Annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo alla luce delle riforme apportate dalla legge 124 del 2015
()
Info su questo ebook
Correlato a Annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo alla luce delle riforme apportate dalla legge 124 del 2015
Ebook correlati
I principi generali dell'attività amministrativa ed il legittimo affidamento del cittadino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProcedimento amministrativo e diritto di accesso: Sintesi aggiornata della Legge 241 del 1990 per concorsi pubblici Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Concorso 800 Assistenti giudiziari - Test ufficiali con risposta esatta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInquadramento sistematico e profili di diritto interno e internazionale: Nozione, requisiti e limiti dei poteri impliciti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAutorità amministrative indipendenti e profili problematici comuni: Le soluzioni prospettate da dottrina e giurisprudenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI licenziamenti collettivi dopo il jobs act: Tra legislazione e giurisprudenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuida pratica al decreto ingiuntivo (con formulario) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSANZIONI AMMINISTRATIVE I presupposti, il ricorso e il giudizio di opposizione: Le sanzioni amministrative e il covid 19 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComunicazione di avvio nel procedimento negli atti vincolati ai sensi dell’art. 21 octies L. 241/90 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLezioni di condominio - L'amministratore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDifendersi dalle banche: Titoli di credito, usura, cattivi pagatori, banche dati, cancellazione elementi pregiudizievoli e protesti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa privatizzazione del Pubblico Impiego e la destabilizzazione dei dirigenti con Sentenza della Corte Costituzionale n.42 del 2011 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFormulario del procedimento di ingiunzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI principi costituzionali della contabilità pubblica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelegazione, espromissione, accollo e cessione del credito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutor Magistralis. Ordinamento giudiziario e diritto pubblico per concorsi pubblici nel settore della Giustizia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDifetto di legittimazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccertamento della fattispecie imponibile e metodi presuntivi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa verifica dei requisiti ex art. 80 del d. lgs. 50/2016 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO: Evoluzione ed efficacia della legge 241/1990 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Sintesi del D.P.R. 62/2013 per concorsi pubblici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProntuario di diritto processuale amministrativo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBilanciamento tra trasparenza amministrativa e privacy nella pubblica amministrazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCodice della crisi d’impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017 n. 155 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl rapporto di lavoro nel pubblico impiego: Sintesi aggiornata per concorsi pubblici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa responsabilità precontrattuale della P.A. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni40 Funzionari Amministrativi Scolastici - Le norme anticorruzione, gli obblighi di trasparenza e pubblicità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI reati tributari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo alla luce delle riforme apportate dalla legge 124 del 2015
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Annullamento d'ufficio del provvedimento amministrativo alla luce delle riforme apportate dalla legge 124 del 2015 - Nilo Alberto Domanico
2015
§1 L’ART. 21 NONIES DELLA LEGGE N. 241/90, MODIFICATA DALLA LEGGE N. 15/2005 NONCHÉ DALLA LEGGE 124/2015 NELLA LEGISLAZIONE E NELLA GIURISPRUDENZA.
L’annullamento d’ufficio è l’istituto, utile dal punto di vista della tutela dell’interesse pubblico, perché con esso l’atto amministrativo invalido, in quanto affetto da vizi non sanabili, può così essere rimosso ¹ dall’ordinamento.
Considerando le evoluzioni normative al riguardo e le dinamiche giurisprudenziali che nel contempo si sono succedute in riferimento alla tecnica dell’autotutela adoperata dalla pubblica amministrazione allo scopo di eliminare dall’ordinamento l’atto amministrativo annullabile, viziato da violazione di legge, eccesso di potere o incompetenza, si fa riferimento all’art. 21 nonies della L. 241/90 come introdotto nel 2005 dalla Legge n. 15, oltreché la recente modifica apportata all’autotutela amministrativa con Legge del 7 Agosto del 2015, n.124 sulla Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni
, e alla luce dell’analisi dottrinale e giurisprudenziale emersa in merito al dettato legislativo, valutato talora alla luce anche della normativa comunitaria².
Dal dettato normativo aggiornato emerge che l’annullamento d’ufficio è un istituto discrezionale nell’an, ma vincolato nel quomodo e nel quando.
Sotto il primo profilo, una volta accertata la sussistenza dell’interesse pubblico all’annullamento dell’atto non emerge un vincolo in senso tecnico della pubblica amministrazione alla rimozione del provvedimento ³.
Appare subito difficile immaginare l’annullamento del provvedimento amministrativo senza parlare di autotutela - così due aspetti di cui uno è espressione dell’altro; oggi per mezzo dell’operato della pubblica amministrazione, delle disposizioni giurisprudenziali al riguardo e delle riflessioni della dottrina che ne hanno arricchito i precedenti contenuti si assiste a una evoluzione generale del concetto di autotutela.
In parte accogliendo il dettato giurisprudenziale preesistente, l’art. 6, comma 1, della L.124/2015, disciplinando l’autotutela amministrativa, dispone che l’atto originato da comportamenti scorretti del beneficiario, come dichiarazioni mendaci o false rappresentazioni di fatti, ovvero ancora da comportamenti penalmente rilevanti accertati con giudicato penale, in qualsiasi momento, può essere annullato dall’amministrazione (anche dopo il termine di 18 mesi, oggi previsto come termine oltre il quale, anche in caso di autorizzazione o attribuzione di vantaggi economici, e anche quando il provvedimento si sia formato ricorrendo alle ipotesi del silenzio assenso, non può essere più annullato d’ufficio)⁴.
Sul giudizio riguardante un annullamento d’ufficio sopraggiunto a 10 anni dal provvedimento illegittimo, nonché in caso di una falsa o comunque erronea rappresentazione dello stato di fatto
preesistente al rilascio della concessione, l’interesse pubblico all’esercizio della potestà di autotutela sussiste in re ipsa e non necessita pertanto in alcuna motivazione ulteriore
⁵
Quando un provvedimento amministrativo ampliativo sia stato ottenuto dall’interessato in base a una falsa rappresentazione della realtà materiale
, la Pubblica Amministrazione esercita il proprio potere di autotutela" senza necessità di esternare alcuna particolare ragione di pubblico interesse, che, in tale ipotesi, deve ritenersi sussistente in re ipsa⁶.
Il TAR Calabria inoltre sostiene :Ove un titolo edilizio sia stato ottenuto sulla base di una non fedele rappresentazione nella realtà dei luoghi degli elaborati progettuali prodotti a corredo dell’istanza di rilascio del titolo, l’amministrazione può procedere all’annullamento d’ufficio senza esternare alcuna particolare ragione di pubblico interesse e senza tenere conto dell’affidamento ingeneratosi nel privato, non potendo quest’ultimo fondare alcun legittimo affidamento dell’ordine della persistenza di un titolo ottenuto attraverso l’induzione in errore dell’ente pubblico
⁷.
Riferendoci invece al quomodo e al quando,l’atteggiamento imposto all’amministrazione permane vincolante anche successivamente alla recente modifica; avvallato anche dalle determinazioni giurisprudenziali in cui appare doveroso l’annullamento, di fatto assorbente anche il requisito dell’an.
Tuttavia bisogna annotare⁸ la giurisprudenza minoritaria che nel caso di annullamento in autotutela di una concessione edilizia, non considerando sufficiente il presupposto della rappresentazione distorta della realtà al momento dell’istanza/richiesta dell’utente, riteneva non più concreto e attuale l’interesse pubblico alla rimozione dell’atto.
L’amministrazione che ha adottato l’atto, o altra a tanto autorizzata da espressa norma di legge, può, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei