Cultura e comparazione giuridica
()
Info su questo ebook
Il presente volume si propone di analizzare e descrivere il ruolo assunto dalla comparazione nell’attuale contesto socio-economico e politico, nel quale le influenze della globalizzazione, da un lato, e le spinte di armonizzazione delle realtà statuali provenienti dalle organizzazioni sovranazionali, dall’altro, risultano sempre più evidenti, tali da offrire un diverso punto di vista al comparatista, non più limitato al solo studio del diritto degli Stati e delle differenze di ciascuna cultura giuridica.
Premesse brevissime considerazioni sul diritto privato comparato e sul ruolo della comparazione, vengono analizzate le nuove sfide che attendono il comparatista, ritenendosi ormai superato l’originario approccio alla comparazione quale studio di diritti stranieri, catalogati in modelli o in famiglie, e considerati sostanzialmente isolati ed autoreferenziali.
La seconda parte dello studio cercherà, nell’ambito della cornice innanzi evidenziata, di cogliere il ruolo del diritto comparato nella giurisprudenza, ove risulta svolgere un ruolo che va assumendo sempre più una valenza rilevante.
Infine, per completezza di indagine, l’attenzione verrà puntata su di una fattispecie specifica, quella della responsabilità per fatto illecito, nella quale permangono le maggiori differenze tra i singoli sistemi giuridici, sia di common law che di civil law, rappresentando gli elementi caratterizzanti il sistema della responsabilità extracontrattuale dei maggiori sistemi giuridici: Regno Unito, Stati Uniti D’America, Francia, Germania ed Italia.
Correlato a Cultura e comparazione giuridica
Ebook correlati
Il Federalismo Belga . L’equilibrio istituzionale federale del Regno del Belgio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniApprocci Critici al Pluralismo Confessionale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiritto Costituzionale Comparato: Approccio metodologico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiritti e poteri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInterpretazione e crisi delle fonti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFondata sul lavoro: Utopia e realtà della Costituzione italiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDell'eguaglianza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTratti evolutivi e questioni aperte nelle politiche anticorruzione: Tra emergenza continua e prospettive di stabilizzazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl diritto penale come etica pubblica: Considerazioni sul politico quale “tipo d'autore” Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStato Costituzionale: Sul nuovo costituzionalismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDisaccordi interpretativi profondi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfliggere mediando al tempo della crisi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniImpariamo la Costituzione. I principi fondamentali. Linee portanti Artt. 1-12 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDemocrazia Avanzata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniS.O.S. Stato di Diritto: Verso il diritto alla conoscenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI quaderni dei seminari della Fondazione YMCA: Raccolta periodica di autorevoli contributi degli esperti di Fondazione YMCA Italia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRoma: non si piange su una città coloniale. Note sulla politica romana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe requisizioni di Giorgio La Pira. Analisi storico-giuridica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNascita ed evoluzione del modello sociale europeo: dai primi trattati comunitari allo European Social Pillar Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Presidente della Repubblica fra evoluzione e trasformazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArmistizio Costituzionale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCittadini senza politica. Politica senza cittadini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVotare E(') Scegliere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiritto Costituzionale: Approccio metodologico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStudium - Marino Gentile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa responsabilità precontrattuale della P.A. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl problema del diritto naturale vigente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDario Composta: Le coordinate del pensiero filosofico-giuridico: natura, morale, diritto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa coerenza dell'Ordinamento: Il Lavoro come "causa" della Costituzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna musa per Temi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Diritto costituzionale per voi
Compendio di DIRITTO COSTITUZIONALE Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Diritto Costituzionale: Approccio metodologico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTeoria del diritto: Approccio metodologico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSul Divenire: Dialogo con Biagio de Giovanni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Cultura e comparazione giuridica
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Cultura e comparazione giuridica - Maria Grazia Gilardi
Maria Grazia Gilardi
Cultura e comparazione giuridica
Profili generali
Copyright © 2016
PM edizioni
via Garibaldi, 3
17019 Varazze (SV)
www.pmedizioni.it
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore.
ISBN 978-88-99565-26-8
Prima edizione: settembre 2016
Indice
Frontespizio
Colophon
1. Prefazione
2. Introduzione
3. Considerazioni sul diritto privato comparato e ruolo della comparazione
3.1 La comparazione giuridica
3.2 L’influenza della Tradizione Giuridica Occidentale
3.3 Le cinque tesi di Trento
3.4 Le influenze esterne nell’adozione del sistema giuridico
3.5 Il ruolo del giurista nella comparazione giuridica
4. Il ruolo della comparazione
4.1 Premessa: comparazione e diritto dell’Unione Europea
4.2 Il rapporto tra l’ordinamento interno e quello europeo
4.3 La costruzione di un diritto civile europeo uniforme
4.4 Il rapporto con la Cedu
5. L’influenza della globalizzazione sulla comparazione giuridica
5.1 Globalizzazione: il ruolo del diritto comparato
5.2 L’influenza della globalizzazione sul pensiero giuridico
5.3 La deformalizzazione del diritto
5.4 L’influenza del processo di deterritorializzazione
5.5 Una nuova visione del diritto comparato
5.6 Doing Business
6. Il diritto comparato ed il ruolo delle Corti Supreme e Costituzionali
6.1 Il ruolo del diritto comparato nella giurisprudenza
6.2 Il dialogo
tra le Corti Supreme
6.3 Il caso Lawrence ed i recenti approdi delle Corti Supreme
6.4 Il ruolo delle Corti Supreme nella tutela dei diritti
7. Profili specifici di comparazione: la responsabilità per fatto illecito
7.1 The tort of negligence
7.2 La responsabilità extracontrattuale negli Stati Uniti d’America
7.3 La clausola generale di risarcibilità del danno nel Code Civil
7.4 La responsabilità extracontrattuale in Germania
7.5 Il sistema della responsabilità civile in Italia
1. Prefazione
Questo agile ma incisivo lavoro premia un percorso tenace di studi e la sua conclusione nel segno migliore, raccogliendone i frutti.
Dalla breve introduzione alla sezione prima, fino alla sezione terza, l’autrice traccia, con lineare penna, il grado di apprendimento su temi molto diversificati e complessi. Dalla comparazione giuridica come scienza, al diritto europeo che di essa si nutre, alla globalizzazione, alla sperimentazione dei suoi effetti nel cuore del dibattito civilistico intorno alla responsabilità, riletto in chiave evolutiva, teleologica e costituzionalmente orientata.
Il lavoro introduce ad approfondimenti didattici ulteriori, ma questo elemento non gli sottrae utilità pratica. Anzi, sembra delinearsi come un’opera ideale per letture combinate su versanti interdisciplinari, dove più rapido ed efficace deve essere l’obiettivo informativo e formativo.
2. Introduzione
Il diritto comparato è la branca della scienza giuridica che studia gli ordinamenti giuridici (per lo più statuali) in comparazione tra loro, attraverso l’analisi delle loro similarità e differenze¹.
Più in generale, e da un punto di vista macro, oggetto privilegiato dell’indagine comparatistica è lo studio dei diversi sistemi giuridici esistenti, tra i quali si possono ricordare le famiglie del common law, del civil law, del diritto socialista, del diritto islamico e del diritto asiatico². Dal punto di vista micro, invece, l’indagine può essere condotta comparando il diritto anche di due soli stati o, scendendo sempre più nel dettaglio, considerando singole materie, singoli istituti o singole norme.
Al suo interno, il diritto comparato si suddivide ulteriormente in diverse branche, fra cui il diritto pubblico comparato ed il diritto privato comparato. Il primo pone in relazione il diritto costituzionale delle varie nazioni, mentre gli altri due si occupano rispettivamente della materia privatistica nei diversi sistemi o ordinamenti giuridici.
La comparazione riveste una notevole importanza per una comprensione più profonda delle regole di diritto proprie di ogni ordinamento giuridico. L’individuazione di una medesima norma o regola giuridica in più sistemi può, per esempio, permettere di scoprire se e come essi si siano vicendevolmente influenzati.
Oggi la comparazione assume un’importanza sempre maggiore, soprattutto nell’ambito dell’Unione Europea, proprio perché, mostrando l’esistenza di concetti e categorie comuni nei sistemi giuridici che la compongono, risulta essere uno strumento utile in mano ai giuristi che tentino di promuovere una maggiore armonizzazione del diritto europeo, al fine, per esempio, di agevolare la libera circolazione delle persone e di merci, servizi e capitali.
Nelle società occidentali, il diritto è un sistema concettuale di cui il giurista è l’interprete: una funzione che egli svolge concentrandosi sulle forme verbalizzate (leggi, decreti, sentenze, direttive) riconducibili a un potere statuale e politico, capace di garantire il rispetto della norma giuridica. Presso altre culture troviamo invece forme di diritto tradizionale-consuetudinario e fenomeni normativi latenti, posti al di fuori delle istanze statuali, non verbalizzati e non verbalizzabili.
Ed è per questo che, accanto alla comparazione giuridica, nasce e si sviluppa la diversa disciplina dell’antropologia giuridica, volta a studiare le norme, i comportamenti, i fatti con caratteristiche giuridiche
prevalentemente nelle società senza Stato, implicando necessariamente una dilatazione semantica del concetto di diritto e di norma, oggetto dello studio comparatista, nonché il ricorso a metodi induttivi di riceva e una particolare attenzione al legame tra cultura e diritto proprio di una determinata area. In passato, le due disciplina si sono evolute secondo diverse tradizioni, talvolta affiancandosi, ma raramente incontrandosi³.
Per contro, oggi è sempre più avvertito l’interesse per il giurista ad adottare anche uno sguardo antropologico, tale da metterlo in condizione di misurarsi con modelli non occidentali, finora esclusi alla sua attenzione. Nasce, dunque, la conseguente esigenza di creare un connubio — forte e solido — tra la comparazione giuridica e l’antropologia giuridica, reso oggi indispensabile dalle problematiche sollevate dal multiculturalismo, dalla globalizzazione e dalle spinte alla unificazione internazionale del diritto⁴.
Nel presente studio, dunque, premesse brevi considerazioni sul diritto privato comparato e sul ruolo della comparazione, si tenterà di cogliere le sfide che attendono il comparatista, ritenendosi ormai superato l’originario approccio alla comparazione quale studio di diritti stranieri, catalogati in modelli o in famiglie, e considerati sostanzialmente isolati ed autoreferenziali. Tale approccio, infatti, nel contesto dei fenomeni della globalizzazione economica giuridica, sempre più caratterizzata — specie in Europa — dallo sviluppo dei processi di armonizzazione transnazionale del diritto, si rileva inadeguato, divenendo la comparazione lo strumento per la stessa formazione di un diritto uniforme, non più solo finalizzato a cogliere le differenze e le similarità dei diversi sistemi giuridici ma assumendo il ruolo centrale nella costruzione di un diritto comune.
Uno sguardo particolare andrà rivolto al diritto europeo, vero e proprio laboratorio di ricerca privilegiato per l’indagine comparatistica ed, in particolar modo, per il mutato approccio ai nuovi scenari transanazionali, sempre più incline agli effetti della globalizzazione.
Negli ultimi decenni, infatti, la comparazione giuridica ha conosciuto un’evoluzione accelerata, dovuta non più ai conflitti bellici, quanto ad eventi epocali che hanno modificato la carta geografica-giuridica del pianeta, ovvero la c.d. globalizzazione dei rapporti economici, sociali e giuridici⁵, che ha avuto un’influenza non marginale sul tradizionale approccio allo studio comparatista, ciò che ha reso forte l’esigenza della creazione di un diritto comune non solo in Europa, ma anche in Asia, America ed in Africa.
Nel nuovo articolato scenario sembra essersi pervenuti ad una parziale uniformità di pensiero che riguarda la debolezza della tradizionale visione della sovranità, specie in considerazione del ruolo sempre può influente delle organizzazioni internazionali dotate di crescente potere non solo politico.
Ed è evidente che in tale prospettiva il ruolo del comparatista debba essere rivisto, dovendo assumere un ruolo centrale e preminente nel nuovo scenario, confrontandosi con la sempre maggiore permeabilizzazione dei confini interni alle decisioni
sovranazionali.
La sovranità interna, infatti, si ritrova nell’attuale contesto politico-economico ad essere bersaglio degli spazi sempre maggiori conquistati dall’economia finanziaria e dal protagonismo di organi sovranazionali ed organizzazioni giurisdizionali internazionali.
In questa cornice ha trovato spazio sempre più crescente un diverso approccio al campo dei diritti fondamentali, quasi che solo il superamento dei particolarismi locali per effetto delle influenze della globalizzazione possa generare l’opportunità di una tutela universale dei diritti dell’uomo. Appare indubbio, infatti, che solo attraverso un progressivo aumento di omogeneità nelle condizioni sociali ed economiche, possa pervenirsi ad una progressiva uniformazione delle regole giuridiche, delineandosi con sempre maggiore efficacia i tratti di un diritto comune dei diritti fondamentali.
Emblema di tale mutato scenario è proprio il diritto europeo, nel quale il discorso sull’integrazione costituzionale si è venuto incentrando sempre più sul campo dei diritti che su quello propriamente istituzionale degli assetti di governo. Si delinea, infatti, con sempre maggiore forza in Europa l’esigenza di un vero diritto comune dei diritti fondamentali che investe l’intero spazio pubblico europeo, sempre più luogo di confluenze di culture e tradizioni giuridiche differenti, anche di matrice extraeuropea.
Al tempo stesso, tuttavia, il campo dei diritti, dalla bioetica ai diritti politici, dai diritti sociali ai diritti di mercato, dai diritti identitari ai diritti di cittadinanza, diviene terreno di scontro e di contrasti accesi, ed è, per questo, che non potrà non delinearsi il ruolo assunto dalla giurisprudenza che ancora una volta e per prima ha assunto il compito di adeguare ordinamenti spesso obsoleti alle nuove e diverse istanze sociali e che, specie in Europa, ha assunto un ruolo cardine, ovvero quello di uniformare, attraverso il dialogo tra i giudici nazionali e quelli delle Corti europee, le varie e diverse esperienze giuridiche, consentendo di individuare — o comunque di cogliere i tratti — di un vero diritto europeo.
Infine, per completezza di indagine, si punterà l’attenzione su di una fattispecie specifica, quella della responsabilità per fatto illecito, nella quale permangono le maggiori differenze tra i singoli sistemi giuridici, sia di common law che di civil law, rappresentando gli elementi caratterizzanti il sistema della responsabilità extracontrattuale dei maggiori sistemi giuridici: Regno Unito, Stati Uniti d’America, Francia, Germania ed Italia.
Ciò in quanto, nella prospettiva comparatistica, la realtà deve essere analizzata in maniera sempre più complessa in relazione sia alle tradizionali divergenze che le regole giuridiche manifestano a livello dei singoli Stati nazionali, sia alle nuove dinamiche che in parte hanno modificato la tradizione figura dello Stato moderno, aprendo la strada a nuovi confini di carattere etnico, religioso, culturale o sociale.
1
K. Zweigert e H. Kotz, Introduzione al diritto comparato, Milano, Giuffrè Editore, 1992, pag. 1 e ss. Per un’analisi storica del diritto comparato, nello stesso testo, si veda pag. 56 e seg.
2
Ivi, pag. 76.
3
N. Rouland, Antropologia Giuridica, Giuffrè Editore, Milano, 1992, p. 150.
4
Sul tema di grande interesse è l’opera di R. Sacco, Antropologia giuridica. Contributo ad una macrostoria del diritto, Il Mulino, Bologna, 2007.
5
A tale tema è dedicato il volume Global Law c. Local Law, Problemi della globalizzazione giuridica, a cura di C. Amato e G. Ponzanelli, Torino 2006.
3. Considerazioni sul diritto privato comparato e ruolo della comparazione
3.1 La comparazione giuridica
Il