Innamorata di un Idiota!

Divino Batista

INNAMORATA di un IDIOTA!

ROMANZO

Copyright © 2015 di Divino Batista

preparazione del testo:

Divino Batista

Progetto di Copertina:

Divino Batista

Completamento del libro:

Divino Batista

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Batista, Divino

Innamorata di un idiota! Divino Batista

1. Romanzo, Narrativa Giovanile 2. Letteratura  Nazionale I 

II. Risorsa online III. Chick-lit

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1 ° Edizione  Aprile 2015

Riproduzione vietata.

Art. 184 del Codice Penale e Legge 9610 del 19 febbraio 1998.

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Per entrare un po’ di più nella storia:

"Hai mai pensato di innamorarti dello stesso viso che hai giurato voler far unire con un'altra persona? ''

Perché questo è esattamente quello che è successo a Ana Clara, la protagonista di questa storia. Ana Clara studia nella stessa classe di questo ragazzo. E non ha più il coraggio di parlare con il protagonista maschile di questa storia, dopo aver scoperto che è follemente, incondizionatamente e perdutamente innamorata di lui. 

E, cosa peggiore, nonostante sapesse che avrebbe potuto essere il suo PRINCIPE AZZURRO, Ana Clara aveva fatto in modo di far occupare il suo cuore da un'altra principessa. 

Dopo aver scoperto che il suo talento per trovare e unire anime gemelle era solo una farsa, decide quindi di distruggere questo rapporto per cercare di conquistare il ragazzo idiota di cui si è innamorata.

C’era una volta...

L’AMORE...

Ma mi ha fatto solo SOFFRIRE...

Così l’ho UCCISO!"

FINE!

Indice

Prologo................................................................. 11

Parte 1

COME TUTTO È INIZIATO

Semplicemente infelice .................................. 17

Primo giorno di scuola  ..................................  33

Andiamo a prendere una Coca-Cola? .................. 51

Influenza! Nessuno la merita .......................... 66

Un sogno (quasi) perfetto ............................... 81

Saltare di nuovo la lezione .............................  93

Parte 2

TORNARE ALLA REALTÀ

Ti amo ma non te ne accorgi!

Se ti accorgessi................................................. 108

Un invito inaspettato......................................... 117

Come? .................................................................. 145

La notte che non sarebbe dovuta esistere ................... 162

Un altro mondo................................................. 181

Odio tutto ....................................................... 197

Parte 3

ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ

Il sogno diventa realtà........................................ 216

Finalmente il primo bacio.................................... 231

L’autore............................................................ 257

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» Prologo «

Non so perché ma sento che, improvvisamente la mia vita sembra aver fatto un tremendo zig-zag. In un minuto ho avuto tutto quello che ho sempre desiderato e, un momento dopo, tutto ciò che non avrei mai immaginato dover passare. Quindi, come può spiegare una situazione del genere, se ancora non riesco a capire cosa mi sta succedendo?

La situazione può anche apparire confusa, perché non ho ancora motivato gli eventi. Chissà se facendo un'analisi retrospettiva di questo momento, posso svelare il perché di tanta stranezza ... Va bene, andiamo avanti:

In primo luogo, ho incontrato un ragazzo che frequenta il stesso anno universitario e, per alcuni secondi, per quanto sembri incredibile, siamo diventati migliori amici. Fin qui tutto bene. Il problema non è ancora venuto a galla perché lui è tutto ciò che una ragazza può desiderare, sognare, conquistare...  Ma la verità è che non ho riesco più nemmeno ad avvicinarmi a lui. 

Se si tratta di amore? 

No, non sono affatto innamorata. Anche perché sarebbe un privilegio essere innamorata di un Adone come lui... 

Ma la questione è che, a causa mia, mia ​​cugina è il suo obiettivo principale e ne è pazzamente innamorato. 

Tragico? 

Eccome se lo è! 

Ma il fatto è che l'idea di tutto questo è mia. 

Potreste non crederci ma, in un primo momento, ho pensato che volevo vederli insieme ma ora mi sembra strano, insolito e impensabile.

La cosa peggiore? Sì, adesso arriva il problema! Scoprire che io sono follemente, incondizionatamente, perdutamente innamorata di lui, sapendo tutto quello che avevo pianificato, dopo tutto quello che avevo fatto con mia cugina, mi stavo innamorando di lui. 

Ci credete che l'ho già sognato? 

Peggio ancora, non so come allontanarmi da lui: mia cugina mi chiedeva di parlare con lui, cosa possibile solo portandolo qui e ciò significa vederlo. E d'altra parte, come ho già detto, studia nella stessa classe e ancora ha il piacere di sedersi accanto a me. 

Immaginate la crudeltà degli dei nel fare una cosa del genere a una persona così normale come me? 

Non è giusto! 

Anche se ... aspettate un attimo, sembra che abbia confuso ancor di più questa storia e questo non mi sta aiutando affatto. 

Va bene, torniamo al punto di partenza ...

COME TUTTO È INIZIATO.

» Semplicemente infelice «

Da una settimana stavo trascorrendo le vacanze a casa dei miei nonni, anche se sapevo che sarebbero ricominciate le lezioni, finalmente potevo tornare alla mia vera casa. E inoltre, mia ​​cugina era disperata perché le avevo promesso che sarei andata a una sola condizione: tornare presto.

Quando arrivai, mancavano due giorni al mio compleanno, il mio ritorno mi fece ricevere affettuosi baci e abbracci. Mia cugina venne dritta verso di me abbracciandomi e, allo stesso tempo, mi tirava per un braccio verso la nostra camera. 

Come al solito, voleva sentirsi raccontare le avventure vissute nei giorni passati alla fattoria. Solo che non avevo avuto alcuna possibilità di vivere un'avventura circondata dall'immensità degli alberi (a mio parere, meglio in mezzo al bosco). Allora le raccontai che l'unico divertimento in quel posto era poter guardare - più e più volte - il film Twilight. E poi, in alcuni momenti, frugavo in quella piccola foresta alla ricerca di un Edward o di uno Jacob.

Dopo tanto blablabla su queste avventure per niente emozionanti, passarono i giorni e, finalmente, il giorno del mio compleanno era arrivato. 

Nessuna festa, nessun dolce e, soprattutto, niente regalo.

Non perché non piacessi alla mia famiglia, loro mi adorano, ma semplicemente nessuno si ricordò di questo giorno così speciale.

Va bene, non mi importava. Non ero così disperata. Ma questo non significa che il dolore che avevo dentro fosse alleviato. È triste dover passare il proprio compleanno accanto a tante persone che ami, senza nemmeno ricevere baci e abbracci. O semplicemente gli AUGURI.

Per questo motivo, mi chiusi nella stanza durante il pomeriggio come un detenuto relegato in una cella, guardando i miei film preferiti. E siccome non avevo ricevuto alcun regalo, decisi che mi sarei regalata da sola un DVD che volevo vedere da molto tempo The Twilight Saga: New Moon. Ero abituata a immaginare al piccolo schermo del mio portatile come un immenso schermo cinematografico. Nel periodo passato in fattoria, l'unico divertimento che ho avuto è stato quello di guardare i miei film (e sono abbastanza certa che era stata l'unica ragione a mantenermi viva in tutto quel periodo).

I miei occhi già minacciavano di distribuire le lacrime mentre entravo vagamente in uno stato di pianto emotivo per la scena in cui Edward Cullen rompe con Bella Swan per cercare di proteggerla, quando Nanda (questo è il nome di mia cugina di cui tanto parlo) venne a parlare con me...

- Ana Clara? - la porta era socchiusa quando mia cugina entrò ficcanasando nella stanza, mettendomi paura.

Non so se è stato per la scena del film o per il semplice fatto che nutrivo ancora un po' di rancore per la mia famiglia che si era praticamente dimenticata che OGGI era il mio compleanno; finii per guardarla, cercando di mascherare la tristezza negli occhi che avevo in quel momento.

- Che fai stasera? - continua Nanda, ora proprio accanto a me. Notavo che i suoi occhi erano attirati dal mio portatile.

- Credo... NIENTE! - Mentii.  Avrei trascorso il mio compleanno da sola ma mi rifiutavo di ricordare loro che era un giorno molto importante.

- Sono stata invitata ad andare su una festa di alcuni amici della scuola. - Si fermò ad osservare la scena in cui Bella quasi si perde nel bosco in cerca di Edward. - Tu ... vuoi venire con me? -

Qualsiasi cosa sarebbe meglio che passare il mio compleanno da sola. Per quanto mi rifiutassi di contare su qualcuno. 

- Accetto! - dissi, continuando a fissare il mio portatile - E ... a che ora andiamo a questa festa? - Volevo saperlo dal momento che in quell'attimo ero troppo presa.

- Alle quattro e mezza ... - ha continuato Nanda, guardando l'orologio. - Se vuoi, possiamo andare prima. E potremmo andare a piedi... Che ne pensi? -  

Fui costretta a controllare l'ora, ma questa volta dal mio computer. Erano le due del pomeriggio. Questo significava avere altre due ore per guardare il mio film.

- Penso che non sia una cattiva idea. - Il film si era interrotto nella scena in cui Bella dava inizio a una serie di comportamenti insoliti per la mancanza di Edward, gridando con voce flebile nel sonno. Certamente doveva aver sognato il suo amato Cullen. Questo mi ha ricordato alcuni dei momenti speciali trascorsi con mio padre. - Ho bisogno di dare una rinfrescata alla mia mente.

O meglio, ho bisogno di trovare il mio Edward. 

Ma naturalmente questo non glielo dissi.

- Va bene, allora, tre e mezzo sono sarò di nuovo qui. - Nanda era quasi uscita dalla stanza quando me ne resi conto.

- E ... dove vai? - Le chiesi. Dopo tutto, avevo ancora speranze di avere compagnia durante il film. Anche se il mio lato egoista smaniava per rimanere soli.

- Mia madre ha deciso di passare in un negozio per comprare alcuni maglie e mi ha chiesto di accompagnarla. E sono già in ritardo. - Nanda lo disse prima di scomparire dietro la porta.

In quel momento ho anche pensato che quelle maglie potessero essere il mio REGALO per il mio COMPLEANNO segreto. Nessuno aveva dimenticato il mio grande giorno. Tutto era stato organizzato, dettaglio per dettaglio e... a Nanda era stato proibito di dirmelo.

Tuttavia, quando finalmente erano passate le ore, mi resi conto che le maglie erano un ordine per Donna Cecília (la nostra insopportabile vicina, che non si lascia scappare nessuna virgola delle notizie sulla vita degli altri) e che, verità accertata, tutti avevano davvero dimenticato che OGGI lasciavo i miei 15 anni per compierne 16.

• • •

Quando alla fine la lancetta dell'orologio puntò le quattro, Nanda ed io uscimmo da casa. Cioè, non appena Edward si dichiara a Bella di fronte a Jacob, nel finale del film, proprio nel momento in cui crebbe la mia voglia di creare il mio triangolo amoroso. Anche per questo ero abbastanza certa che sarebbe stato impossibile. Non che non mi piaccia essere innamorata ma, negli ultimi anni, il mio unico interesse era quello di formare coppie. Sarebbe a dire, mi consideravo un cupido (anche se un po' confusa, devo ammetterlo).

Comunque, era di conforto passeggiare, vagare senza meta. Mi ha aiutato a pensare a ciò che stava accadendo e, anche se impossibile da credere, non mi ricordavo che fosse il mio compleanno.

Il pomeriggio era soleggiato, i raggi del sole sembravano risucchiare tutti i miei dolori, lasciano spazio al divertimento. Come se fosse possibile divertirsi nel bel mezzo di un bosco, circondata da numerosi alberi.

- Oh, no! Non si può fare! Non è possibile. Voglio dire, è possibile.

Non appena Nanda controllò il suo orologio da polso, capii che eravamo in un ritardo MOSTRUOSO. 

- E adesso? - dissi.

- E adesso? - Nanda mi fissò come se stessi parlando cinese - Ora dobbiamo correre!"

E corremmo. 

Corremmo, fino ad arrivare al luogo della festa, sperando di arrivare in tempo e che nessuno si accorgesse del nostro ritardo. Arrivammo senza fiato dopo questa falsa maratona, allora decidemmo di recuperare un momento, prima del nostro ingresso TRIONFALE. 

- Pronta? - Chiese Nanda, preoccupata.

- Sempre! - risposi, sicura di me.

Prima di entrare nel locale, sistemammo i nostri abiti. Nessun corsa avrebbe potuto rovinare quella festa, tanto meno i nostri vestiti.  Una volta entrate, le