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L'eruzione del 79 d.c.: SULLE ORME DELLA STRAGE
L'eruzione del 79 d.c.: SULLE ORME DELLA STRAGE
L'eruzione del 79 d.c.: SULLE ORME DELLA STRAGE
Ebook73 pages38 minutes

L'eruzione del 79 d.c.: SULLE ORME DELLA STRAGE

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Il presente libro è frutto di un esperimento di flipped classroom, svolto all'interno dell'Istituto Comprensivo di Pianoro, più precisamente nella terza classe, all'interno della normale programmazione di scienze. I ragazzi, divisi in gruppi, hanno avuto l'indicazione del tema, nello specifico l'eruzione del Vesuvio del 79 d.c., e la scansione scientifica dei capitoli da approfondire. Il resto è frutto di un lavoro di ricerca personale a cui l'insegnante non ha per nulla partecipato, tranne che per dare indicazioni rispetto ad alcuni punti poco chiari agli studenti. Tutto quello che leggerete dunque, è il risultato di quello che io chiamo GRUPPO DI RICERCA, che è possibile oggi, con le nuove tecnologie messe a disposizione dalla rete, declinare in ogni scuola ed in ogni realtà educativa. Il migliore progetto, secondo il giudizio degli insegnanti di italiano e di scienze, viene oggi messo a disposizione di tutti gratuitamente per essere materiale didattico per altri gruppi di ricerca che vogliano intraprendere l'affascinante esperienza didattica della flipped classroom. Buona lettura.
LanguageItaliano
Release dateJun 14, 2017
ISBN9788826454672
L'eruzione del 79 d.c.: SULLE ORME DELLA STRAGE

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    L'eruzione del 79 d.c. - Lorenzo Bellentani-Riccardo Zucchelli

    POSTFAZIONE

    Introduzione

    Salve cari amici lettori, in questo libro vi parleremo di un fenomeno molto diffuso che causò tragici eventi: l’eruzione vulcanica. Ne analizzeremo le cause e i rischi attuali in Italia ed infine ne trarremo le conclusioni. In questa piccola introduzione vi presentiamo la storia di Pompei che si conclude proprio a causa di una eruzione. Pompei è un’antica città della Campania di epoca romana, situata in provincia di Napoli, presso la foce del fiume Sarno. Essa fu fondata intorno all’VIII secolo a.C. da una tribù indo-europea di ceppo sannitico chiamata Osci, che si insediò in 5 villaggi distinti, alle pendici meridionali del Vesuvio. I primi insediamenti risalgono all’Età del Ferro, ovvero al IX – VII secolo a. C., quando c’era la cultura delle tombe a fosso. Pompei, in quell’epoca, era un centro commerciale molto rilevante, fino ad entrare nelle mire espansionistiche dei Greci e degli Etruschi prima e successivamente dei Sanniti. In questo periodo i Sanniti ingrandirono la cinta muraria della cittadina, consentendole un grande sviluppo urbanistico.

    In seguito, come accadde per tutta la Campania, fu conquistata dai Romani, riuscendo ad entrare a pieno titolo nell’economia romana nell’ultimo quarto del III secolo a.C.; questo si potè verificare perché il Mediterraneo era sotto il totale controllo di Roma e le merci circolavano liberamente infatti, anche Pompei, gran produttrice di vino e di olio, fu in grado di esportare liberamente fino in Provenza e in Spagna. In quest’epoca ci fu un forte impulso architettonico: furono ricostruiti il Foro rettangolare ed il Foro triangolare e nacquero importanti edifici come il Tempio di Giove, la Basilica e la Casa del Fauno che ha le dimensioni di un palazzo ellenistico. Nella stessa epoca è eretto anche il Tempio di Iside che è una chiara testimonianza dei grandi scambi commerciali di Pompei con l’Oriente. Sotto il dominio di Roma Pompei divenne prima municipium e poi colonia Veneria Cornelia Pompeianorum perché governata dal dittatore Publio Cornelio Silla che la conquistò nell’89 a.C. e le diede gli appellativi appena citati: Cornelia, derivato dal nome di Cornelio Silla e Veneria perché il dittatore adorava particolarmente Venere. Durante questo periodo la cittadina visse una profonda umiliazione perché molte terre furono confiscate per essere cedute ai veterani. Inoltre, la città si romanizzò fino a che il suo lato architettonico e il lato istituzionale non divennero molto simili a Roma. Pompei, grazie a una posizione favorevole al turismo, divenne la residenza di villeggiatura del patriziato romano ed, in età imperiale, molte famiglie favorevoli alla politica di Augusto, si trasferirono qui e fecero costruire edifici come il Tempio della Fortuna Augusta e l’Edificio di Eumachia che abbellirono la città. Sotto Nerone la Campania subì grossi danni a causa di un sisma verificatosi nel 62 o 63 d.C. Il Senato romano ne ordinò subito la ricostruzione, ma tutto fu vano, perché il 24 Agosto del 79 d. C., quando erano ancora in corso le opere di rifacimento della cittadina, una disastrosa eruzione del Vesuvio cancellò del tutto Pompei e con essa Ercolano, Stabia ed Oplonti. In questo libro, come detto in precedenza, vi parleremo del fatto accaduto grazie anche alle varie testimonianze, le motivazioni e i rischi attuali in Italia.

    La teoria di Wegener

    Inquadramento scientifico dell'opera

    LA TEORIA DI WEGENER

    La teoria della deriva dei continenti venne formulata dal meteorologo tedesco Alfred Wegener nel 1912 a Francoforte basandosi sull’intuizione nata dall’osservazione della carta geografica dei due

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