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La fuga: Normalist
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Ebook87 pages1 hour

La fuga: Normalist

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About this ebook

Continua la vicenda di Elias, divenuto ormai un vero e proprio ricercato e costretto a nascondersi in luoghi improbabili per sfuggire all'efficiente macchina di cattura dei Normalisti.
LanguageItaliano
PublisherAlberto Arato
Release dateMar 27, 2017
ISBN9788826068428
La fuga: Normalist

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    La fuga - Alberto Arato

    Arato Alberto

    La fuga

    NORMALIST

    Alberto Arato è nato nel 1959. Insegnante, ha curato la pubblicazione di testi scolastici (antologie e grammatiche) presso Paravia e Nuova Italia. Recentemente ha pubblicato La banda degli scherzi per i tipi di Rizzoli (romanzo); Il ballo delle Piume, Lapis Edizioni; Il mio nome è strano, Lapis Edizioni e La vita è un'emozione presso Effatà Editrice (saggio sull'incidenza dei nuovi media sui meccanismi mentali). Presso Narcissus SBF (ora Street Lib) ha pubblicato " Il volo delle Api Bianche, Thanatos, Athanatos, Il Teatro dei pensieri, Fase quattro, Sotto questa stella, Sotto l'albero, I giorni della normalità. NORMALIST".

    Potete trovare il sito dell'autore, leggere racconti e testi poetici gratuitamente oppure scrivergli presso http://www.aratoalberto.net

    Ideazione e realizzazione grafica della copertina: Serena

    © Marzo 2017

    UUID: a6c4e898-12ea-11e7-b10f-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    INDICE

    Parte seconda

    Uno

    Due

    Tre

    Quattro

    Otto

    Cinque

    Sei

    Sette

    Nove

    Dieci

    Parte seconda

    La fuga

    Uno

    Asgard incrocia le mani con i gomiti sulla scrivania. È visibilmente seccato. Karla è impassibile sulla sua sedia mentre Strank ha un'espressione compiaciuta.

    I più imbarazzati sono i ragazzi della squadra CUT.

    «Da quando, in convenzione con il GenCod abbiamo costituito la squadra più efficiente, più addestrata, insomma la numero Uno dei... Controllori, cioè la vostra, non c'è mai stato un fallimento» attacca.

    «E non ci sarà» lo interrompe Mark, calmo. «Elias sarebbe qui se qualcuno non gli avesse dato un aiuto».

    «Bell'aiuto» dice Zelma sfregandosi la nuca.

    «Il piano era buono ed era praticamente riuscito. Abbiamo previsto con precisione dove sarebbe sbucato. Ce l'avevamo in mano» dice Lillie guardando storto Zelma.

    «Quello che conta è il risultato. Elias dovrebbe essere in questo ufficio e invece non c'è» ribatte Asgard asciutto «e non sappiamo né come sia scappato, né dove sia, né, se sia uscito da Nikomies o dove sia diretto»

    Tutti tacciono.

    «A questo punto dovremmo attivare l'opzione tracciamento tramite MC» dice Asgard rivolto a Karla.

    «Non è così semplice» Karla si umetta le labbra «Dobbiamo prima di tutto individuare il codice di corrispondenza che (l'avete voluto voi) è segreto ed è noto solo a voi perché è custodito nel vostro Dipartimento della Demografia. Quando avremo questi numeri tenteremo di stabilire un collegamento e vedremo se l'MC riesce a comunicare con noi».

    «Ma non lo fa già abitualmente?» si informa Asgard: «Voglio dire, immagino che ci sia un protocollo, una procedura per stabilire il collegamento normale con gli individui, quello con cui fate il lavoro che l'MC deve fare».

    Karla guarda divertita il generale: «Mi spiace ma, come lei può immaginare, le procedure NON sono sotto convenzione e quindi non le posso rivelare. Posso dirle solo che abbiamo bisogno di un po' di tempo per stabilire un collegamento bilaterale diciamo così... tracciabile».

    «Quanto tempo?» grugnisce Asgard.

    «Qui dimentichiamo una cosa importante» interviene Strank. «Questa procedura è TOTALMENTE illegale. Come vi regolerete? Io, ve lo dico subito, non sono disposto a passare su questa faccenda e se la attuerete senza una qualsiasi forma di tutela del ragazzo, farò tutto quello che posso per far arrivare questa violazione davanti a un qualsiasi Comitato» afferma, deciso.

    «Da che parte sta, lei dottore?» chiede Asgard con un sorriso malizioso.

    «Finché qualcuno non mi spiega a fondo perché avete fatto tutto questo pasticcio intorno a un ragazzino» dice Strank di rimando «Io sto dalla parte della legalità».

    Il silenzio cala nell'ufficio, mentre Karla assume un'espressione divertita.

    «Allora siamo a un punto morto» dice il generale «E la mia tentazione è quella di lasciar perdere la faccenda. Vedetevela voi del GenCod. In fondo i guai che può causare quel moccioso sono un problema vostro» e Asgard fa spallucce, rilassandosi sulla poltrona.

    «Il problema è complesso» fa Karla rivolgendosi a Strank «Noi, in quanto GenCod non possiamo risolvere da soli un caso di malfunzionamento. Secondo la Convenzione il malcapitato va tutelato e...»

    «In pratica voi non potete terminarlo» gongola Strank.

    «Per questo le squadre di... controllori sono a gestione comune» dice Karla «Così il legislatore ha immaginato una maggior tutela».

    «Che cosa vogliamo fare?» chiede Asgard, impaziente.

    Karla guarda con intenzione Strank: «Per adesso andiamo avanti come abbiamo deciso. Dateci i codici, cerchiamo di stabilire il tracciamento mentre voi cercate di trovarlo con i vostri canali... convenzionali. L'unico dato sicuro è che Elias va trovato e riportato in laboratorio».

    «Bene, mentre aspettiamo che vi decidiate a dirci dove si trova il ragazzo, noi» e Asgard guarda Mark, severo, «procederemo nel solito modo».

    «È inutile che vi dica che è della massima importanza che il ragazzo arrivi integro nei nostri laboratori» si raccomanda Karla.

    «Professoressa. Quando mai abbiamo deciso una terminazione definitiva senza coinvolgervi? Io una responsabilità del genere non me la prenderei mai» dice il generale, rassicurante.

    «Lo spero bene» bofonchia Karla mentre esce con Strank dall'ufficio.

    Quando le porte sono richiuse Asgard si alza e va verso la finestra. I sei ragazzi della squadra sono in silenzio.

    «Vecchia strega. È troppo furba. Chissà cosa c'è sotto questa faccenda» commenta il generale dopo qualche minuto di riflessione.

    «Come ci comportiamo?» chiede Mark.

    «Un po' meno da deficienti di quanto abbiamo fatto finora» commenta Asgard tagliente, quindi ordina: «Voglio sapere chi l'ha aiutato».

    «Non...» inizia Mark

    «Fatti dare i filmati delle telecamere di controllo. Voglio vedere in faccia quelle ragazze. Avete detto che erano in tre» replica il generale «Voglio sapere chi sono e perché l'hanno fatto. Poi mi dovete trovare questo Elias PRIMA che lo facciano loro» Asgard batte un pugno sul tavolo «è di vitale importanza. Usate tutti i mezzi che volete. Fermate e interrogate chi è necessario. Avete carta bianca. Non date solo troppo nell'occhio. Quella non ha detto tutto quello che sa e io sono sicuro che

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