Radiestesia pratica - Le meraviglie dei moti pendolari
Radiestesia pratica - Le meraviglie dei moti pendolari
Descrizione
Prefazione
PARTE PRIMA
CAPITOLO PRIMO: La Radiestesia
CAPITOLO SECONDO: Gli strumenti e le radiazioni
CAPITOLO TERZO: I moti pendolari e le loro leggi fondamentali
CAPITOLO QUARTO: La volontà e le rimanenze
CAPITOLO QUINTO: Teleradiestesia e testimoni
CAPITOLO SESTO: Il raggio fondamentale
CAPITOLO SETTIMO: Il numero di serie
CAPITOLO OTTAVO: Alcuni esperimenti fondamentali
PARTE SECONDA
CAPITOLO NONO: Esperienze con la calamita
CAPITOLO DECIMO: La bussola e la pila elettrica
CAPITOLO UNDICESIMO: Radiazioni nostre e dei nostri oggetti
CAPITOLO DODICESIMO: Vestiti da uomo e da donna
CAPITOLO TREDICESIMO: Esercizi con orientamento
CAPITOLO QUATTORDICESIMO: L’orientamento dei metalli
CAPITOLO QUINDICESIMO: L’orientamento dei terreni
CAPITOLO SEDICESIMO: L’orientamento dei concimi
CAPITOLO DICIASSETTESIMO: L’orientamento dei semi
CAPITOLO DICIOTTESIMO: L’orientamento dei colori
CAPITOLO DICIANNOVESIMO: L’orientamento del suono
CAPITOLO VENTESIMO: L’orientamento del corpo umano
CAPITOLO VENTUNESIMO: Il pendolo indovina il pensiero
CAPITOLO VENTIDUESIMO: Scoprire l’autore di uno scritto
CAPITOLO VENTITREESIMO: Per conoscere il nome di una persona
CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO: Per conoscere l’età di una persona
CAPITOLO VENTICINQUESIMO: Esame sull’acqua e sulle uova
CAPITOLO VENTISEIESIMO: La caccia agli errori
CAPITOLO VENTISETTESIMO: Un guasto a un tubo sotterraneo
CAPITOLO VENTOTTESIMO: Nei segreti del sottosuolo
CAPITOLO VENTINOVESIMO: Come trovare l’acqua
CAPITOLO TRENTESIMO: Ricerca del petrolio
CAPITOLO TRENTUNESIMO: Radiestesia medica
CAPITOLO TRENTADUESIMO: Esercizi di teleradiestesia
CAPITOLO TRENTATREESIMO: Radiestesia sportiva
Informazioni sull'autore
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Anteprima del libro
Radiestesia pratica - Le meraviglie dei moti pendolari - Dottor Cimasa
Dottori CIMASA e SIGRAS
RADIESTESIA
PRATICA
LE MERAVIGLIE
DEI
MOTI PENDOLARI
S. A. C. S. E. – MILANO
Prima edizione digitale 2016 a cura di David de Angelis
INDICE
Prefazione
PARTE PRIMA
CAPITOLO PRIMO: La Radiestesia
CAPITOLO SECONDO: Gli strumenti e le radiazioni
CAPITOLO TERZO: I moti pendolari e le loro leggi fondamentali
CAPITOLO QUARTO: La volontà e le rimanenze
CAPITOLO QUINTO: Teleradiestesia e testimoni
CAPITOLO SESTO: Il raggio fondamentale
CAPITOLO SETTIMO: Il numero di serie
CAPITOLO OTTAVO: Alcuni esperimenti fondamentali
PARTE SECONDA
CAPITOLO NONO: Esperienze con la calamita
CAPITOLO DECIMO: La bussola e la pila elettrica
CAPITOLO UNDICESIMO: Radiazioni nostre e dei nostri oggetti
CAPITOLO DODICESIMO: Vestiti da uomo e da donna
CAPITOLO TREDICESIMO: Esercizi con orientamento
CAPITOLO QUATTORDICESIMO: L’orientamento dei metalli
CAPITOLO QUINDICESIMO: L’orientamento dei terreni
CAPITOLO SEDICESIMO: L’orientamento dei concimi
CAPITOLO DICIASSETTESIMO: L’orientamento dei semi
CAPITOLO DICIOTTESIMO: L’orientamento dei colori
CAPITOLO DICIANNOVESIMO: L’orientamento del suono
CAPITOLO VENTESIMO: L’orientamento del corpo umano
CAPITOLO VENTUNESIMO: Il pendolo indovina il pensiero
CAPITOLO VENTIDUESIMO: Scoprire l’autore di uno scritto
CAPITOLO VENTITREESIMO: Per conoscere il nome di una persona
CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO: Per conoscere l’età di una persona
CAPITOLO VENTICINQUESIMO: Esame sull’acqua e sulle uova
CAPITOLO VENTISEIESIMO: La caccia agli errori
CAPITOLO VENTISETTESIMO: Un guasto a un tubo sotterraneo
CAPITOLO VENTOTTESIMO: Nei segreti del sottosuolo
CAPITOLO VENTINOVESIMO: Come trovare l’acqua
CAPITOLO TRENTESIMO: Ricerca del petrolio
CAPITOLO TRENTUNESIMO: Radiestesia medica
CAPITOLO TRENTADUESIMO: Esercizi di teleradiestesia
CAPITOLO TRENTATREESIMO: Radiestesia sportiva
Prefazione
Lo scopo di questa pubblicazione italiana sulla radiestesia non è quello di aumentare il numero delle opere scientificamente assai più estese e complete che sono uscite in Italia e all’Estero, frutto di studi profondi effettuati dai più celebri e illuminati radiestesisti nostri, (ricordiamo il prof. Stiattesi, direttore del Regio Osservatorio Astrofisico di Quarto e membro dell’Accademia delle Scienze di Roma, l’ing. Zampai il sacerdote Alceste Grandori e numerosi altri stranieri fra i quali ci limiteremo a segnalare l’abate Mermet, Lacroix-a-l’Henri, il dott. Brochenin, il dott. Marty, il dott. Bost, Fredon, e il Padre Bourdoux), ma è quello assai più modesto di offrire al pubblico un opuscolo che possa essere alla portata di tutte le tasche, un opuscolo che aiuterà a divulgare questa scienza ed arte insieme più di quanto non lo sia oggi che ha già raggiunto, qualche conquista. Questo manuale non si propone infatti che di dare a grandi linee una spiegazione dei principali fenomeni radiestesici e una guida per i principali esperimenti. La nostra fatica non sarà stata sprecata e ci riterremo soddisfatti se dopo la lettura del libro qualcuno sentirà il bisogno di completare le cognizioni che gli abbiamo dato con altre opere più complete. Da molto tempo pensavamo ad una pubblicazione come questa. Uno dei due autori, studente di liceo presso il Liceo-Ginnasio dei Padri Gesuiti di Milano, in via Montebello, è stato allievo del povero Padre Maggioni il quale si occupava di fenomeni radioestesici e negli intervalli delle lezioni soleva intrattenere i suoi allievi con qualche esperimento che non potevano non suscitare enorme interesse. Fu nel 1997 che durante una gita con alcuni allievi al Resegone Padre Maggioni diede alcuni saggi pratici della ricerca dell’acqua. Padre Maggioni non possedeva un pendolo di quelli che sono ora in commercio, ma sosteneva - giustamente - che qualunque oggettino di metallo o d’altro fosse stato appeso a un filo a me’ di pendolo, avrebbe dato buoni risultati, sempreché il soggetto che l’adoperava avesse avuto un minimo di capacità radiestesica. Ebbene, sulle falde del Resegone Padre Maggiorai dopo aver sperimentato la forza radiestesica dei suoi allievi, diede in mano il pendolo a quello fra i suoi allievi che dimostrava di possederne in misura superiore.
- Domanda al pendolo se qui sotto c’è dell’acqua -disse poi il reverendo Padre all’allievo, e questi si pose all’opera. Il pendolo di lì a poco diede segno di muoversi. Fatto poi il conteggio ad alta voce come vi sarà spiegato nel capitolo apposito di questo libro, risultò che l’acqua avrebbe dovuto trovarsi cinque metri sotto la roccia del’ monte.
- Controllate ora se è vero - disse Padre Maggiorai agli allievi.
E costoro, fra lo stupore e l’ammirazione, dovettero convenire che cinque metri sotto il punto dove s’era fatto l’esperimento, sgorgava dalla roccia un piccolo rigagnolo d’acqua che dall’alto non poteva essere scorto. Da allora uno dei due autori fu conquistato dalle rivelazioni del pendolo e non ebbe altra aspirazione che poter riuscire a fare gli stessi esperimenti del maestro, il quale sosteneva, e forse giustamente, che la radiestesia fosse una specie di sesto senso di cui l’uomo era stato provvisto da madre Natura. Un sesto senso di cui si servì inconsciamente per le ricerche degli alimenti per procurarsi la cacciagione e per diagnosticare il tempo fin quando visse allo stato primitivo. Col progresso poi, questo sesto senso si attutì col non uso e, senza scomparire, fu conte assopito e addormentato. I rabdomanti lo usarono per le loro ricerche in tutti i tempi ed ora con la radiestesia si tende a valorizzare questo sesto senso per infiniti altri campi di ricerche. Questa scienza incontra naturalmente molti contradittori che la irridono, perché non è una scienza ufficiale e perché ci sfuggono le ragioni principali di alcuni importanti fenomeni. Nostro compito sarà di illuminane il meglio possibile il lettore con le ipotesi più attendibili, giacché nessuno potrà mai dare una spiegazione esauriente circa la natura dei fenomeni radiestesici e finora dobbiamo esser contenti, come dice Dante al quia
. Restano a nostro conforto le incontrovertibili dimostrazioni dell’esistenza. delle radiazioni, attraverso i numerosi fatti, sperimentati e risperimentati: sempre con successo. In questo volumetto ci occuperemo solo di quelli più comunemente sperimentati e consigliamo di usare il pendolo per captare onde emanate dai corpi in generale, arrivando ad ammettere la teleradiestesia (cioè radiestesici a distanza) che ha dato finora ottimi risultati. Rimandiamo all’opera dell’illuminato ing. Zampa per quanto riguarda l’uso del pendolo riguardo alla conoscenza dei sentimenti, le tendenze professionali o l’indole artistica di una persona, perché riteniamo che prima di poter penetrare senza sorriderne in questo vasto regno, che è precisamente quello della psicologia radiestesica, bisogna essersi impossessati ed essere convinti degli altri fenomeni. La radiestesia non solo potrà essere di aiuto alle scienze fisiche e naturali, alle ricerche minerarie nel sottosuolo e al suo massimo sfruttamento e quindi indirettamente alle industrie, e ai commerci, ma anche alla polizia. Già si sono avute molte prove di questa utilità, ma purtroppo non tutte queste prove vengono sapute dal pubblico. Ma già la stampa incomincia ad occuparsi di fatti radiestesici che sono legati alla cronaca. Ecco quanto riferisce da una sua corrispondenza da Lugano il Corriere della Sera
del 23 novembre 1941:
IL CADAVERE DI UNO SCOMPARSO
rinvenuto da un radiestesista
Lugano, 22 novembre
"Il cadavere d’uno scomparso è stato ritrovato su indicazioni di un radiestesista locale. Il 25 ottobre scorso uno svizzero tedesco lasciava una pensione di questa zona, senza farvi più ritorno. Un radiestesista, a conoscenza del fatto, poiché le ricerche con gli usuali mezzi non diedero alcun risultato, si procurò dai parenti dello scomparso alcuni indumenti personali nonché una lettera scritta ai parenti d’oltre Gottardo e una fotografia, e con l’ausilio di una carta geografica della regione, iniziò le ricerche. In base alle indicazioni ricavate dal proprio pendolo magnetico il radiestesista poteva seguire la strada percorsa dallo scomparso la quale