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C’è poco da ridere
C’è poco da ridere
C’è poco da ridere
Ebook93 pages31 minutes

C’è poco da ridere

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Poesie di una vita
LanguageItaliano
PublisherMario Rellini
Release dateFeb 5, 2014
ISBN9788868853624
C’è poco da ridere

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    C’è poco da ridere - Mario Rellini

    CASA

    APPARENTEMENTE

    Apparentemente l’apparente appare e la realtà reagisce ruggendo dove fiamme mai attraversate illuminano il teatro spento passano i passi appena smessi sul cemento cenere l’orecchio teso a trovare desiderate risonanze nel silenzio pieno ma tutto torna tranquillo in veglie svenate dal vento che il mare ha riportato dentro scarpe affogate

    ... il viaggio era stato lungo e ancora una volta cominciò a bollire l’acqua del motore. Dovetti cercare un meccanico

    OCCHIO

    occhio! hai pianto ad un semaforo lampeggiante (colpi lontani rimbombano sangue, vicini sguardi raccontano dolore, un sorriso assedia gli occhi) allora!

    vergogna credere umano solo se stesso (se il sole dei capelli sovrappone il filo della storia non c’è spazio per orme altrui) stamattina!

    RESTAURANT

    In fondo nell’angolo di fronte

    - desidera?

    uno sguardo colpisce lo sguardo il corpo si scioglie

    - appena -

    cenno di molle dolcezza ritrovata? nel futuro trascorso: con apprensione

    - se conosciuto -

    lo sguardo nascosto agli altri invece

    - no, ancora debbo guardare

    d’acqua solo il colore più intenso del costume verde mentre rideva verso i ciottoli bianchi solo il colore più intenso degli occhi azzurri meno intensi del libro il tramonto rosso mentre spiava verso il mare verde più intenso del costume solo il colore dell’acqua

    - vino bianco o rosso?

    il fumo scompone silenziose parole ascoltate con altri menù

    - antipasto o preferisce passare al primo?

    increspatura: di spalle la schiena sorride nel corso delle parole rapite all’immagine mentre la piega si fissa in controluce per un infinito secondo

    - ecco la lista

    e poi c’è la gonna tagliata con cura per essere donna senza paura di sguardi indiscreti che ogni figura con occhi segreti carpisce ad usura

    - adesso i secondi

    lacrime mentre infiniti occhi infiniti scrutano sogni presenti di fronte senza vedere un dramma raccolto dal pollice con gesto recitato o vero sulle guance per non spezzare oltre

    - plateau di formaggi

    simmetrici verticali qui: piatto di portata (filetto ai ferri), forchetta e coltello (un filo di sangue), bicchiere per l’acqua, bicchiere del vino (rosso), un grissino spezzato, briciole di pane Parole là: tovagliolo intatto, forchetta e coltello (puliti), bicchiere per l’acqua (vuoto).

    Silenzio

    - dolce?

    ti prego insegnami divino Catullo mille poi cento poi altri mille poi i secondi cento poi fino altri mille poi ancora cento parole da scoprire ogniqualvolta mille poi cento poi altri mille poi i secondi cento poi fino altri mille poi ancora cento coriandoli sul lino diventano mille poi cento poi altri mille poi i secondi cento poi fino altri mille poi ancora cento persone davanti gli occhi mille poi cento poi altri mille poi i secondi cento poi fino altri mille poi ancora

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