto verso l'alto a destra della cupola centrale dove li c'è una grande finestra. Questa parte della cupola scompare facendomi vedere il cielo di un celeste stupendo. Da questa apertura è apparso Gesù, vestito con una tunica di colore Celestino radioso con ai Suoi piedi una corolla di Angeli bambini in una luce d'oro come se fossero lì a sostenerlo.

    Gesù è sceso fino a metà dell'altezza della chiesa e mi ha guardato sorridendo, quindi è risalito in cielo.

    02-07-1982

    Questa notte alle ore 03,15 quasi mattino, mi sono svegliato ed ho rivolto il mio pensiero a Gesù. Un pensiero di ringraziamento per tutto quello che stavo vivendo e come lo stavo vivendo. Ad un certo punto ho avuto una debole visione di Gesù, poi vedo l'ingresso di una camera blindata con sulla porta i contrassegni atomici. Questa visione mi ha infastidito e mi sono domandato il suo significato. Ho pensato che non avesse alcun significato e per risposta a questo mio pensiero vedo un'esplosione atomica sulla città di Roma e precisamente vedo saltare la cupola di San Pietro.

    16-07-1982 (sogno)

    sono le ore 03,00 del mattino e mi sveglio ricordando questo sogno: osservo un astro che si avvicina alla Terra e si dirige poi all'orizzonte sparendo nella foschia terrestre. Una persona, che come me stava osservando la scena, mi domanda se volevo rivedere quella stella che si trovava in un'altra parte della città.

    Acconsento ed egli si incammina invitandomi a seguirlo.

    Mi trovo in un altro luogo su una collina-giardino e su questa collina ritrovo la stella che avevo visto prima simile ad una grossa pietra rotonda dotata di una sua luce propria e non riflessa.

    Mentre ero lì ad osservare da lontano questa pietra tutta particolare, alzo gli occhi al cielo e vedo rincorrersi tre pianetini che, roteando su se stessi, formavano tre cerchi che si spostavano velocemente nello spazio. Questa pietra era ricoperta da fasce diagonali in rilievo e queste fasce erano di terra ed erba. Osservando questa pietra percepisco che in essa doveva esserci del fuoco, energia, e notai anche che vicino ad essa vi era un alberello per nulla disturbato dal calore della pietra. Osservando la scena, chiedo al mio accompagnatore se sapeva come mai che quest'astro era lì e perché l'alberello non fosse bruciato stando vicino a tanto calore. Non seppe darmi alcuna risposta. Allora mi sono avvicinato cautamente alla sfera ed ho guardato dentro, come se avessi alzato un coperchio. Vedo lì dentro una grande massa di energia che si muoveva senza emanare alcun calore.

    Sempre nel sogno vedo un giovane che aveva problemi con la motocicletta. Questo giovane era vestito normalmente ma aveva una cravatta a fiocco ed un cappello a falde larghe abbassato lateralmente a sinistra. Aveva anche una barba corta col pizzetto e molto curata. Questo giovane mi piaceva ed era simpatico. Mi chiede di aiutarlo a mettere in moto la motocicletta spingendola. L'aiuto e il veicolo si mette in moto, ma non ne percepisco il rumore.

    Questo giovane

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1