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Tempo d’analisi - n. 6, anno V, 2016: Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo
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Tempo d’analisi - n. 6, anno V, 2016: Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo
E-book350 pagine3 ore

Tempo d’analisi - n. 6, anno V, 2016: Paradigmi junghiani comparati. Rivista di psicologia del profondo

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SOMMARIO: A. Vitolo, Il tempo del corallo - A. Vitolo, Per una comunità analitica - IL PUNTO NODALE: A. Vitolo, intervista R.D. Hinshelwood, La psicoanalisi europea nella prospettiva di un maestro britannico - IL SAGGIO: Lettera di Wolfgang Pauli a Carl Gustav Jung - M. Stein, Sulla lettera di Pauli a Jung - S. Tagliagambe, A. Malinconico, Note sulla lettera di Pauli a Jung - C. Widmann, Come la sincroncità entrò nei dialoghi tra Jung e Pauli - A. Vitolo, Una svolta euristica tra Pauli e Jung - TIEFENPSYCHOLOGIE E PSICOLOGIA ANALITICA: G. Schiavoni, Per un ricordo di Ernst Bernhard (1896-1965) - A. Vitolo, Ernst Bernhard: archetipi, mitobiografia - DIALOGHI: Intervista a Maria Teresa Chialant, Genere e scrittura - Intervista a Nicole Janigro, Memoria e psiche - Intervista a Giovanni Traettino, Sullo Spirito, sulla fede - RIFRAZIONI: A. Arsena, I pioppi di Calipso, tra sogno e dimenticanza - E. Barillà, L. Kirfel Barillà, Henri Rousseau detto “Il Doganiere” - M. Grasso, Il quot del quotidiano. Jung e il Libro Rosso - A. Vitolo, Tre immagini del Liber Novus di C.G. Jung
LinguaItaliano
EditoreErmes
Data di uscita10 giu 2016
ISBN9788869751264
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    Anteprima del libro

    Tempo d’analisi - n. 6, anno V, 2016 - Antonio Vitolo

    Sommario

    Copertina

    Sommario

    Il tempo del corallo

    Antonio Vitolo

    Per una comunità analitica

    Antonio Vitolo

    Il punto nodale

    La psicoanalisi europea nella prospettiva di un maestro britannico, R.D. Hinshelwood

    Intervista di Antonio Vitolo

    Il saggio

    Lettera di Wolfgang Pauli a Carl Gustav Jung

    Sulla lettera di Pauli a Jung

    Murray Stein

    Note sulla lettera di Pauli a Jung del 7 novembre 1948

    Silvano Tagliagambe, Angelo Malinconico

    Come la sincronicità entrò nei dialoghi tra Jung e Pauli

    Claudio Widmann

    Una svolta euristica tra Pauli e Jung

    Antonio Vitolo

    Tiefenpsychologie e psicologia analitica

    Per un ricordo di Ernst Bernhard (1896–1965)

    A partire da un poster berlinese

    Giulio Schiavoni

    Ernst Bernhard: archetipi, mitobiografia

    Antonio Vitolo

    Dialoghi

    Genere e scrittura

    Intervista a Maria Teresa Chialant

    Antonio Vitolo

    Memoria e psiche

    Intervista a Nicole Janigro

    Antonio Vitolo

    Sullo Spirito, sulla fede

    Intervista a Giovanni Traettino

    Antonio Vitolo

    Rifrazioni

    I pioppi di Calipso, tra sogno e dimenticanza

    Angela Arsena

    Henri Rousseau detto Il Doganiere

    Enzo Barillà, Lioba Kirfel Barillà

    Il quot del quotidiano

    Jung e il Libro Rosso

    Mimmo Grasso

    Tre immagini del Liber Novus di C.G. Jung

    Antonio Vitolo

    Immagini, Parole, Letture

    Sognando Bion

    James S. Grotstein, Un raggio di intensa oscurità. L’eredità di Wilfred Bion, Raffaello Cortina, 2007

    Germana Aiello

    Riflessioni su C.G. Jung, I sogni dei bambini. Seminario tenuto nel 1936–41, vol. II, Bollati Boringhieri, 2013

    Sara Boschetti

    Una lettura illuminante!

    Piero Bianucci, Vedere, guardare. Dal microscopio alle stelle, viaggio attraverso la luce, UTET, 2015

    Concettina Imperatore

    Immagini

    Gli autori

    Direzione / Direction

    Antonio Vitolo

    Comitato di consulenza scientifica / Scientific committee

    Riccardo Bernardini

    Andreas Giannakoulas

    Maria Antonietta Lucariello

    Fulvio Marone†

    Francesco Napolitano

    Nadia Neri

    Jörg Rasche

    Redazione / Editor

    Germana Aiello

    Sara Boschetti

    Concettina Imperatore

    Giuliano Socci

    «Tempo d’analisi» adotta un sistema di doppio referaggio anonimo.

    «Tempo d’analisi» is a double-blind peer-reviewed journal.

    Ermes. Servizi Editoriali Integrati s.r.l.

    I edizione: giugno 2016

    edizione cartacea ISBN 978-88-6975-124-0

    edizione digitale (PDF) ISBN 978-88-6975-125-7

    edizione digitale (ePub) ISBN 978-88-6975-126-4

    È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale,

    con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia,

    anche a uso interno o didattico.

    Edizione digitale realizzata nel mese di giugno 2016

    dalla ERMES. Servizi Editoriali Integrati S.r.l.

    via Quarto Negroni, 15 – 00072 Ariccia (RM)

    Abbonamenti

    Annuale (due numeri):

    — cartaceo e digitale (PDF o epub) Italia (spese di spedizione incluse): € 35

    — digitale Italia e estero (PDF o epub): € 18

    Amministrazione e abbonamenti/Administration and subscriptions

    Ermes. Servizi Editoriali Integrati S.r.l.

    via Quarto Negroni 15,

    00072 Ariccia (RM)

    e-mail: info@6ermes.it

    Le librerie che desiderassero distribuire la rivista «Tempo d’analisi» possono contattare l’Editore all’indirizzo info@6ermes.it per informazioni sulle condizioni di vendita.

    Tempo d’analisi

    Paradigmi junghiani comparati

    Oltre un secolo è trascorso dall’inizio della psicoanalisi, che nacque in Freud al crocevia tra medicina neuropsichiatrica, scienze umane e psicologia del profondo. I mercoledì viennesi di Berggasse 19, il filone junghiano, il circolo di Eranos, le controversie della Società Britannica di Psicoanalisi, l’innovativo ritorno a Freud di Lacan restano paradigmi storici tesi alla ricerca d’un linguaggio comune (Winnicott), semi del travaglio presente e vivo in quanti pensano e operano nella cura analitica. Il confronto appare meta di speranza, esercizio di tollerabilità di dissonanze e consonanze, orizzonte di ideazioni, sentimenti e comportamenti.

    Tra immancabili ombre può maturare il riconoscimento dell’oscurità delle forze inconsce, la riconoscenza, sino a sentir pensabile la soglia dell’ignoto. Divenire soggetti responsabili è una realtà psichica che può durare, secondo Erich Neumann, oltre le dittature e le democrazie.

    Tempo d’analisi

    Paradigmi junghiani comparati

    Rivista di psicologia del profondo

    n. 6 • anno V • 2016

    a cura di

    Antonio Vitolo

    contributi di

    Germana Aiello

    Angela Arsena

    Enzo Barillà

    Lioba Kirfel Barillà

    Sara Boschetti

    Maria Teresa Chialant

    Mimmo Grasso

    Robert D. Hinshelwood

    Concettina Imperatore

    Nicole Janigro

    Angelo Malinconico

    Giulio Schiavoni

    Murray Stein

    Silvano Tagliagambe

    Giovanni Traettino

    Antonio Vitolo

    Claudio Widmann

    Il tempo del corallo

    Antonio Vitolo

    I coralli si accumulano per mantenersi sempre a un livello della superficie a loro adatto.

    Charles Darwin (1888)¹.

    Nel presente numero la rubrica d’apertura Il tempo del corallo assume una forma differente, per una sola volta, in ragione della considerazione dello stato delle cose nel mondo esterno e nella sfera psichica inerente il confronto analitico in Italia. A una più concisa introduzione segue un articolo che riproduce l’intervento tenuto da chi scrive il 24 ottobre 2015 in tavola rotonda ideata e organizzata dalla SPI di Napoli.

    Nel mondo esterno, nonostante barlumi di ripresa, il mondo e l’Occidente europeo manifestano un ritmo stagnante sia sul piano culturale, sia sul piano sociale. Non solo il terrorismo — che ormai dell’Isis e dell’Islam conserva le insegne solo in parte, riproponendo se mai la questione del finanziamento da parte degli Stati già noti —, ma soprattutto il dato reale dell’alienazione distruttiva dei terroristi, spesso votati a suicidio e non solo a strage e massacro di massa, della loro nascita individuale in Stati europei: ecco un fattore su cui meditare e operare. Parallelamente prende evidenza uno strisciante clima di desiderio di vendetta e guerra: assistiamo alla drammatica corsa alla sicurezza dimenticata (Belgio, Francia), da un lato, a nuovi muri (Ungheria, Austria), dall’altro. In generale è il trattato di Schengen che va in pezzi.

    La realtà del transito dei migranti — non turisti, migranti —, che rammenta le analisi classiche del marxismo e della sociologia illuminata appare in forma perturbante in un sol momento una realtà genetica, storica, linguistica. E i monoteismi sono alla deriva, come i continenti. Papa Francesco, unito intorno al simbolo della croce, dice e fa quanto può. Egli sa che lo spirito dl tempo non è ecumenico.

    Si addensano libri e articoli che sprezzano la diplomazia, arte politica suprema, e scompostamente invocano la guerra. Per un caso della vita conobbi un tempo un adolescente intelligente, benché elettrica, ente nervoso, di cui i genitori raccontavano, in forma amica — estranea alla stanza d’analisi — le vicissitudini scolastiche per l’aggressività che provocò addirittura la ripetizione d’un anno scolastico nelle scuole medie superiori. Oggi è autore ben noto in sociologia, che invoca la guerra e la repressione con stile semplicistico degno di miglior causa. Anche per questo rinviamo il lettore a un dialogo condotto con Giovanni Traettino, pastore evangelico, vicino a Francesco, fermo pensatore. Le singolarità della specie umana — ricordo qui un titolo del 1956 di Pierre Teilhard de Chardin (1881–1955), geologo, paleontologo, esploratore, religioso, vicino allo spirito del Concilio Vaticano II — volgono forse a una meditazione urgente del fine e della fine. La Brexit va considerata, ad esempio, non solo nei termini della tradizionale oscillazione britannica fra integrazione e splendido isolamento, o sul metro della previsione di perdita finanziaria in caso di uscita dall’Europa, ma nei termini individuali della stima etica del premier Cameron, come da noi di Renzi, in Francia di Hollande e via di seguito. È l’individuo, tra luce e ombra, conscio e inconscio, il metro da osservare. E dinanzi a tale realtà Toni Servillo e Roberto Andò ripropongono nel nome di Salus la storicità e l’attualità delle confessioni di sapore agostiniano, della preghiera, dimensione laicamente sacra, coniugata nell’Ora et labora benedettino, tramite di dialogo interreligioso, specchio dell’unicità di ogni pregare, a fronte della multiforme abiezione della guerra condotta dall’alta finanza a chi non abbia ricchezze. Speriamo, ormai, nell’angiulillo d’o Signore e nel suo libero arbitrio.

    R.D. Hinshelwood e Murray Stein, maestri freudiano e junghiano, son qui richiesti di riflettere e raccontare. E si prova, con Malinconico, Tagliagambe, Widmann, chi scrive, a storicizzare Pauli e Jung — meritori