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L'illusione del boom economico: nel docufilm “La cuccagna” di Luciano Salce
L'illusione del boom economico: nel docufilm “La cuccagna” di Luciano Salce
L'illusione del boom economico: nel docufilm “La cuccagna” di Luciano Salce
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L'illusione del boom economico: nel docufilm “La cuccagna” di Luciano Salce

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La Cuccagna di Luciano Salce – Il documentario sull’illusione del boom economico è il secondo libro che Alberto Vincenzoni dedica alla figura di Luigi Tenco, questa volta raccontando la figura di Luigi Tenco attore. Il libro, illustra una pellicola fino ad oggi mai valorizzata e studiata (ad eccezione dell’importante contributo realizzato dalla Rarovideo di Roma nel 2012 nel libretto che accompagnava la prima edizione in DVD della pellicola) ed è il primo studio integrale in assoluto che è stato realizzato sulla pellicola. Il volume, infatti, si prefigge di avere la funzione di “manuale” per l’utente che desidera avventurarsi per la prima volta in questa pellicola di indiscusso spessore culturale, o per l’utente esperto ed appassionato, che però ricerca nel film delle sfumature che a volte è difficile comprendere. La pellicola, realizzata dal regista Luciano Salce è la prima ad indagare temi scabrosi e per l’epoca veri e propri “tabù” come l’omosessualità, il sopruso sessuale dell’uomo sulla donna, l’illusione di poter arrivare a una vera felicità, attraverso il Boom Economico. Ed è infatti l’elegante patina dorata del Boom Economico che Salce intende indagare a fondo e criticare e attaccare, in quanto, essa si rivelerà ben presto illusoria ed ingannevole, per chi vi vedeva finalmente la realizzazione del benessere economico, tanto sospirato da tutti dopo l’ultimo conflitto mondiale. Corredato da preziose ed esclusive interviste, e da un apparato iconografico fino ad oggi inedito, il volume vuole finalmente rendere giustizia a una pellicola di incredibile attualità e per troppo tempo rimasta nei cassetti.
LanguageItaliano
Release dateOct 23, 2016
ISBN9788898062799
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    L'illusione del boom economico - Alberto Vincenzoni

    L'ILLUSIONE DEL BOOM ECONOMICO IN ITALIA

    nel docufilm La cuccagna di Luciano Salce

    Autore: Alberto Vincenzoni

    Edizione digitale © 2016

    Edizioni

    Logus mondi interattivi www.logus.it

    eBook design: Logus mondi interattivi info@logus.it

    © Tutti i diritti riservati.

    Vietata la riproduzione, anche parziale.

    ISBN: 9788898062799

    Questo ebook è pubblicato anche in cartaceo.

    Per maggiori info e per l'acquisto cliccare qui.

    Indice

    L'ILLUSIONE DEL BOOM ECONOMICO IN ITALIA

    INTRODUZIONE

    UN FILM RACCONTATO

    Tra tanta gente

    IL FILM VISTO COME RITRATTO DEL SOPRUSO MASCHILE SULLA DONNA

    IL FILM VISTO COME DOCUMENTARIO SUL BLUFF DEL MIRACOLO ECONOMICO

    FILM E LETTERATURA A CONFRONTO

    INTERVISTE

    Un ritratto di Luigi Tenco di Giorgio Carozzi

    Intervista a Donatella Turri

    Un ricordo di Enrico De Angelis

    Un ricordo di Graziella Tenco

    SCHEDA TECNICA DEL FILM

    Film

    Interpreti e personaggi

    Doppiatori Italiani

    Legenda e avvertenze:

    BIOGRAFIE DEL CAST DEGLI ATTORI PRINCIPALI

    Luigi Tenco

    Donatella Turri

    APPARATO ICONOGRAFICO

    I dischi usciti per il film

    Premessa

    La Cuccagna- Musica Originale di Ennio Morricone.

    Luigi Tenco canta le 3 canzoni dal film di Luciano Salce- La Cuccagna

    Edizione ufficiale

    Edizione omaggio

    Versione Edizione Speciale Fuori Commercio

    Arrivederci

    Umberto Bindi

    I MANIFESTI E LE FOTOBUSTE

    Premessa

    I MANIFESTI DEL FILM

    Prima versione

    Seconda versione

    Versione Cinemino

    Versione per il mercato Argentino

    LE FOTOBUSTE DEL FILM

    Note alle fotobuste del film

    LA PARTITURA DELLA COLONNA SONORA

    LA PIZZA CONTENENTE LA PELLICOLA DEL FILM

    LA BROCHURE DI PRESENTAZIONE DEL FILM

    LE RIVISTE E I SERVIZI DELL’EPOCA USCITI PER IL FILM

    I DUE PROTAGONISTI DEL FILM

    ALCUNI MEMORABILIA

    LUIGI TENCO

    PARTITURE MUSICALI

    DONATELLA TURRI

    UNA CARTOLINA DEL CLUB TENCO DI VENEZIA

    RINGRAZIAMENTI

    Note

    Alberto Vincenzoni

    L'ILLUSIONE DEL BOOM ECONOMICO IN ITALIA

    * * *

    Edizioni

    Logus mondi interattivi

    Dedico questo volume alle seguenti persone

    che più mi sono state e mi sono sempre vicino:

    a Luigi Tenco

    perché continuo ad inseguire la strada da lui indicatami, valorizzando un’ulteriore tassello della sua esperienza culturale e perché di lui non si può mai scrivere la parola fine.

    Alla famiglia Tenco (Graziella, Giuseppe e Patrizia)

    alla quale va sempre il mio immenso affetto, per l’aiuto e l’incoraggiamento avuto durante la stesura del volume.

    A Sandro Amicone

    che gentilmente mi ha fornito alcuni materiali relativi al film e per la grande amicizia che ci lega.

    Al prof. Vincenzo Buccheri,

    mio professore di cinema presso l’università degli studi di Pavia, prematuramente scomparso e al quale avevo proposto questo progetto come tesi di laurea.

    Alla mia famiglia,

    che tanto ammira la mia devozione alla cultura e alla conoscenza.

    A Silvana,

    mia compagna insostituibile, per apprezzare i miei sforzi culturali e per essermi sempre vicino nei momenti di difficoltà.

    Alberto Vincenzoni

    INTRODUZIONE

    Questo è il secondo libro che dedico all’arte e alla figura di Luigi Tenco. Il primo lo scrissi più di un anno fa, nel quale confrontavo la poetica di Luigi Tenco con quella di Dino Campana. Tale volume, ha riscosso un buon successo, presentandolo presso il Convegno di Studi organizzato dall’Università di Genova Luigi Tenco e Tullio Piacentini: i rivoluzionari della video-musica.

    Successivamente, sempre scrivendo di Tenco, mi sono accorto che nessuno studioso ha mai affrontato uno studio relativo a questo film che tanto ha rappresentato (forse, purtroppo per pochi) un punto nodale per la cinematografia italiana del dopoguerra, con il quale si deve necessariamente (da un momento all’altro) fare i conti. Un libro che fino ad ora, purtroppo non era mai stato concepito da nessuno e che non gli è stato dato l’importanza che merita, sbagliando, in quanto La cuccagna, rappresenta un documento-verità sul falso mito del miracolo economico, ben descritto da Salce con la sua amara visione della vita.

    Premetto già da subito che questo libro non approfondirà le tecniche cinematografiche utilizzate da Salce per la realizzazione del film, in quanto chi scrive non ha esperienza alcuna per quanto riguarda la tecnica cinematografica. Questo volume intende raccontare questo film, che solo recentemente è stato messo in commercio grazie alla casa editrice Rarovideo di Roma (Dicembre 2012) e che fra l’altro, non è stato quasi mai messo in onda nelle TV italiane, (se non in orari notturni, come spesso accade per le cose interessanti) ma solamente proiettato esclusivamente nei cinema il 29 settembre del 1962. Una mancanza a dir poco irriguardevole nei confronti anzitutto del regista, Luciano Salce, inventore di una comicità all’italiana amara e interessata ad indagare i lati scomodi delle molteplici realtà che ci circondano: un esempio fra tutti, la serie dei primi mitici Fantozzi.

    Ma torniamo al Convegno Tenco-Piacentini. Durante quella bellissima e a dir poco folgorante esperienza per me, appassionatissimo da sempre della musica e della struggente poesia di Luigi Tenco, nella quale ho potuto conoscere personaggi di elevata caratura dal Maestro Gianfranco Reverberi alla famiglia Tenco (Graziella, Giuseppe e Patrizia), vennero proiettati spezzoni relativi ai film 008 Operazione ritmo" fino ad ora inedito, e Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo della canzone" . In "008 Operazione ritmo, Tenco partecipò con la canzone Ho capito che ti amo". Da quella bellissima esperienza e successivamente documentandomi attraverso varie e specifiche bibliografie, mi sono però accorto dell’assenza totale di un testo che raccontasse in qualche modo questo piccolo capolavoro della cinematografia italiana di inizio anni ’60.

    Bisogna dire che tali mancanze capitano nel nostro Paese, in quanto non vengono valutate in maniera accurata le piccole cose, ossia quelle piccole (ma non per certo minori) realtà che riguardano la nostra letteratura o il nostro cinema, o la nostra arte, le quali, meriterebbero molta più attenzione e comprensione, rispetto alle grandi realtà; ma purtroppo tali eventi non si verificano mai. Ci sono però fortunatamente personalità che, come il sottoscritto, valorizzano questi piccoli gioielli culturali, per evitare che essi, svaniscano per sempre nell’oblio e vengano a volte dimenticati, forse per sempre.

    Ora questo libro esce anche in formato digitale, con l'apparato iconografico integrato con le mie nuove scoperte.

    Alessandria, marzo 2016

    UN FILM RACCONTATO

    I film di elevato spessore culturale come "La cuccagna" di Luciano Salce, possono apparire fin dall’inizio, come provocatori, addirittura aberranti, per la sua indiscussa capacità di penetrare fino in fondo nelle realtà crude e piene di realismo di quegli anni.

    Mi sono deciso a scrivere questo volume, poiché trovo interessante da sempre il bellissimo rapporto che intercorre in questo film, tra la protesta tenchiana (contro il benessere economico che si rivelerà in seguito una grande illusione) e soprattutto, il fatto che questo film possa anche venir letto come un documentario della realtà, poiché realizzato durante il periodo del boom economico e quindi registrando esattamente la situazione esistente.

    Essendo mio intento, quello di raccontare la vicenda umana che si svolge in questa bellissima Roma post Dolce Vita" , non parlerò del film, commentando fotogramma per fotogramma, le scene che si svolgono, oppure in una particolare scena quale effetto ottico il regista volle utilizzare, ecc..

    No, io non racconterò ne descriverò queste cose che ho elencato, poiché essendo uno storico dell’arte e non uno storico del cinema, non ho la competenza necessaria per discorrere di questi particolari. Io ho deciso di scrivere questo breve volume, per valorizzare e far riscoprire una pellicola che innanzitutto racconta una realtà a noi ancora tristemente vicina, oltre a fornire un utile (spero) strumento di comprensione al film. Esso, soprattutto, espone in maniera cruda (com’è la realtà) l’elemento più fragile, la donna, ma anche perché questa pellicola è stata ingiustamente e per troppo tempo lasciata nei cassetti, senza alcuna valorizzazione né promozione. Anzi, per dirla tutta, negli anni ’80, epoca di massiccia diffusione delle videocassette (VHS) non è stata neppure approntata una versione su tale supporto.

    Solamente a Dicembre 2012, nel cinquantesimo anniversario di pubblicazione della pellicola, la Raro Video (della quale non sarò mai abbastanza grato per la loro splendida decisione) ha immesso sul mercato una bellissima e completa versione in DVD del film, con la pellicola restaurata e un ottimo booklet riccamente illustrato di aneddoti, curiosità ed immagini di alcuni fra i fotogrammi più curiosi e rappresentativi.

    Tra tanta gente

    Il film si apre con delle immagini simboliche dello scorrere della vita umana. In una Roma assolata, infatti si possono notare (sotto lo sfondo del tema musicale della bellissima "Tra tanta gente di Pilantra-Morricone) lo scorrere della vita: matrimoni, funerali, bambini che si divertono e giocano. Da notare il particolare di una casa sulla quale sono disposte ai lati due corone di fiori mortuari e sopra lo stipite una cicogna con un fiocco (simbolo della nascita); la scena vuole testimoniare simbolicamente e con pochissimi tratti come la vita è una ruota continua nella quale la morte e la vita, si incontrano continuamente e sempre. Ma si notano anche, i primi segnali di questo boom economico: dei bambini, infatti si gustano avidamente" (questa per lo meno è la mia impressione più frequente, ogni qualvolta osservo il film) un golosissimo gelato, tenuto in mano da madri premurose.

    Mentre la colonna sonora scorre, essa viene sostituita da un rock’n roll (all’epoca diffusissimo genere musicale; non dimentichiamo che a quell’epoca primeggiano Elvis Presley e i Beatles). Nugoli di antenne televisive, fioriscono come funghi sui tetti delle case degli italiani. In questo turbinio di vita, la scena si sposta in un modesto appartamento di Roma, più precisamente presso la dimora del Cav. Rubinacci Galliano, nel quale si sta trascorrendo un dopo pranzo afoso e noioso. Elemento di eccezionale verismo è la frase detta dalla madre di Rossella ben due volte, per sottolineare la routine giornaliera: Io sparecchio… pronunciata con un po’ di seccatura e di assopimento da parte della madre. Il caldo sembra insopportabile: la sorella di Rossella, offre ai famigliari dei dolciumi. Il silenzio sembra rimanere eterno, quando ad un tratto il cognato di Rossella, Rinaldo si adira contro chi le ha bucato la pagina di giornale, contenente il discorso del politico Tambroni. E’ bene raccontare la vicenda contemporanea che Salce ha voluto inserire nella pellicola, proprio in apertura, come primo elemento di disturbo dopo un inizio che glorificava e celebrava il Miracolo Economico.

    Fernando Tambroni (Ascoli Piceno, 25 novembre 1901 – Roma, 18 febbraio 1963) fu il fautore di un governo da lui creato. Il 26 marzo 1960 Tambroni (che si era messo in luce al VII congresso della DC del 1959 con un discorso aperturista nei confronti del centrosinistra), ricevette l'incarico di formare un governo per sostituire quello dimissionario guidato da Antonio Segni. L'obbiettivo politico era quello di superare l'emergenza, attraverso un governo provvisorio, in grado di consentire lo svolgimento delle XVII Olimpiadi a Roma indette in Agosto e di approvare il bilancio dello Stato entro il 31 ottobre 1960, come previsto dalle leggi

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