La cucina di Andersen
()
Info su questo ebook
Correlato a La cucina di Andersen
Titoli di questa serie (40)
Invito a cena con aforisma: 300 citazioni e boutade d'autore sul cibo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA tavola con Maradona: Da Napoli a Buenos Aires, ricette e azioni straordinarie del pibe de oro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl piacere a tavola con Gabriele D'Annunzio: Le ricette del Santo Priore e di Suor Intingola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA tavola con Picasso: Ricette e sapori di un genio del Novecento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRime e ricette in Giosue Carducci: Tour poetico-gastronomico nella Maremma toscana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl gusto delle parole in Marguerite Duras: Scrivere, scriversi, cucinare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProfumo di basilico: Storia, usi e ricette della divina pianta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA tavola nel paese che non c'è: Il regno di utopia e la ricerca dell'altrove Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAffamato come una tigre: A tavola con Sandokan Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli ossibuchi di Nietzsche: Un felice incontro con Torino e la cucina piemontese Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl canto del pane: Un viaggio tra rime e farine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA tavola con Bella ed Edward: La cucina dei Vampiri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl guscio delle uova: La tavola nelle pagine di Pirandello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBar Hemingway: Citazioni e proverbi a media e alta gradazione alcolica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDove la terra finisce: Il viaggio gastrosofico di Eugenio Montale in Normandia e Bretagna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI segreti della tavola di Montalbano: Le ricette di Andrea Camilleri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMindful Cooking: Cucinare in consapevolezza per dare più gusto alla propria vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAngurie per Amadeus: Il viaggio in Italia del giovane Mozart (con suggerimenti gastronomici) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa cucina magica di Dino Buzzati: Tra ricette meneghine e miti gastronomici dell’infanzia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProfumo di sandalo: Storie, gusti e aromi di un'essenza portentosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProfumo di gelsomino: Il fascino della pianta e la seduzione della sua fragranza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe confessioni di un italiano goloso: Cibo e passioni alla tavola di Ippolito Nievo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa contrada di Bengodi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAll’osteria con Pinocchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Salsa Del Diavolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’Odissea in cucina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla tavola di Virginia Woolf Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPippi Calzelunghe piccola grande cuoca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’acqua per il cioccolato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn cucina con Banana Yoshimoto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Ebook correlati
La cucina golosa di Madame Bovary Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOrchidee a tavola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna, il cibo e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe pentole di Don Chisciotte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiccole donne in cucina: Scene di vita familiare nel capolavoro di Louisa M. Alcott Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManhattan a tavola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Osterie Di Dublino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa cucina del Piccolo Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Salsa Del Diavolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPippi Calzelunghe piccola grande cuoca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPraga alla fiamma Valutazione: 3 su 5 stelle3/5
Recensioni su La cucina di Andersen
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
La cucina di Andersen - Daniela Messi
L’allegra malinconia
C’era una volta un principe che voleva sposare una principessa. Girò tutto
il mondo in lungo e in largo per trovarne una, ma dovunque c’era sempre un
non so che di poco convincente; le principesse non mancavano davvero, ma
se poi fossero principesse vere non riusciva mai a saperlo con sicurezza…
(Hans Christian Andersen, La principessa sul pisello)
C’era una volta una bambina che saliva in cima a un armadio per poter leggere senza essere disturbata. A volte, in cima all’armadio, si portava anche un’arancia, più spesso un libro soltanto. Quella bambina leggeva molto, infatti, e mangiava poco. Non le piaceva un sacco di cose, non le piacevano i piselli, tanto per fare un esempio, soprattutto non riusciva a mangiarli se avevano lo scheletro: quella sottile nervatura che appare sotto la buccia dei legumi essiccati. La bambina si commuoveva pensando alle pietre spaccate dal sole, alle foglie portate via dal vento e ai piselli con lo scheletro. Tutto questo la faceva piangere. Non per caso il volume delle fiabe di Hans Christian Andersen era uno di quelli che più spesso saliva sull’armadio insieme a lei.
In Andersen, ha scritto Vincenzo Cerami, si coglie una tensione quasi traumatica a cercare la vita dove non c’è: o forse a vedere la vita dove si nasconde? Perché in fondo non è un sognatore, lo scrittore danese. Il successo, che ottenne e seppe malinconicamente assaporare in vita, è la dimostrazione di una tenacia assai concreta, di una solida fiducia. Se di sogno si tratta, è un sogno realizzato: più che un sognatore, forse un visionario
, qualcuno capace di vedere la bellezza del cigno celata nel brutto anatroccolo.
Andersen sa ascoltare (e poi narrare) il sogno della materia di farsi spirito:
"Nel cuore della notte, quando tutti erano a letto, qualcuno tirò un sospiro così spaventosamente profondo e così lungo che si alzarono per vedere di che cosa si trattava. Il burattinaio si diresse verso il suo teatrino, perché il sospiro veniva di lì dentro. Le marionette erano tutte coricate l’una sull’altra: erano loro che sospiravano; il re con tutto quanto il suo seguito; e spalancavano i grandi occhi di vetro, perché desideravano di tutto cuore di… poter riuscire a muoversi da soli." (da Il compagno di viaggio).
Questo desiderio di vita è così commovente che il burattinaio non può fare a meno di mettersi a piangere… Ma certo la vita era già nelle marionette, altrimenti non avrebbero potuto sospirare così profondamente né soffrire. E quando infine, grazie a un magico unguento, ottengono di potersi muovere da sole, il dono ricevuto suscita gioia e allegria:
"Ballò il cocchiere e ballò la cuoca, ballò il servitore e la cameriera, ballarono tutti gli ospiti, ballarono le palette e le molle, ma non appena spiccarono il primo salto, caddero a terra! Che allegria quella notte!"
Una notte magica come questa, allora, si merita un dolce fiabesco.
Dolce notte
Ingredienti:
1/2 kg. di zucca
2 mele
5 albicocche
5 fichi secchi ammollati nel vino
1 cucchiaio di mandorle tritate
3 cucchiai di uvetta
1 arancia (succo e buccia)
3 uova
200 gr. di zucchero
300 gr. di farina
cacao e cioccolato fondente grattugiato
miele
acqua q.b.
Cuocete la zucca e le due mele con acqua e miele. Poco alla volta mescolate la farina. Unite l’uvetta, le albicocche e i fichi secchi ammollati nel vino. Mescolate ancora e aggiungete le mandorle, il succo e la buccia di arancia, le uova montate con lo zucchero e infine il cacao e il cioccolato fondente grattugiato.
Cuocete in forno già caldo