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Lo Spiritismo moderno di fronte alla ragione ed alla fede
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Ebook287 pages2 hours

Lo Spiritismo moderno di fronte alla ragione ed alla fede

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Indice dei Contenuti

PREFAZIONE

I. - IL METODO DELLA NOSTRA INDAGINE

II. - STORIA E FENOMENOLOGIA SPIRITICA

III. - LE FRODI SPIRITICHE

IV. - ALLUCINAZIONI SPIRITICHE

V. - LA SCIENZA E I FENOMENI FISICO-SPIRITICI

VI. - LA SCIENZA E I FENOMENI PSICHICI

VII. - SPIRITISMO E METAPSICHICA

VIII. - LA SCIENZA RAZIONALE E LA TEORIA SPIRITICA

IX. - ASSURDITÀ’ DEL CORPO FLUIDICO

X. - IL NODO DELLA QUESTIONE

XI. - LE COMUNICAZIONI COI DEFUNTI

XII. - L’IDENTIFICAZIONE DEGLI SPIRITI

XIII. - I MESSAGGI SPIRITICI

XIV. - LO SPIRITISMO E LA REINCARNAZIONE

XV. - ULTIMA DISPERATA DIFESA DEI MESSAGGI SPIRITICI

XVI. - LA RELIGIONE DELLO SPIRITISMO

XVII. - L’INFLUSSO DIABOLICO NELLO SPIRITISMO

XVIII. - MAGIA, OSSESSIONE E SPIRITISMO

XIX. - LO SPIRITISMO E LA MASSONERIA

XX. - LO SPIRITISMO E LA TEOSOFIA

XXI. - LO SPIRITISMO E IL PROTESTANTESIMO

XXII. - LA CHIESA CATTOLICA E LO SPIRITISMO

XXIII. - LO SPIRITISMO, BRILLANTE APOLOGIA DELLA FEDE CATTOLICA

XXIV. - LA QUESTIONE SPIRITICA È RISOLTA?

XXV. - INFLUSSO DEGLI ANGELI BUONI

CONCLUSIONE

QUESITI E RISPOSTE
LanguageItaliano
PublisherStargatebook
Release dateApr 19, 2016
ISBN9786050423419
Lo Spiritismo moderno di fronte alla ragione ed alla fede

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    Lo Spiritismo moderno di fronte alla ragione ed alla fede - P. Giuseppe - M. Petazzi

    P. GIUSEPPE M. PETAZZI

    LO SPIRITISMO MODERNO

    DI FRONTE

    ALLA RAGIONE ED ALLA FEDE

    TRIESTE - OFF. GRAF. DELLA EDITORIALE LIBRARIA S. A. 1934

    Prima edizione digitale 2016 a cura di David De Angelis

    INDICE

    PREFAZIONE

    I. - IL METODO DELLA NOSTRA INDAGINE

    II. - STORIA E FENOMENOLOGIA SPIRITICA

    III. - LE FRODI SPIRITICHE

    IV. - ALLUCINAZIONI SPIRITICHE

    V. - LA SCIENZA E I FENOMENI FISICO-SPIRITICI

    VI. - LA SCIENZA E I FENOMENI PSICHICI

    VII. - SPIRITISMO E METAPSICHICA

    VIII. - LA SCIENZA RAZIONALE E LA TEORIA SPIRITICA

    IX. - ASSURDITÀ’ DEL CORPO FLUIDICO

    X. - IL NODO DELLA QUESTIONE

    XI. - LE COMUNICAZIONI COI DEFUNTI

    XII. - L’IDENTIFICAZIONE DEGLI SPIRITI

    XIII. - I MESSAGGI SPIRITICI

    XIV. - LO SPIRITISMO E LA REINCARNAZIONE

    XV. - ULTIMA DISPERATA DIFESA DEI MESSAGGI SPIRITICI

    XVI. - LA RELIGIONE DELLO SPIRITISMO

    XVII. - L’INFLUSSO DIABOLICO NELLO SPIRITISMO

    XVIII. - MAGIA, OSSESSIONE E SPIRITISMO

    XIX. - LO SPIRITISMO E LA MASSONERIA

    XX. - LO SPIRITISMO E LA TEOSOFIA

    XXI. - LO SPIRITISMO E IL PROTESTANTESIMO

    XXII. - LA CHIESA CATTOLICA E LO SPIRITISMO

    XXIII. - LO SPIRITISMO, BRILLANTE APOLOGIA DELLA FEDE CATTOLICA

    XXIV. - LA QUESTIONE SPIRITICA È RISOLTA?

    XXV. - INFLUSSO DEGLI ANGELI BUONI

    CONCLUSIONE

    QUESITI E RISPOSTE

    PREFAZIONE

    Il Dottor ARTURO CASTIGLIONI nel suo recentissimo libro: Incantesimo e Magia (p. 452) scrive: È recentissima la relazione di uno studioso che ha osservato la diffusione delle credenze magiche in Germania nel dicembre del 1932, e nota come vi fossero allora a Berlino otto giornali che si occupavano di astrologia e di predizioni astrologiche e di oroscopi sulle sorti della politica e dell’economia, giornali che stampavano più di cinquantamila copie. Contemporaneamente fioriscono nelle grandi città d’Europa centrale, come non mai, in grandissimo numero i chiromanti, le profetesse, le cartomanti, e vantano la clientela più vasta in tutte le classi sociali. Questo periodico ritorno a concezioni magiche in tempi di gravi perturbazioni, non si può forse considerare analogo all’abuso dei stupefacenti dei malati che soffrono di dolori gravi e continui e cercano quella sensazione che fu chiamata paradiso artificiale? Ed è oltremodo interessante notare che di fronte a questo vasto contagio di rinascita delle superstizioni e delle credenze magiche, l’Italia e in genere i paesi mediterranei hanno mantenuto un normale equilibrio. I giornali recentemente riferivano che a Parigi, nella Ville Lumière che si vanta per il suo spirito critico, si spendono ogni giorno ben 200.000 franchi in pratiche di chiromanzia, astrologia, magnetismo e altre scienze occulte. Coloro che nella capitale francese vivono di questi singolari mestieri, realizzano, secondo una statistica degna di fede, un complessivo guadagno annuale di 73 milioni di franchi, alle spalle dei gonzi di cui sfruttano la credulità; e i giornali parigini incassano annualmente la somma di 3 milioni di franchi, grazie agli annunci pubblicitari concernenti queste differenti Forme di stregoneria (L’ITALIA", 2 novembre 1933). Ora quantunque sia vero che, come osserva il Dottor CASTIGLIONI, in Italia il contagio non è così largamente diffuso, grazie alla Fede Cattolica, alla serietà dello spirito critico dei suoi scienziati, e al buon senso che è proprio del popolo italiano, tuttavia bisogna confessare che anche tra noi, specialmente nelle grandi città, in quegli strati sociali dove la fede si è venuta illanguidendo o si è estinta, le pratiche spiritiche si sono diffuse con una rapidità allarmante. S’impone perciò la necessità di studiare seriamente lo Spiritismo e le sue pratiche, per mettere in guardia gli incauti, e per dare a tutte le persone a cui sta a cuore il vero bene delle famiglie e della Nazione, il mezzo di illuminare le anime e preservarle da un contagio che potrebbe essere esiziale. A questo fine, in generale gli Autori Cattolici hanno creduto bene di studiare specialmente i Fenomeni spiritici, per mostrare come in essi tutto non sia che trucco, allucinazione, o prestigio diabolico. Noi al contrario, avendo osservato come lo Spiritismo moderno tende a dare la massima importanza alle Dottrine spiritiche, e da queste prende argomento per affermare ed esaltare i Fenomeni stessi (vedasi per es. TRESPIOLI, Spiritismo Moderno, I Fenomeni, Ultrafania), abbiamo creduto opportuno, pur prendendo in considerazione anche i Fenomeni, insistere specialmente nelle Dottrine spiritiche, e dalla seria considerazione di queste, prendere argomento perché il Lettore stesso si formi un esatto giudizio anche di quelli. Di fatto, per ogni serio pensatore, lo spirito con cui è compiuta un’azione ha molto maggior valore che non l’azione stessa materialmente presa; e se per lo scienziato può avere importanza il sapere il modo con cui è confezionato un veleno, per l’uomo prudente, e per lo scienziato stesso in quanto medico, importa molto più il sapere con certezza che quello è un veleno. Che se un medico, perché ignora l’intima costituzione di un veleno, permettesse che fosse somministrato, mentre pur sa che è veleno, sarebbe senza dubbio un delinquente. Ecco perché noi crediamo molto più necessario lo studio dello spirito con cui si compiono i fatti spiritici, che non sia l’indagine materiale del modo con cui si compiono, quantunque ammettiamo che anche tale indagine possa essere opportuna. Perciò abbiamo voluto seguire un metodo rigorosamente scientifico, intendendo per scienza non solo l’indagine delle cause dei fenomeni, ma anche, e soprattutto, lo studio più profondo delle verità razionali che costituiscono il patrimonio e la gloria dell’intelligenza umana e dovranno sempre trionfare sopra tutti i sofismi e le aberrazioni di chi suol seguire la fantasia anziché la ragione. Ci fu talora rimproverato di essere troppo... razionalisti; ma se per razionalismo s’intende il seguire strettamente la ragione e il non permettere né accettare in nessun modo qualunque cosa che contraddica alla medesima, affermiamo che tale razionalismo è oggi assolutamente necessario, ed è, con buona pace di tutti gli Increduli, il requisito indispensabile e la base della Fede stessa soprannaturale e divina. Così che non si può rinnegare la Fede senza apostatare dalla ragione. E noi ne avremo una prova brillante nello studio stesso dello Spiritismo che, come vedremo, costituisce una nuova magnifica apologia della Fede Cattolica. Anche la forma che abbiamo voluto usare nel nostro studio, è, per quanto è possibile, rigorosamente sillogistica; perché il sillogismo è e sarà sempre il mezzo più efficace per rendere evidente la verità in modo, vorremmo dire, matematico, e confutare tutti gli errori. E possiamo dire che questo nostro studio ha avuto in qualche modo la prova del fuoco: perché avendolo noi esposto, almeno parzialmente, in parecchie conferenze a Trieste, abbiamo saputo che alcuni Spiritisti sono ricorsi all’evocazione degli Spiriti per confutarlo; e noi abbiamo sfidato gli uni e gli altri a risponderci, non già con chiacchiere o mistici messaggi, ma con vere e forti ragioni. Come era da attendersi, l’esito fu assolutamente negativo. D’altra parte parecchi eminenti scienziati (ancorché di fede diversa) convennero perfettamente nelle nostre conclusioni. Speriamo quindi che questa nostra pubblicazione varrà ad illuminare molte anime, e costituirà una nuova apologia di quella che il Poeta saluta:

    Bella, immortali benefica

    Fede ai trionfi avvezza.

    I. - IL METODO DELLA NOSTRA INDAGINE

    Prima di entrare nello studio dello Spiritismo, crediamo opportuno prendere in esame le grandi correnti del pensiero moderno di fronte ai fatti meravigliosi in genere, ed in particolare, di fronte ai fatti spiritici, Si possono raggruppare nelle tre seguenti: 1) Il metodo positivo-materialistico; 2) Il metodo metapsichico; 3) Il metodo scientifico-razionale.

    I - METODO POSITIVO-MATERIALISTICO

    a) Natura di questo metodo

    Secondo questo metodo, nulla si deve ammettere che trascenda in qualunque modo l’esperienza; sia che, coi Positivisti si affermi che al di là dell’esperienza non può sospingersi il nostro intelletto, sia che coi Materialisti si neghi risolutamente ogni realtà di ciò che non si può esperimentare fisicamente. È evidente che, secondo questo metodo, tutta la fenomenologia spiritica come la stessa mistica cristiana deve ridursi entro i confini della scienza attuale; tutto ciò che la trascende o è un trucco, oppure, col progredire della scienza dovrà in seguito ricondursi di necessità entro i confini della medesima.

    b) Irrazionalità di questo metodo

    Non è necessario dimostrare l’inconvenienza di questo metodo che, in nome della scienza, viene a sottrarre all’intelligenza umana ciò che costituisce il suo oggetto principale e fa che l’uomo si distingua dal bruto. Perché è manifesto che la cognizione empirica l’abbiamo comune coi bruti. Adoperare quindi l’intelletto per negare ogni cognizione che trascenda il senso e sia propria dell’intelletto medesimo, è la peggiore aberrazione e degenerazione dello spirito umano [1] Di più l’escludere a priori la possibilità stessa dell’intervento di una causa superiore alle forze naturali, è cosa evidentemente arbitraria e irrazionale.

    II - METODO METAPSICHICO

    La Metapsichica nacque nel 1882, e fu chiamata con questo nome nel 1905. È lo studio dei fenomeni d’ordine mentale o psicologico di apparenza straordinaria e, a prima vista, irriducibili a quelli studiati dalla scienza psicologica. Considera però anche quei fatti o fenomeni straordinari che hanno relazione coi psicologici, o come condizione, o come causa, o come effetto degli stessi.

    a) Natura di questo metodo

    Il Metodo Metapsichico, a differenza del positivistico, ammette la realtà dei fenomeni superiori, ma ne nega la soprannaturalità; ed afferma che tutti i fenomeni straordinari, compresi i miracoli, le profezie, i doni mistici dei Santi, sono l’oggetto proprio del suo studio, e sono d’ordine assolutamente naturale. Soggiunge che questa è la vera scienza dell’avvenire, di fronte alla quale, la scienza attuale non è che un trastullo da bambini.

    b) Irrazionalità di questo metodo

    Questo metodo, in nome della scienza, viene a distruggere radicalmente la scienza medesima. Perché è evidente che se il soprannaturale, cioè ciò che è contrario ai dati e alle leggi fondamentali della scienza, dovesse entrare nell’àmbito della scienza stessa naturale, sarebbe necessario che la scienza rinneghi sé stessa; e ciò che essa ha sempre ritenuto come necessario ed immutabile diventi contingente e mutabile; ciò che essa ha sempre ritenuto impossibile, diventi possibile. Col che verrebbe a mancare la base stessa della scienza. Perché bene si comprenda questa cosa, si osservi che non mai il progresso della scienza viene a distruggere nessuna delle leggi scientificamente trovate e dimostrate; poiché l’immutabilità delle leggi della natura è la base di ogni scienza e di ogni progresso. Così per es. la scoperta della Radio, del telefono, e tutti gli altri così detti miracoli della scienza non sono mai in opposizione con le leggi della natura anteriormente scoperte, ma non ne sono che l’amplificazione o l’applicazione. Ora i Metapsichici pretendono che queste leggi debbano un giorno venir meno per dar luogo ad altre formulate dalla Scienza nuova, cioè dalla Metapsichica. Di qui il disprezzo per la scienza attuale e per gli uomini che vi si dedicano. È dunque evidente la posizione antagonistica in cui il Metodo Positivista viene a trovarsi di fronte al Metapsichico. Il Positivista ritiene così immutabili le leggi della natura, da escludere la possibilità stessa di ogni fatto che trascenda la natura; quindi, o lo nega, o vuole ad ogni costo farlo rientrare nelle leggi della natura. Al contrario il Metapsichico nega l’immutabilità delle leggi della natura e vuole che la scienza, abdicando sé stessa, abbracci come suo oggetto ciò che ripugna alle leggi della natura, e così dia luogo alla scienza nuova che sarebbe l’unica vera scienza, veramente Metapsichica, cioè al di là della Psicologia, al di là della scienza.

    III. - METODO SCIENTIFICO-RAZIONALE

    a) Natura di questo metodo

    Questo metodo riconosce ed ammette che oltre i fatti naturali che sono oggetto della scienza strettamente detta, vi possono essere altri fatti i quali trascendono la scienza medesima e rispondono all’attività di cause superiori alle naturali. Mediante l’intervento di queste cause superiori, spiega questi nuovi fenomeni, e li spiega scientificamente, prendendo questa parola non più a significare solo ciò che è dimostrato con le cause naturali, ma anche, con maggior ampiezza, a significare la dimostrazione che risale a cause superiori. Perciò questo metodo ritiene col Positivistico l’immutabilità delle leggi della natura, che è il fondamento di ogni scienza; però col Metapsichico riconosce anche che queste leggi possano mutarsi o sospendersi, non già in forza di cause naturali, il che (come abbiamo detto) è assurdo; ma in forza di cause superiori.

    b) Razionalità di questo metodo

    Questo è l’unico metodo veramente razionale. Perché la retta ragione afferma che le leggi della natura sono immutabili, ma insieme deve riconoscere che esse sono soggette all’Autore della natura, il quale in casi eccezionali le può mutare o sospendere per fini superiori. Di qui la possibilità del miracolo propriamente detto. Per conseguenza la realtà del miracolo non contraddice menomamente alla stabilità della natura, ma anzi indirettamente la conferma.

    IV - APPLICAZIONE DI QUESTI METODI AI FATTI SOPRANNATURALI

    Se ben si esamini l’intima natura dei due primi metodi, dobbiamo riconoscere che entrambi procedono dalla fobia del soprannaturale. Di fatto il Positivista, non volendo ammettere il soprannaturale, lo rigetta, in nome delle leggi della natura e rigetta insieme il soprannaturale autentico, cioè quello cristiano, e ciò che ha l’apparenza di soprannaturale, come sarebbe il soprannaturale spiritico. Al contrario il Metapsichico, pur non volendo ammettere il soprannaturale e d’altra parte volendo spiegare certi fatti che si presentano come contrari alle leggi della natura, rinnega le leggi stesse della natura e vuole che nella natura medesima vi siano altre forze che contraddicono a quelle finora conosciute. Quindi il Positivista, per la fobia del soprannaturale, lo nega risolutamente anche quando fosse evidente; il Metapsichico, per la stessa fobia, mentre pure lo riconosce, nega che sia soprannaturale e attribuisce alla natura stessa anche ciò che le ripugna. E così l’uno e l’altro dimostrano evidentemente che per negare il soprannaturale bisogna rinnegare la ragione. Perché è contrario alla ragione il negare ciò che supera le forze della natura quando sia evidente e possa spiegarsi con l’intervento di cause superiori; e similmente è contrario alla ragione il distruggere le leggi stesse fondamentali della natura, o il proclamarle mutabili naturalmente. Invece il Metodo Scientifico-razionale prende ciò che v’ha di buono nel Metodo Positivista, cioè il rigore scientifico nell’esame dei fatti meravigliosi, per vedere se possano spiegarsi con le leggi della natura; ma non ne prende la stolta pretesa di negare a priori tutto ciò che non si può spiegare naturalmente; e similmente prende ciò che v’ha di buono nel Metodo Metapsichico, cioè l’ammettere la realtà o per lo meno la possibilità di fatti che sorpassano le forze della natura, Ma, contrariamente a questo, vuole che i fatti che trascendono la natura debbano avere cause proporzionate, cioè trascendenti la natura. Così solo questo metodo rispetta i diritti della scienza e della ragione.

    V - CONDIZIONI PER UNA SERIA INDAGINE DEI FATTI MERAVIGLIOSI

    Volendo dunque esaminare seriamente i fatti meravigliosi, siano poi veramente soprannaturali o no, è necessario che l’indagine sia fatta con metodi seriamente scientifici; e in questo, noi possiamo accostarci al metodo positivista. Però non dobbiamo escludere a priori l’intervento di cause superiori, perché ciò sarebbe sommamente irrazionale. Posto che un fatto meraviglioso non possa spiegarsi con le leggi della natura conosciute, bisogna seriamente indagare se forse non possa spiegarsi con forze che sono finora sconosciute, ma non agiscano in contraddizione con queste. In questo caso ci troveremmo nel terreno non propriamente scientifico, ma prescientifico. Dato che si tratti di un fatto che è veramente contrario alle leggi della natura, bisognerà conchiudere all’intervento di cause superiori. Però bisognerà osservare che il vero miracolo si ha solo quando si richiede l’intervento dell’Autore stesso della natura; perché possono esistere cause superiori (per es. gli Angeli), i quali hanno un potere superiore a quello di tutte le cause naturali a noi note, e per conseguenza possono produrre fenomeni che sono meravigliosi, quantunque non sono propriamente miracolosi. E, dato che certi effetti escludano assolutamente l’intervento di Dio (per essere per es. indegni di Dio), si dovrebbe legittimamente con-chiudere che sono da attribuirsi a queste cause, cioè agli Angeli cattivi, ossia ai Demoni.

    VI - IL NOSTRO METODO

    Noi vogliamo seguire nella nostra indagine il metodo scientifico-razionale. Perciò, dopo di avere esposto brevemente i fatti meravigliosi che si attribuiscono allo Spiritismo, esamineremo diligentemente tutto ciò che in essi può essere effetto di frode o di allucinazione. Considereremo poi le spiegazioni scientifiche che si possono dare di quei fatti che sembrano meglio constatati. In seguito studieremo le spiegazioni metapsichiche, nonché quelle dateci dagli Spiritisti, per vedere se reggano di fronte alla ragione. Prenderemo poi in esame le principali dottrine spiritiche; questo studio ci condurrà a formulare un giudizio sicuro, se non intorno ai fenomeni spiritici, certamente (ed è ciò che più importa) intorno allo spirito che li informa. Questo giudizio sarà confermato dall’analogia che i fenomeni spiritici hanno con quelli dell’antica Magia e Stregoneria. Le relazioni poi tra lo Spiritismo e la Massoneria, la Teosofia e il Protestantesimo ci introdurranno sempre più nella scoperta di quelle Forze occulte che entrano in giuoco nello Spiritismo. E siccome gli Spiritisti moderni vogliono presentare lo Spiritismo quasi una novella religione, faremo un confronto tra le dottrine spiritiche e quelle della Fede Cattolica. Così il giudizio della Chiesa Cattolica intorno allo Spiritismo sarà pienamente giustificato dalla ragione stessa; e potremo raggiungere la cognizione della natura dello Spiritismo: conclusione che non potrà essere contraddetta se non da chi vuole chiudere volontariamente gli occhi alla sfavillante luce del sole.

    [1] Chi volesse una sufficiente confutazione del Materialismo e del Positivismo, la può trovare nel nostro Corso di Cultura Superiore Religiosa, Anno 1932-1933, Conf. III; IV: o Anno 1933-1934, Conf. VII, VIII).

    II. - STORIA E FENOMENOLOGIA SPIRITICA

    I- INTRODUZIONE:

    1) Due eccessi

    Perché questo studio sia veramente razionale e scientifico, ci dobbiamo guardare da due eccessi: 1°Dal negare a priori tutti questi fatti, quasi non siano che ciurmerie; 2° Dal crederli incondizionatamente, come ci vengono riferiti dagli Spiritisti. Or dobbiamo confessare che generalmente non ci sono persone così credenzone, come gli increduli; quindi bisognerà procedere molto cauti sulle loro attestazioni, anche se fossero scienziati. Un principio al quale bisognerà attenersi per non errare, è quello adottato dalla Chiesa Cattolica nell’esame dei fatti soprannaturali e miracolosi: non bisogna, cioè, ammettere l’intervento di forze superiori, se non è dimostrata l’impossibilità di una spiegazione mediante le forze naturali.

    2) Diverse spiegazioni dei fenomeni spiritici

    Quattro sono le principali spiegazioni che si danno dei fenomeni spiritici:

    1) Alcuni dicono che tali fenomeni sono dovuti alle anime dei defunti, a cui si uniscono talvolta altri spiriti buoni o cattivi (Così gli Spiritisti) (n) Le sale spiritiche sarebbero così Centrali telefoniche tra il mondo visibile e l’invisibile. Il famoso giornalista Stead fondò a Londra nel 1905 un vero Ufficio per la corrispondenza coll’aldilà. Perì nel disastro del Titanic.

    Oltre il corpo materiale, esiste in noi, secondo gli Spiritisti, un corpo più sottile, detto astrale, fluidico o perispirito che è la veste immediata dell’anima e lo strumento necessario per agire nel mondo sensibile. Al momento della morte, l’anima abbandona il corpo materiale e si porta seco il corpo astrale, più o meno sottile e luminoso, secondo il grado di evoluzione spirituale a cui è giunta. Le meno sviluppate intellettualmente hanno corpo astrale più pesante che le tiene vicine alla terra; queste per ordinario appaiono ai viventi; però è necessario che trovino uno strumento adatto; questo è il corpo astrale di certi individui. La trance, la catena che si fa al tavolino, mettono a disposizione delle anime disincarnate la quantità di fluido indispensabile per le loro manifestazioni.

    2) Altri dicono che quasi tutto è dovuto ad intervento diabolico. (Così molti Teologi cattolici, per es. De Mousseau, Antonelli, Franco, Lépicier ecc.).

    Secondo questi Autori, gli agenti invisibili che producono questi fenomeni manifestano una intelligenza superiore all’umana; d’altra parte i loro caratteri morali e religiosi rivelano intelligenze perverse. Dunque non possono essere che demoni.

    3) Altri dicono che tali fenomeni sono dovuti a cause naturali immanenti fisiche e psichiche. (Spiegazione scientifico-naturalistica).

    Questa ipotesi non è ammessa solo dai materialisti e panteisti, i quali in forza delle loro dottrine non possono ammettere esseri spirituali, ma anche da molti spiritualisti, i quali, pur ammettendo la vita futura, ritengono che vi sia in noi una attività medianica, come una forza o facoltà che è rimasta fin qui latente e sta sviluppandosi.

    4) Altri ritengono che una gran parte di questi fenomeni sono dovuti alla frode o alle forze naturali psico-fisiche; un’altra parte, dato che siano veri (e su ciò sospendono il giudizio), si deve attribuire all’intervento diabolico diretto.

    In questa sentenza l’intervento diabolico diretto sarebbe solo parziale ed ipotetico. L’intervento diabolico indiretto si deve ammettere quasi sempre; e ciò basta a giustificare la proibizione della Chiesa, anche dato che si potesse dimostrare che il diretto non ha luogo mai.

    II - STORIA DELLO SPIRITISMO

    1) - Nell’antichità

    In tutti i tempi, tra persone colte come nel volgo ignorante, si è sempre creduto possibile entrare in rapporto con lo spirito dei defunti e ricevere da essi alcune comunicazioni. Il desiderio naturale di conoscere l’ignoto ed il futuro, ha spinto l’uomo in ogni età a tentare di alzare il velo dell’avvenire. Quello che oggi si chiama spiritismo, una volta si diceva necromanzia. La necromanzia o divinazione per mezzo dei morti, era usitatissima in mezzo ai Persiani, Babilonesi, Etruschi, Egiziani, Greci e Romani. La legge mosaica proibiva espressamente la necromanzia, come cosa riprovata da Dio e degna dei più severi castighi.

    Non sia tra voi chi interroghi gli indovini e dia retta ai sogni e agli auguri; né chi faccia uso dei malefizi e sortilegi, né chi consulti i pitonici o gli astrologhi; né chi cerchi di sapere dai morti la verità; imperocché il Signore ha in abominazione tutte queste cose. (DEUTERONOMIO, XIX, 10). Eppure gli Ebrei, trascinati dall’esempio dei pagani, praticavano la necromanzia, come appare da vari luoghi della Bibbia. Celebre il fatto di Saul, che pur avendo cacciato dai confini d’Israele tutti i maghi e gli indovini, incerto sull’esito della battaglia contro i Filistei, si recò in Endor ad interrogare una pitonessa (medium); le chiese di evocare il defunto Samuele; ma prima ancora

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