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Stealth
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Ebook135 pages1 hour

Stealth

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FANTASCIENZA - Un memorabile romanzo sui pericoli della scienza usata per scopi sbagliati, all'interno del ciclo delle Immersioni e della tecnologia d'Occultamento.

"Stealth" narra la storia di Rosealma  detta "Squish", e della sua vita precedente all'incontro con Boss e con l'Alleanza dei Nove Pianeti. In un tour de force narrativo, basato sul susseguirsi di flashback tra vari momenti del passato e del presente di Squish, Kristine Kathryn Rusch ci mostra il background in cui si svolge questo ciclo affascinante, già entrato nel cuore dei lettori italiani: l'Accademia dove si forgiano le migliori menti dell'Impero Terrestre, le stazioni orbitanti dove gli scienziati svolgono pericolosi esperimenti sulla tecnologia dell'occultamento, i rapporti di forza tra il potente Impero e l'Alleanza dei liberi pianeti che si oppone alla sua dittatura. E infine la storia che unisce Rosealma a Quint, il suo ex-marito,  e che li vede indissolubilmente legati in una vicenda cruciale per la salvezza di innumerevoli vite e per il futuro dell'umanità.

Nata il 4 giugno del 1960 a Oneonta (New York, USA), Kristine Kathryn Rusch ha raggiunto il successo come editor di "Magazine of Fantasy & Science Fiction", che ha guidato per sei anni, dal 1991 al 1997, vincendo anche un premio Hugo come miglior editor professionale. In seguito ha abbandonato l'editing per concentrarsi sulla produzione narrativa, diventando in breve una delle scrittrici di punta del mercato americano. Dotata di grandi doti narrative, la Rusch si è dimostrata autrice competente e prolifica in numerosi campi, passando con disinvoltura dalla fantascienza hard al romance, fino ai romanzi gialli. Nel campo prettamente fantascientifico si è fatta notare per i suoi magnifici racconti e romanzi brevi, come "Millennium Babies" (premio Hugo 2001 come miglior novelette), "Recovering Apollo 8 "("Il recupero dell'Apollo 8", Odissea Delos Books), "The Retrieval Artist "(2002, vincitore del premio Endeavour; questo romanzo breve sarà presto pubblicato in questa collana), e "Echea", del 1999, finalista a tutti i maggiori premi del settore, dallo Hugo al Nebula, allo Sturgeon e al Locus. È altresì assai celebre il suo ciclo delle Immersioni e della Tecnologia dell'Occultamento ("Stealth") di cui abbiamo già pubblicato "Un tuffo nel relitto" (Diving into the Wreck) e di cui fa parte anche questo "Stealth".
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateJan 27, 2015
ISBN9788867756391
Stealth
Author

Kristine Kathryn Rusch

USA Today bestselling author Kristine Kathryn Rusch writes in almost every genre. Generally, she uses her real name (Rusch) for most of her writing. Under that name, she publishes bestselling science fiction and fantasy, award-winning mysteries, acclaimed mainstream fiction, controversial nonfiction, and the occasional romance. Her novels have made bestseller lists around the world and her short fiction has appeared in eighteen best of the year collections. She has won more than twenty-five awards for her fiction, including the Hugo, Le Prix Imaginales, the Asimov’s Readers Choice award, and the Ellery Queen Mystery Magazine Readers Choice Award. Publications from The Chicago Tribune to Booklist have included her Kris Nelscott mystery novels in their top-ten-best mystery novels of the year. The Nelscott books have received nominations for almost every award in the mystery field, including the best novel Edgar Award, and the Shamus Award. She writes goofy romance novels as award-winner Kristine Grayson, romantic suspense as Kristine Dexter, and futuristic sf as Kris DeLake.  She also edits. Beginning with work at the innovative publishing company, Pulphouse, followed by her award-winning tenure at The Magazine of Fantasy & Science Fiction, she took fifteen years off before returning to editing with the original anthology series Fiction River, published by WMG Publishing. She acts as series editor with her husband, writer Dean Wesley Smith, and edits at least two anthologies in the series per year on her own. To keep up with everything she does, go to kriswrites.com and sign up for her newsletter. To track her many pen names and series, see their individual websites (krisnelscott.com, kristinegrayson.com, krisdelake.com, retrievalartist.com, divingintothewreck.com). She lives and occasionally sleeps in Oregon.

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    Book preview

    Stealth - Kristine Kathryn Rusch

    a cura di Sandro Pergameno

    Kristine Kathryn Rusch

    Stealth

    Traduzione di Alessandro Rossi

    Prima edizione gennaio 2015

    ISBN 9788867756391

    © 2015 Kristine Kathryn Rusch

    Titolo originale: Stealth

    Traduzione: Alessandro Rossi

    Copertina: Tiziano Cremonini

    Edizione ebook © 2015 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Font Exo Sans by Natanael Gama, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Kristine Kathryn Rusch

    Stealth

    Ora

    Diciannove anni prima

    Ora

    Diciannove anni prima

    Ora

    Sei mesi prima

    Ora

    Ventuno anni fa

    Ora

    Ventuno anni prima

    Ora

    Ventuno anni prima

    Ventuno anni prima

    Ora

    Un anno prima

    Ora

    Un anno prima

    Ora

    Vent’anni prima

    Ora

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Kristine Kathryn Rusch

    Nata il 4 giugno del 1960 a Oneonta (New York, USA), Kristine Kathryn Rusch ha raggiunto il successo come editor di Magazine of Fantasy & Science Fiction, che ha guidato per sei anni, dal 1991 al 1997, vincendo anche un premio Hugo come miglior editor professionale. In seguito ha abbandonato l’editing per concentrarsi sulla produzione narrativa, diventando in breve una delle scrittrici di punta del mercato americano. Dotata di grandi doti narrative, la Rusch si è dimostrata autrice competente e prolifica in numerosi campi, passando con disinvoltura dalla fantascienza hard al romance, fino ai romanzi gialli. Nel campo prettamente fantascientifico si è fatta notare per i suoi magnifici racconti e romanzi brevi, come Millennium Babies (premio Hugo 2001 come miglior novelette), Recovering Apollo 8 (Il recupero dell’Apollo 8, Odissea Delos Books), The Retrieval Artist (2002, vincitore del premio Endeavour; questo romanzo breve sarà presto pubblicato in questa collana), e Echea, del 1999, finalista a tutti i maggiori premi del settore, dallo Hugo al Nebula, allo Sturgeon e al Locus. È altresì assai celebre il suo ciclo delle Immersioni e della Tecnologia dell’Occultamento (Stealth) di cui abbiamo già pubblicato Un tuffo nel relitto (Diving into the Wreck) e di cui fa parte anche questo Stealth.

    Dello stesso autore

    Kristine Kathryn Rusch, Echea Biblioteca di un sole lontano ISBN: 9788867753864 Kristine Kathryn Rusch, Un tuffo nel relitto Biblioteca di un sole lontano ISBN: 9788867754892

    Ora

    – Andate via, via, via, via! – Squishy agitava le braccia mentre gridava.

    Si trovava all’imboccatura del corridoio e osservava uno scienziato dopo l’altro fuggire dalla stazione di ricerca, correndo direttamente verso le navette.

    I corridoi erano stretti, le luci forti e i sistemi ambientali al massimo. Avrebbe fatto freddo nei corridoi se non fosse stato per i corpi in preda al panico che le sfilavano accanto di corsa. Da loro emanava l’odore penetrante della paura e aveva sentito più di una persona lasciarsi sfuggire dei grugniti.

    – Via, via, via! – Continuò a gridare e agitare le braccia, ma doveva lottare per farsi sentire al di sopra delle sirene di emergenza.

    Una voce registrata, androgina e fin troppo calma, ripeteva le stesse istruzioni ogni trenta secondi: Evacuazione di emergenza in corso. Procedete verso la vostra area di evacuazione designata. Se quell’area di evacuazione risulta isolata, procedete verso la vostra area di evacuazione secondaria. Non terminate il vostro lavoro. Non portate con voi ciò su cui stavate lavorando. Una volta che i bio-segnali avranno abbandonato un’area, essa verrà isolata. Se resterete chiusi all’interno, nessuno verrà in vostro soccorso. Non tornate indietro. Raggiungete direttamente la vostra area di evacuazione designata. La stazione cesserà ogni operazione tra… quindici… minuti.

    Cambiava solo il tempo restante. Il cuore di Squishy le martellava nel petto. Aveva i palmi umidi e continuava a passarvi sopra le dita.

    – Sbrigatevi! – urlò, spingendo avanti uno degli scienziati, quasi facendolo inciampare. – Datevi una mossa!

    Un altro le corse accanto, stringendo un contenitore. Lo fermò, glielo prese di mano e lo posò a terra.

    Lui fece per riprenderlo. – È il lavoro di tutta una vita…

    – Sarà meglio che ci sia un backup esterno, – rispose lei, anche se sapeva che non era così. I backup esterni erano stati i primi ad essere distrutti, quasi tre ore prima. – Vattene da qui. Ora!

    Lo scienziato dette al recipiente un’ultima occhiata, poi fuggì a gambe levate. Anche lei guardò il contenitore, lo vide pulsare e lo odiò al punto che le venne voglia di prenderlo a calci. Ma non lo fece.

    Si appoggiò al muro, incitando le squadre a muoversi, facendole uscire. Oggi non sarebbe morto nessuno.

    Una donna si aggrappò a lei. – I miei familiari…

    – Ti troveranno. Sono stati informati dell’evacuazione, – disse Squishy, anche se non aveva idea se fosse vero o meno.

    – Sono abbastanza lontani? – chiese la donna, stringendosi forte a lei.

    Perché questa gente era così dannatamente assillante? Per quanto ricordava gli scienziati non erano così appiccicosi.

    – Loro sì, – disse Squishy, – ma tu no.

    Spinse la donna e lei incespicò, poi cominciò a correre, lasciandosi sopraffare dal panico. Qui avevano svolto delle esercitazioni: Squishy se ne era accertata non appena arrivata, ma a quanto sembrava nessuno aveva riflettuto su cosa comportassero davvero.

    E questa non era un’esercitazione.

    Le orecchie le dolevano per via delle sirene. Poi quella stupida voce registrata ricominciò da capo.

    Evacuazione di emergenza in corso. Procedete verso la vostra area di evacuazione designata…

    Smise di prestarle attenzione e contò gli scienziati mentre le sfilavano accanto. Non aveva modo di riuscirci con un migliaio di persone, per quanto comunque non tutti le sarebbero passati davanti. Ma stava tenendo il conto. I numeri l’aiutavano sempre a rimanere concentrata.

    Il suo cuore galoppava, come se stesse correndo insieme a tutti gli altri.

    Quint uscì barcollando dal corridoio laterale, il viso coperto di sangue, la camicia strappata. La toccò e lei trasalì.

    – Dobbiamo scappare, – disse, afferrandola.

    – Sto per andare, – rispose lei. – Voglio assicurarmi che siano tutti fuori.

    – Sono fuori, – replicò lui. – Andiamo.

    Scosse la testa. – Vai tu. Ti raggiungo.

    – Rosealma, non lascerò che succeda di nuovo, – disse lui.

    – Sì invece, – replicò. – Vattene da qui subito.

    – Non ti lascio, – insistè lui.

    Non era il momento adatto perché lui tirasse fuori le palle. – Va via, Quint. So badare a me stessa.

    L’ho sempre fatto, pensò, ma trattenne le parole.

    – Rosealma, – disse Quint. – Mi dispiace…

    – Oh, per l’amor di Dio, – fece lei, – Va via.

    E gli dette una spinta. Lui perse l’equilibrio e con i piedi urtò il contenitore, che schizzò via lungo il pavimento. Lei lo guardò, chiedendosi cosa sarebbe successo se quel dannato affare fosse andato in pezzi.

    Lui se ne accorse. – Ci serve quello?

    – Non hai sentito? – ribatté lei. – Bisogna lasciare ogni cosa.

    – Non le hai fatte tu le regole, – sbottò lui.

    Squishy indicò verso l’alto, anche se non era sicura che la voce registrata provenisse da sopra o una qualsiasi altra direzione. Sembrava piuttosto la voce di Dio.

    – Non sono le mie regole, – ribattè. – Sono quelle della stazione. Ora datti una mossa. Io arrivo subito.

    – Promettimi che non farai niente di stupido, Rosealma, – disse Quint.

    – Quand’è che avrei fatto qualcosa di stupido? – chiese, mostrandosi più calma di quanto fosse realmente. A volte pensava di non aver fatto altro che stupidaggini. Dannazione, sapeva che ogni singola cosa che avesse mai fatto era stupida. Ecco perché si trovava lì, per rimediare alle sue sciocchezze precedenti, e non le stava riuscendo granché bene.

    – Rosealma…

    Vai, – disse.

    Quint le rivolse una strana occhiata e poi si affrettò lungo il corridoio, un po’ correndo, un po’ camminando. Si voltò due volte a guardare, come aspettandosi che lei lo seguisse.

    Non lo fece.

    Il corridoio si stava svuotando. Nessuno le era passato davanti per almeno un minuto. Quelle dannate sirene erano persino più assordanti in quello spazio vuoto.

    Evacuazione di emergenza in corso. Procedete verso la vostra area di evacuazione designata…

    – Sta zitta, –

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