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Povero Amore
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Ebook79 pages54 minutes

Povero Amore

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About this ebook

Per descrivere questa commedia si potrebbero usare le parole di Eduardo de Filippo che, parlando del modo di comportarsi della famiglia napoletana che gli aveva ispirato Natale in casa Cupiello, scriveva: “Il nostro sole fa risplendere persino le crude miserie della loro triste vita di tutti i giorni. Ed allora, per un bisogno istintivo di liberazione, vivono urtandosi, ferendosi a sangue, giungendo fino all’odio, perché il nostro sole ingigantisce anche la loro puerilità. Ma si adorano. Essi stessi non sanno quanto si adorano”.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMar 6, 2012
ISBN9788866185673
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    Povero Amore - Massimiliano Zarrilli

    Copyright © 2012

    YOUCANPRINT EDIZIONI

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    Tel. /Fax 0833.772652

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    ISBN: 9788866185673

    Prima edizione digitale 2012

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’editore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941

    PREFAZIONE

    Per descrivere questa commedia si potrebbero usare le parole di Eduardo de Filippo che, parlando del modo di comportarsi della famiglia napoletana che gli aveva ispirato Natale in casa Cupiello, scriveva: Il nostro sole fa risplendere persino le crude miserie della loro triste vita di tutti i giorni. Ed allora, per un bisogno istintivo di liberazione, vivono urtandosi, ferendosi a sangue, giungendo fino all’odio, perché il nostro sole ingigantisce anche la loro puerilità. Ma si adorano. Essi stessi non sanno quanto si adorano.

    I protagonisti di Povero Amore vivono attaccati alle incoerenze della vita e dell’amore di cui essi stessi rappresentano un inconsapevole manifesto socio-culturale. La storia di questa commedia è in realtà la sintesi di tante altre storie raccontate in precedenza da scrittori e drammaturghi: una rappresentazione che invita a riflettere non solo sull’amore, ma anche sui rapporti interpersonali, sull’orgoglio e sulla ricerca di se stessi.

    Povero Amore scommette sul duplice significato di amore e di fiducia. In essa agiscono in contemporanea l’azione e la reazione, valutandone gli effetti nell’alternanza degli eventi che si incalzano, si perdono di vista e si ricongiungono nella stessa scena: una commedia popolata da uomini e donne che affrontano giorno dopo giorno la piaga della povertà ma che con inventiva si passano il testimone della speranza di poter cambiare la propria situazione. Non è solo la povertà ad essere presente sulla scena, quindi, ma anche la genialità emotiva dei personaggi, il loro affetto e la loro spontaneità.

    L’idea della commedia, racchiusa in battute fulminanti di dialogo, rappresenta ed esplicita la confusione sentimentale dei protagonisti causata dalla condizione sinistrata in cui vivono. Eppure l’essenza morale e stilistica di questa commedia non si fa mai magniloquente e neppure ricercata; tende piuttosto a facilitarne la comprensione diventando ricerca spirituale e nuova forma di autoanalisi, un’apertura psicologica in cui in qualche modo è possibile specchiarsi.

    Ciascun personaggio ha la sua peculiare manchevolezza e la sua importanza: difficile confondere i ruoli. E’ arduo per Lucia uguagliare Romolo, è faticoso per Assuntina sostenere costantemente Pietro; è complicato per Attilio prevedere la sincerità di Lucia, è un problema per Ettorino approvare la mania del padre. I personaggi di questa commedia si conoscono strada facendo, studiando i movimenti di ciascuno, ricordando le loro espressioni e interessandosi ai loro sogni.

    In essa viene descritto un panorama umano che solo a un primo sguardo può sembrare distante dai nostri tempi, perso com’è in quel mondo napoletano surreale e un po’ folle in cui convivono fianco a fianco cultura e ignoranza, la Vergine Maria e la figlia adultera.

    Ma Povero Amore non vuole imporre i suoi ritmi, né fornire soluzioni a potenziali problemi esistenziali: vuole semplicemente mostrare i limiti di certi uomini e la risolutezza di altri, il fascino della semplicità e la superbia della pseudo-cultura.

    Con passo felpato, ma al tempo stesso risoluto, tutti i personaggi ritroveranno alla fine la gratificazione che cercano, anche chi sembra spacciato e annientato.

    Sotto certi aspetti la commedia può quindi definirsi audace, perché non teme di avvicinare il pubblico a domande semplici e importanti come l’accettarsi e l’accettare gli altri, e lo fa senza finti pudori e senza allontanarsi dal suo romanticismo di fondo.

    Ecco, quindi, la forza di Povero Amore: fa sorgere dubbi e permette al pubblico, anche se moderno, di identificarsi con i turbamenti e le scelte dei protagonisti; e può farlo ancor di più se chi li segue si abbandona e crede in loro, nella loro storia, magari accompagnandoli con quel sorriso che aiuta in ogni situazione a prendere la vita con più filosofia.

    NOTA DELL’AUTORE

    Quello che segue è uno shooting script, ovvero la versione della sceneggiatura utilizzata durante la lavorazione di una commedia.

    E' l’ultima di una lunga serie di stesure e non è certo quella definitiva: sono innumerevoli, infatti, le variazioni che conducono un’opera teatrale ad assumere

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