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il dono della vita
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il dono della vita

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About this ebook

Un creatore di pupazzi dopo aver assistito ad una gara automobilistica, decide di creare un pupazzo a dimensione umana clone di Max Giallo, il suo pilota preferito, il quale nella successiva gara in Florida viene portato in ospedale a causa di un gravissimo incidente, assistito dalla dottoressa Mary.

Nel frattempo dei ragazzini rubano il pupazzo e per curiose circostanze dopo numerosi giri, lo ritroviamo nelle mani della medesima dottoressa che... di giorno cura il pilota e la sera passa il tempo con il clone, vivendolo come se fosse una reale persona umana,

Passano giorni e notti, i sentimenti della tenera Mary non sono più così distaccati, ora... prega il dono della vita per sentire i battiti del suo cuore, perchè in questa magica e reale fantasia ...lei... si è innamorata del pupazzo.
LanguageItaliano
PublisherMax Man
Release dateJul 4, 2016
ISBN9788894188509
il dono della vita

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    il dono della vita - Max Man

    Max Man

    il dono della vita

    ISBN: 9788894188509

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)

    un prodotto di Simplicissimus Book Farm

    Copyright

    Max Man 

    il dono della vita

    Una reale fantasia.

    Copyright © 2016 Max Media

    Tutti i diritti sono riservati a:

    Max Media S.r.l. Brescia – Italy

    maxmedia@email.it

    Presentazione

    Un libro per tutte le età.

    Autore

    Max Giallo pilota automobilismo

    Tutto è nato da un pupazzo creato a mia somiglianza, di cui avrei dovuto scrivere una trama che racconti la storia di un pilota per la sceneggiatura di un film, per poi inserire la nuova vita di Max Man il pupazzo umano.

    Dopo aver accettato, ho iniziato a scrivere e al termine ho consegnato la mia parte. Pochi giorni dopo mi propongono di proseguire con la storia e ne ho scritto ancora un pò. Poi, probabilmente per curiosità, ogni volta che scrivevo un capitolo, immediatamente arrivava la fatidica domanda: come continua la storia? 

    E così... un pezzo alla volta e sempre dopo la stessa domanda, sono giunto fino alla parola ...fine

    La mia vita si è sempre basata sulla velocità, ma in questo caso, non essendo uno scrittore, mi sono serviti parecchi anni di impegno per realizzare un’intera sceneggiatura, ispirandomi a tutti personaggi veri di cui ne ho rispettato le caratteristiche, tranne che in un caso, quello del pupazzo, al quale ho cercato di dare un suo carattere, con proprie morali e principi di vita. 

    Senza dubbio in lui, avrò messo parecchio di mio... e forse, proprio per questo, alla fine non sapevo più se il pupazzo era lui ...o se invece...ero io. 

    Max Giallo         

    La tua vincita sta nell’essere

    apprezzato a nudo,

    non contare mai sulle cose

    Tu…vali di più!

    Max Giallo

    Prefazione

    Oh mamma mia, questa è la parte più difficile, 

    dovrei riuscire a farti immaginare tutto in mezza pagina.

    Eh, sarebbe bello.. ! Non è una cosa facile.

    Sarebbe come se chiedessi a te di raccontarmi tutta la tua vita in 44 secondi…. Comunque ci provo.

    Un po’ di fantasia ...tratta da una storia vera.

    ( il Dono della Vita )

    Per iniziare mi sono ispirato a personaggi reali di cui ho cercato di rispettare il modo di esprimersi ed i loro principi, tranne che in un caso. Già, difatti un personaggio non è reale ed è proprio lui a ricevere il Dono della Vita.

    E in una vita…quanti valori vivono in noi...!

    Abbiamo nella nostra crescita un susseguirsi sempre mutevole di priorità e di principi che a seconda dell’età assumono importanza diversa.

    Così, quello che a quindici anni sembra la cosa più importante, qualche anno dopo è una cosa forse dimenticata.

    Talvolta si riceve il dono… e non lo riconosci ne sai chi te l’ha donato e neppure che un giorno…grazie a questo farai felice qualcuno.

    In questo libro vorrei farti vivere tante esperienze diverse: l’amicizia, il rispetto, la famiglia, l’intelligenza, la saggezza, la tristezza, la felicità, la voglia di vivere, l’amore e il desiderio di sognare!

    Sono serviti molti anni di lavoro per questo obiettivo,

    ora sono davanti a te…e se ti va…

    prendimi per mano e andiamo insieme nella Reale Fantasia.

    Tutto inizia in una piccola città della Florida, dove vive un esimio specialista di Pace Maker, il Dottor Tony Curnis, conosciuto in tutto il mondo, dedito alla sperimentazione di sempre nuove apparecchiature mediche. Grazie a lui e ai suoi congegni, la sua infermiera, Mary, scoprirà l'amore, perché talvolta le nuove scoperte oltre a dare il benessere regalano anche...

    No, questo proprio non te lo posso svelare…

    ti rovinerei la sorpresa….

    E ricorda, c’è sempre una vita...dietro un portone.

    Buona lettura, ti abbraccio.

    Max

    Sommario

    Autore

    Prefazione

    Sommario

    Interpreti

    Max Giallo

    La gara

    In ospedale

    A casa di Mary

    Arrivo a Roma

    Al Mercato

    Il Congresso

    Aeroporto, il ritorno all’ospedale

    Max Man e Mary

    La Richiesta di Mary

    … il Signor 32

    Al Ristorante

    L’Operazione a Max Man

    La Festicciola

    Mary in auto

    Mary all’ospedale

    Alla ricerca di Max Man

    Mary ritorna a casa

    Ore 04:00 operazione

    Vacanza in montagna

    La Motivazione

    L’inizio della vita del Pupazzo Uomo

    Max Man incontra il Sig. 32

    La passeggiata al lago

    Grazie al Signore

    Don Osvaldo

    Memorial Max

    La cena a casa di Tony

    Fuga al supermercato

    Giulia…le prime parole.

    La ricerca continua…

    La festa di compleanno

    A casa di Giuseppe

    In ospedale…le cure a Max Man

    Interpreti

    Max Man : Pupazzo / Uomo

    Dott. Antonio Curnis : Dottor Tony

    Mary : L’assistente del dottore

    Max Giallo : Pilota

    Lelio – il Signor 32 : Papà di Max

    Maria : Mamma di Max

    Dott. Giuseppe Santoro : Dottore

    Cristina Santoro : la moglie

    Giulia Santoro : la figlia

    Dott. Luca Bontempi : Dottore

    Dott. Manuel Cerini : Dottore

    Piero Zanardini : Direttore Ospedale

    Mark Zukki : Imprenditore

    Barbara : Dottoressa

    Don Osvaldo : Parroco

    Sally : Infermiera

    Giupa Tom : Lo scrittore

    Filippo : Commissario

    Gian : Ispettore

    Silvio : Sergente

    Gio' : Organizzatore Congresso

    Ricky : Cronista

    Roby : Pilota elicottero

    Bubi : Magazziniere (di colore)

    Max Giallo

    C’era una volta…….Nooo… è banale!

    Tempo fa…. Noooo…è peggio!!

    Nel millenovecen.... ma vaaa, è terribile !!!

    E allora?

    Beh… facciamo che non vi dico quando.

    Così, in un momento imprecisato, ecco due voci sovrastarsi nell'ampio cortile:

    Maria, non trovo la tuta e il casco, li hai preparati tu?

    L'apostrofò lui richiamandola dal garage.

    Sì caro, già fatto! E lo raggiunse sorridendo con entusiasmo.

    "Sei un tesoro moglie mia, per fortuna ti ho sposato io!"

    "Ah…si?!

    … o sono utile solo per preparare le cose per le tue gare??"

    No asina, tu sei il dono più bello che poteva capitarmi.

    Chi parla sono Lelio e Maria, una coppia di sposi che vive in Italia, con loro c’è il piccolo Max di quattro anni.

    Hanno un’attività che curano insieme e la domenica, come tutte le domeniche, vanno in pista.

    Lelio è un affermato pilota di moto, Maria la sua prima tifosa e non manca mai ad un appuntamento sportivo con il marito, mentre Max è il fagottino al seguito.

    Già dopo venti giorni dalla nascita era sulle piste con mamma e papà, e così iniziò subito a sentire i primi odori e rumori di quei rombanti motori.

    Insomma, tutti insieme per un unico obiettivo.

    Si può davvero definire la famiglia modello, almeno parlando della coppia, perché il piccolo Max è più vivace che mai.

    La moto l’ho già caricata: se sei pronta con il resto, si parte! Esclama Lelio emozionato richiamandola all'ordine.

    Manca ancora la borsa frigo e il tavolino, il resto è a posto.

    Ok, allora questi li portiamo io e Max! Vero Max?

    E lancia uno sguardo di complicità al bambino che subito si avvicina.

    "papi, ti aiuto io!" Risponde impettito, e già inizia a trascinare come riesce quel tavolino più grande di lui. Lasciato così il figlio indaffarato, Lelio, avvicinatosi a Maria, le chiede:

    Che ne dici: per il regalo di Max, lo faccio portare in pista?

    Cosa? La motocicletta? E si gira di scatto, stupita.

    Non fare quella faccia! Il nostro piccolo campione la saprà usare di certo!

    Tesoro, tu sai come la penso. Me ne basta uno che mi crea ansia e paura… E tu sai di chi parlo! Non ne vorrei davvero uno in più: vuoi che muoia prima del tempo e soprattutto non di vecchiaia?

    Figurati, questo no, ma secondo me puoi provare a fidarti: ormai ha quattro anni.

    Ma ti rendi conto di quello che dici? Quattro anni ti sembrano molti? No ti prego, non farmi preoccupare oltre.

    Diciamo che la facciamo portare in pista: Max la prova e se cade al primo giro… Ci riproviamo fra un anno: ok?

    Tanto... So che anche se ti dico di no, lo farai lo stesso. E sorridendo raccoglie le ultime cose da portar via, senza sapere che Lelio, senza perder tempo, ha già raggiunto Max nel cortile, richiamandolo a gran voce:

    "Max! Max! La mamma vuole che provi la moto oggi!

    Che ne dici? Non la vorrai deludere, insiste così tanto!"

    "Va beneee, facciamola contenta allora!"

    - Risponde ironicamente con la faccia da furbo.

    Papà e figlio sono entrambi prontissimi per il nuovo progetto e arrivati alla pista in tempi rapidissimi, accompagnati ovviamente da Maria, iniziano i preparativi per la gara.

    Si fa avanti subito Maria per gestire al meglio la situazione.

    Corri anche oggi con il numero quarantaquattro?

    Certo! E chi lo cambia più quel numero, mi porta bene!

    Ok, allora io applico i numeri sulla moto mentre vai ad iscriverti.

    Che donna…Che donna! Sorride soddisfatto

    e incamminandosi verso l'ufficio iscrizioni porta con sé Max.

    Al loro ritorno, un sorriso stampato sul volto di entrambi mentre insieme spingono la piccola moto nuova di Max.

    Subito Lelio richiama Maria mentre lei si avvicina raccogliendo il loro entusiasmo:

    Maria, se hai finito, come puoi vedere, ci sarebbero altri numeri da mettere!

    L’avete già presa!? Basta voltarsi un attimo con voi...

    Eh, cosa vuoi mamma, tu insistevi tanto che non potevamo farti ancora aspettare!

    Maria esplose in una calda risata mentre rispondeva a Lelio:

    Ti morderei un orecchio, accidenti!

    Vedi mogliettina mia adorata quante cose faccio per farti felice?

    Neanche gli risponde e già chiede al pargoletto emozionato: Allora, che numero vorresti mettere sulla tua moto?

    Dopo un breve ma aguzzo momento:

    Papà ha due 4" perché è grande, io che sono piccolino….

    un quattro solo."

    Ottima scelta figliolo! Quattro ti porterà fortuna.

    Tutti accolgono con simpatia la proposta e si preparano al grande evento. Fatta la gara, Lelio nel momento della pausa ne approfitta per far provare al figlio, ma prima le ultime raccomandazioni al piccolo Max.

    " Allora, ascoltami attentamente. Ora ti allaccio il casco e tu entri in pista, ma ricordati ciò che ti ho detto … se cadi, non puoi più usare la moto fino a quando non hai cinque anni.

    Dunque, devi tenerti a mente tutto quello che ti ho insegnato, non devi esagerare, devi essere prudente, non devi fare il matto come fai sempre, mi hai capito?

    Si papi!

    Ricorda, la tua gara sta nel rimanere in moto e non di cadere.

    Il piccolo Max si accinge a partire, ma prima… uno sguardo alla mamma che implora:

    Ti prego…vai piano.

    E…Come non detto !!

    Appena partito, saetta come un fulmine.

    Dopo alcuni giri, Lelio, rimasto vicino al bordo della pista, gli fa il segno di uscire; Max fa quindi l’ultimo giro e finalmente esce sotto gli applausi dei genitori e dal pubblico.

    Inizia così… la carriera sportiva di Max.

    Con la piccola motocicletta gialla, la tuta gialla, il casco giallo e il numero quattro, vuole imitare il suo babbo in tutto e per tutto.

    All’età di sette anni vince il primo campionato nazionale dei giovani; e poi un altro e un altro ancora mentre Max cresceva e con lui anche la motocicletta diventava sempre più grande.

    Spesso il padre, notando la sua triste espressione ogni qual volta non vinceva una competizione cercava di fondere in lui un principio di partecipazione, forse non quanto lui stesso ci credesse, ma per trasmettere in lui uno spirito meno agguerrito, dove l’arrivare secondo… non risultasse come una giornata di lutto.

    Devi cercare di divertirti di più, non pensare solo a vincere

    Infatti – risponde Max – io per divertirmi di più devo vincere

    Grazie alla grande stima che porta per il padre, Max ascolta e accetta tutti i consigli e di qualsiasi natura egli gli faccia, ma questo proprio… non riusciva davvero a metterlo in atto!

    Al punto che, volendo mettersi in sfida con se stesso decide di cambiare. No, no, non è riferito all’atteggiamento, ma bensì allo sport. Passa dalle due ruote della moto alle quattro dei Kart

    Dopo soli ventuno giorni fa la prima gara arrivando secondo. Tutti gli amici attorno a lui lo festeggiano per l’ottimo risultato ottenuto, andare sul podio già dalla prima volta era davvero fantastico, per loro.

    Lui invece, presenta quella sua faccina triste e sconfitta.

    Fortunatamente la maggioranza delle gare successive lo portano sul gradino più alto del podio, accumulando un importante numero di trofei che papà Lelio espone in casa con grande orgoglio e mamma Mary deve tenere pulite.

    Tempo dopo, per lo stesso identico motivo, passa alle Formule e poi alle macchine da Rally raccogliendo successi su più versanti, tanto da dover affittare un magazzino intero per stivare i trofei vinti.

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