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Il Viaggiatore: Destinazione Conosciuta
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Il Viaggiatore: Destinazione Conosciuta
Ebook142 pages1 hour

Il Viaggiatore: Destinazione Conosciuta

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About this ebook

Chi è il VIAGGIATORE?

Un  essere  senza  tempo che vagando tra gli universi e  le  dimensioni  parallele raggiunge  questa  realtà?
Un antico eroe del nostro pianeta, autore  di  gesta talmente grandi  da  farne una leggenda  immortale?

O forse  è  introspezione!
Un rivolgere  lo  sguardo dentro la  propria  anima per  prepararsi  al  balzo verso  i  territori  ancora inesplorati  dell'universo
custodito  nella  nostra mente.
In questo nostro universo dove è stato condannato a vivere in eterno, incontra vite ordinarie e straordinarie, osserva esistenze che vincono e perdono la battaglia della vita.
Lui é il Viaggiatore , aiuta i cuori a riflettere prima di agire, perchè ogni errore é per sempre.

<<<< Qualche passaggio dalla recensione di Universo Fantasy :
... Si tratta di una serie di piccoli racconti, quasi come dei piccoli saggi, racchiusi da una trentina di capitoli ....
... il filo conduttore è proprio la presenza di questo "Viaggiatore",  che ha modo di interfacciarsi in ogni spazio-tempo con i protagonisti dei singoli racconti.
... saltiamo qui e la tra la Grecia e le galassie lontane, tra fatti recenti della nostra storia contemporanea, possibili o realmente accaduti, e un incontro nientepopodimeno che con Shakespeare ....
... la scrittura di Gastaldo è molto scorrevole e ben si adatta ai vari racconti ...
... ci piacerebbe che la narrazione del singolo avvenimento durasse ancora un po' per la piacevolezza della lettura ...
I modelli di Gastaldo sono molto chiari e vanno da Tolkien a Bradbury, passando per Verne, e la conoscenza solida di questi modelli rende "Il Viaggiatre destinazione conosciuta" sicuramente un libro valevole da leggere.
link alla recensione : https://www.universofantasy.it/2020/06/14/recensione-a-il-viaggiatore-destinazione-conosciuta-di-paolo-gastaldo/
 
LanguageItaliano
PublisherRAY TIEMOV
Release dateDec 1, 2017
ISBN9788822818485
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    Il Viaggiatore - PAOLO GASTALDO

    PAOLO GASTALDO

    IL VIAGGIATORE -

    DESTINAZIONE CONOSCIUTA

    UUID: 9893b5c8-bd40-11e7-b04b-49fbd00dc2aa

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    A mia madre

    ENERGIA ED ETICA

    IL VIAGGIATORE PROLOGO

    IMBARAZZO SU ORIONE

    IL PRINCIPE E L'INFEDELE

    IL SOGNO DI CICERONE

    LA FINE DI UN’ERA

    EMOZIONE SFUGGENTE

    LA SCELTA

    ADDIO AL PADRE

    LA BAMBINA CHE NON POTEVA PIÙ CORRERE

    CHE COSA RICORDI?

    FINE DEL SOGNO

    L’ULTIMO TRENO VERSO CASA

    5 MENO DI 100

    IL MISTERO DEL LEONE DI GIADA

    LA DECIMA MUSA

    IL VISO DELL'ANGELO

    DOLCE RITORNO AL PASSATO

    LA PORTA DEI SOGNI

    L’IMMORTALITÀ

    THE GHOST CANDIDATE - (IL CANDIDATO FANTASMA)

    UN’ALTRA DIMENSIONE

    L'ASSENZA

    SCAMBIO DI FAVORI …

    LA FORZA DEL TITANO

    UNA NUOVA SPERANZA

    MOBY DICK

    L’EROE E LO SCRITTORE

    UNA VISITA INATTESA

    NON É POI COSI LONTANO ...

    GELOSIA PLANETARIA ...

    Biografia dell'autore

    Note Bibliografiche e Informazioni

    Ringraziamenti

    A mia madre

    Alla mia cara mamma Domitilla ...

    ENERGIA ED ETICA

    lei mi insegna ...

    Se E=mc ² ,

    è anche vero che l’ Energia prodotta

    dal peso etico di un pensiero positivo,

    è fortunatamente Uguale alla Massa

    delle banalità di cui ora vivono i mondi,

    per la Velocità della luce al quadrato.

    Paolo Gastaldo

    IL VIAGGIATORE PROLOGO

    Il re Immortale

    Vengo da un tempo che aveva da poco emesso i suoi primi vagiti e da un luogo dominato da dei crudeli, il cui unico interesse era il dominio assoluto di tutto ciò che potevano contemplare intorno a loro.

    Sul mio pianeta e nei sistemi vicini i miei avi furono i custodi della pace per millenni e questo non fu mai perdonato loro, e nemmeno a me.

    Sono infatti le contese che spingono qualsiasi essere senziente a pregare per la vittoria e gli dei prendono più vigore proprio da tali preghiere, perché in ogni guerra i popoli li celebrano sempre, chiedendo loro la forza per combattere.

    In questa simbiosi, dove la violenza è l'unico fine e anche l'unico motivo, le divinità diventano più potenti assorbendo l'essenza vitale delle menti, sostituendola con la loro malvagità.

    Dopo il grande diluvio divenni re, ma la guerra era dentro di me come un parassita, e dominava il mio corpo e la mia mente.

    Mi macchiai di gesta discutibili opprimendo gli abitanti delle città che governavo. Non potevo essere fermato in nessun modo, perché ero immune da qualsiasi emozione e fisicamente inattaccabile.

    La profezia diceva: Dopo la caduta della grande pioggia qualcuno al di sopra del peccato sarebbe giunto e avrebbe ristabilito l'ordine nell'universo. Il mio universo?

    Gli dei divennero insicuri e allungarono le loro potenti menti per controllarmi. Ero invincibile e impunito ma non padrone di me stesso: vedevo con i miei occhi ciò che facevo, ma sentivo che qualcuno o qualcosa dimorava nel mio inconscio, cosi che ogni mia azione procurasse dolore. Ma tentavo anche di resistere e a volte sconfiggevo questa forza malvagia che voleva distruggermi.

    Gli dei ingannatori mandarono allora qualcuno a distrarre la mia mente e controllare il mio cuore: lei era Amazzone, forte e scaltra, e nel combattimento le sue armi non erano solo coltelli e spade, ma anche la bellezza, con cui poteva trafiggere cuori e menti. Era cosi splendente di luce, da poter oscurare un'intera galassia e io divenni schiavo e dimenticai la notte.

    Respirai l'amore e sperai di poter vivere finalmente come un mare senza vento. Ogni volta che la stella nel cielo chiudeva il suo stanco occhio, io riposavo le mie membra fra le braccia della mia guerriera, e quando finalmente la mia esistenza cominciò ad avere un senso, gli dei beffardi vollero elargirmi una nuova consapevolezza.

    Imparai il significato di ciò che tutti chiamano disperazione.

    Lei morì, e le mie braccia si fecero stanche.

    Ma ciò che non uccide rinforza la volontà, e la rabbia nel mio cuore scacciò dalla mente i tentacoli che la avvolgevano.

    Nonostante mi fosse stato proibito, cercai il fiore che ridà la vita.

    Le antiche leggende mi portarono in un mondo ai confini dell'universo, in fondo al suo mare più oscuro.

    Ma anche questa era una trappola.

    Colsi il fiore dall'acqua profonda e, risalito sopra le onde, mi accasciai sulla riva, stanco e provato ancora dal dolore.

    Mentre dormivo il sonno della speranza, il serpente mangiò il fiore e la sua pelle mutò.

    LA CONDANNA

    Mi svegliai e quando mi accorsi che tutto era perduto, maledissi gli dei cosi forte, che la mia voce fece tremare le fondamenta della loro reggia e per la prima volta anche loro compresero il significato della parola paura.

    Mi punirono con la peggiore delle condanne: la solitudine dell'immortalità.

    Fui bandito.

    Il portale venne aperto e prima di attraversarlo guardai per un'ultima volta il mio vecchio mondo e poi, per un istante infinito, le stelle offuscarono la mia mente.

    Non sapevo dove ero stato mandato tra i sette universi conosciuti e le trentatré dimensioni prossime a quella in cui avevo commesso il sacrilegio.

    Ero però consapevole che avrei vagato per millenni, conoscendo, amando, vivendo, ma sempre restando solo; le sabbie del tempo sarebbero state il mio cammino e tutte le entità viventi la mia immagine riflessa.

    Molto spesso accade che i giusti vengano condannati dai colpevoli.

    Nel luogo, dove ero stato esiliato, mi sarei fatto nuovi amici, che però il tempo mi avrebbe portato via, lasciando me sempre uguale.

    Da questa galassia avrei saputo dei molti mondi che sarebbero scomparsi, e tutto il mio potere non avrebbe potuto far nulla per evitare la loro nemesi, perché ero prigioniero.

    Mi sarebbe stato concesso di conoscere i segreti più oscuri del tempo, guardare l'infinità di vite vaganti e dare loro i consigli per non cadere nel buio, sempre in agguato nelle loro anime, ma nessuno sarebbe stato da me salvato se avesse percorso la via verso l'autodistruzione.

    Il mio castigo? Dare il consiglio giusto, ma dover alfine sottostare al libero arbitrio di chi cercavo di redimere.

    Il mondo bagnato da questa piccola e calda stella gialla ora è il mio regno e il mio carcere, e tutte le sue ere il mio dominio.

    Ma a voi che anelate vivere per sempre, indubbiamente donerei il mio posto per poter essere amorevolmente avvolto dalla morte, farmi finalmente accarezzare dalle sue fredde mani, sempre e comunque più tiepide dei millenni da trascorrere tra le braccia di Eternità.

    Nel mio infinito vagare ho osservato le esistenze, sia quelle ordinarie che quelle straordinarie, e da tutte ho imparato la direttiva primaria : il tempo è l'unica dimensione che racchiude tutto ...

    Io sono il viaggiatore e aiuto i cuori a riflettere, poiché ogni errore è per sempre ...

    Madder Moon – Private Collection - 01/2017

    Author: Luca Sticcotti - (Watercolor) All rights reserved - © copyright

    IMBARAZZO SU ORIONE

    Un erede senza onore

    Quando pensiamo che una cosa malvagia, avvenuta nel passato non possa più ripetersi ... , accade nuovamente.

    In queste ore senza stelle, così vicine ad una nuova alba, ricordo un episodio che mi vide come spettatore su un mondo appartenente a un sistema planetario presente nella cintura di Orione e più precisamente nei pressi della stella Alnilam , in un era che si perde nella notte dei tempi.

    Un giorno un eminente studioso del regno di Bat, rispettato da tutti per le sue capacità professionali, capì che aveva bisogno ormai di un collaboratore giovane e sveglio che lo aiutasse nel suo lavoro.

    Egli pensò quindi di iniziare ad esaminare gli studenti più promettenti, appena usciti dalle scuole, per scegliere possibilmente il migliore. L'occuparsi infatti delle ricchezze dei suoi concittadini, permettere loro di guadagnare e nel contempo pagare le tasse nel giusto modo, era diventato un compito ormai troppo gravoso per lui solo.

    Alla fine, dopo molti colloqui, la scelta cadde su un giovane di belle speranze che si presentava bene e che sapeva risolvere velocemente i problemi da un punto di vista pratico, anche se le sue conoscenze teoriche erano un po' lacunose.

    In effetti i suoi studi, (si saprà dopo), non erano stati effettuati con impegno e diligenza , ma piuttosto con molta furbizia, tanto da riuscire alla fine ad ingannare gli stessi suoi insegnanti.

    Di sicuro la strada davanti a lui era in discesa, vista questa sua natura cosi ... concreta.

    Passarono molti anni di lavoro e il giovane lentamente riuscì a ottenere

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