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.....Non solo Egham ..... e tante altre storie ( ritorno al passato per modificare la propria vita)
.....Non solo Egham ..... e tante altre storie ( ritorno al passato per modificare la propria vita)
.....Non solo Egham ..... e tante altre storie ( ritorno al passato per modificare la propria vita)
Ebook197 pages3 hours

.....Non solo Egham ..... e tante altre storie ( ritorno al passato per modificare la propria vita)

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About this ebook

2022 : sei anni dopo l'avventura nel Belize , a Cayo Caulker , Antonio e' ancora preda degli incubi e su suggerimento di Carlo si reca ad Edinburgo dal professore David Harvey che ha inventato una prodigiosa macchina per tornare indietro nel tempo . Inizia la folle corsa di Antonio a ritroso fino all'infanzia felice mentre la moglie Mena e gli amici di sempre si recano ad Edinburgo per tentare di farlo ritornare nel 2022 . Ci riusciranno ? E a che prezzo ? E ancora una volta sara' Egham , il fulcro della storia ? E conviene cercare di modificare la propria vita o e' giusto proseguire con quella che e' abbiamo e che e' meravigliosa ?

LanguageItaliano
PublisherAntonio Bova
Release dateFeb 28, 2017
ISBN9788826032870
.....Non solo Egham ..... e tante altre storie ( ritorno al passato per modificare la propria vita)

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    .....Non solo Egham ..... e tante altre storie ( ritorno al passato per modificare la propria vita) - Antonio Bova

    Bova

    CAPITOLO 1

    UN’ INVENZIONE STRAORDINARIA

    La nostra storia inizia in una fredda e piovosa giornata autunnale del 2022 , una giornata apparentemente come tante altre ma che , in realta’ , avrebbe cambiato forse la vita di Antonio e sicuramente la prospettiva dalla quale avrebbe osservato le cose ed il mondo che lo circondava da quel momento in poi e fino al termine della sua esistenza terrena .

    Antonio , quella mattina , si alzo’ di buon ora , si fece la barba , si vesti’ in maniera inappuntabile in giacca e cravatta , in una maniera un po’ inusuale per lui che , comunque indossava sempre jeans e polo o , al limite , una camicia e che non sopportava assolutamente le cravatte e soprattutto i nodi troppo stretti che gli stringevano la gola.

    Poi , mentre fischiettava un vecchio motivo di Natalino Otto , ando’ nel tinello per fare colazione con sua moglie , la sua meta’ , la sua compagna : Mena .

    Appena la moglie lo vide cosi’ conciato e , soprattutto all’improvviso senza che fosse stato necessario il suo intervento per annodare la cravatta , rimase completamente senza parole e non riusciva proprio a capacitarsi anche se , conoscendo abbastanza bene il marito , c’era sicuramente una motivazione ben che valida .

    Antonio sorrise tra i denti ed esclamo’: Penso che ti devo dare una spiegazione plausibile—e la moglie—Sono tutta orecchie e prega che la scusa sia valida !.

    E Antonio : Oggi , parto per Edinburgo . Carlo Mirra mi ha messo in contatto con il professor David Harvey dell’universita’ ed ho un appuntamento per oggi pomeriggio ; puoi controllare con Carlo , se non ti fidi . Tornero’ appena possibile , non ti preoccupare !!.

    E Mena rispose , incalzando Antonio con varie domande : Ma chi e’ costui? E di cosa si occupa ? E perche’ devi vederlo ? .

    Antonio sorrise e disse : Oh , quante domande ! Devi fidarti , comunque l’unica cosa che ti posso dire , per il momento , e’ che il professore Harvey e’ un ingegnere geniale esperto della dinamica dei fluidi e del teletrasporto fotonico .

    La faccia di Mena sembrava un grosso punto interrogativo ma la scusa di Antonio sembrava troppo assurda e , quindi , probabilmente , era vera e non fece altre domande dando solo la sua benedizione al marito .

    Quindi , Antonio chiamo’ un taxi e si diresse velocemente all’aereoporto di Capodichino da dove alle 12.00 sarebbe partito per Edinburgo , con un volo della Loganair , compagnia low cost scozzese che da pochi mesi effettuava il servizio viaggiatori anche da Napoli .

    Effettuate le pratiche doganali e , dopo aver esibito il passaporto , s’imbarco’ senza problemi e l’aereo parti’ in perfetto orario ; Antonio era stanco , un po’ nervoso e molto agitato ma riusci’ quasi subito ad addormentarsi per svegliarsi solo circa due ore dopo quando ormai il pilota stava effettuando la manovra di atterraggio .

    Antonio aveva portato con se solo una valigetta ventiquattrore con qualche documento e un paio di cambiate , non di piu’, tanto – gli aveva spiegato per telefono il professore – non avrebbe avuto bisogno di niente altro per cio’ che avrebbe dovuto fare .

    Antonio effettuo’ il noioso ma necessario passaggio doganale e , nella sala arrivi dell’aereoporto , trovo’ ad attenderlo un autista elegantissimo ed inappuntabile che recava in mano un grande cartello su cui c’era scritto il suo nome e che , gentilmente , aveva provveduto a mandare il professor Harvey per prelevare e condurre da lui rapidamente , quel medico italiano , fatto contattare dal suo vecchio amico Carlo Mirra , che sembrava entusiasta di cio’ che aveva appreso sul conto del professor Harvey e della sua ultima invenzione .

    In quel mentre , nei laboratori dell’universita’ di Edinburgo , il professor David Harvey si trastullava tra provette , alambicchi , neutroni, fotoni e positroni e sembrava estasiato come se stesse su una stratosfera .

    E’ vero che era un rinomato ingegnere esperto di elettrodinamicita’ ma aveva anche altre quattro lauree e soprattutto una era quella che aveva sfruttato piu’ delle altre : quella in fisica nucleare .

    Harvey era un uomo alto , snello , stempiato e con i pochi capelli tutti arruffati , quasi come se avesse voluto avvalorare la sua nomea di scienziato pazzo ; aveva circa sessantanni , non di piu’ , ma sembrava assai piu’ anziano con quell’aria cosi’ stralunata , cosi’ burbera , cosi’ simile al DOC del film Ritorno al futuro.

    Mentre il professore era in queste faccende affaccendato , ecco che l’autista che aveva prelevato Antonio all’aereoporto busso’ alla porta del laboratorio e Doc urlo’ a gran voce di entrare se fossero stati amici e di andare al diavolo se fossero stati nemici !!

    Quindi , l’autista ed Antonio entrarono e furono alla sua presenza .

    Per dieci secondi circa , il professore osservo’ e squadro’ dalla testa ai piedi Antonio e sembro’ fargli veramente la radiografia .

    Poi , tutto ad un tratto , esclamo’ ad alta voce in un italiano semi-perfetto ma con accento scozzese : Caro amico mio , ha fatto buon viaggio ?.

    Antonio , in quell’istante , risulto’ stranito dal fatto che Harvey gli avesse rivolto la parola in italiano e non riusci’ a replicare per nulla .

    E il professore aggiunse : Sorpreso , amico mio ? Vuole sapere come mai parlo l’italiano ? Tra le mie cinque lauree , una e’ quella di lingue moderne , poi ho fatto dei master in Italia e qualcosa me l’ha anche insegnata il nostro amico in comune Carlo quando , per tre mesi , ho lavorato all’agenzia spaziale europea a Leida , in Olanda !!!.

    Antonio sorrise e disse : Certo , sono stato uno stupido a non pensarci ; un professore importante e vulcanico , come lei , non poteva non conoscere diverse lingue ed anche in maniera corretta.

    E Harvey , liquidando l’autista , rivolgendosi ad Antonio , disse : Andiamo nel mio studio , le spieghero’ tutto e , soprattutto , i rischi di quello che dovremmo fare , che lei dovrebbe fare e , mi creda veramente , ce ne sono tanti ma proprio tanti . Antonio , e’ veramente convinto ?.

    Si , professore , sono veramente convinto . Su andiamo ! rispose l’uomo che ormai non stava piu’ nella pelle di vedere e di sperimentare quella sensazionale invenzione di cui gli aveva tanto decantato l’amico Carlo .

    Harvey porto’ Antonio in un luogo che sembrava essere uno studio dall’atmosfera un po’ tetra , isonorizzato , dotato di telecamere , varie televisioni e molteplici specchi ; sinceramente , non aveva proprio nulla di un laboratorio o , comunque , di un posto dove si facevano esperimenti di tale importanza e direi quasi rivoluzionari .

    Ma , tant’e’ , Antonio aveva notato che il professor Harvey era un tipo originale ed oserei dire molto strano per cui non ci fece poi molto caso .

    Harvey che aveva , invece , notato che l’uomo sembrava assai imbarazzato , per rompere un po’ il ghiaccio esordi’ : Questo e’ il mio umile laboratorio . Non ci sembra , vero ?

    Antonio annui’ , confermando il pensiero del professore ma non aggiunse altro poiche’ era veramente curioso di venire a conoscenza di tutto e , certamente , il cattedratico ne avrebbe avute di cose da raccontare e da spiegare .

    Amico mio – continuo’ il professore – tra pochi istanti , le mostrero’ un’ invenzione straordinaria che , forse , cambiera’ la storia dell’umanita’ e gliela spieghero’ in ogni suo dettaglio . Ma , prima di iniziare , le devo per forza porre ancora la solita domanda ; ne e’ proprio convinto ?.

    Antonio lo guardo’ un attimo e rispose :Si , sono sicuro , ma perche’ , e’ rischioso ? – ed il professore --- Caro amico , direi che tutto cio’ che va oltre cio’ che conosciamo e’ rischioso e ci procura ansia e paura . Gli antichi non superavano le colonne d’Ercole , a Gibilterra , perche’ pensavano che li’ finisse il mondo e avevano timore che se le avessero superate non sarebbero piu’ potuti ritornare – Harvey, allora, smise un attimo di parlare e ando’ nella credenza dove si verso’ un bicchierino di whisky d’annata scozzese , alzo’ lo sguardo verso l’italiano e gli chiese -- Posso versarne un po’ anche a lei , dottore? e Antonio , pur non bevendo spesso superalcolici , poiche’ la cosa stava prendendo una piega assai interessante , annui’ con un lieve gesto del capo poiche’ aveva capito che cio’ che aveva da dirgli Harvey sarebbe stato a tratti , forse anche scioccante .

    E il professore , imperturbabile , mentre versava il whisky in un altro bicchierino per Antonio , continuo’ : Amico mio , i rischi che io so e posso prevedere sono tantissimi , ma probabilmente ce ne saranno tanti altri che non ho ancora valutato o che potrebbero sorgere all’improvviso ; nessun essere umano l’ha mai sperimentato , solo cavie e topolini e il mio gatto Asdrubale ; lei sara’ il primo e potrebbe anche non tornare mai piu’.

    E Antonio , prima divenne serio , poi apparve un po’ riflessivo come se non avesse mai valutato gli eventuali rischi ed , infine , scoppio’ in una grassa e fragorosa risata ed esclamo’ : Professor Harvey , accetto la sfida e se dovessi morire , almeno morirei per la scienza e per il progresso . Quando iniziamo?.

    David Harvey era un professore emerito e aveva inventato tante cose nella sua avventurosa vita ma ogni volta che doveva passare dalla sperimentazione sugli animali alla pratica sul genere umano aveva trovato sempre dei problemi anche con i suoi assistenti che non sempre volevano fare da cavia sulle apparecchiature spesso strampalate del professore .

    Quindi , il cattedratico , in vita sua , non aveva mai visto un uomo tanto coraggioso o forse dovremmo dire tanto disperato perche’ Antonio lo era veramente .

    Bene , amico mio , si segga su quella sedia perche’ tante sono le cose che dovro’ dirle e spero che non mi sfugga niente – e , mentre parlava , il professore apri’ il cassetto della scrivania e prese un piccolo oggetto che sembrava un cellulare o un telecomando formato mignon .

    Guardi questo , che cosa e’ secondo lei ? disse Harvey rivolto verso Antonio e l’uomo , prendendolo in mano : Bah , sembra un incrocio tra un piccolo cellulare ed un telecomando di una TV ; ma , chissa’ perche’ , sono certo che lei , professore , mi sbalordira’ e non e’ nessuna delle due cose , vero ? --- e Doc rispose sorridendo : Infatti , ha indovinato – il professore ando’ a versarsi un altro po’ di whisky ed esclamo’ : Lo confessi , amico mio , che non sta piu’ nella pelle e vorrebbe sapere quello che e’ . Ed io glielo dico subito , questo piccolo marchingegno sara’ il suo unico compagno di viaggio e se lo perdera’ o si rompera’ non sara’ piu’ possibile che lei possa tornare nel 2022 ma rimarra’ per sempre nell’anno in cui si trovera’ in quel momento . Riaffrontera’ tutta la sua vita ma , ogni volta , potra’ , grazie al libero arbitrio , modificare le sue scelte ; ma non glielo consiglio , dottore , perche’ , a quel punto , la sua vita non potrebbe piu’ essere controllata e non potrebbe prevedere piu’ nulla .

    Antonio lo guardava estasiato perche’ il professore era veramente affascinante nelle spiegazioni e nell’entusiasmo che ci metteva ma incominciava anche ad essere un po’ preoccupato , ma , nella vita , era stato sempre un coraggioso e , quindi , rivolgendosi ad Harvey disse : David , la prego , continui che sono affascinato e curioso.

    E , quindi , il professore riprese la parola : Vede Antonio , qui vi sono dei tasti alfa-numerici, proprio come un cellulare o un telecomando ; se digita quattro cifre andra’ nell’anno che ha premuto , se vuole andare in un preciso giorno e mese dovra’ solo pigiare il giorno, poi una barra , poi il mese , poi un’altra barra ed infine l’anno ; se digitera’ , invece , un episodio della sua vita con le cifre relative all’anno specifico , ecco che , per magia , sara’ trasportato in quell’anno ed in quell’episodio .Qua sopra , vede , c’e’ un display e potra’ controllare i dati del suo inserimento . Solo quando e’ sicuro prema il tasto invio e sara’ tele - trasferito in quel dato momento della sua vita .

    Antonio era sempre piu’ esterrefatto ma intuiva che le spiegazioni del professore erano soltanto all’inizio – infatti , Harvey continuava come un fiume in piena : Dottore , la funzione di tele-trasporto agisce solo se manda l’invio dei dati al suo riflesso corporeo; in parole povere , funziona solo se i dati inseriti correttamente lei li invia alla sua immagine corporea e , quindi , ad uno specchio che poi li ritrasmettera’ al suo vero e proprio corpo .

    Antonio sapeva che il professore stava parlando seriamente e che era un celeberrimo fisico esperto del tele trasporto altrimenti per quelle che sembravano un mucchio di sciocchezze e per quell’aspetto da scienziato pazzo , l’avrebbe salutato cercando di non farlo contrariare troppo -- perche’ i matti si sa che vanno assecondati – e sarebbe ritornato con i piedi per terra andando da un buon neuropsichiatra che gli avrebbe risolto i suoi problemi piu’ facilmente ; Antonio era stato , pero’ , completamente assorbito come una spugna dalle strabilianti spiegazioni del professore e , con un filino di voce , riusci’ solo a dire: Professore , per piacere , l’ascolto , continui pure .

    Harvey , allora , riprese la sua spiegazione dettagliata sull’uso e sui rischi di quella invenzione cosi’ straordinaria e incomincio’ ancora : Dottore , in ogni posto e tempo che andra’ si dovra’ sincerare ed essere sicuro di avere uno specchio a sua disposizione . Io le consiglio , comunque , di portarne con se uno da viaggio perche’ non si sa mai , anche se il tele-trasporto non e’ per niente sperimentato su uno specchio di piccole dimensioni e non so proprio se possa funzionare . Quando lei vedra’ che la situazione sta precipitando , vada in un altro periodo o torni nel 2022.

    Antonio era tutto orecchie ma aveva in serbo una serie di domande e tutte molto perspicaci; il professore lo guardo’ e capi’ e , quindi , si sedette dietro la sua scrivania ed esclamo’ : Mi chieda quello che vuole , dottore !.

    Antonio , allora , un po’ imbarazzato , prese la parola e disse : Professore , lei mi aveva parlato di cavie , di animali da laboratorio , ma se bisogna usare questo telecomando e riflettere l’immagine corporea , come e’ possibile che siano tornati ai giorni nostri ?.

    Niente di piu’ elementare , dottore – rispose sempre Harvey sorseggiando ancora un po’ di whisky , Ho azionato io stesso il telecomando , quando ho mandato le mie cavie ed Asdrubale in un altro periodo —e Antonio : Si , d’accordo , professore , ma al ritorno ? Come e’ stato possibile ? – e David Harvey sorrise come colui che ne sa una piu’ del diavolo ed esclamo’ : Amico mio , nella vita ci vuole arguzia ed intraprendenza ed io ho usato un piccolo stratagemma ! mi ero premunito di alcune foto degli animali cavia ed ho azionato io stesso il telecomando proiettandolo tra le foto e lo specchio .

    E Antonio , sempre piu’ sbalordito , non essendo ancora convinto del tutto , esclamo’: " Ma , professore , lei

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