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Malattie neurodegenerative - Alimentazione e Stile di vita
Malattie neurodegenerative - Alimentazione e Stile di vita
Malattie neurodegenerative - Alimentazione e Stile di vita
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Malattie neurodegenerative - Alimentazione e Stile di vita

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About this ebook

Il libro orienta sullo stile alimentare in corso di malattia neurodegenerativa (sclerosi multipla, parkinson, demenza,morbo di Bechet,...). Si base sui concetti della dieta del gruppo sanguigno adattata alla patologia da informazioni cliniche e alimentari su come ottimizzare lo stile di vita. si occupa anche dell'aspetto correlato all'intossicazione da metalli pesanti, ampiamente espresso in Metallica (dello stesso autore).


L'Autore
Alberto Cataldi nato nel 1965, medico-chirurgo. Tra gli hobby è appassionato di fantasy, di cui ha pubblicato tre romanzi fantasy in versione e-book: “Nersim: la luce della valle di Lerm, I misteri di Elen e La nascita di Yarine”.
Ha pubblicato altri libri in ambito di informazione medica divulgativa in formato e-book: “La dieta ABO e stile di vita, Linfedema consigli per la vita quotidiana, Malattie neurodegenerative e stile di vita, Malattie della tiroide e stile di vita, Malattie infiammatorie croniche intestinali e stile di vita, Metallica: la lenta mortificazione della carne (inerente l'intossicazione cronica sui metalli pesanti).
Di recente ha pubblicato”Endocrinologia alchemica” un testo che unisce scienza ed occultismo in una visione comune. 
LanguageItaliano
Release dateMar 5, 2017
ISBN9788826035376
Malattie neurodegenerative - Alimentazione e Stile di vita

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    Malattie neurodegenerative - Alimentazione e Stile di vita - Alberto Cataldi

    essenziale

    La Sclerosi Multipla

    Per iniziare questo libro parliamo della patologia neurodegenerativa di riferimento, nel prossimo capitolo troverete altre patologie e lo sviluppo delle placche per valutare le similitudini. Potremo definire la sclerosi multipla la patologia del ventesimo secolo anche in base alla recente storia che ne ha dimostrati i primi casi all'inizio sporadici e adesso endemici, con distribuzione prevalente al di sopra ed al di sotto dell'equatore, correlato con variazioni climatiche e distribuzione di alcune aree vulcaniche ed industriali e non solo, cosa innesca tale patologia? Come evolve? Vi sono modi per combatterla oltre ai farmaci? Come ho detto la parola combattere, ma se fosse solo una disregolazioni del sistema immunitario secondaria ad una risposta anomala? Se tutto fosse innescato da un virus, batterio su un terreno predisposto? Il terreno sono solo i metalli pesanti, la genetica o l'alimentazione è fondamentale? In questo testo ci concentreremo per capire le similitudini tra varie malattie neurodegenerative e i rapporti alimentari. Questo non implica che mangiando bene si guarisce, sentite sempre il parere dello specialista neurologo! Ma ricordatevi che mentre andrete avanti capirete molto di più su questa malattia e malattie neurodegenerative il flagello della nostra società modera!

    Buona lettura.

    La sclerosi multima abbreviata con SM, definita anche come sclerosi a placche disseminata o polisclerosi. Essa è su base autoimmunitaria cronica, che colpisce il sistema nervoso centrale. La malattia o morbo da origine ad una varietà di sintomi e segni variegata

    Nel 1868 Charcot Jean Martin ne descrisse il primo caso è l'epoca in cui

    Si deve a Edmè Vulpian in Franca (1826-887) l’uso del termine sclerosi a placche disseminata, mai impiegato in precedenza. Egli fu amico e collaboratore di Charcot e quest’ultimo riconobbe importanti meriti a Vulpian.

    Entrambi lavoravano al'ospedale di Salpêtrière, che all'epoca ospitava almeno cinquemila donne. Molti pazienti rimanevano ricoverati per lunghi periodi, spesso fino al decesso.

    Charcot, nel 1868, tiene tre lezioni dedicate all’anatomia patologica della sclerosi multipla, ai suoi sintomi e a cause e cure. Nella prima lezione analizzò la localizzazione delle lesioni, nella seconda la clinica con i sintomi e segni e nella terza egli descrive una forma acuta di sclerosi multipla caratterizzata da sintomi intensi e improvvisi e che sembrava scatenata da infezioni.

    Egli afferma che la causa della sclerosi multipla è ignota e confuta le teorie di alcuni suoi colleghi secondo le quali essa dipendeva da un’infiammazione dei vasi sanguigni presenti nelle placche sclerotiche tipiche della malattia.

    Anche se la ricerca moderna cerca di dimostrare di nuovo che la causa è correlata ai vasi con la teoria della CCSVI (Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency: insufficienza venosa cerebrospinale cronica). Ritorniamo al passato, ma nessuno si è posto tutt'ora il problema dell'alimentazione come causa scatenante la malattia!

    Charcot passò in rassegna le terapie disponibili per la cura della sclerosi multipla, fra le quali ben poche avevano dimostrato una qualche efficacia. Inoltre, su alcune in particolare, come cloruro d’oro e fosfato di zinco, mise in guardia circa il rischio di peggiorare l’andamento della malattia. Egli iniziò a osservare indirettamente le correlazioni con i metalli pesanti! Escludendo la genesi vascolare.

    I primi casi documentati di sclerosi multipla interessano due personaggio opposti; Lidvina di Schiedam e di Augusto d’Este.

    Liduina di Schiedam nota come Santa Liduina (1380-1422) è stata una mistica olandese, a seguito di una caduta sul ghiaccio all'età di quindici anni, restò paralizzata e trascorse il resto della sua vita in un letto. Tale invalidità aumentò progressivamente e negli ultimi anni di vita utilizzava solo la mano sinistra. Si narrà che essa ebbe le stigmate. In essa viene riconosciuto il primo caso documentato di sclerosi multipa anche se alcuni autori sostengono la tesi che fosse anoressica.

    Invece Sir Augustus d’Este (1794-1848), nipote di Re Giorgio III d’Inghilterra, che tra il 1822 e il 1846 ha scritto in un diario e in un almanacco una cronaca personale della malattia che lo ha colpito.

    Nella prima metà dell’Ottocento era infatti alquanto di moda che artisti e persone di cultura vergassero autopatografie, descrizioni basate su esperienze personali e sintomi delle loro malattie. 

    La parte del suo diario che ci è rimasta inizia con la descrizione di una neurite ottica bilaterale che si sviluppò nel 1822, all'età di 28 anni. Ecco come Augusto ha descritto i primi giorni della sua malattia: 'Nel mese di dicembre del 1822 ho fatto un viaggio da Ramsgate sulle alture della Scozia con il proposito di trascorrere qualche giorno con un Parente per il quale nutrivo affetto pari a quello di un figlio. Al mio arrivo scoprii che era morto? Subito dopo il funerale fui costretto a farmi leggere da qualcuno le lettere che ricevevo, poiché i miei occhi erano tanto colpiti da rendere indistinta la vista quando fissavo oggetti di piccole dimensioni. Fintanto che tentavo di leggere, o di spuntare la penna, non ero consapevole che i miei occhi fossero colpiti fino in fondo. Poco tempo dopo andai in Irlanda e senza che fosse stato fatto nulla per i miei occhi, ne migliorarono completamente capacità e nitidezza della visione'

    Una neurite ottica si manifestò nuovamente nel 1826, a 32 anni di età. Un anno dopo, durante un viaggio in Italia soffrì di episodi di sdoppiamento delle immagini per paralisi della motilità oculare. Il 17 ottobre 1827 (si trovava a Venezia), 'Con mia sorpresa un giorno notai un torpore o un offuscamento intorno alle tempie vicino all'occhio sinistro. A Firenze cominciai a patire di visione confusa. Al 6 di novembre la malattia si accentuò al punto da farmi vedere tutti gli oggetti sdoppiati. Ciascun occhio aveva una propria visione separata. Il Dottor Kissock ipotizzò che si trattasse di bile: per due volte sono stato sottoposto a salasso con sanguisughe applicate nelle tempie; mi furono somministrate purghe. Un episodio di vomito, per due volte ho sanguinato dal braccio: una volta si riuscì a ottenere sangue con difficoltà. La malattia degli occhi si attenuò, e io recuperai la visione di ogni oggetto nel loro singolo stato in maniera regolare. Fui in grado di uscire e passeggiare.' 

    Nello stesso anno sono comparsi i primi sintomi di sofferenza delle vie nervose di moto e di sensibilità: 'Ora una nuova malattia ha cominciato a manifestarsi: mi sono accorto che ogni giorno gradualmente le forze mi stanno abbandonando. Un torpore o un intorpidimento e una mancanza di sensibilità si sono evidenziati press'a poco a livello della colonna vertebrale inferiormente e nel perineo. Infine intorno al 4 di dicembre la forza delle mie gambe mi aveva completamente abbandonato[?.]Sono rimasto in questo stato di debolezza per 21 giorni circa.' Augusto d'Este non fu più in grado di correre velocemente e di ballare con destrezza.

    Si tratta certamente di una descrizione accurata della storia naturale della sclerosi multipla. La sclerosi multipla è una malattia a eziologia sconosciuta che determina aggressioni infiammatorie nel cervello e midollo spinale a carico della sostanza bianca, costituita da vie nervose mielinizzate che trasmettono segnali motori, visivi, sensitivi. Nella maggior parte dei casi, la sclerosi multipla colpisce i giovani, giovani adulti, nel pieno delle potenzialità della loro vita professionale, affettiva e sociale. Inizia in genere tra i 20 e i 40 anni, con difetti neurologici circoscritti e transitori: i sintomi si instaurano in modo acuto, poche ore o pochi giorni, e regrediscono spontaneamente nell'arco di poche settimane, senza reliquati apparenti. Un nuovo attacco può comparire dopo anche un lungo periodo di benessere, può avere la stessa sintomatologia del precedente, oppure essere del tutto differente. E cosi via fino alla sua morte con episodi anche di incontinenza fecale.

    È abbastanza frequente che la malattia abbia inizio con neurite ottica e ulteriori ricadute cliniche da compromissione dei nervi ottici possono verificarsi in tempi successivi.

    Ancora oggi la sclerosi multipla è la causa più frequente di disabilità cronica nei giovani-adulti.

    La sclerosi multipla colpisce le cellule nervos, rendondo difficoltosa la comunicazione tra il sistema nervoso centrale e la periferia.

    Il nome sclerosi multipla deriva dal concetto di cicatrice, appunto sclerosi, ma tali lesioni vengono anche chiamate placche o semplicemnte lesioni. Esse si formano nella materia bianca come processo autoimmunitario.

    Anche se il meccanismo con cui la malattia si manifesta è stato ben compreso, l'esatta eziologia è ancora sconosciuta.

    La domanda nasce spontanea? Perchè escludere l'alimentazione come causa scatenante in un terreno genetico favorente innescata da una sindrome simile a quella influenzale o da un importante stress?

    Sicuramente l'ambiente svolge un ruolo importante come avrete iniziato a capire, e come vedremo nel resto del libro. Ma vi sono anche genetiche predisponenti inquanto alcune famiglie hanno corrispondenze.

    Allora vi faccio un esempio che diverge da questo lavoro. In ambulatorio un giorno venne un signore per visitarsi per problematiche vascolari, andava di fretta. Allora gli chiesi perchè tanta fretta? Mi rispose, ho mia figlia di dieci anni che non sta bene oggi! Va bene, risposi faremo in breve.

    Mentre lo visitavo, insistetti a parlare della figlia e gli chiesi cosa avesse. Mi rispose che soffriva di cefalea dall'età di due anni! Ovviamente la deformazione medica non si fermò sulla superficie. Continuò a parlare e capi che il tutto era correlato con l'assunzione di due tazzoni di latte e biscotti al mattino per colazione ed a pomeriggio come merenda. Allora gli chiesi di sospenderle per una settimana e le crisi scomparvero! Curioso!

    Il paziente successivamente dopo l'email consolatorio, quasi scettica sulla correlazione, ritornò a pagamento, e dall'anamensi usci che erano tre generazioni che avevano questa usanza familiare e che tutte le donne soffrivano della stessa cefalea! Coincidenza? Ritorniamo alla sclerosi multipla e iniziamo a riflettere meglio e tenete un diario alimentare che vi può aiutare a discerenere la correlazione con gli alimenti, inoltre se mangerete come vedrete appresso gli alimenti giusti, allora inizierete a capire.

    Il bello della sclero multipla che è plurisintomatica e plurivariegata, con evoluzioni differenti e prognosi diverse in base alla comparsa della stessa. Essa può essere lievemente invalidante o progredire fino alla disabilità globale fisica e cognitiva.

    Dunque possiamo avere una sclerosi multipla recidivante e progressiva.... comunque sull'argomento i libri di neurologia ne parlano più approfonditamente, questo libro serve come una chiacchierate superficiale e dopo approfondita per capire le connessioni tra alimentazione e malattie neurodegenerative, ma occorre anche leggere il precedente libro per approfondire maggiormente l'argomento e comprenderene i dettagli. Questo rappresenta una sintesi per coloro che voglio iniziare a seguire un determinato stile di vita.

    Ad oggi per questa malattia non esiste una cura. I tentativi fatti fino ad oggi sono parzialmente soddisfacenti ed i trattamenti farmacologici evitano nuovi attacchi e riducono il grado di disabilità. La domanda è la seguente, cosa innesca l'attacco? Fate caso all'orario a cosa avete mangiato di frequente nei giorni precedenti, se avete riscontrato un raffreddore ed abusto negli alimenti non indicati e capirete da soli.

    La speranza di vita oscilla da dieci a cinque anni in meno rispetto alla stessa popolazione sana a volte è anche minore!

    La prima vera descrizione clinica e non romanzata della sclerosi multipla si deve a William MaKenzie (1791-1868). egli documentò nel 1840 il caso di un ragazzo di ventitre anni che dopo aver accusato disturbi visivi fu ricoverato presso il St Bartholomew Hospital di Londra inseguito alla progressiva paralisi a cui andò incontro (paralisi progressiva). Il giovane soffriva di disartria e incontinenza urinaria ed i sintomi scomparvero dopo due mesi dal ricovero.

    Dopo nel 1868 fu Charcot che la rese nota alla comunità scientifica come sopra descritto. Prima di questo autore fu Robert Carswell (1793-1857) a descrivere la lesione anatomopatologica come una lesione notevole del midollo spinale accompagnata da atrofia, ma egli non l'ha inquadrò come quadro a se stante.

    Bisogna aspettare la scoperta del microscopio e il ruolo del patologo Georg Eduard Rindfleisch (1836-1908) che l'infiammazione si distribuisce intorno ai vasi sanguigni e non nasce dai vasi medesimi. Successivamente altri autori descrissero le varianti della malattia fino alla seconda guerra mondiale.

    Il ventesimo secolo fu una fucina di idee per la patogenesi della sclerosi multipla. Mentre i trattamenti efficaci iniziarono a comparire ed essere utilizzati negli anni novanta!

    La domanda è cosa arriva attraverso i vasi sanguigni? A voi alla fine del testo la risposta.

    La prevalenza della malattia oscilla dal 2 a 150 casi ogni centomila abitanti, in base lla regione ed al paese. Colpisce zone al di sopra ed al di sotto dell'equatore tipo Canada ed Australia. In Italia la regione più colpita è la Sardegna.

    La sclerosi multipla esordisce negli adulti sopra la trentina, ma può iniziare anche nei bambini. Sebbene la forma progressiva coinvolge maggiormente soggetti sui cinquant'anni! Prevalentemente colpite sono le donne con un rapporto di tre ad uno sotto i cinquant'anni; nella fascia alta invece non vi è differenza! Forse perchè soffrono di gastrite e duodenite che facilitano il resto? Sono congetture, ma riflettete!.

    Qui ricordo che l'anemizzazione facilita il passaggio di metalli pesanti! Sarà una

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