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Approdo della ricerca scientifica nella metafisica
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Approdo della ricerca scientifica nella metafisica

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SAGGIO TECNOLOGIA - L'interfaccia cervello-macchina ci proietta nella fantascienza e forse, anche, sulle alture dei massimi sistemi

Siamo ancora capaci di cogliere il senso del reale e di percepire la tempesta culturale in cui siamo immersi? La nuova frontiera cervello-macchina prospetta scenari per noi semplicemente inimmaginabili. Ciascuno dovrà adattarsi all'idea di essere oggetto di attenzioni particolari. Cioè, a nostra insaputa, siamo oggetti di studio/soggetti a barre/topini da laboratorio. A che serve una rete di generatori di "numeri veramente casuali", i cosiddetti RNG (random number generation), disseminati nei diversi continenti? Attraverso i campi di coscienza, monitorano le ricadute extrasensoriali degli eventi emotivi vissuti dalle masse. Viene riportato che la mente collettiva influenzerebbe l'ambiente e viceversa. C'è quanto basta per mandarci fuori di testa. O avventurarsi interrogandosi su quanto cova nei laboratori di mezzo mondo. Ma nel mettervi in viaggio, controllate che le cinture siano bene allacciate.

Antonio Fiorella, ha trascorso alcuni anni a Londra e Parigi, dove ha studiato e lavorato acquisendo una formazione linguistica e culturale che lo hanno condotto a ricoprire diversi ruoli presso aziende multinazionali. Autore di due romanzi e della raccolta di fiabe" Il virus della parola". Svolge attività di blogger ("www.antoniofiorella.it" ) e collabora con "www.leformedellapolitica.it" e "www.solotablet.it/blog/solo-ebook""." Da ex (financial analyst, credit manager, membro FCIB European Advisory Board) auspica che non si debba tutti ricominciare ex-novo. Il difficile equilibrio tra progresso e civiltà, tema già toccato nel romanzo "Testacoda", rimane centrale nel proprio percorso di studio e approfondimento, rivolto alla diffusione della cultura civile. " "
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateJan 28, 2014
ISBN9788867751754
Approdo della ricerca scientifica nella metafisica

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    Approdo della ricerca scientifica nella metafisica - Antonio Fiorella

    a cura di Luigi Pachì

    Approdo della ricerca scientifica nella metafisica

    di Antonio Fiorella

    Indice

    Colophon

    Antonio Fiorella

    Approdo della ricerca scientifica nella metafisica

    Introduzione - L’ottovolante

    1. L’anello mancante

    2. Dal cyber-utopismo a spinternet

    3. La visione di un pipistrello

    4. I segugi dell’anima

    5. I geni della discordia

    6. Esattamento

    7. Intrusione delle neuroscienze nella sfera della moralità

    8. L’interfaccia cervello-macchina ci proietta nella fantascienza

    9. I fenomeni extrasensoriali spiegati dalla fisica quantistica

    10. Conclusione

    Bibliografia

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Altri libri

    ISBN versione ePub: 9788867751754

    © 2014 Antonio Fiorella

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0 gennaio 2014

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Antonio Fiorella

    Antonio Fiorella, ha trascorso alcuni anni a Londra e Parigi, dove ha studiato e lavorato acquisendo una formazione linguistica e culturale che lo hanno condotto a ricoprire diversi ruoli presso aziende multinazionali. Autore di due romanzi e della raccolta di fiabe Il virus della parola. Svolge attività di blogger (www.antoniofiorella.it ) e collabora con www.leformedellapolitica.it e www.solotablet.it/blog/solo-ebook. Da ex (financial analyst, credit manager, membro FCIB European Advisory Board) auspica che non si debba tutti ricominciare ex-novo. Il difficile equilibrio tra progresso e civiltà, tema già toccato nel romanzo Testacoda, rimane centrale nel proprio percorso di studio e approfondimento, rivolto alla diffusione della cultura civile.

    Introduzione - L’ottovolante

    di Luigi Pachì

    Miguel Nicolelis, autore del libro Il cervello universale, anticipando aspettative a breve termine dai contorni fantascientifici, prospetta una convergenza tra discipline, dall’informatica alla biologia, dall’ingegneria alla medicina, e così via. È questo il principale collante che tiene unite le pagine che seguono. D’altronde la concezione meccanicistica dell’universo avrebbe ceduto il campo - si dice - alla relatività, alla fisica quantistica e di riflesso al pensiero collettivo.

    E poi ci sono i vizi di fondo che attraversano da parte a parte politica, scienza e tecnologia con micro e macroscopiche contraddizioni.

    Detto per inciso, quando quasi tutti gli scienziati dediti alla ricerca lamentano dei condizionamenti, e la difficoltà di mantenere aperti i rubinetti dei finanziamenti per l’approfondimento dei loro studi, quando alcune di queste menti eccelse declinano le proprie responsabilità circa le ricadute tecnologiche, quando politici, religiosi, multinazionali, governi e potentati occulti dicono che è cosa loro, tocca invece a noi. Tentare di capirci qualcosa, possibilmente vigilare e fare delle scelte in maniera avveduta. In pratica, non mollare.

    La controversia su creazione ed evoluzione che ha posizionato Antonino Zichichi e Margherita Hack su fronti opposti nasconde aspetti che, forse, li uniscono più di quanto traspare. E nello stesso tempo vede eluse problematiche ben più profonde.

    Ancora per inciso, perché otto citazioni della parola Fede nell’introduzione del libro Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo di Antonino Zichichi e non una di più o di meno? Il numero 8 simboleggia l’infinito e ben si addice al libro di uno scienziato, presumibilmente, ispirato dall’istituzione committente.

    Questo ebook-ottovolante parte dai massimi sistemi, mette insieme questioni di evoluzione biologica, di morale e di proiezione tecnico-scientifica, nell’intento di fare emergere criticità nascoste e abbagli vistosi. Insomma va dall’anello mancante, ai primordiali anelli al naso, agli anelli dell’io (Douglas Hofstadter) della coscienza, alla circolarità dell’individuo in simbiosi con il proprio smartphone. Specchio e vetrina sul mondo. Nel panorama della ricerca scientifica dove il refrain dell’elargizione dei fondi è una costante, dove i potentati d’ogni genere sono in grado di pilotare il corso della scienza e le conseguenti ricadute tecnologiche, la posta in gioco è la libertà dell’individuo. Il quale purtroppo è frastornato, in balia delle idee dominanti, persino impossibilitato di decidere per se stesso. Siamo consci degli ostacoli che si presentano, a fine vita, ai malati terminali? Se provvediamo in tempo a redigere il testamento biologico, siamo certi di poter far valere le nostre decisioni anche quando saremo, nostro malgrado, attaccati a delle macchine?   

    L’ottovolante quindi andrà a cozzare contro i custodi dell’anima e i detentori del monopolio della moralità, infrangerà l’illusione che internet possa avvantaggiare gli oppressi, metterà in risalto la metamorfosi dei nostri processi mentali. Il loop, l’anello a cui siamo agganciati. Siamo ancora capaci di cogliere il senso del reale e di percepire la tempesta culturale in cui siamo immersi?

    La nuova frontiera cervello-macchina prospetta scenari per noi semplicemente inimmaginabili. Ciascuno dovrà adattarsi all’idea di essere oggetto di attenzioni particolari. Cioè, a nostra insaputa, siamo oggetti di studio/soggetti a barre/topini da laboratorio. A che serve una rete di generatori di numeri veramente casuali, i cosiddetti RNG (random number generation), disseminati nei diversi continenti? Attraverso i campi di coscienza, monitorano le ricadute extrasensoriali degli eventi emotivi vissuti dalle masse. Viene riportato che la mente collettiva influenzerebbe l’ambiente e viceversa. C’è quanto basta per mandarci fuori di testa. O avventurarsi interrogandosi su quanto cova nei laboratori di mezzo mondo.

    Ma nel mettervi in viaggio, controllate che le cinture siano bene allacciate.

    1. L’anello mancante

    La controversia su creazione ed evoluzione ha posizionato Antonino Zichichi e Margherita Hack su fronti opposti. I libri di due scienziati, Sette variazioni sul cielo e Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo, si cimentano sul terreno impervio del confine tra scienza e religione. In verità ci sono più fronti di scontro aperti, che non sempre vedono i due scienziati in posizione conflittuale. Semmai sono altri che se li contendono e volentieri li vedrebbero schierati ognuno sulle rispettive posizioni.

    La tesi di questo ebook è che quando il punto d’osservazione, in queste come in altre questioni, è forviante, la prospettiva cambia, completamente, e a valle i ragionamenti portano a conclusioni errate.

    Intanto, non avendo ancora digerito il compito che in parte

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