La scomparsa dell'elfo
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Anteprima del libro
La scomparsa dell'elfo - Luigi Brasili
a cura di Vincenzo Vizzini
Luigi Brasili
La scomparsa dell'elfo
Romanzo breve
Prima edizione maggio 2015
ISBN 9788867757879
© 2015 Luigi Brasili
Copertina: Valentina Forte
Edizione ebook © 2015 Delos Digital srl
Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano
Versione: 1.0
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Indice
Il libro
L'autore
La scomparsa dell'elfo
Dedica
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Delos Digital e il DRM
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Il libro
La morte di una scrittrice. Per tutti è un suicidio, ma non per l’ispettore Cannivaro.
Una ragazza ritrovata nella sua automobile, nascosta in un boschetto ritrovo di coppiette. Tutti accettano l’ipotesi del suicidio, ma l’ispettore Bruno Cannivaro non ci crede. C’è un diario, e la statuetta di un elfo, scomparsa. Bruno odia gli elfi ma ancora di più i bastardi come quello che è coinvolto nella morte di Laura.
L'autore
Luigi Brasili è nato a Tivoli, in provincia di Roma, dove vive tuttora. Ha sempre amato la parola scritta, fin da bambino, ma ci si è messo d’impegno a partire dalla fine del 2003, ottenendo numerosi riconoscimenti nei concorsi letterari. Ha pubblicato con vari editori tra cui Fanucci, Rai-Eri, Cronaca Vera, Writers Magazine Italia, Delos Science Fiction. Alcuni racconti sono stati letti in trasmissioni radiofoniche e università. Con la Delos Books ha già pubblicato, oltre a un racconto vincitore del premio WMI nel 2008, il romanzo Lacrime di drago e i racconti Forse domani, Seta e Match Point nelle antologie 365 racconti
. Per Delos Digital ha già pubblicato Il lupo e Il ritorno del Lupo nella collana The Tube exposed e due titoli per la collana Fantasy Tales: Il tempio dei sette e Stelle cadenti. Ha pubblicato inoltre La strega di Beaubois (Magnetica, Napoli 2006) e due libri editi da La Penna blu di Barletta: La stirpe del sentiero luminoso (2011) e C’era una volta un re (2014).
Dello stesso autore
Luigi Brasili, Lacrime di drago Dragonz ISBN: 9788865300213 Luigi Brasili, Il lupo The Tube Exposed ISBN: 9788867751051 Luigi Brasili, Il ritorno del Lupo The Tube Exposed ISBN: 9788867751730 Luigi Brasili, Il tempio dei sette Fantasy Tales I figli della notte ISBN: 9788867752386 Luigi Brasili, Stelle Cadenti Fantasy Tales I figli della notte ISBN: 9788867753307
In memoria di Bruno, ispettore di polizia.
Ciao, Bruno.
1
Le ruote del trattore scivolano sulla terra riarsa prima di fermarsi del tutto. Nel campo immerso nella canicola il calore toglie il fiato, l’ombra di una quercia solitaria è invitante come il richiamo di una sirena. L’uomo al volante lascia il motore al minimo e tira il freno a mano, prima di scendere. Raggiunge l’erba al riparo del tronco nodoso, una sigaretta in una mano mentre l’altra scherma gli occhi rivolti al cielo. Il sole è già alto dietro la cappa grigia; presto sarà troppo caldo per continuare il lavoro. L’uomo tira l’ultima boccata e spegne la cicca con la suola dello scarpone.
S’incammina di nuovo verso il trattore ma si blocca a un passo a fissare incuriosito il riflesso metallico in mezzo a un boschetto sul limitare del campo. Ingrana la marcia in tutta fretta.
Man mano che il mezzo sobbalza in avanti, il gruppo di alberi si allarga e il riflesso rivela la sua origine. Arrivato a una decina di metri il contadino scende e raggiunge la macchia alberata. Oltre le foglie, in una piccola radura, spiccano la lastra lucida del finestrino e una parte dello sportello della piccola automobile. L’uomo sguscia svelto tra i rami e si ferma a un metro dallo sportello. – Signorina? Sta bene?
I lunghi capelli lisci formano una specie di tendina nera sul finestrino della Smart. L’occhio sinistro, chiuso, il naso e la bocca si intravedono appena in mezzo ai capelli. L’uomo allunga un braccio e colpisce il vetro con le nocche. – Signorina?
La mano abbronzata indugia sulla portiera prima di decidersi a tirare. Poi lo sportello si spalanca di colpo e l’uomo fa un balzo indietro. Il corpo della donna scivola all’esterno e cade, immobile, sull’erba. Dei segni scuri segnano i polsi. La gonna corta è inzuppata di sangue e dei rivoli rappresi si allungano come ragnatele sulle gambe nude. – Oh Madonna – dice il contadino in un filo di voce. – Oh Madonna – ripete, mentre corre verso il trattore.
– Dannazione! Carioli!
L’ispettore Bruno Cannivaro spalancò la finestra e tornò alla scrivania sbuffando. Afferrò il ricevitore del telefono e lo strinse come per stritolarlo.
– Pronto, sono Cannivaro, chi sei, Marchetti? Senti Marchetti, ma Carioli dov’è? E quando torna? Va be’ senti, ma che è successo, perché il condizionatore non si accende? E allora? Mandate qualcuno per aggiustarlo. Sono appena le nove e qui dentro non si respira. Va be’ ho capito, grazie… senti fammi un favore, appena arriva Carioli digli che viene subito qua. Ciao, grazie.
Cannivaro si passò un fazzoletto sulla fronte e contemplò lo schermo nero del computer, indeciso, valutando se fosse il caso di accenderlo e aumentare inevitabilmente la temperatura dell’ufficio.
Oltre la finestra la mole scura della Rocca Pia giaceva immobile nell’aria già bollente del mattino. Le torri merlate occupavano gran parte del panorama. Se almeno avesse avuto l’ufficio una ventina di metri più a destra forse la vista più ampia gli avrebbe dato una sensazione meno opprimente.
Scosse la testa rassegnato e appallottolò il secondo fazzoletto. Mentre portava una mano verso l’interruttore del computer si accorse che sul cellulare poggiato sul tavolo non c’era traccia della consueta luce intermittente della batteria in funzione.
– Andiamo bene!
Collegò il telefono alla presa elettrica e digitò il codice pin. Dopo qualche minuto l’icona dei messaggi in arrivo iniziò a lampeggiare. Premette il tasto e sullo schermo comparve il nome del mittente: Silvia. – Ciao papone, tt ok? Io ok, tvb.
Cannivaro digitò un Sì tutto ok, ci vediamo sabato e posò il cellulare.
La mano si fermò