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Alla Ricerca di Dio nello spazio infinito
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Ebook172 pages2 hours

Alla Ricerca di Dio nello spazio infinito

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La breve Divina Commedia dell'era moderna
LanguageItaliano
PublisherMario Marzano
Release dateFeb 2, 2017
ISBN9788826014166
Alla Ricerca di Dio nello spazio infinito

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    Alla Ricerca di Dio nello spazio infinito - Mario Marzano

    Mario Marzano

    Alla ricerca di Dio nello spazio infinito

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    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    ALLA RICERCA DI DIO NELLO SPAZIO INFINITO

    ​INDICE

    PRIMO CAPITOLO

    SECONDO CAPITOLO

    TERZO CAPITOLO

    QUARTO CAPITOLO

    QUINTO CAPITOLO

    SESTO CAPITOLO

    SETTIMO CAPITOLO

    OTTAVO CAPITOLO

    NONO CAPITOLO

    DECIMO CAPITOLO

    CONSIDERAZIONI FINALI

    L'autore

    Note

    Ringraziamenti

    ALLA RICERCA DI DIO NELLO SPAZIO INFINITO

    (La breve divina commedia dell’era moderna)

    PREFAZIONE DELL’AUTORE :

    Il racconto non vorrebbe assolutamente rappresentare un presuntuoso contro altare letterario moderno del inarrivabile poema di Dante Alighieri, LA DIVINA COMMEDIA, come è descritto autoironicamente nel suo sotto titolo. Vorrebbe rappresentare il compendio filosofico generale, questa volta romanzato, della prima parte del saggio: LA CRUDELTA’ UMANA Sulle orme e oltre DARWIN, che potete trovare e leggere in inglese sulla mia pagina - FACEBOOK-.

    Esso ha invece l’ ambizione di formulare un idea letteraria ottimistica del nostro dopo vita, questa si, in competizione con quella del Divino Poeta, che secondo il mio modesto parere, in modo involontario, ha fatto si che autentici delinquenti intellettuali, per secoli, hanno turlupinato i credenti con promesse di premi inesistenti dopo la morte, anche per imporre i loro principi e voleri.

    Il racconto che vi apprestate a leggere, elimina la possibilità che dopo la nostra morte possano esistere l’ Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, e si basa , non solo su una nostra ipotetica scelta, se preferiamo vivere bene sulla terra, o stare bene forse per l’ eternità dopo morti ,( insomma come si suol dire: se preferiamo mangiare prima l’ uovo o la gallina ), anche su molte categorie di persone che pagheranno, in modo oggettivo, per le eventuali malefatte che hanno commesso quando si trovavano sulla terra, esse sono:

    a) I preti, i delinquenti, i truffatori, i politici, i giudici, i re, i ricchi e prepotenti e tutti coloro che hanno fatto soffrire in modo volontario il prossimo. Tutti costoro subito dopo la loro dipartita, all’ improvviso si troveranno in un contesto del tutto sconosciuto, e anche confusi mentalmente. Inoltre se nella loro vita sono stati troppo sicuri di quello che facevano , andranno ramenghi senza una meta, e saranno presi in giro da coloro che troveranno la su, nello spazio infinito.

    b) Le persone che hanno fatto il loro dovere, e che non hanno mai illuso, truffato e ammazzato alcuno quando si trovavano sulla terra; coloro che sono stati poveri, o che hanno sofferto molto in qualsiasi circostanza della loro vita, saranno obbligatoriamente riveriti e rispettati quando si troveranno li su nell’alto dei cieli, nonostante i cosiddetti peccati che eventualmente avrebbero commesso.

    c) Gli andicappati totali o anche parziali, e infine una categoria che rappresenterà la grande sorpresa finale per il lettore. M.M.

    Mario Marzano

    ​INDICE

    PRIMO CAPITOLO: LE NOSTRE ANIME CHE VIAGGIANO VERSO LO SPAZIO INFINITO.

    SECONDO CAPITOLO: PRIMI INCREDIBILI INCONTRI NELLO SPAZIO INFINITO

    TERZO CAPITOLO: GIUSTE UMILIAZIONI SENZA ALCUNA PIETA’ NEL RISPETTO DELLA REGOLA NON SCRITTA DEL CONTRAPPASSO

    QUARTO CAPITOLO: LUNGO CAMMINO SENZA ALCUNA ALTERNATIVA NELLO SPAZIO INFINITO.

    QUINTO CAPITOLO: LO SPAZIO INFINITO NON PERMETTE ALCUNE DIMENTICANZE DELLE COMMEDIE TERRENE.

    SESTO CAPITOLO: L’ INCONTRO CON LO SCRITTORE PAZZO.

    SETTIMO CAPITOLO : RISPETTO PER I CREDENTI. UMILIAZIONI PER CHI INDUCE AL BIGOTTISMO E ALLA SUPESTIZIONE

    OTTAVO CAPITOLO: L’ INCONTRO CON LA GRANDE POLITICA E LA POLITICA REALE….

    NONO CAPITOLO: SIMULAZIONE DEL GIUDIZIO UNIVERSALE

    DECIMO CAPITOLO: INCONTRO CON GESU’ CRISTO RE DEI GIUDEI.

    PRIMO CAPITOLO

    LE NOSTRE ANIME CHE VIAGGIANO NELLO SPAZIO INFINITO

    Oggi sono morto. Mia moglie e i miei parenti hanno fatto un sacco di casino, perché forse li ho lasciati all’ improvviso per un infarto e senza un euro, anzi con molti debiti da pagare ai tanti creditori, che se non li pagheranno, potrebbero perdere due ville e alcuni appartamenti per la maggior parte non dichiarati al fisco. In quanto i fabbricati facevano parte di scambi per estorsioni continuate a ricchi commercianti della zona dove vivevo, ricevuti in eredità da mio padre morto ammazzato da un suo complice di tante rapine andate a segno.

    Adesso mi sto godendo in santa pace la mia fetta di eternità, e posso osservare dall’ alto dei cieli quello che i vivi stanno combinando su quella maledetta terra. In questo posto celeste, i colleghi morti stecchiti come me che ho trovato qui, mi hanno spiegato subito dopo che sono arrivato , che se proprio ci tenevo, potrò osservare tutto quello che combinano quelli che ho conosciuto sulla terra quando ero vivo; per tutti gli altri che sono rimasti sulla terra, non mi è consentito farlo, perché quando stavamo tutti insieme laggiù, ogni incontro fatto anche per puro caso e senza alcun rapporto diretto, creava una specie di onda magnetica che ci legava per l’ eternità. Inoltre, se in futuro desideravo incontrare o controllare gente famosa, che non avevo mai incontrato prima, dovevo chiedere il permesso a chi di noi , ormai immortali, li aveva incontrati quando era in vita . Inoltre, annoto un fatto importante e anche curioso, lo memorizzo prima che me ne dimentico: Per adesso, e chissà per quanto tempo, non potrò incontrare parenti che mi hanno preceduto qui; non potrò neppure incontrare quell’ unico figlio che ho avuto da quella zoccola di mia moglie Anna Maria quando era una donna seria; a proposito, mio figlio si chiama Mario come la non tanto buonanima di mio padre. Ad ogni caso, nonostante questo assurdo impedimento, mi propongo di fare di tutto per incontrarli al più presto; a costo di fare degli imbrogli, truffe e veri e propri furti, come mi piaceva fare quando vivevo sulla terra . Adesso che sono giunto qui nell’ alto dei cieli, posso confessare che i furti più interessanti che ho fatto nella mia non tanto lunga vita, infatti sono morto il giorno dopo aver festeggiato il cinquantesimo anno di età, sono stati quelli che ho fatto alle vecchiette, quando andavo casa per casa a far scegliere loro le pentole e biancheria di ogni genere. Infatti dovete sapere, che molte belle vecchine conservano soldi, anzi a volte moltissimi soldi, nelle lenzuola, nei cuscini e nei materassi. Ricordo che una volta trovai in un lenzuolo ,ben conservate, mazzette di Euro che arrivavano a quasi centomila, e per non destare sospetti immediati alla malcapitata, usai un metodo quasi infallibile, ed era il seguente: Mediante una scusa ben studiata in precedenza, prelevai più del cinquanta percento dei soldi, lasciando intatti gli involucri delle mazzette per dare l’ impressione alla padrona che nulla era accaduto. Devo aggiungere che questo metodo, ripetuto innumerevoli volte, non sempre con prelievi considerevoli, ma sempre congrui con i rischi penali che correvo, non mi ha mai procurato noie con la legge. Quindi se vi interessa saperlo, non sono mai stato accusato di nulla, e tanto meno sono andato a finire nelle patrie galere….

    In questo momento che sto tentando per quanto mi è possibile, di memorizzare molte cose per non dimenticarle, sto riflettendo sul da farsi, perché i miei nuovi amici(sic), mi hanno anche rivelato che se continuavo per qualche tempo ad osservare i terrestri , per cercare di scoprire cosa stessero facendo durante la loro scomoda vita, non potrò che continuare a fare la medesima cosa; insomma sarà come se mi prendessi la mia dose di droga quotidiana, potrò smettere solo quando moriranno tutti coloro che ho incontrato in vita.

    Quindi per preservare la mia igiene mentale , non posso occuparmi degli uomini viventi, anche se la tentazione di dar fastidio, sia pur indiretto, a quelli che stanno sulla terra è molto forte; ma è soprattutto molto forte la curiosità di osservare cosa sta facendo in questo momento mia moglie senza di me.

    Ora voglio concentrarmi ad osservare quello che mi sta accadendo intorno, perché secondo me, è molto più interessante che osservare spettacoli terreni, che non mi vedranno protagonista in prima persona. Innanzitutto devo annotare con molta soddisfazione, che qui finalmente non si ha bisogno di nulla; non accuso lo stimolo della fame, della sete e naturalmente di quei bisogni fisiologici, che quando stavo sulla terra erano primari come urinare defecare e fare gli atti sessuali… anche quelli immaginari. Inoltre intorno a me non vedo persone in carne ed ossa, e quelli che ogni tanto osservo, è come se si trovassero dentro bolle di sapone, ma in verità non riesco mai ad osservare, se anche in esse vi sia o meno un essere umano; anzi a pensarci bene, forse sono anche io inglobato in una di queste, ma non ne sono sicuro, perché penso che non avrò alcuna possibilità di osservarmi in qualche cosa che assomigli anche lontanamente ad uno specchio. Ma siccome ero sulla terra , e sono rimasto qui su, un buon osservatore, mi è sembrato che guardando meglio nelle bolle più luminose della mia color fumo di Londra, potrei osservare per riflesso cosa c’ è nella mia bolla, e quindi, finalmente noterò come sono diventato realmente adesso che sono diventato solo un anima, perché non penso che assomigli a tutti gli altri, cioè il contrario di quello che accadeva quando mi trovavo la giù, su quella maledetta terra.

    In questo momento sto facendo una riflessione su come, fino a questo momento ho comunicato con coloro che si trovano nelle mie stesse condizioni qui su, non individuando mai se fossero maschi o femmine, vecchi , giovani o bambini; inoltre se li ho incontrati realmente quando vivevo sulla terra, o quello che mi hanno detto è stata una balla per prendersi gioco di me. Un fatto è certo, quando ero sulla terra gente ne ho incontrato in quantità industriale. Infatti girando il mondo ho incontrato persone di molte nazionalità, ma non sono mai riuscito a capire nulla della loro lingua; mentre ad esempio, mio padre e mia madre capivano perfettamente l’ inglese, il francese, lo spagnolo e il portoghese, e se la cavavano con molte altre lingue sparse per il mondo; a loro piaceva moltissimo viaggiare. Proprio per questo motivo mi sorprendo, come mai adesso qui su riesco a capire la lingua di alcune persone che sicuramente non erano di nazionalità italiana, e che per loro stessa ammissione non avevano mai parlato ne capito la mia lingua, ma che adesso riescono a capirmi e a farsi capire in modo perfetto da me. In alcuni momenti, ho persino la sensazione che abbiamo parlato da sempre la medesima lingua. Mi sono informato, e mi hanno spiegato, che una volta deceduti si entra in un'altra dimensione anche culturale, e nessuno fino a adesso, ha capito quali potrebbero essere i meccanismi cognitivi che portano a questi stupefacenti risultati, per poi prepararsi a vivere in santa pace . Questa preparazione la si fa, oltre che culturalmente, anche mediante i rimorsi per quello che si era commesso, o omesso di fare sulla terra; poi dopo aver svolto fino in fondo un compito liberamente scelto, che doveva essere consono alle nostre eventuali malefatte terrene, si passava ad un ulteriore dimensione, per sperare di raggiungere la pace interiore. Per capire quale fosse il compito giusto da svolgere , si doveva con umiltà cercare di fare più cose possibili, per poi verificare quale fosse la strada da percorrere fino in fondo. Ho chiesto a quasi tutti quelli che ho incontrato fino ad adesso, quanto tempo ci voleva in media, per terminare un determinato compito , per capire se fosse quello giusto ; si sono fatti una bella risata, e mi hanno risposto quasi all’ unisono con un'altra domanda, e una constatazione: Ma quale tempo? Qui su, nello spazio infinito, non esiste alcun tempo misurabile da alcuno di noi. Inoltre, quando ho espresso le mie perplessità, per i nostri eventuali pentimenti per gli atti disdicevoli che eventualmente avevamo commesso sulla terra, che secondo il mio parere, dipendevano soprattutto dall’ epoca in cui eravamo vissuti. Non hanno compreso la domanda, e ho dovuto fare alcuni esempi per farmi capire meglio, e ho detto loro : Noi tutti ormai siamo a conoscenza, che vi è stata un epoca sulla terra, dove gli uomini sacrificavano la vita dei loro figli agli dei, e quindi essi non potevano sentirsi colpevoli per quello che avevano fatto, quando si trovavano qui dopo morti. Inoltre vi è stata un'altra epoca, quando c’ erano le sante inquisizioni, e si bruciavano donne e uomini nelle pubbliche piazze, per delle cazzate che più cazzate non si potevano inventare, e gli inquisitori , gli esecutori delle sentenze e quanti partecipavano, anche in modo indiretto alla mattanza, non potevano sentirsi colpevoli per quello che avevano fatto in nome della fede e di Dio. Per non parlare poi delle sanguinose guerre di religione.

    Mi hanno finalmente compreso, e hanno spiegato , che ognuno di noi vissuto nella propria epoca, si portava appresso tare culturali precise ed inequivocabili, e in base ad esse, quando si trovava qui su, doveva soffrire o gioire per proprio conto per quello che aveva fatto, o omesso di fare nella sua più o meno lunga vita terrena. Quindi, per quando riguardava la percezione morale e dolorosa di ogni singola persona, non cambiava assolutamente nulla, se era vissuta nell’ età della pietra , nell’ anno mille, o nel duemila dopo Cristo. In altri termini, se una persona doveva soffrire, gioire o altro ancora, lo doveva fare nel medesimo modo. Ma non solo, anche la regola del contrappasso che vige qui su, la doveva subire senza poter fare nulla per evitarla. Quindi se sulla terra era stato un re, un sacerdote, un importante politico, un ricco ed altro ancora, qui su, non contava nulla, ma anzi si doveva impegnare a fare attività che solo a prima vista sceglieva lui. Infine, adesso devo ammettere, che le notizie che ho illustrato con dovizia di particolari, le ho potuto apprendere solo carpendo piccole notizie a tutti coloro che ho incontrato fino a questo momento; quindi per questo motivo, il racconto che sto descrivendo con tutta la buona volontà possibile, che non so come, date le assurde circostanze in cui mi trovo qui su, forse state leggendo con l’ ausilio di qualcuno che gli sono andato in sogno, non può essere del tutto esaustivo . Anche perché, ad esempio, quando ho cercato di conoscere, come si sarebbe svolta la mia presunta vita qui su , questa volta all’ unisono mi hanno risposto: Man mano che svolgevo un compito serio e impegnativo, tutto

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