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La Lista di Matrimonio: Un Romanzo sulle Notti di New York, #1
La Lista di Matrimonio: Un Romanzo sulle Notti di New York, #1
La Lista di Matrimonio: Un Romanzo sulle Notti di New York, #1
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La Lista di Matrimonio: Un Romanzo sulle Notti di New York, #1

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About this ebook

'E vissero felici e contenti' può avere inizio con una lista?

Dopo 10 anni di lavoro, risparmi ed investimenti, Grey Andrews è finalmente riuscito a raggiungere un livello di sicurezza economica che gli permette di fare ciò che vuole della sua vita. Ha bisogno di una donna con cui condividerla, ma non una donna qualsiasi, la donna perfetta. La compagna che sta cercando dovrà soddisfare le tre qualità essenziali presenti sulla sua lista di matrimonio. Dopo tre anni di ricerca non è ancora riuscito nel suo intento.

Carrie Tucker, un'aspirante scrittrice di gialli divorziata che lotta per sfondare nel mondo della pubblicità, ha distolto l'attenzione dagli uomini per concentrarsi sulla sua carriera dopo essere uscita con troppi pervertiti e perdenti. Finalmente le si presenta la sua grande occasione, un'opportunità unica nella vita di diventare il primo direttore creativo donna in questa agenzia pubblicitaria newyorkese di successo.

Un incontro casuale ad una conferenza sui romanzi riuscirà a cambiare per sempre le loro vite?

LanguageItaliano
PublisherJean Joachim
Release dateApr 29, 2016
ISBN9780997183382
La Lista di Matrimonio: Un Romanzo sulle Notti di New York, #1
Author

Jean C. Joachim

¬¬¬ Jean Joachim is a best-selling romance fiction author, with books hitting the Amazon Top 100 list since 2012. She writes mostly contemporary romance, which includes sports romance and romantic suspense. Dangerous Love Lost & Found, First Place winner in the 2015 Oklahoma Romance Writers of America, International Digital Award contest. The Renovated Heart won Best Novel of the Year from Love Romances Café. Lovers & Liars was a RomCon finalist in 2013. And The Marriage List tied for third place as Best Contemporary Romance from the Gulf Coast RWA. To Love or Not to Love tied for second place in the 2014 New England Chapter of Romance Writers of America Reader’s Choice contest. She was chosen Author of the Year in 2012 by the New York City chapter of RWA. Married and the mother of two sons, Jean lives in New York City. Early in the morning, you’ll find her at her computer, writing, with a cup of tea, her rescued pug, Homer, by her side and a secret stash of black licorice. Jean has 30+ books, novellas and short stories published. Find them here: http://www.jeanjoachimbooks.com. Sign up for her newsletter, on her website, and be eligible for her private paperback sales. here: https://www.facebook.com/pages/Jean-Joachim-Author/221092234568929?sk=app_100265896690345

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    La Lista di Matrimonio - Jean C. Joachim

    LA LISTA DI MATRIMONIO

    Copyright © 2012 JEAN C. JOACHIM

    Edito da Moonlight Books

    Copertina di by Jean C. Joachim

    Editing di Katherine Tate, Kobey Cohen

    Questa è un'opera di finzione. Nomi, luoghi, personaggi ed eventi sono fittizi sotto ogni aspetto. Qualsiasi somiglianza con reali eventi e persone, viventi o decedute, è frutto di pura coincidenza. Qualsiasi marchio registrato, marchio di servizio, nome di prodotto, o caratteristica nominata è proprietà dei rispettivi proprietari, e viene usato solo come fonte di referenza. Con l'eccezione delle recensioni, la riproduzione del presente libro, nella sua interezza o in parte, elettronicamente o meccanicamente, costituisce violazione del copyright.

    Avvertenza: La riproduzione non autorizzata o la distribuzione di questo lavoro protetto da copyright è illegale. Criminale violazione del copyright, compresa la violazione senza guadagno monetario, è indagato dal FBI ed è punibile con fino a 5 anni in prigione federale e una multa di $250.000.

    Dedica

    A MIA ZIA, NAN EDELSTON Cohen, che avrebbe amato questo libro se fosse vissuta per leggerlo.

    Capitolo Uno

    L'INVIDIA ARDEVA NEL petto di Grey mentre attraversava la porta d'ingresso del Blondie's, un bar dello sport sulla West 79th street. I suoi tre migliori amici avevano tutto quanto, lavori fantastici e mogli fantastiche, mentre a 30 anni, Grey lavorava ancora giorno e notte, risparmiando ogni centesimo e dormendo da solo... quasi tutte le sere. Oggi doveva affrontare la sfida di ascoltarli mentre si vantavano senza farsi scivolare via il sorriso dalla faccia.

    Cominciava a salire il rumore nel bar tra le partite di baseball sulle TV e le risate sguaiate. Grey si domandava quando sarebbe arrivato il suo turno per avere un po' di felicità. Prese un tavolo e si fece un drink prima dell'arrivo dei suoi amici, mentre si passava sovrappensiero una mano fra i capelli color sabbia.

    I suoi occhi nocciola scandagliavano la stanza alla ricerca di donne papabili. Ce n'erano un paio al bar, che parlavano fra di loro, sembravano molto sexy. Più tardi, avrebbe provato a stimolare un po' le cose. Una gli lanciava delle occhiate, il suo sguardo si muoveva lentamente sul suo corpo e il suo largo sorriso indicava che le piaceva ciò che vedeva. I suoi capelli biondi e il petto voluminoso gli resero difficile spostare lo sguardo verso la porta, mentre faceva il suo ingresso Will, seguito da Spence.

    Grey alzò la mano con un gesto di saluto verso i suoi amici mentre questi lo raggiungevano al tavolo. Questo era il loro raduno trimestrale per farsi un paio di birre e cenare. Anche se avevano finito il college da otto anni, quando erano insieme era come se tornassero subito indietro ai vecchi tempi della confraternita. Al college erano praticamente separabili, e si chiamavano i Quattro Cavalieri. Quando arrivò Bobby, fecero un gesto alla cameriera per avere un'altra caraffa di birra.

    Dopo aver ordinato da mangiare, i Cavalieri si riversarono sulle rispettive sedie. Grey diede il via alla conversazione.

    Allora come vi va la vita da sposati ragazzi?

    Stai pensando di sistemarti, Grey? Chiese Bobby.

    Sarebbe una grande notizia, aggiunse Will, prima di bere un sorso di birra.

    Sì, sì, 'Grey Andrews, stanco di fottersi donne diverse ogni sera, fissa la data delle nozze' disse Spence, tracciando delle virgolette in aria con le dita.

    Io ci farei un brindisi, disse Will, alzando il boccale per un finto cin-cin.

    Tu brinderesti per qualsiasi cosa! Esclamò Bobby.

    Quindi lei chi è? Chiese Spence, stringendo gli occhi e fissando Grey.

    Nessuna. Non c'è nessuna, disse lei, sentendo stringersi improvvisamente il colletto della camicia. Allungò una mano e sbottonò la camicia mentre faceva un respiro profondo.

    Certo, certo. Non devi dircelo, ma alla fine lo scopriremo, disse Will.

    Andiamo, ragazzi, sono serio, continuò Grey.

    Quindi hai smesso di lavorare 60 ore a settimana e di dormire con qualsiasi cosa riesci a raccattare in un bar? Chiese Bobby.

    Forse.

    Butterai fuori il tuo coinquilino e strizzerai una moglie in quel buco dove vivi? Chiese Will.

    Sono in cerca.

    Allora il nido adesso è abbastanza grande, hai abbastanza soldi e sei pronto per il passo successivo? Grey, fai piani proprio come una ragazza, ridacchiò Spence e gli altri due risero con lui.

    Quindi il matrimonio non è poi tanto bello per voi ragazzi, eh? Così mi dicono? Disse Grey con un sorrisetto.

    Grey, l'unico a non essere sposato, voleva sentire come stava andando la vita matrimoniale ai suoi amici. Anche se non era innamorato e non usciva neppure con una donna in maniera esclusiva, pensava di dover fare il grande passo... era arrivato il momento di cercare la Sig.ra Perfezione. Spence aveva ragione, Grey era un pianificatore.

    Will buttò giù un grosso sorso di birra prima di rivolgersi a Grey.

    In quel posto folle dove lavori ti danno del tempo libero per sposarti?

    Grey aveva trascorso gli ultimi otto anni lavorando 60 ore a settimana per raggiungere il successo; il suo lavoro presso una compagnia di investimenti lo teneva occupato a fare la guardia al denaro dei suoi clienti e al suo. Viveva praticamente con nulla, portava fuori le ragazze spendendo poco, condivideva un appartamento, tutto quanto per risparmiare in nome della libertà e del matrimonio, proprio come voleva lui.

    Sei ancora il maestro degli appuntamenti economici, Grey? Gli chiese Spence, appoggiando sul tavolo il bicchiere di birra vuoto.

    Che c'era di male nell'essere abbastanza creativo d'aver padroneggiato l'arte degli appuntamenti low cost: picnic a Central Park, concerti gratuiti, gite allo Zoo del Bronx nei giorni in cui si entrava gratis, lunghe passeggiate. Alle donne che lo accompagnavano non importava che gli appuntamenti con lui fossero insoliti invece di costosi. Grey attirava le sue donne con il minimo indispensabile, risparmiando ogni centesimo, e la cosa lo stava ripagando dato che vedeva crescere il suo capitale, che si moltiplicava ad un ritmo rapido.

    Faccio ancora attenzione con il denaro, Spence. A proposito, come va il tuo matrimonio? Chiese Grey, allungandosi nella sua sedia.

    Grey era in missione, alla raccolta di dati, informazioni, per formulare il suo piano verso l'estasi coniugale. Dopo due caraffe, le lingue iniziarono a sciogliersi.

    Mia moglie è un dito nel culo con il suo arredatore d'interni e il suo cuoco. Il salotto è bianco, non posso avere le scarpe ai piedi lì. Non posso mettere i piedi sul tavolino da caffè. E il cibo! Porzioni piccole, insalate. Dammi un bel polpettone quando vuoi, e mangio come un cavallo, si lamentò Will, traboccando il bicchiere.

    Il tavolo si fece silenzioso per un momento.

    Bobby, com'è quella signora sexy che hai sposato? Chiese Spence, mentre gli occhi gli brillavano o di desiderio o di invidia, Grey non riusciva a capire bene.

    Attento, Spence. Solo perché ha le tette grosse...

    Amico, deve essere una bomba, continuò Spence.

    Ho detto attento! Bobby si sporse alzandosi quasi dalla sedia prima che Grey potesse mettergli una mano sul braccio per fermarlo.

    Qual'è il problema, Spence, non la prendi? Lo stuzzicò Bobby.

    Susan è fantastica a parlare. Adora parlare. Molto intelligente. Intellettuale, dentro e fuori dal letto. Ma il tipo di azione che mi piacerebbe vedere a letto non prevede di parlare, disse Spence, posando gli occhi sulla sua birra.

    Vorrei che Tiffany parlasse un po' di più. Dice che la roba da avvocato è noiosa. Io le dico 'beh è quella roba da avvocato che ti paga il guardaroba, tesoro' ma lei non capisce, disse Bobby, facendo un gesto alla cameriera perché portasse un'altra caraffa.

    Grey non stava sentendo niente di quello che si aspettava. Era assolutamente sicuro che avrebbe ascoltato abbastanza fanfaronate da far rivoltare anche il più forte degli stomaci, ma non strava succedendo niente di tutto ciò. Invece i suoi amici continuavano a lamentarsi delle loro mogli, dei difetti delle loro mogli apparentemente perfette e di quello che i Cavalieri non riuscivano ad avere. I suoi frustrati compagni gli fecero passare il gusto per le donne presenti al bar e scoprire la loro insoddisfazione fece chiedere a Grey se la vita da sposato dopotutto sarebbe stata una buona idea per lui.

    LA SERA SUCCESSIVA uscì a cena con sua sorella, Jenna. Lei era più giovane di due anni rispetto a Grey e promessa sposa. Jenna era un insegnante alle scuole medie. L'obiettivo del suo viaggio a New York city era quello di acquistare un vestito da sposa e di condividere un pasto con il suo fratello preferito. Grey portò Jenna in un bel ristorante francese. Dopo una buona giornata al mercato azionario, voleva viziare la sua sorellina con una cena superba. Grey ordinò un martini mentre Jenna uno chardonnay. Si guardava attorno fissando le pareti color cioccolato con finiture crema, e le tovaglie color crema e rosa con i piatti bianchi, sorseggiando il suo vino.

    Come la vivi questa cosa di...ehm... sposarti? Le chiese lui.

    È fantastico! Bill è tutto quello che ho sempre voluto in un uomo, cinguettò Jenna .

    È bravo ad ascoltare? Disse Grey, aprendo il menu.

    Lei annuì.

    Si prende cura di te?

    Ha un buon stipendio da consigliere associato per la banca. Jenna gettò uno sguardo sul foglio separato con la lista dei piatti.

    E... tra le lenzuola...? Chiese Grey, spostando lo sguardo dal volto di lei al menu dato che si stava mettendo in imbarazzo.

    Grey! Non sono affari tuoi... quello che facciamo in privato. Davvero!

    Lo so, ma siete...ehm, compatibili? Grey sollevò il menu per nascondere il volto rosso.

    Che cosa vuoi dire? Lei poggiò il menu sul tavolo e fissò suo fratello.

    Sai cosa voglio dire, Jenna . Smettila di giocare con me, insistette Grey, abbassando il menu.

    Se potessi smetterla di farmi domande così personali...

    Compatibili... Tipo che volete entrambi la stessa cosa ogni volta, ehm, la maggior parte delle volte.

    Grey! Non riesco a credere che tu mi chieda cose del genere. Jenna lanciò un'occhiata a destra e a sinistra per controllare che nessuno dei tavoli vicini lo avesse sentito e che nessuno li fissasse. Si tranquillizzò nello scoprire che gli altri avventori erano assorbiti dalle proprie conversazioni, senza prestare attenzione al suo disagio.

    Lo siete? Lui appoggiò il menu, era divertente tenere sulle spine la sorella.

    Non ti rispondo. Perché mi fai queste domande personali! Non è da te, disse Jenna , mentre le guance le si arrossivano.

    C'è stata una riunione dei 'Quattro Cavalieri' l'altra sera.

    Sei ancora in contatto con quei ragazzi?

    Certo, sono ancora i miei migliori amici.

    Comparve la cameriera e loro ordinarono la cena. Grey scelse un vino da abbinare al pasto e squadrò la cameriera dalla testa ai piedi. Jenna gli lanciò un'occhiataccia e lui sorrise timidamente.

    E? La tua cena con i Cavalieri? Lo punzecchiò lei, sollevando il suo bicchiere per bere un sorso d'acqua.

    Parlavano delle loro mogli... in realtà si lamentavano, ognuno di cose diverse e ci ho pensato su. Non scambierei la mia vita con nessuno di loro. Pensavo che avessero tutto quanto... ottimi impieghi, ottime donne, si schiarì la voce, Ora non ne sono più così sicuro.

    "Non vuoi cadere nella

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