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Babbo Natale racconta
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Ebook74 pages1 hour

Babbo Natale racconta

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Babbo Natale racconta è una raccolta di favole per tutta la famiglia.

Sono favole che si ispirano alla tradizione (ogni tanto), sono tenere, spesso divertenti, magari un po‘ strane e qualche volta poetiche. Sono favole che fanno sognare i piccoli, ma che piacciono anche ai grandi. Sono dedicate al Natale, ma sono belle tutto l‘anno. Sono favole che accarezzano il cuore.

LanguageItaliano
Release dateDec 9, 2016
ISBN9783906883021
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    Babbo Natale racconta - Elisabetta Morandi

    cuore.

    La coda della cometa

    Era la prima domenica d’Avvento.

    A dire il vero non lo sapeva ancora nessuno, perché il Bambino non era ancora nato. Questa storia, però, comincia proprio così:

    Era la prima domenica d’Avvento e il Bambino sarebbe nato la luna successiva. Questo lo sapevano solo i gattini, i pastori e i Re Magi e loro stavano aspettando l’evento con impazienza.

    I pastori avevano radunato i greggi e si erano messi in cammino, subito dopo aver ricevuto la notizia. Anche i Re Magi avevano caricato i loro cammelli con oro, incenso e mirra, prima di partire per chissà dove; perché nessuno di loro sapeva dove sarebbe nato il Bambino. Quello che sapevano tutti, però, era che dovevano seguire il cammino indicato da una bellissima stella cometa, che era apparsa in cielo proprio in quei giorni.

    I gattini erano gli unici a conoscere il segreto di Betlemme. E come lo sapevano? Difficile a dirsi. Si sa però che i gattini, già dagli inizi del tempo, si radunano ogni notte in grandi cerchi; a volte solo per pochi minuti, a volte per ore ed ore. Rimangono seduti, solenni e silenziosi, a guardare il firmamento, a fare le fusa alla luna e a riempire l’universo con la loro vibrante energia, che sembra avere il potere di lisciare l’aria e di rimettere pace nelle cose che succedono tra cielo e terra. In quei giorni d’Avvento, ai gattini bastava sapere che sarebbe cambiata la storia del mondo.

    Qualche notte dopo la prima domenica d’Avvento furono proprio i gatti a notare per primi che c’era qualcosa di strano in cielo. E di strano c’era, che … in cielo non c’era più niente di strano! La cometa era sparita. Si guardarono l’un l’altro e poi rialzarono la testa per osservare di nuovo il firmamento. Nulla. La cometa era proprio sparita. Il cielo era com’è sempre stato durante una notte chiara e senza nuvole.

    In caso di imprevisti è consentito rompere il silenzio nei circoli e, considerandola un’emergenza, un gattino chiese ai compagni se non fosse il caso di consultare gli altri circoli. Forse qualcuno sapeva dov’era andata a finire la cometa. Non servì a nulla: la cometa era e rimase scomparsa.

    Cosimo, il gatto più anziano del Circolo Primis, quello più rinomato e anche quello che aveva scoperto per primo la scomparsa, si schiarì la voce e annunciò, solenne: Brutto guaio questo! Senza cometa i re magi e i pastori non riusciranno ad arrivare in tempo a Betlemme. Così si rischia di rovinare la prima festa di Natale. È proprio un brutto guaio…! e si acciambellò sopra un tronco lì vicino per riflettere in pace. Tutti gli altri rimasero in silenzio per non disturbarlo, poi Cosimo cominciò a russare piano e i suoi compagni lo lasciarono solo. Mai disturbare un gatto, quando sogna. Sono i suoi preziosi momenti di genio.

    La notte dopo si riunirono di nuovo, Cosimo guardò a lungo il cielo e poi indicò in silenzio una grande stella, che a prima vista sembrava uguale alle altre. Però, guardandola bene, si poteva notare una stranezza.

    Vedete quella stella lassù? È l’unica ad avere sei raggi; quella è la nostra cometa disse.

    Wow! Esclamarono in coro gli altri gatti, come hai fatto a scoprirlo?

    Non è merito mio rispose Cosimo, mentre riflettevo ieri notte è venuto un cherubino a trovarmi e mi ha mostrato la cometa.

    Ti ha anche detto dove ha messo la coda? Chiese uno dei gattini più giovani.

    No, non precisamente. È una cosa strana, probabilmente le si è impigliata in una nuvola, mentre era di passaggio.

    Che sciocca! esclamò una gattina. Come si può essere così sbadati da perdere la coda! A me una cosa simile non succederebbe mai!

    Tu sei una gatta! la zittì Cosimo seccato. La discussione stava prendendo la piega sbagliata. Non siamo qui a dibattere su quello che fa o non fa un gatto. Dobbiamo trovare una soluzione per la cometa, e bisogna fare in fretta se vogliamo che la festa di Natale riesca bene. Sarebbe il colmo dei colmi, se proprio il primo Natale finisse in un fiasco!

    I gattini smisero subito di parlare e cominciarono a riflettere con gran concentrazione, ma benché ce la mettessero tutta, quel problema era davvero troppo difficile da risolvere.

    Intanto, la scomparsa della cometa stava creando subbuglio e smarrimento un po’ dappertutto.

    I Re Magi erano fermi lungo la strada, confusi e disorientati. Avevano camminato per tre notti senza la guida della cometa e avevano fatto un gran giro che li aveva riportati al punto di partenza. Non sapevano più cosa fare e avevano deciso di accamparsi per meditare e riposare, nella speranza che un segno dall’Alto li aiutasse a proseguire.

    L’angelo che li aveva avvertiti della nascita del Bambino, aveva raccomandato di non chiedere aiuto alla gente di passaggio, perché nessuno doveva sapere prima del tempo che il Bambino stava

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