La Supplente

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Tobia Spark

Published by Tobia Spark at Smashwords

Copyright 2012 Tobia Spark

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Indice

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Altri titoli dello stesso autore

Biografia

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Capitolo 1

Le lezioni nella classe 5 sezione B del Liceo Scientifico Statale stavano per iniziare anche quest'anno, come tutti gli anni. Ma questa volta questo primo giorno di scuola aveva un sapore molto particolare, diverso dai tanti primi giorni di scuola che Simone aveva vissuto nel corso della sua carriera scolastica. Innanzi tutto ora era maggiorenne; aveva compiuto diciotto anni nel mese di agosto, e questo gli avrebbe consentito una certa libertà di entrare ed uscire dall'istituto scolastico senza dover sempre ricorrere alla firma dei genitori. Era diventato adulto, e questa era la prima occasione per prendersi le proprie responsabilità. Poi, in secondo luogo, ma non per questo meno importante, era che questo sarebbe stato probabilmente, incrociando le dita, il suo ultimo primo giorno di scuola. Dopo di quell'anno ci sarebbero stati altri primi giorni, quello del lavoro, quello dell'Università, ma non quello di scuola; almeno di questo era ragionevolmente sicuro. Certo passare un altro anno in quell'aula sembrava così deprimente quel giorno, pensando che avrebbe avuto davanti almeno nove mesi di quello strazio, insieme a quei compagni che la sorte gli aveva assegnato, e soprattutto quelle compagne, che neanche l'abitudine e la conoscenza sviluppata nei quattro anni appena trascorsi, aveva contribuito a rendere più gradevoli. Una classe di racchie gli era toccata, altro che! Non come nell'altra sezione, dove qualche studentessa passabile c'era eccome!

«Qui no! Tutte racchie e secchione!» pensava tra sè Simone passando il suo sguardo dall'una all'altra per verificare se le vacanze estive, appena finite, avessero fatto qualche miracolo con qualcuna di loro!

«Macché! Sempre le solite racchie antipatiche!» pensò ancora il ragazzo sedendosi sul banco in attesa che le lezioni avessero avuto inizio. In realtà lui era la pecora nera di quella classe. Una classe modello, almeno a sentire i professori, una classe che veniva portata ad esempio per impegno, studio, risultati ottenuti, una vera eccezione in pratica, tutti validi elementi! Beh tutti tranne uno! Simone. Figlio di un ricco costruttore, Simone era quasi orgoglioso di questa sua mania di essere contro, e di riuscire sempre a salvarsi per il rotto della cuffia, studiando ed impegnandosi il minimo indispensabile, per poter essere