Goditi milioni di eBook, audiolibri, riviste e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il riparatore di reputazioni
Il riparatore di reputazioni
Il riparatore di reputazioni
E-book68 pagine56 minuti

Il riparatore di reputazioni

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

«Durante la convalescenza avevo acquistato e letto per la prima volta “Il Re in giallo”. Ricordo di aver pensato, finito il primo atto, che avrei fatto meglio a fermarmi: ero balzato in piedi e avevo lanciato il libro nel caminetto; il volume colpì il parafuoco e cadde aperto sul focolare, illuminato dalle fiamme. Se non avessi intravisto le prime parole del secondo atto, non avrei mai finito il libro...» Un racconto del 1895 ambientato nell'America dittatoriale del 1920. Una congiura per conquistare il mondo. Un libro proibito la cui lettura altera chiunque la intraprenda... «Il riparatore di reputazioni» è uno dei racconti più famosi di Robert W. Chambers (1865-1933), scrittore poliedrico e raffinato amante delle arti, i cui racconti weird ebbero un'influenza diretta sulla narrativa di Lovecraft. L'ebook comprende anche un ricco corredo di note e materiale aggiuntivo sull'autore, la sua influenza su Lovecraft, il suo posto nella letteratura gotica statunitense. Questa nuova traduzione curata da Daniele A. Gewurz fa parte degli ebook dei Dragomanni (www.idragomanni.it). (Circa 100.000 caratteri complessivi.)
LinguaItaliano
EditoreDragomanni
Data di uscita6 lug 2012
ISBN9788867550159
Il riparatore di reputazioni
Leggi anteprima
Autore

Robert W. Chambers

Robert W. Chambers (1865–1933) was an American author and painter best known for his short story collection The King in Yellow (1895). Born in Brooklyn, Chambers studied art in Paris and was a professional illustrator before he turned to writing. In addition to The King in Yellow, his supernatural tales include The Maker of Moons (1896) and The Mystery of Choice (1897). Later in his career, Chambers wrote bestselling romances and historical novels. 

Correlato a Il riparatore di reputazioni

Ebook correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il riparatore di reputazioni

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il riparatore di reputazioni - Robert W. Chambers

    Schember

    Introduzione

    di Daniele A. Gewurz

    Camilla: Signore, deve togliersi la maschera.

    Sconosciuto: Sul serio?

    Cassilda: Certo, è ora. Abbiamo tutti tolto il travestimento, tranne lei.

    Sconosciuto: Non porto nessuna maschera.

    Camilla (atterrita, a Cassilda): Nessuna maschera? Nessuna maschera!

    Il Re in giallo, atto I, scena 2

    (Robert W. Chambers, «La maschera»)

    Se mai ce ne fosse bisogno, questo scambio di battute dal Re in giallo, uno dei grandi pseudobiblia della letteratura moderna, ci ricorda che ognuno di noi non è altro che le diverse maschere che indossa. E le maschere, letterali o mascherate a loro volta dalla metafora, ricorrono nella narrativa di Robert W. Chambers, lo scrittore statunitense vissuto dal 1865 al 1933, dagli ampi interessi letterari e non solo, le cui opere variarono in generi disparati, ma è oggi ricordato soprattutto grazie ai suoi racconti orbitanti attorno alla sinistra tragedia del Re in giallo, e spesso quasi solo come anticipatore e ispiratore di Howard Phillips Lovecraft, che effettivamente mostrò di lui una grande stima nella sua corrispondenza e nel saggio L’orrore soprannaturale nella letteratura.

    Se si legge per la prima volta «Il riparatore di reputazioni» è meglio saperne poco o niente. Dunque si fornirà qui solo un paio di elementi oggettivi per inserirlo nel tempo e nello spazio, rinviando a dopo il racconto qualche considerazione più approfondita.

    Per ora è utile tener presente che il racconto apparve nel 1895, sia per un generico inquadramento storico – il mondo non aveva conosciuto le guerre mondiali né la rivoluzione bolscevica e gli Stati Uniti vivevano ancora in un relativo isolamento politico e culturale dalla propria parte dell'oceano – sia per aver chiara la differenza di prospettiva fra il momento della pubblicazione del racconto e quello in cui si svolgono gli eventi che narra.

    Per alcuni degli accenni ideologici e degli usi linguistici che oggi considereremmo tutt’altro che «corretti», poi, si tenga presente non solo che il racconto risale a tempi ben diversi dai nostri, ma soprattutto che il narratore è distinto dall’autore: la voce che sentiamo non è certo quella di Chambers ma, come si vedrà, del suo protagonista.

    Buona lettura.

    Sulla costa di nubi rompon l’onde,

    il doppio sol sotto il lago s’asconde,

    s’allungano le ombre,

    già dentro Carcosa.

    Strane nere stelle finito il giorno,

    strane lune pei cieli van intorno,

    ma è strana più di tutte

    l’antica Carcosa.

    Delle Iadi risuonerai, o canto,

    che del Re sventola lacero il manto

    ma morrai inascoltato

    nell’atra Carcosa.

    Canto dell’anima, la voce è riarsa;

    muori inaudito. Lacrima non sparsa

    s’asciugherà morente

    nell’antica Carcosa.

    La canzone di Cassilda in Il Re in giallo, atto I, scena 2.

    I

    «Ne raillons pas les fous; leur folie dure plus longtemps que la nôtre... Voilà toute la différence.»

    Verso la fine del 1920 il governo degli Stati Uniti aveva praticamente completato il programma avviato negli ultimi mesi della presidenza Winthrop. La nazione appariva tranquilla. Come si sa, le questioni doganali e sindacali erano state risolte. La guerra con la Germania, scoppiata dopo che i tedeschi avevano invaso le isole Samoa, non aveva lasciato cicatrici visibili, e la breve invasione di Norfolk era stata dimenticata nel giubilo per le vittorie navali e la conseguente figura ridicola delle forze del generale Von Gartenlaube nel New Jersey. Gli investimenti a Cuba e nelle Hawaii si erano ampiamente ripagati, e il territorio di Samoa valeva il proprio costo come scalo per il rifornimento di carbone. Le difese della nazione erano superbe. Ogni città costiera era ben fortificata; l’esercito, sotto la guida paterna dello stato maggiore, era stato organizzato secondo il modello prussiano e portato a 300.000 uomini, più un milione di riservisti; e sei magnifiche squadre di incrociatori e corazzate pattugliavano i sei settori oceanici, lasciando una riserva navale per controllare le acque territoriali.

    I gentiluomini degli stati occidentali si erano convinti finalmente che per formare i diplomatici era necessaria un’accademia quanto lo è la facoltà di legge per gli avvocati; da allora non siamo più rappresentati all’estero da uomini patriottici ma incompetenti. La nazione prosperava; Chicago, che aveva conosciuto un momento di paralisi dopo un secondo grande incendio, era risorta dalle rovine candida e imperiale, e più bella della città bianca che le era stata costruita come giocattolo nel 1893, in occasione dell’Esposizione universale.

    In tutta la nazione una buona architettura aveva sostituito quella scadente, e persino a New York un improvviso desiderio di decoro aveva spazzato via buona parte degli orrori esistenti. Le strade erano state allargate, lastricate come si deve e illuminate; si erano piantati alberi, aperte piazze e abbattute sopraelevate, sostituite da strade sotterranee. I nuovi edifici pubblici e le nuove caserme erano capolavori di architettura, e la lunga serie di banchine in pietra che circondava completamente l’isola era

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1