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La Magia delle Candele: il libro completo
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La Magia delle Candele: il libro completo

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La Magia delle Candele è un compendio generale sull'uso magico delle candele, che vi permetterà di attraversare le porte dell'ignoto e vi inizierà ai segreti della magia. Dall'antichità i sacerdoti, i santi, gli occultisti e i veggenti hanno acceso candele per materializzare i loro desideri: questa è una pratica comune nella liturgia cattolica, ortodossa, in molte religioni orientali e nella magia.
La magia delle candele è una pratica spirituale universale: i credenti nella religione tradizionale non commettono nessun atto contrario alla loro fede praticandola, anzi possono vivere un'esperienza più ricca e profonda.
La Magia delle Candele si basa su ritualità che la rendono cerimoniale: ripetere dei gesti o delle formule consolidate favorisce la concentrazione e potenzia l'incantesimo.
Alcuni argomenti del testo: colori, tempi magici e azioni, candele zodiacali , candele a doppia azione, divinazione con le candele, comportamento e preparazione al rito, incantesimi, rituali d'amore, rituali di legamento. Rituali per il successo e la prosperità. Incantesimi d'amore.

 
LanguageItaliano
Release dateOct 31, 2017
ISBN9788869372667
La Magia delle Candele: il libro completo

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    Ottimo, ho trovato molte informazioni utili per me. Grazie hi

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La Magia delle Candele - Vos Zwart

​CONCLUDENDO

​INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

Ognuno di noi inconsapevolmente ha già usato il potere delle candele. A tutti è capitato di accendere una candela in chiesa per pregare o di soffiare sulle candeline della torta di compleanno per propiziare il futuro.

Il fuoco risveglia la nostra luce interiore, anche semplicemente usando le candele per decorazione o per creare un’atmosfera, subito si sviluppa una sensazione di pace e di raccoglimento.

Le origini di questo gesto si perdono nelle nebbie del passato e se ne trova traccia in tutte le civiltà.

Dall’antichità i sacerdoti, i santi, gli occultisti e i veggenti hanno acceso candele per materializzare i loro desideri: questa è una pratica comune nella liturgia cattolica, ortodossa, in molte religioni orientali e nella magia... non è assolutamente casuale, se pure può apparire ironico, che le religioni e il paganesimo nella maggior parte dei casi abbiano gli stessi riti.

Etimologicamente la parola candela deriva dal latino candere che significa brillare e da sempre si è ritenuto che la luce di una fiamma dissipasse, insieme all’oscurità e al freddo, anche le cose che operano nell’oscurità e i cattivi spiriti.

Nella Chiesa Cattolica, a partire dal IV secolo, le candele sono state un mezzo di offerta a Dio, alla Madonna e ai Santi, sia come ringraziamento che per chiedere favori. Le candele si benedicono il giorno della Candelora (2 febbraio), mentre la notte del sabato anteriore alla Pasqua si benedice il Cero Pasquale, che poi si accenderà tutto l’anno durante il rituale della Santa Messa e in altre cerimonie liturgiche.

L’uso delle candele richiede sempre anche il nostro sforzo personale: non è sufficiente accenderle,

bisogna porre tanta fede in esse come quando si recita un’orazione o si prega.

La magia delle candele è una pratica spirituale universale: i credenti nella religione tradizionale non commettono nessun atto contrario alla loro fede praticandola, anzi possono vivere un’esperienza più ricca e profonda.

Avere controllo sul fuoco è simbolo di calore, di emozione, di luce e di soddisfazione... e se un semplice fuoco ha un effetto così ancestrale e magico sulla nostra psiche e sul nostro subconscio, allora figuratevi cosa può succedere nel momento in cui noi ne controlliamo coscientemente gli effetti.

La magia delle candele si basa su ritualità che la rendono cerimoniale: ripetere dei gesti o delle formule consolidate favorisce la concentrazione e potenzia l'incantesimo.

Le azioni magiche non sono da prendere alla leggera, anche se sembra facile e innocua. I precetti da seguire sono sempre basati su questi assiomi:

Finché non fai male a nessuno, fai ciò che vuoi.

Tre volte nel bene,

tre volte nel male.

Sii sempre sincero in amore,

altrimenti il tuo amore

sarà falso con te.

Quindi l’invito è a non usare mai le vostre energie in senso negativo: non esiste una magia bianca e una magia nera, la magia è unica e solo la volontà che esercitiamo nel compierla ne determina la differenza. Infatti, si possono avere dei colpi di ritorno, o effetti boomerang, perché ogni azione torna a chi la fa come minimo moltiplicata per tre, sia nel bene che nel male. Infine siate limpidi e sinceri con voi stessi per primi, non si va troppo lontano se ci inganniamo da soli.

​TRE VOLTE NEL BENE TRE VOLTE NEL MALE

Perché sia chiaro da subito dedico un capitolo al concetto di colpo di ritorno.

In Francia viene chiamato Triple Choc Retour ovvero Triplo Colpo di Ritorno (TCR) ed è una delle così dette basi della magia, tanto che su di essa sono stati scritti fiumi d’inchiostro. Per alcuni è un principio assoluto, altri lo disconoscono, ed è comunque una materia oggetto di molte controversie. Vediamo di sviscerare un po’ l’argomento, anche se quello che verrà esposto è solo una riflessione parziale e personale.

Come definizione il TCR è il ritorno dell’energia utilizzata dal mago durante un rituale, tre volte più forte e indirizzata su lui stesso: se si trattava di un rituale malvagio, il male si ritorcerà tre volte su colui che lo ha fatto subire alla sua vittima, lo stesso se si trattava di un rituale benefico avverrà per il bene. Secondo alcuni è possibile proteggersi, secondo altri questa legge è inevitabile: ovviamente il problema è più sentito da chi usa la magia per nuocere al prossimo! Il mago nero è più soggetto ai colpi di ritorno negativi, e questo rende la magia nera molto pericolosa.

Ma il TCR è una legge con fondamenti scientifici? E un assioma assoluto dettato da un essere superiore?

E un dogma morale dovuto alla nostra eredità religiosa e culturale?

Penso che nessuna delle tre ipotesi sia vera.

Non può essere una legge fisico/matematica, altrimenti dovremmo trovare altri sistemi di riferimento, diversi dalla persona umana, per cui valga la stessa legge. A quanto mi risulta, nessuna centrale elettrica riceve indietro il triplo dell’energia che emette!

Non è neppure una legge divina, una specie di undicesimo comandamento, perché la maggior parte delle religioni rimanda il premio o il castigo per le azioni compiute in vita a dopo la morte, sia che la si intenda come passaggio verso un paradiso o un inferno, sia che la si veda come nemesi o karma da scontare.

Nemmeno la tesi del dogma morale è convincente: in questo caso dovrebbe ricevere il TCR solo chi ha una coscienza, e quindi si auto punisce o premia inconsciamente da sé. Peccato che la maggior parte dei maghi neri non abbia questo genere di scrupolo! Perché dovrebbero provare rimorsi per un’azione nefasta che essi considerano invece vantaggiosa per loro stessi?

Eppure il TCR esiste e non può essere neutralizzato, basti pensare che anche i maghi capaci di operare delle protezioni su se stessi, subiscono sempre lutti o gravi malattie, infermità o malformazioni che colpiscono i familiari: il TCR può essere deviato, ma da qualche parte si scarica per forza!

E per questo che la tradizione vuole la strega sempre accompagnata dal gatto nero: non tanto perché questo rappresenti in qualche modo il diavolo, ma perché (povera bestia) il gatto è tra gli animali più ricettivi rispetto alle vibrazioni negative, e il nero è il colore che assorbe di più in assoluto. Ecco che quindi il gatto nero diventa un vero e proprio parafulmine per le negatività!

Comunque, tutto il nostro mondo è basato su delle leggi fisiche, e perché proprio la magia dovrebbe sottrarsi a esse?

In effetti, sappiamo dalle leggi della dinamica che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria: se sparate con il fucile vi prendete il colpo di rinculo sulla spalla d’appoggio, se tirate una palla sul muro, rimbalza, se aprite l’acqua a tutta forza, la sistola di gomma vi scappa di mano, etc...

Bene, gli studiosi di fisica quantica sono andati avanti, enunciando l’effetto farfalla, ovvero dicendo che un battito d’ali di farfalla a Tokyo, può provocare un uragano a New York.

Già Alan Turing nel 1950 in un testo intitolato Macchine calcolatrici e intelligenza, enunciava:

Lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la differenza tra due avvenimenti molto diversi, come l'uccisione di un uomo un anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza.

La teoria del caos parla di dipendenza sensibile alle condizioni iniziali affermando che piccole variazioni nelle condizioni iniziali determinano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.

Questo, dal punto di vista puramente esoterico, ci conforta, perché rende più plausibile il fatto che una nostra azione magica, per quanto sottile, per quanto piccola se commensurata con le forze in gioco, ottenga comunque un risultato.

Dal punto di vista della quotidianità, ci trasporta su di un piano al quale non prestiamo normalmente attenzione, ma che pervade ogni attimo della nostra vita.

In effetti qualsiasi cosa che facciamo, ogni decisione che prendiamo, implica una modifica nell’ambiente che ci circonda e traccia una strada che sarebbe stata del tutto diversa se avessimo deciso altrimenti.

Volenti o nolenti influiamo quotidianamente sull’ambiente sia vicino che lontano, sulla nostra vita e su quella degli altri: ogni singola scelta costituisce un evento a sé stante che può arrivare fino a determinare tutta la nostra vita futura.

Domande come: Devo prendere questo o quel treno? oppure Devo lasciare il mio lavoro per un altro, o no? possono spesso trasformare radicalmente una parte o tutta la nostra vita.

FONTANA DEL SAPERE, ANTICA INCISIONE ALVCHEMICA...

Quando operiamo dei riti magici, andiamo a cercare di modificare, anche di poco, alcuni elementi della questione, in modo da ottenere il risultato che vogliamo... e spesso ci riusciamo. E in questo momento che entra in gioco il TCR: che faccia il bene o il male, il mago raccoglierà sempre ciò che ha seminato.

Il TCR può metterci moltissimo tempo ad arrivare, forse non ce la farà nella vita presente e si presenterà come scotto karmico in quella successiva, ma arriva sempre!

Per tradizione si parla di triplo, però in realtà non si sa se è triplo, quadruplo o centuplo: diciamo che non è misurabile e può arrivare in maniera violenta come nell’enunciato effetto farfalla. Se non altro per questo, è sconsigliabile fare del male e non vale la scusa di averlo fatto in maniera inconsapevole: ogni azione magica implica volontà e quindi pensate sempre molto bene alle conseguenze dei vostri gesti.

​LE INTENZIONI

Ci sono cose che non si possono conseguire per vie ordinarie: i problemi senza soluzione, le ambizioni, la soddisfazione dei desideri, tutto ciò che non si può ottenere tramite i propri sforzi e la propria applicazione personale, può essere oggetto di magia. La magia è l’uso che una persona fa delle sue energie e di quelle ambientali per ottenere uno scopo ben preciso: le energie di per sé non hanno connotazione sono neutre, ma vengono polarizzate in senso buono o cattivo da colui che le utilizza.

E solo per semplicità di esposizione che invece di parlare di magia delle energie positive e di magia delle energie negative (o potenzialmente tali), a volte verrà detto magia bianca o magia nera.

Userò il termine magia nera per indicare alcuni comportamenti pericolosi che possono dare origine a colpi di ritorno, ma la magia non ha colore, è una sola ed è solo l’intenzione del mago a darle una valenza diversa di volta in volta.

La volontà del mago è il fattore determinante: più potente è questa volontà e più efficace sarà la magia. Purtroppo è noto che hanno più forza i sentimenti negativi, come l’odio e la vendetta e, quindi, in proporzione hanno maggiore probabilità di successo i riti di magia nera.

Per ottenere certi traguardi tramite la magia, è necessario seguire delle istruzioni, ci vuole costanza e metodo: accendere una candela di tanto in tanto, senza concentrarsi sulle intenzioni, non porterà da nessuna parte.

La candela è un tramite che usiamo per illuminare il cammino dei nostri desideri, preghiere o pensieri e per connetterli con il piano astrale e con la dimensione superiore.

Quando parliamo di magia e di magico, parliamo di cose che non possono essere spiegate logicamente o razionalmente. Le candele che si accendono regolarmente per una certa ragione non devono essere solo degli strumenti per il benessere fisico ed emozionale, sono anche e soprattutto strumenti potenti della manifestazione magica.

La magia delle candele è seria e ha delle regole molto precise.

Ricordate questi principi fondamentali:

Chi accende una candela deve sapere con precisione ed esattamente quello che vuole

La candela impregnata dai desideri di chi l’accende diviene un recipiente di tali desideri

La conversione totale della candela, la sua consumazione con il fuoco è una trasformazione alchemica di materia in energia e quindi in spirito

I desideri di colui che accende la candela sono trasmessi dalla sua coscienza spirituale universale per mezzo della candela.

La magia e le candele sono assolutamente unite, non c’è incantesimo, lavoro o rituale in cui non siano presenti le candele.

E importante sottolineare che la nostra predisposizione, il nostro atteggiamento mentale positivo e il nostro desiderio sono elementi indispensabili al momento di dare inizio a un lavoro magico.

C’è un vecchio proverbio che recita così:

Quello che si fa bene una volta è fatto per sempre

Conseguentemente tutti i rituali ben fatti daranno grandi benefici e il nostro sentiero deve essere costante e senza pause, con obbiettivi chiari da perseguire senza distrazioni.

Quindi, allenando la capacità di concentrazione, meditando o studiando delle tecniche (anche personali) di canalizzazione delle forze, si ottengono risultati più rapidi e

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