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Guida all'AUTOGUARIGIONE alla coscienza alla coerenza
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Guida all'AUTOGUARIGIONE alla coscienza alla coerenza

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About this ebook

Gianni Conati, Dottore in psicologia, è un ex imprenditore veneto, che si è trovato a un certo punto della sua vita ad affrontare una serie di patologie ora catalogate come sindrome X, che più volte lo hanno portato in fin di vita.

Dopo l’ennesimo ricovero, i medici, dandolo per spacciato, lo dimisero sicuri che in poco tempo il suo destino si sarebbe compiuto.

Superando i limiti di tutte le forze rimastegli, grazie a una mente analitica, incominciò a studiare la composizione dei farmaci che fino ad allora aveva assunto.

Fece così una scoperta per lui illuminante: alla base di tutti questi farmaci c’è un’azione antinfiammatoria.

Da lì l’intuizione che tutte le malattie non sono altro che sintomi diversi di una unica causa: l’infiammazione del sistema metabolico.

Da questa base iniziò così uno studio forsennato, che tutt'oggi non si è più arrestato, volto alla scoperta dei sensazionali poteri di guarigione ottenibili da una corretta alimentazione e derivanti dall'abbattimento dei condizionamenti mentali che quotidianamente ci attanagliano.

Costruì così, dopo diversi anni di innumerevoli test e studi approfonditi, il metodo di autoguarigione Wellnowforever.

Persone di ogni età, di svariate etnie e affette da diverse patologie testimoniano di aver ricevuto, grazie agli studi di Gianni Conati, incredibili benefici in salute e autostima.

Massimo Chiaro, imprenditore

“Pesavo 126 kg e stavo per morire a causa del diabete è una prostata gravemente ammalata. Grazie al metodo Wellnowforever ho perso più di 30 Kg in pochi mesi riacquistando la forma dei miei vent'anni, tutte le mie patologie scomparse, e, dulcis in fundo, anche se prima sessualmente ancora me la cavavo, ho riacquistato il vigore dei miei anni adolescenziali, si ho detto adolescenziali... Un altro aspetto non secondario, è stato il completo stravolgimento della mia visione della vita: è come se mi fossi risvegliato da un lungo periodo di allucinazioni mentali e distorsioni della realtà... Wellnowforever è la chiave della nostra libertà e della nostra felicità: rifiutarla è come rifiutare il paradiso in questa terra.”

Leggendo questo libro potrai scoprire:

- le Verità Segrete del metodo Wellnowforever per riappropriati della Salute che hai sempre sognato, anche se sei una persona pigra e dalla salute compromessa,

- il Processo Esatto diviso in 13 Chiavi per eliminare il grasso e le tossine dal tuo corpo in poche settimane, anche se hai oltre 30 kg di sovrappeso,

- Il Metodo Innovativo e Sconvolgente per avere una Autostima d'acciaio, quella che hai sempre meritato ma che non hai mai avuto, quella che ti consentirà di raggiungere finalmente i tuo giusti obiettivi seguendo un percorso passo passo già collaudato.

Wellnowforever è oggi diffuso in tutto il mondo semplicemente grazie al passaparola.

www.wellnowforever.com

Acquista ora il libro da questa pagina.
LanguageItaliano
Release dateNov 29, 2016
ISBN9788822871718
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    Massa di caxxate. Non credete a sto ciarlatano del menga

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Guida all'AUTOGUARIGIONE alla coscienza alla coerenza - Giovanni Conati

RECENSIONI

RINGRAZIAMENTI

Mi auguro che quanto scritto in queste pagine sia di aiuto a qualcuno. Ringrazio tutti. Ho tratto grandi benefici soprattutto nella ricerca dei miei antenati attraverso i quali ho imparato a conoscere le debolezze che ci dominano fino a farci perdere la salute. Ho imparato qualcosa di me e continuando la ricerca spero di arrivare a conoscermi.

Ringrazio tutti quelli che mi sopportano ben sapendo che spesso sono poco civile. Ringrazio tutto il mio albero genealogico e l'anima dell'umanità.

Ringrazio i miei nonni che hanno vissuto le due guerre mondiali, i miei genitori e i miei figli. Le nostre sofferenze sono sempre le stesse; sebbene loro le abbiano patite prima di noi.

Grazie a loro noi possiamo guarire dalla tirannia dell'ego, dai vizi e dalle convinzioni, dai tabù che ci procurano sofferenza.

Ringrazio i miei figli e nipoti che hanno sempre riempito la mia esistenza.

Ringrazio la Vita che ha posto intorno a me persone piene di affetto e di amore. Ringrazio per aver avuto il perdono di tutti i miei errori.

La colpa è una punizione dell'ego, che ci conduce all'infelicità e ci fa vivere nella paura.

Noi siamo divini e siamo perfetti non possiamo avere colpe, non dobbiamo avere paura. Riparare agli errori che ci sono già stati perdonati è un nostro dovere. E NOSTRO DOVERE ESSERE SANI E FELICI.

Per questo ringrazio l'UNIVERSO al quale noi tutti apparteniamo.

grazie, grazie, grazie

PREFAZIONE

Le decisioni importanti sono sorrette da motivazioni forti. Ho dovuto riconsiderare una vita distorta da false convinzioni proprie della mia cultura e scoprire come i condizionamenti siano alla base di una esistenza alterata.

La cultura e l'indottrinamento, costringono a una vita squalificata, dominata dall’ipocrisia, dal dubbio, dalla paura, inducendo disagi psicologici e malattie organiche. I paradigmi e i dogmi integrano e modificano le funzioni cerebrali come tutte le psicotecnologie.

I fenomeni e i processi che investono la mente, il cervello e l’evoluzione personale, sono relazionati con la comunicazione. Il linguaggio stesso è parte integrante e integrato nell’organismo e è capace di modificare le funzioni biologiche. Gli effetti vanno oltre il significato delle parole.

Le malattie hanno radici molto profonde, sono provocate dalla cultura e dall'ambiente: esse infatti arrivano dall'inconscio collettivo e da quello famigliare interessando e determinando tutte le dotazioni innate del bambino e la personalità dell’adulto. Tutto questo non è teoria. Studi notevoli sulla grammatica generativa universale, sul sistema immunitario e sull'inconscio, confermano che siamo tutti influenzati a livello transgenerazionale, aprendo così nuovi orizzonti nelle indagini scientifiche.

Le moderne tecnologie come la neuro immagine funzionale, hanno permesso di analizzare le aree cerebrali coinvolte nei processi emozionali, interessate da shock, che influenzano l'insorgere di malattie in parti del corpo e organi ben individuabili. Attualmente si studiano i fenomeni con approcci nuovi e è entrata nell'uso comune la biodecodificazione che consente di esplorare le influenze negative dell'albero genealogico a cui apparteniamo. Non sono programmi del DNA strettamente legati alle nostre cellule, sono matrici legate alla nostra cultura, all'ipocrisia, alla morale.  I nostri sistemi innati sono potenzialmente infiniti ma l'ambiente e l'educazione sono elementi tossici, capaci di influenzare e di minimizzare le nostre risorse distruggendole.

Siamo coscienti solo per una piccolissima parte del tempo, non sappiamo quasi mai il significato di quello che facciamo e diciamo. Per oltre il 90% della nostra vita siamo sotto il dominio completo dell'inconscio.

Le attività cerebrali rese in immagini indicano organizzazioni selettive delle reti neurali globalmente attive operanti integralmente nell'ambiguità. Le possibilità del sistema immunitario sono infinite, capaci di far fronte a qualsiasi malattia garantendo la salute.

Per far recedere le malattie è richiesta solo la sospensione delle cause recidivanti rappresentate dalle tossicità culturali, ambientali e alimentari.

Il sistema immunitario mette a disposizione una quantità illimitata di risorse attraverso programmi biologici sensati e inconsci. L’organismo può fare selezioni a seconda delle necessità (Hamer).

Scoperte scientifiche del XX° secolo confermano teorie già presenti nelle filosofie antiche. Ora si parla di fisica quantica, di neuroni specchio, di neuroni messaggeri di vita, di neuroni intelligenti, di totalità della vita, di unità di spazio e di tempo. Tutto è energia che si manifesta in un campo vibrazionale.

Inibizioni legate alla cultura, all'eros, inteso come sesso e amore, trovano riscontro immediato in patologie con gravi manifestazioni di tipo psicosomatico. Anime intossicate da dogmi come dalle tossine indotte nel corpo dall'ambiente e dai cibi sbagliati.

Un’infinità di disturbi attinenti alla personalità e all’immagine che abbiamo di noi stessi, si manifestano con malattie della pelle, artriti e dolori localizzati.  La pelle è una estensione del cervello e corrisponde all’epitelio della cellula. La terapia verbale è una tecnica che considera le malattie correlate al linguaggio e le parole sublimate in reazioni corporali di vario tipo.

La guarigione mediante la parola e le frequenze, come la Theta Healing, la terapia verbale, le cure omeopatiche e altre metodologie, contestano la medicina ufficiale dimostrando che le malattie non esistono, e che la medicina così come applicata e istituzionalizzata non solo è assolutamente inutile ma è addirittura dannosa per la salute pubblica.

Le malattie sono dovute a conflitti interiori originati dai bisogni di conservazione dell’individuo e della specie che le varie culture hanno strumentalizzato. Bisogni essenziali legati alla sfera dell’eros fanno vivere la popolazione in uno stato ipnotico deleterio attraverso dogmi culturali e deliri religiosi.

La natura non ha morale, vergogna o peccato, non chiede penitenze, chiede solo la correzione degli errori. Unica condizione naturale è la sospensione della recidiva dei comportamenti stolti e contro natura.

Dal punto di vista organico le malattie sono originate da infiammazione dovute all’ambiente e all’alimentazione. Il consumismo propone l'ingestione di biomasse, assolutamente estranee ai bisogni nutrizionali, coerenti esclusivamente a interessi e controlli economici.

Il corpo umano si è evoluto per sopportare digiuni e quindi sull’alternanza del ciclo dell’insulina e del glucagone. Le culture di tutto il mondo basate sul consumismo e sulla supernutrizione producono persone ammalate. La medicina cagiona cronicità. La soluzione che si prospetta è un’educazione che dia consapevolezza e che renda le persone responsabili della propria esistenza. La mancanza di consapevolezza introduce comportamenti irresponsabili.

Tra le metodologie efficaci si sta diffondendo il life coaching che consente la disinfiammazione dell’organismo con una alimentazione personalizzata, e il ricondizionamento della mente nei tempi richiesti alla formazione di nuovi schemi. Una formazione di tipo imitativo. Imparare a parlare per imparare a pensare. Pensieri coerenti creano peptidi che sono le proteine necessarie ai neurotrasmettitori. Nutrirsi secondo le esigenze del proprio personale sistema immunitario è l'ultimo step. Il coach aiuta a guarire e a trovare la serenità.

INTRODUZIONE

Da Rio bo al paradiso

Tre

casettine

dai tetti aguzzi,

un verde praticello,

un esiguo ruscello: Rio Bo,

un vigile cipresso.

Microscopico paese, è vero,

paese da nulla, ma però...

c'è sempre di sopra una stella,

una grande magnifica stella,

che a un cipresso...

occhieggia con la

punta del cipresso di Rio bo.

Una stella innamorata?

Chi sa

se nemmeno ce l'ha

una grande città.

Aldo Palazzeschi.

Negli anni ’50, noi alunni di quarta elementare del dopoguerra,  imparavamo questa poesia che descrive un mondo rurale idilliaco e romantico. I valori insegnati  venivano assorbiti da noi bambini come le api  il nettare dai fiori. Per chi è nato in città, forse è difficile immaginare un posto così, ma io sono nato a Rio bo. C'erano poche case, il ruscello, i cipressi, la chiesa e il municipio. Due  F.I.A.T Topolino rappresentavano tutto il parco macchine del paese. Ci conoscevamo tutti, eravamo come una famiglia.

Nessuno poteva oziare, nemmeno i bambini. I bambini e i ragazzi facevano i pastori lungo il torrente, il resto del territorio era tutto coltivato e gelosamente protetto dai proprietari. La gerarchia tra i bambini pastori era scandita dalla quantità e qualità degli animali.

Renata, due oche, un fratellino ritardato, era la più povera. Luigi, suo vicino di casa, tre oche e una tacchina, si sentiva più importante, motivo per lui sufficiente a arrogarsi il diritto di farle i dispetti. Silvano, una capra, che il padre aveva poi venduto per comprare un calibro. Gino, molto prepotente, aveva sei pecore e poi c'era Franco il maggiore di tutti, che possedeva due vitelli. Lui era il capo. Io e mia sorella avevamo due mucche sempre legate per le corna. Io ero mingherlino, denutrito e tra i più piccoli.

A Rio bo c'erano solo le scuole elementari e tra gli obblighi scolastici c'era la lezione di religione a cui bisognava assistere tassativamente e puntualmente il giovedì pomeriggio. Nessun genitore dispensava da tale coercizione i propri figli. Vigeva il timore delle ripercussioni che sarebbero giunte dalla canonica. Durante l'ora di religione gli animali venivano affidati alle nostre mamme. L'infanzia è un luogo felice, da fanciullo possiedi tutte le illusioni e le speranze, sei convinto che da grande sarai onnipotente e potrai volare.

Da bambini ci si sente felici poiché viviamo nell’illusione di far parte di un mondo idilliaco, armonioso, protetto.

Nel dopoguerra gli adolescenti e i giovani si frequentavano con il consenso dei genitori e del prete, non potevano nemmeno prendersi per mano e un semplice bacio era considerato un peccato mortale.

Non si poteva parlare di sentimenti, di amore, di affetto. Il sesso era tabù.

In confessionale, al riguardo, ci si riferiva con l’espressione: "le brutte cose".

Il servizio militare era obbligatorio e il giovane doveva rimandare tutti i progetti di vita a dopo i 24 mesi di naia.

La guerra aveva devastato le case e l'economia. Molti giovani partivano per la Svizzera, altri seguivano le generazioni precedenti in America e Australia. L'agricoltura anche se consentiva di sopravvivere non portava denaro liquido e così chi era in forza faceva il pendolare e andava a lavorare nelle fabbriche in città. Una moltitudine di biciclette usciva ogni giorno per portare a Verona i lavoratori nei cantieri edili sorti per la ricostruzione post bellica.  Ormai i campi venivano coltivati nei ritagli di tempo.

Rio bo non era  il paradiso, un luogo immune da drammi e ansie. I bambini erano sereni, ma gli adulti erano cagionevoli, affranti; ammalati fisicamente e interiormente, taluni disperati. La vita media era limitata. Le malattie di Rio bo erano quelle di tutte le culture. Ne ho sofferto anch'io. Io sono un sopravvissuto.

La conclusione è semplice: la cultura è nemica della natura. È contro natura. La natura ha leggi universali non si possono ignorare. La civiltà produce leggi che pretendono di limitare quelle naturali, ma che creano un’umanità oppressa da malattie relazionali, organiche e psichiche. L'agricoltura è il male assoluto, non produce niente di buono, il primo prodotto degenerato è l'agricoltore. Non ho mai incontrato un agricoltore veramente sano nel corpo e nella mente,

Dopo le elementari è terminato il mio periodo scolare e sono stato integrato a tempo pieno nei lavori rurali.

Nel frattempo in famiglia emersero tutti i problemi. L'armonia con gli zii  evidentemente era illusoria solo di facciata. I bambini non dovevano conoscere le vergogne della famiglia. L'eden cessò da subito. Tensioni celate sia nella famiglia di mio padre che in quella di mia madre, fecero emergere disagi che venivano da molto lontano e che riguardavano torti subiti tra fratelli nelle divisioni ereditarie sfocianti in accuse, rancori e segreti malcelati. La voglia di vendicarsi era palpabile e la rabbia dominava sia i maschi che le femmine.

Il nonno Vittorio raccontava che i piemontesi, con la complicità dei nobili e del clero, si erano presi il Veneto per pagare le spese di guerra dei Savoia e di Garibaldi. Stalle e fienili erano stati svuotati e alla popolazione erano venute a mancare le risorse alimentari di sopravvivenza. La popolazione era stata decimata dal tifo e dalla pellagra, i vigneti distrutti dalla filossera. Alla fine dell' 800 gran parte della popolazione maschile era emigrata in Argentina e Rio bo mostrava tutti suoi difetti e imperfezioni. Era pieno di magagne. La mia famiglia però era fra le privilegiate.

Dopo la seconda guerra mondiale ci era rimasta un po’ di terra e una coppia di buoi. Il mio futuro era già stato deciso: sarei stato il bovaro della famiglia e a 8 anni la cosa era già divenuta realtà. Non si poteva discutere, io ero il più piccolo e quindi senza diritto di parola. Per la famiglia non avevo qualità per fare altro. Ero lo stupido della famiglia. Potevo solo condurre i buoi. Mi era stato proibito esplicitamente di studiare perché a loro dire non serviva a niente. In primis, la famiglia non se lo poteva permettere e poi bastava obbedire al prete. Quindi, questione chiusa!

Il denaro non si vedeva mai, quello che serviva in casa si produceva in famiglia o si otteneva con il baratto come per esempio uova in cambio di farina.

Ma qui ora parleremo di guarigione e di malattie. Pensando alla mia infanzia ai miei compagni pastori posso constatare tristemente come molti siano morti e quelli che ora incontro alle cerimonie funebri, sono vecchi e malandati.  Mi fa specie notare come tutti siano sorpresi dal mio perfetto stato di salute poiché da piccolo ero gracile, magro e malaticcio. A quei tempi, la gerarchia dei bambini pastori, vigeva solo accanto al torrente. Le famiglie ricche avevano un banco in chiesa il cui collocamento rispetto all'altare ne determinava la posizione sociale.

Anche il sindaco, il dottore e l'allevatrice, le autorità, erano soggetti al dominio dispotico del parroco. Noi ragazzi non avevamo nessuna alternativa e questo era un condizionamento comune destinato a tracciare le nostre vite, la nostra economia e la nostra salute. Lo schema rigido si è poi rivelato la causa di molte malattie della comunità: si competeva, infatti, per avere sempre di più. Chi più aveva più era importante, intelligente, furbo; all’interno della mia famiglia essere furbo significava disonesto. La produzione agricola era tassata dalla chiesa.  Il 10% sui raccolti, il livello. Per certi versi si era ancora in pieno periodo feudale, sebbene ciò che sto narrando risalga a soli circa 60 anni fa. La società di allora era ipnotizzata, succube, assoggettata al Mago Ipnotizzatore, alla Chiesa dominante", era obbligata a credere, a giudicare e a farsi giudicare. Il vincolo era la paura della punizione eterna.

La gente cresceva e educava individui totalmente stolti, complici e consenzienti alla castrazione intellettiva. Prigionieri all’interno di questo circolo vizioso, i padri trasmettevano gli stessi pregiudizi, preconcetti, errate convinzioni ai propri figli, reprimendo in essi ogni atto istintivo d'affetto e d'amore. La diffusione e la proliferazione di ogni sorta di malattie era proprio come avviene ai giorni nostri. Le cose non sono cambiate poi molto. Rio bo non era un luogo idilliaco, non era l'eden che credevo.

In quegli anni cominciava a circolare e diventava sempre più comune l’insulina. Il diabete era considerato ereditario, una tara destinata soprattutto alle donne. Mia nonna e tutte le zie sono morte obese e diabetiche e mia madre non ha fatto eccezione, tormentata, consumata per 15 anni, è deceduta all'età di 57 anni. In quei tempi era normale essere rassegnati e subire imbelli gli effetti di questa malattia. Adele, una nostra vicina nel corso di 10 anni è stata tagliata letteralmente a pezzi, un pezzo alla volta. Prima un pollice, poi il piede destro, il sinistro, poi ancora sino al ginocchio e infine sono intervenuti fino alle anche. È morta dopo anni di agonia sulla sedia a rotelle, lasciando tre bambini senza parenti e privi di ogni risorsa. Questo è Rio bo, un luogo senza speranza, l'inferno.

Tutto ciò mi ha portato, attraverso le mie ricerche e i miei studi, a cercare il paradiso e ora posso dire che

Il paradiso, è qui adesso!

È una scelta. È dentro di noi.  Si può ottenerlo. Possiamo viverlo

Gianni Conati

Capitolo 1

LE MALATTIE NON ESISTONO

Recentemente mi è capitato di assistere alla discussione di una tesi di laurea a Roma. Durante l'esposizione è accaduto qualcosa di strano.

Il presidente della commissione a un certo punto ha sospeso l'esame e ha fatto uscire il pubblico. Si è alzato e si è avvicinato al laureando facendogli una cazziata terribile. Era alterato e ha ammonito il laureando a non svolgere nel futuro attività scientifiche, poiché a suo parere aveva profanato l'idea di scienza legata alla salute.

Suppongo che fosse un medico e infatti esaltava l'aspetto scientifico della professione medica, mentre lo studente facendo riferimento alla sua esposizione ribadiva che la medicina non è una scienza ma una pratica dogmatica, una religione.

Il presidente ritirandosi con la faccia rossa

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