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Mamme vegane contro l'invidia
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Mamme vegane contro l'invidia
Ebook71 pages43 minutes

Mamme vegane contro l'invidia

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About this ebook

Esiste un gruppo segreto su Facebook chiamato "Mamme Vegane contro l'Invidia" all'interno del quale c'è una "Vipera", una donna ravveduta che parteggia per il male, raccontando tutti i loro segreti alla peggiore nemesi in cui potessero incappare: il Signor Distruggere.

Direttamente dal blog di Vincenzo Maisto, Influencer di Facebook, la storia di un successo virale. Il racconto surreale di un gruppo di facinorose mamme acescenti. I loro sogni, le loro -deliziose- ricette, i loro bambini con nomi ributtanti, il loro onnipresente latte materno e le loro epiche battaglie contro la Vipera.
LanguageItaliano
Release dateDec 17, 2016
ISBN9788822878427
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    Book preview

    Mamme vegane contro l'invidia - Vincenzo Maisto

    Ringraziamenti

    Premessa

    Devo fare tre grosse premesse prima di lasciarvi alla lettura di questo scritto.

    La prima è che questo non è un libro, né un romanzo, né un documentario. Potremmo definirlo come una sorta di specchio, come quello del film La Bella e la Bestiamostrami la demenza umana, un bagliore luminoso e puff.

    Questo ebook non è stato concepito per attaccare i vegani. Prima di tutto, perché il mio piatto preferito è la pasta e lenticchie; secondo, perché l’eroina di questa storia è, per l’appunto, una vegana. Una donna che si ritrova da sola in un ricovero di disagiate. Ho diversi vegani nella cerchia delle mie amicizie virtuali, tutti si sono fatti grosse risate e mi hanno ringraziato per questo mio differenziarli da chi ha evidentemente dei problemi. Ciò per dire che un ipotetico Mamme carnivore contro l’invidia non mi avrebbe sconcertato affatto, in quanto qui non si parla di alimentazione, né si giudica quella degli altri.

    A differenza di quanto accade sulla mia pagina Facebook o sul blog qui non sarà possibile né utilizzare goliardicamente le foto di Beautiful, né gli screenshot originali di Facebook, per ovvi problemi legati al copyright. Il primo lo si è aggirato grazie alla copertina creata, per questo ebook, da Andrea Darsena. Beautiful ci fa una pippa. Il secondo, grazie alla mia scrupolosa opera di trascrizione delle perle postate sul social network: il contenuto di tutti i post è stato fedelmente riportato qui, con tutti gli errori ortografici del caso, così da non spezzare la poesia e la magia per chi desiderasse immedesimarsi al 100%. Buona lettura.

    Il gruppo segreto

    La prima domanda spontanea potrebbe essere: ma invidia de che? Anche se, a essere sincero, a una prima lettura veloce, mi sembrò di leggere indivia, la scarola. Già pensavo di essere magari incappato in una qualche frangia estremista della popolazione vegana. E invece no. È proprio INVIDIA, uno dei sette peccati capitali. Benissimo.

    Tutto ebbe inizio il 24 marzo. In posta privata, una ragazza mi inviò uno screenshot di un gruppo segreto su Facebook che mi fece grondare di bava la bocca.

    Il primo messaggio di questa informatrice fu il seguente:

    Ciao Distruggere! Ti invio questo, dimmi cosa ne pensi…

    Fu così che scoprii dell’esistenza di un singolare gruppo di mamme vegane, le quali, segretamente, si scambiano consigli, ricette, opinioni, esperienze di vita... nulla di eclatante, direte. E invece no: è molto peggio di quanto voi possiate immaginare.

    Nell’immagine lessi l'esperienza di una di queste mamme: la signora, durante un giro di shopping con il suo labrador Rocky, aveva deciso di entrare in un negozio di abbigliamento per bambini e lì, il cane ebbe un attacco di diarrea. Successivamente, la vegana sfogò su Facebook tutto il suo disprezzo nei confronti della commessa, la quale pretendeva che a pulire lo schifo fosse la padrona del cane. Sul gruppo partì quindi una gara di solidarietà, con i commenti delle altre facinorose nei riguardi dell’addetta alla vendita.

    Il post

    davvero incredibile. Questa mattina sono uscita con rocky (il mio labrador miele) e lungo la strada mi sono fermata in un paio di posti per comprare delle cose. sono entrata in un negozio di abbigliamento per bambini e li purtroppo rocky non si e’ sentito bene. già’ ieri sera non ha evacuato in maniera regolare ma credevo che oggi per via del riposo sarebbe stato meglio. la commessa pretendeva che pulissi io. se vieni a casa mia per un caffè mica poi ti faccio lavare la tazzina a te? che gente.

    25 like - 10 commenti, tra i quali si ricordano:

    menomale che le pagano a quelle…

    povero rocky… :(

    il negozio è a Roma? Dimmi come si chiama che vado a dirgliene quattro.

    Lì per lì mi vennero alcune considerazioni da fare all’autrice del post. Il messaggio dell'animalista terminava con la frase: se vieni a casa mia per un caffè, mica poi ti faccio lavare la tazzina a te? Che gente.

    Certo che no tesoro, ma, se dopo aver bevuto il caffè, ti cali le braghe e mi caghi in salotto, la situazione cambia un pochino. Senza contare che, se hai un cane con la dissenteria per due giorni, non lo curi con il riposo, ma magari lo

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