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Tempi moderni – Racconti & poesie
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Ebook46 pages29 minutes

Tempi moderni – Racconti & poesie

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Tempi moderni è una raccolta di racconti e poesie attraverso le quali l’autore affronta temi a lui cari legati ai sentimenti, alla crisi morale della società, al rispetto della natura, al progresso tecnologico e scientifico. Sono storie malinconicamente volte al passato ma sempre con uno sguardo verso il futuro.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateNov 11, 2014
ISBN9788891162526
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    Tempi moderni – Racconti & poesie - Enrico James Scano

    Scano

    Racconti brevi

    Il bianco e il nero

    Da un po’ non riusciva più a distinguere il bianco dal nero. Da bambino gli avevano insegnato che tutto ha il suo opposto. Ci sono la vita e la morte, la destra e la sinistra, il bene e il male. Ci sono la luce del giorno e il buio della notte e ci sono le cose bianche e le cose nere. Ma da qualche tempo gli capitava con sempre maggior frequenza di scambiare corvi per candide colombe, tori inferociti per placidi vitelli e prendere per smaglianti sorrisi delle putride bocche. No, non era diventato daltonico. Ma le cose non erano così semplici come volevano fargli credere: il mondo era più complicato di così. Aveva compreso che non ci sono cose bianche o cose nere. Semplicemente bianco e nero coesistono. C’è il buio anche dove c’è la luce. Glielo aveva detto anche il suo medico di fiducia: Dia retta a me, impari a cogliere le sfumature.

    Lacrime di pioggia

    Una vecchia camminava per Via Nuova. Con passo lento e uno sguardo triste perso verso il basso, si trascinava dietro una grossa borsa marrone. Un po’ gobba e appesantita, era coperta da una larga giacca scura allacciata in vita. Il cielo nero faceva presagire pioggia ma la vecchia non aveva ombrello. I suoi capelli arruffati, grigi e bianchi, le ricadevano lunghi ai lati, sulle orecchie, e il suo viso era scavato dal lungo passato che le aveva riservato tanti dolori. Questa vecchia una volta era stata una bellissima ragazza. Contesa dai più belli e agiati ragazzi della Città, aveva rubato il cuore a molti ma il suo l’aveva dato a un solo uomo, che l’aveva resa felice fino a quando non era passato a miglior vita. Quando attraversò Piazza La Marmora, lanciò un timido e pensieroso sguardo alla fontana e alla palazzina liberty. Un giorno di tanto tempo fa era lì che aveva conosciuto Alfredo. Quel giorno, cinquant’anni prima, lui era seduto proprio sui gradini di quella fontana. Lei percorreva spesso quelle strade perché al tempo abitava giusto nelle vicinanze. Mentre passava davanti alla vetrina della gioielleria, come per volere del Destino, le era caduto il fazzoletto dalla tasca e lui, Alfredo, prontamente si era lanciato per raccoglierlo e restituirglielo. Da quel momento erano divenuti inseparabili. Finché morte non vi separi, aveva detto il prete quando li aveva sposati. Appunto. E la morte, puntualmente, ci aveva pensato lei a separarli presto. Troppo presto. Tutta la vita

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