Ho visto la creazione di un nuovo Universo: Fantascienza divina

L’Aggiunta.

1 In questo momento.

Questo racconto sarà la svolta che cercavi da milioni di milioni di anni. Non importa come ti ci immergerai o cosa ne pensi all'inizio, esso mi riguarda, ti riguarda e ci riguarda.

Ha in sé la vittoria, ha già scritto il futuro, ti proietta nel futuro.

Ho visto la fine di questo universo ma non dovrebbe preoccuparti perché non è la tua fine, anzi.

Per esattezza non sono arrivato alla fine completa di questo universo ma abbastanza vicino, quanto basta per sapere che non sarà più di nostro interesse.

Vuoi sapere cosa accadrà? Seguimi, sarà un viaggio dentro e fuori da questo tempo, dentro e fuori da questo spazio. Ciò sarà destabilizzante ma non nocivo, la verità non è mai nociva.

Come vuoi chiamarmi? Non ho un nome, io sono è basta; se vuoi, puoi attribuirmi il nome di Gabriel, mi piace. Sono un Dio padre di altri dei che sono padri di altri dei e così via; c'è un numero incalcolabile di me che vive con una identità propria.

Tu sei un mio fratello? Padre di altri dei? Sei mio figlio? Sei in fondo alla dinastia?

Non importa, questo ti riguarda direttamente ma se sarai al mio fianco dipende da te.

Per me creare e gestire quattro universi, creare e dare vita a settantadue miliardi di esseri viventi è un gioco da ragazzi, quello di cui siamo capaci è inimmaginabile per te in questo momento mentre fingi di essere un comune mortale. Non posso neanche dirti chi sei e cosa sei in grado di fare perché in questo momento la falsa identità non lo comprenderebbe, ma dopo, dopo qualche pagina.

Ma iniziamo dall'inizio, saltando le ultime duemila vite, parliamo di quest'ultima esperienza.

Apri bene i tuoi canali e ammira, che tu sia un santo o un criminale, che tu sia il più intelligente o un derelitto umano, che tu sia un'anima pia o un ateo senza speranza, questo è al disopra di tutti i ruoli, di tutte le recite, di tutte le sceneggiature; questo è per noi, artefici della vita.

Dopo molta confusione e qualche sofferenza accadde che riscoprii me stesso.

Non capivo da ragazzo, mi sentivo in imbarazzo perché tutto ciò che era spirituale, fantascientifico o magico mi attraeva profondamente. Ero convinto di essere speciale, ero convinto di essere diverso. Ammetto che non ero più molto convinto delle mie idee quando scoprii che il mondo era pieno di persone che si sentivano speciali ed uniche. Ciò peggiorò quando vidi che non riuscivo a raggiungere la più semplice delle mie mete. Ho sempre difeso i deboli, sempre cercato di aiutare e mettere amore intorno a me. Ma il male e il materialismo penetrava in me come un gas invisibile, io sparivo sempre più mentre il mio corpo insieme alla sua falsa identità si facevano sempre più dense.

Con il sesso, il fumo e i soldi completai la mia trasformazione divenendo un umano qualunque. Pensavo non ci fosse più speranza. Andai avanti a studiare e a cercare fino a che trovai un libro che mi portò da un gruppo il cui maestro era colui che ci avrebbe salvato.

In quel momento rividi la luce. Invertii il processo di materializzazione e ripresi a tornare me stesso.

Non sai quanto è stato frustrante vedere riemergere la mia vera identità ma senza tutte le mie capacità; perché? Perché siamo in una trappola viziosa e lo sai bene. Se parli di poteri divini vieni subito messo alla prova e di conseguenza schernito. Chi ti provoca lo fa con la speranza che tu non faccia chissà che magia perché a quel punto realizzerebbe di essere nel torto, realizzerebbe di avere di fronte una persona più potente però, in cuor suo, sono secoli che spera che qualcuno spezzi la catena della schiavitù. Esatto, ti uccide, ti tappa le ali, ti offende perché hai un ricordo del tuo essere divino ma nel profondo della sua anima desidera ardentemente che tu riesca.

Pensavo di essere arrivato a destinazione ma scoprii che ci vollero altri anni, ventidue per esattezza.

Molti alti e bassi, vittorie e sconfitte. Lottare con la morte che pervade questo universo non è una passeggiata se si è conciati da sbattere via.

Sono contento di aver trovato questo maestro perché ha accelerato la mia vittoria di parecchio tempo e per parecchio intendo miliardi di anni. In un primo momento non mandavo giù la cosa perché l'idea di essere salvato da un altro implica che da solo avrei fallito ma scoprii che avevo messo nel futuro la mia salvezza. Ammetto che però è stato un rischio, quindi regola numero uno: Non aderire ad un universo più del cinquanta percento, lascia sempre molte e molte via d'uscita oppure non partecipare.