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Luigi Tenco - Dino Campana: Poeti allo specchio
Luigi Tenco - Dino Campana: Poeti allo specchio
Luigi Tenco - Dino Campana: Poeti allo specchio
Ebook109 pages56 minutes

Luigi Tenco - Dino Campana: Poeti allo specchio

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About this ebook

Il volume analizza alcuni testi di Campana che paiono avere, per l’autore, un nesso con le composizioni di Luigi Tenco. Naturalmente questo volume illustra solo un'ipotesi, poiché entrambi i poeti non si conobbero in vita, né tanto meno nell’epistolario di Tenco, si trova traccia di un suo interesse per il poeta toscano. Al lettore perciò si dà la possibilità di scoprire (o riscoprire) l’indissolubile e indiscusso valore artistico e poetico di due affascinanti personalità che, hanno creato capolavori immortali che saranno eredità culturale certa per le generazioni future.
LanguageItaliano
PublisherLogus
Release dateMay 8, 2013
ISBN9788898062263
Luigi Tenco - Dino Campana: Poeti allo specchio

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    Luigi Tenco - Dino Campana - Alberto Vincenzoni

    LUIGI TENCO - DINO CAMPANA

    POETI ALLO SPECCHIO

    Versione elettronica I edizione, 2013

    © Logus mondi interattivi 2013

    ALBERTO VINCENZONI

    ISBN 9788898062263

    Editore: Logus mondi interattivi

    Cover e Design: Pier Luigi Lai 

    info@logus.it

    www.logus.it

    Alberto Vincenzoni

    LUIGI TENCO

    DINO CAMPANA

    POETI ALLO SPECCHIO

    * * *

    A Dino Campana, poeta intramontabile, nell’80° anniversario della sua scomparsa

    A Luigi Tenco, musicista straordinario e poeta dalla insuperabile sensibilità per il 50° anniversario della pubblicazione del suo primo Lp e per la sua prima apparizione cinematografica nello straordinario film "La Cuccagna" (1962)

    "E a un tratto dal mezzo dell’acqua morta le zingare

    E un canto, da la palude afona una nenia primordiale monotona e irritante: e del tempo fu sospeso il corso"

    Dino Campana, Canti orfici, La Notte, I

    "Mi sono innamorato di te

    Perchè

    non avevo niente da fare:

    il giorno

    volevo qualcuno da incontrare

    la notte

    volevo qualcosa da sognare."

    Luigi Tenco, Mi sono innamorato di te, 1962

    INTRODUZIONE

    Sono legato alla figura di Luigi Tenco, per un fattore territoriale: essendo nato nella città di Alessandria (Tenco era nato a Cassine, paese in provincia di Alessandria) ovviamente sono portato a dover fare i conti con la valorizzazione di un territorio, il nostro, troppo spesso poco conosciuto e poco valorizzato turisticamente, dove in essere, sono però presenti personaggi straordinari del mondo della cultura, di straordinaria caratura: oltre a Luigi Tenco infatti, troviamo nel campo della cultura, il colosso per eccellenza, Umberto Eco, autore di splendidi romanzi come Il Nome della Rosa o Baudolino, la scrittrice e poetessa Rina Faccio, nativa di Alessandria, in arte Sibilla Aleramo (tra l’altro amante del poeta Dino Campana), e il giornalista-saggista Gianpaolo Pansa di Casale Monferrato. Tutte queste personalità le avevo tempo addietro, celebrate in una mostra organizzata presso il Centro Culturale Comunale Giuseppe Borsalino di Pecetto di Valenza, intitolata "Le eccellenze della Provincia di Alessandria", dove celebravo personalità e aziende della Provincia alessandrina, che negli anni si erano particolarmente distinte. Ma tralascio da parte i ricordi, per non confondere il discorso. Questo libro è nato dalla volontà di celebrare due grandi poeti italiani dei quali nel 2012 ricorrevano ben tre differenti anniversari. La prima personalità è stato un compositore (come lui spesso amava definirsi) dalla poesia malinconica e introspettiva; le sue composizioni raccontano il malessere di un’epoca e di una società (quella degli anni Sessanta) troppo spesso bistrattata e soprattutto, ricordata per la grande avventura sessantottina (di grande attualità ancora oggi), che tanto Luigi Tenco aveva aspirato (inserire nelle sue canzoni, matrici folk e popolari re-inventandole con un suono moderno e commerciale, tentativo, a mio parere riuscitissimo nella tristemente famosa Ciao amore, ciao). Luigi Tenco, poeta delle langhe piemontesi era nato a Cassine, paese distante 40 km da Alessandria, anche se si definiva genovese per adozione poiché a dieci anni si trasferì con la madre ed il fratello a Genova. Nelle sue canzoni, sono però comunque rintracciabilissimi i suoi riferimenti ai profumi ai sapori dei suoi luoghi natii (La mia Valle ne è un esempio: i riferimenti al lavoro nei campi, la pioggia che ristora e nutre i terreni, la gente che lavora i campi senza curarsi di com’è vestita,ecc…) sono tutti segnali evidentissimi che fanno da subito presagire l’amore filiale di Luigi Tenco per la sua terra tanto da chiedere (sempre nella sua canzone citata) di morire nella mia valle: il suo desiderio sarà rispettato: Luigi Tenco riposa nel cimitero di Ricaldone accanto alla madre Teresa Zoccola (scomparsa dieci anni dopo il figlio).

    Il secondo poeta, Dino Campana, ebbe invece una esistenza costellata dalle fughe(non solo dal suo paese natale, Marradi, in provincia di Firenze) ma dalle maggiori città d’Italia: Firenze, Bologna, Pavia e soprattutto Genova, oltre che in Paesi stranieri come l’Argentina: e qui non si può fare a meno di poter ipotizzare che lo stesso Tenco, abbia assimilato gli echi della poesia campaniana, proprio nelle vie di questa città affascinante e misteriosa, vivaio di poeti ed artisti (un esempio per tutti è il poeta Riccardo Mannerini e il cantautore Piero Ciampi in arte Piero Litaliano). C’è inoltre un particolare da tenere conto: entrambi i Poeti frequentarono Genova, dalla cui frequentazione, saranno stati sicuramente suggestionati ed affascinati, dedicando ad essa versi memorabili (Genova di Campana) o canzoni straordinarie (Tenco in Un giorno dopo l’altro.)Tutto questo crogiuolo di cultura e di personalità, questa ventata rivoluzionaria ha contribuito certamente in modo capillare ad influenzare profondamente questi due poeti, e ad aver creato una tale alchimia, che entrambi siano riusciti (in qualche modo) ad influenzarsi a vicenda (a distanza ovviamente). Questo libro vuol essere un po’ questo: confrontare fra di

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